L’Oro di Napoli 2
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SABATO 24 MARZO
Il volo è al mattino presto, dall’aeroporto di Capodichino prendiamo la navetta (Alibus € 3 a tratta) che in soli 10 min (è sabato mattina e in giro c’è poca gente, ancora per poco:-)) ci porta in piazza Garibaldi, e da lì al b&b sono solo due passi a piedi. La stanza pero’ è pronta dopo le 12 e cosi ne approfittiamo per andare a far colazione in attesa che arrivino anche i nostri amici da Roma. Con nostra grande sorpresa scopriamo che girato l’angolo del b&b c’è un ottima pasticceria, quindi diamo il via alla nostra scorpacciata di brioche e caffe’, che buono come qui non lo si trova da nessuna parte! E quando finalmente la comitiva è riunita, andiamo alla scoperta della citta’, baciati da un sole quasi estivo. Da piazza Garibaldi, percorrendo via Umberto 1, svoltando per via Duomo e poi chiedete ma è semplice, siamo arrivati dritto al cuore della Napoli storica, P.za e Chiesa di San Domenico, per vedere la cappella di San Severo e il famosissimo ‘Cristo Velato’, un’ opera a dir poco emozionante, capace di catturarvi il fiato per la sua bellezza e unicità! Perdendoci per le stradine, riemergiamo su una strada principale fino ad incontrare la Statua del Nettuno, e ancora oltre Castel Nuovo (detto anche Maschio Angioino), che decidiamo di visitare (il bgl comprende la visita alla torre, dalla quale terrazza si apre un bel panorama, e la sala dei Baroni). Si è fatta anche na certa, indi per cui il nostro stomaco reclama vendetta! Cosi ci fermiamo a mangiare un boccone da Rossopomodoro a piazza Trieste e Trento, vicino p.za Plebiscito; bhè penserete che l’idea non sia stata originale… l’ho pensato anch’io dato che se ne trovano in tutta Italia… ma mi son dovuta ricredere! Qui, come in tutte le pizzerie di Napoli, la pizza è unica ed eccellente! E dopo sta bella magnata, possiamo ripartire per il nostro tour. Piazza Plebiscito è lì che ci aspetta, ed entriamo a visitare la Cappella di S.Francesco da Paola. Qualche foto in piazza e poi facciamo lo struscio per via Toledo, piena di negozi, bar, da dove poi prendiamo la funicolare per il Vomero alto, per far visita a un conoscente. Diciamo che la giornata è stata intensa, la levataccia si fa sentire, cosi rientriamo in albergo per una doccia e riunita la ciurma, raggiungiamo il centro con l’R2. Stasera si cena da Nennella (su suggerimento di un collega napoletano di Carlo, ‘lì dovete andarci’, ci ha detto) a quanto pare una vera istituzione anche per gli stessi napoletani, dato che alle 22 c’è una folla allucinante fuori dal locale, tutti in lista di attesa… ma siamo al sud, e si sa’, qui si mangia sempre tardi! Così, per ingannare un po’ il tempo prendiamo uno spritz al bar accanto (1€, evviva Napoli) e dopo meno di venti minuti è il nostro turno! Il locale è stile Locanda, molto arrangiato anche il servizio, ma fa tutto parte dell’atmosfera! Una volta seduti, assisterete alla cena piu’ ‘originale’ della vostra vita’… andateci per provare, non aggiungo altro! Economico (14 € per antipasto, primo, assaggio di secondo, e limoncello… insomma davvero poco) e discreto, ottima la pasta patate e provola, e il limoncello fatto in casa:-) Pieni come dei maialini… ci concediamo una passeggiata digestiva fino in albergo e poi Buonanotte!
