La baviera

Ciao siamo silvia e mauro, una coppia di varese che un giorno, seduti al tavolo ha deciso di farsi una birrettina all'HB di monaco. Così controlliamo subito le nostre vacanze piu vicine e progettiamo tutto. Partenza ore 6.00 del 27 Aprile con la nostra macchina così da poter essere più liberi e indipendenti. Abitando a varese eravamo piu...
Scritto da: silvia.mauro
la baviera
Partenza il: 27/04/2008
Ritorno il: 01/05/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Ascolta i podcast
 
Ciao siamo silvia e mauro, una coppia di varese che un giorno, seduti al tavolo ha deciso di farsi una birrettina all’HB di monaco.

Così controlliamo subito le nostre vacanze piu vicine e progettiamo tutto. Partenza ore 6.00 del 27 Aprile con la nostra macchina così da poter essere più liberi e indipendenti. Abitando a varese eravamo piu comodi passando dalla Svizzera e quindi dall’Austria, in questi paesi per viaggiare nelle autostrade bisogna aquistare la vignetta con vaildità di un anno per la Svizzera, mentre in Austria c’è la possibilita di scegliere varie durate di vignette, noi abbiamo acquistato quella che dura una settimana.

Arriviamo nella mattinata dopo 5 ore di viaggio in uno splendido B&B (www.Suzannes.De) un po fuori da Monaco, circa un’ora, a Fussen che si trova vicino ai castelli per eccellenza Neuschwanstein e Schwangau.

Il B&B ce lo raccomanda un nostro parente che si ra trovato benissimo e non meno importante la signora che lo gestisce parla un po di italiano visto che noi conosciamo solo un po di inglese e niente di tedesco.

Sistemati in camera iniziamo subito a prendere confidenza con il posto, facendo una passeggiata a piedi nel centro di Fussen cosi anche per trovare i posti in cui poter mangiare.

Il secondo giorno lo dedichiamo proprio alla visita dei due castelli.

Andiamo in maccina e dopo qualche minuto arriviamo ai parcheggi a pagamento e andiamo ad aquistare i biglietti, ovviamente chiedendo la guida in italiano ecumilativo per tutti e due i castelli.

il primo castello che visitiamo e quello di Schwangau dove scopriamo che la guida non è altro che una persona con un telecomando in mano, per far partire nelle varie stanze una registrazione.

In questo castello Ludwig II ha passato gran parte della sua infanzia e giovinezza.

Per raggiungere il castello di Neuschwanstein ci incamminiamo lungo il sentiero a piedi ma si puo salire anche con un piccolo bus o una carrozza (ovviamente a pagamento).

Il castello è uno dei simboli della Baviera nel mondo visto che viene chiamato anche “castello delle favole”, fatto costruire da Ludwig II e usato dalla Disney per i suoi film di animazione.

All’inerno le sue stanze sono riccamente arredate e omaggiano il genio musicale di Wagner.

E’ inutile ribadire che si ha la percezione di essere veramente in una favola con delle vedute straordinarie da togliere il fiato, grazie anche alla splendida giornata.

Il secondo giorno siccome piove, decidiamo di fare un percorso in macchina che ci ha consigliato la nostra albergratice Suzanne con relativa cartina stradale stampata da lei.

Iniziamo a scendere verso Tirol per arrivare a Lake Plane, è solo un lago circondate da montagne ma la cosa che ci ha colpito è che lungo il percorso e attorno al lago c’era ancora la neve.

qui samo scesi solo per fare le foto e poi ci siamo diretti verso il castello di Linderhof, che risale al ‘400 ed è sempre una residenza reale di Ludwig II.

La partocolarità è il giardino che fa da cornice al piccolo castello con le fontane, le sontuose statue ed una serie di padiglioni di gusto orientale (vedere per credere).

Finita la visita ci dirigiamo verso Ettal dove c’è un’abbazia stile barocco molto particolare. Salendo ci fermiamo a Oberammergrau dove, dopo aver percorso le stradine interne, decidiamo di fermarci a mangiare.

Questa cittadina è molto piccola con tutte le case affrescate sul tema della passione di Cristo, infatti nella settimana Santa vi ha luogo la sua rappresentazione. La nostra ultima tappa è la chiesa di Wies, patrimonio dell’Unesco, in stile rococò, oltre alla bellezza in se della chiesa anche tutto l’insieme paesaggistico da proprio un senso i pace e serenità.

In teoria la nostra giornata sarebbe dovuta terminare qui ma dato che era presto e eravamo galvanizzati da tutte le bellezze viste, decodiamo di percorrere un tratto della via romantica, così visitiamo anche Peiting, Schongau e per ultima Lendsber an Lec.

Ognuno ha la sua caratteristica con case e paesaggio abbastanza simili ma quella che ci è piaciuto di più è proprio l’ultima dove ci sono piu palazzi elaborati e un centro piu bello, piu vivo.

Terzo giorno, quello più emozionante e grandioso.

Sveglia presto, colazione al B&B e poi ci dirigiamo verso la stazione ferroviaria per andare in Monaco.

Un consiglio richiedete un biglietto Bayern ticket: un biglietto per un gruppo di massimo 5 persone andata e ritorno che costa sempre di un biglietto a testa.

Quando scendiamo dal treno prendiamo la metro (tutto molto chiaro) per arrivare a MarienPlatz e li si apre un mondo nuovo.

E’ inutile dirvi cosa andare a vedere prima o dopo, bisognerebbe avere 4 giorni solo per Monaco e godersela fino in fondo: è meravigliosa.

Visto che l’ora del pranzo è arrivata decidiamo di pranzare alla famosa nonchè più antica birreria di Monaco cioè l’HB, che poi è stata la nostra ispirazione di viaggio.

Se vi aspettate la birreria all’ “italiana” o pub inglese vi sbagliate, è l’HB un mondo tutto a se.

Subito al suo interno si respira un’aria tutta speciale turisti di tutto il mondo ma soprattutto gli autoctoni che di birra ne bevono veramente a “litrate”, e hanno pure i loro boccali privati chiusi nelle proprie cassette lucchettate.

Noi pranziamo nel giardino esterno e siamo accompagnati da un gruppo musicale che suona musica locale.

Dopo esserci ben che bene ripempiti di Wurlster crauti brezel e tanta birra ci addentriamo per le vie del centro così vediamo la cattedrale il palazzo reale il teatro nazionale e le varie chiese. Da far notare che 2 volte al giorno a Marienplatz c’è il famoso orologio a carillon molto molto carino.

Arriviamo all’albergo in serata stanchi ma felici di esserlo, purtoppo l’indomani si partira per il ritorno e così iniziamo a preparae un po ma nello stesso tempo rivediamo tutte le foto fatte e i posti bellissimi visitati fino adesso.

L’ultimo giorno al mattino, sistemate tutte le cose, ci rendiamo conto che non c’è ancora la voglia di tornare indietro, così facciamo l’ultima visita al castello di Nympheburg.

Giornata bella ma con i nuvoloni alle spalle.

Il castello è inglobato nella città di Monaco, e ha subito diversi lavori di ingrandimento nel ‘700, così prese ben presto le dimensioni di un impnente palazzo con all’interno un parco abbellito da statue e vari padiglioni, tutti diversi da loro per stili e funzioni.

Purtoppo quasi alla fine del nostro percorso le nuvole ci hanno raggiunto provocando un acquazzone.

Noi pensiamo che questo sia stato il segno per dirci che oramai la nostra vacanza era terminata.



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche