La Baia dello Sceicco… Mare, sole e fantasia!
E così è stato per noi. L’albergo (della catena internazionale Marriott 5*, destinato in formula roulette con I Viaggi del Turchese) in cui abbiamo alloggiato, ci appare da subito molto pulito e curato nei dettagli. Se i camerieri avessero indossato il turbante… forse avremmo pensato di vivere nel regno delle Mille e una notte! La struttura è suddivisa nell’edificio vicino al mare e in quello oltre il grande viale che porta all’aeroporto. Noi alloggiavamo nella parte Mountain Shadow, ma i servizi erano tutti in comune, quindi… nessun disagio se non quello di fare una passeggiata di 50 metri da un edificio all’altro.
La spiaggia di fronte all’hotel non ha barriera corallina, ma questo permette a chi come me non è un abile nuotatore di godersi anche un po’ di mare senza l’angoscia di “non toccare” il fondo. E poi… se ci si sposta di qualche centinaia di metri verso l’aeroporto… la barriera regala ancora fondali intatti e pesci coloratissimi, visibili anche dai pontili. La posizione dell’albergo, apparentemente infelice per la mancanza della barriera corallina, ci permette invece di raggiungere ogni sera dopo cena, in circa soli 15 minuti a piedi lungo la splendida camminata tra la spiaggia e gli alberghi, il centro di Naama Bay… e questo non è male! Paese che vai… usanze che trovi! Si contratta tutto: il non farlo dà segno di stupidità. Il primo prezzo che “sparano” può essere ridotto fino ad un terzo… il segreto sta gran parte delle volte nel dire che in un negozietto più indietro quello stesso prodotto lo avete trovato per molto meno. Il più delle volte funziona. Se poi siete in due… contrattare diverrà ancora più facile.
Anche i taxi si contrattano… prima di salire, ovviamente. Non essendoci i tassametri, rischiereste di pagare cifre esorbitanti per tragitti brevissimi! Le escursioni Avendo una sola settimana a disposizione non ne abbiamo fatte molte, ma abbiamo scelto quelle che per noi erano le più interessanti, e non ce ne siamo davvero pentiti! Da menzionare: il SuperSafari (snorkelling al Blue Hole, dromedariata lungo la costa, pranzo al villaggio beduino sulla spiaggia, safari in jeep nel deserto, sosta in un’oasi per il tè alla salvia e ritorno in albergo) della durata di un giorno; la gita in barca all’isola di Tiran; la visita al monastero di S.Caterina e a Dahab. Appare tutto costruito per i turisti (non si può di certo pensare che i beduini siano gente povera che vive in quelle condizioni per amore per la propria terra), ma basta guardare oltre per godersi questa settimana di relax in cui ricaricare le pile e ritornare in Italia pronti per una nuova stagione lavorativa. E poi vale la pena di fare una capatina a Sharm vecchia… qui si riescono a trovare prezzi molto vantaggiosi.
Ah, per le escursioni attenzione a farle con le agenzie del posto: chiedete sempre di farvi mostrare le eventuali assicurazioni che rispondono dei danni se vi succede qualcosa! La realtà Quello che si vede anche in questo paese, nato per i turisti, non rispecchia la realtà. Se solo si ha la fortuna di incontrare una brava guida, allora si riesce a capire un po’di più di questa parte d’Egitto… basta non avere paura o essere timidi… e chiedere, chiedere, chiedere… noi siamo stati fortunati in questo: le guide nelle escursioni sono state davvero brave a mostrarci, consigliarci, parlarci della vita che solitamente i turisti non vedono, o non desiderano vedere. Ed è bello portare a casa qualcosa che chi si ferma all’apparenza non avrà mai il piacere di vedere! Insomma, che dire… Sharm el Sheik (che in arabo significa “La baia dello sceicco”) non è poi così male come tanti raccontano. E’ una parte del mondo che vale la pena di visitare… attenzione, non dico viverci… e se si parte anche con una sana dose di curiosità… questo farà sicuramente molto bene al vostro viaggio.
Noi siamo state contente della nostra scelta… e già pensiamo alla prossima meta per dopo l’estate! Buon viaggio a voi!!!