DOMENICA 25 MARZO
Appuntamento alle 9 di sotto! Doppio caffe’ per iniziare bene la giornata e si riparte! Oggi la prima destinazione è Napoli Sotterranea, alla quale si accede con visita guidata, partendo da P.zza S.Gaetano, pieno centro storico. Ma prima una capatina (tocca accontentare tutti) al vicino mercato del Tarocco… caotico e da evitare! Il biglietto della visita viene € 9.30 a persona e porta via un paio d’ore ma ne vale la pena, soprattutto per la storia che accompagna la zona sottostante della citta’ fino ai tempi della seconda guerra mondiale, il mito del Monaciello (che è l’ometto addetto alla pulizia delle cisterne, scavate appunto a 30 metri sotto le case… e il resto della storia la lascio scoprire a voi) e il miracolo di Santa Rita, la seconda santa protettrice della citta’ insieme a San Gennaro. La seconda parte della visita riguarda una scoperta alquanto recente, alla quale si accede da una delle tante case private, costruite appunto sopra… ovvero un teatro romano, parte del quale, riportato poi alla luce, costituiva lo scantinato delle stesse case! Incredibile davvero! Terminata la visita, girovaghiamo per san Gregorio Armeno e i negozi incantevoli degli artigiani locali, e dopo un’ottima sfogliatella da Capparelli nei pressi di P.za S.Gaetano e una breve siesta… arriviamo in piazza Dante per poi prendere il bus direzione piazza Plebiscito. Nostro malgrado le previsioni stavolta hanno fatto centro, e la pioggia accompagna il nostro pomeriggio e rovina la gita a Posillipo, cosi i nostri amici ripartono anticipatamente per la capitale, mentre noi, che abbiamo il volo domattina, restiamo a zonzo, sotto l’ombrello. Napoli è ugulamente bella e così ci affacciamo sul lungomare fino al famosissimo Borgo dei Marinai dove impera Castel dell’Ovo, tagliando per via Chiaia, affascinante, e torniamo in piazza Trento e Trieste. Per cena volevamo concedere al nostro stomaco del pesce fresco, ma non c’è stato verso… non di domenica sera, anche perchè poi il lunedi la maggior parte dei ristoranti ha il giorno di chiusura per cui deve finire cio’ ha…. dopo un po’ di indecisione, la nostra scelta è andata su ‘Da Donato’, vicinissimo anche al nostro hotel. Non si è mangiato male, ma devo dire che dalle recensioni lette, mi aspettavo molto di piu’… sara’ per la prossima volta, anche perchè a quanto pare Carlo, che era molto restio, si è quasi ‘innamorato’ di questa pazza pazza città! E anche questa giornata è finita, ci restano solo un paio d’ore domattina per fare un ultimo giro e magari riuscire a vedere un paio di chiese che ‘non dobbiamo assolutamente perderci’, come da consiglio del nostro amico del b&b!
LUNEDì 26 MARZO
Dopo una colazione al volo, andiamo da ‘Attanasio’, a detta di qualcuno il miglior laboratorio di sfogliatelle, per fare scorte… ma è lunedì ed è chiuso 🙁 pazienza… cosi ci dirigiamo verso il centro storico, fino ad arrivare alla chiesa di Santa; al suo interno vi è anche la tomba di Salvo D’Acquisto, e la cappella dei reali, ovvero dove sono sepolti i Borbone. Qualche metro piu’ avanti e ci troviamo in piazza del Gesu Nuovo, e la famosissima chiesa in stile Barocco, che al suo interno ospita la tomba di Giuseppe Moscati, il medico protettore dei poveri e venerato dall’intero popolo partenopeo. Ripercorrendo la strada a ritroso, arriviamo nella piazzetta del Nilo, non proprio famosa ma sicuramente suggestiva, dove impera la relativa statua. E dato che il tempo vola, con lui anche noi dobbiamo volare in aeroporto, peccato che non abbiamo fatto i conti col traffico napoletano… quindi abbandonata l’idea di aspettare ancora la navetta, dividiamo un taxi con due ragazze siciliane e dopo una folle corsa (ma tanto folle!), riusciamo a prendere il nostro volo, con sommo dispiacere… e con la certezza che a Napoli ci torneremo presto, perché abbiamo ancora tanto da vedere, e mangiare:-) perchè nonostante sia caotica, nonostante passeggiare su corso Umberto sia come andare in guerra, nonostante tutto, talmente grande è la sua bellezza (e tanto ancora abbiam lasciato da vedere) che il resto passa in secondo piano e vi resteranno nel cuore i panni appesi ai balconi, i cortiletti dei palazzi antichi, i detti in lingua scritti ovunque, gli odori di buon cibo che aleggiano per le strade e in bocca il sapore unico del suo caffe’.
NB: consiglio vivamente a chi non è auto dipendente, di arrivare a Napoli in treno o volo; in citta’ ci si sposta facilmente a piedi e la rete dei trasporti pubblici (funicolare, bus e metro) mi ha piacevolmente sorpresa per la sua efficienza (ad ogni modo tenete conto che siamo al sud, quindi armatevi di un po’ di pazienza). Inoltre il parcheggio giornaliero a momenti costa piu’ di una stanza di albergo! Per il cibo, noi ci siamo affidati a qlc consiglio di amici ma sopra ai siti; per la pizza non fatevi problemi, ovunque andiate a finire, è sempre molto buona ed economica e vi consiglio la pizza fritta. Per una cena ‘verace’ andate da Nennella, è un Must, e per il resto affidatevi ai consigli dei napoletani! E per conoscerla meglio, vedete ‘L’oro di Napoli’!