L’OLANDA in lungo e in largo isole comprese
10 Agosto. Partiamo da Torino Malpensa nel primo pomeriggio, arriviamo ad Amsterdam intorno alle 17. Dopo aver affittato l’auto dai sempre efficienti AVIS ci siamo diretti verso il Residece Le Coin: davvero bello ed in posizione splendida. Dopo aver girato un po’ per trovare un posto dove mangiare alla fine ci arrendiamo a una bistecca argentina. 11 Agosto.
Intera giornata dedicata alla visita ad Amsterdam. Affascinante giro dei canali. Quante case splendide! Le facciate sono pittoresche! Sono tutte l’una diversa dall’altra e tutte molto belle e colorate. E poi fiori fiori fiori ovunque, persino nei piccoli terrazzini delle innumerevoli case galleggianti. Amsterdam ci incanta. Restiamo sbalorditi dall’incredibile numero di bici appoggiate ovunque e che ti sfrecciano accanto ogni secondo. Il clima è gentile. La gente è molta ma si riesce a girare bene senza stress.
Nel tardo pomeriggio decidiamo di fare il giro della città in battello, lungo i canali principali e poi, dopo una cena indiana, visitiamo la Casa di Anne Frank. Una lunghissima coda ci ha impedito di visitarla in mattinata.
All’uscita dalla casa, dove per più di due anni Anne si è rifugiata con la sua famiglia per poi trovare comunque la morte mi opprime un macigno sul cuore che mi impedisce di dare un senso alla vita che ci è stata data. Vado a dormire molto triste e turbata.
12 Agosto La mattina presto ci dirigiamo verso Haarlem città seicentesca a una ventina di km da Amsterdam. La bellissima piazza e l’atmostefa romantica non ci impediscono di pensare che Harlem sia si bella, ma un po’ troppo “bom bom. Entro le 12 partenza per AIA (Den Haag) dopo un veloce pranzo, facciamo una breve visita della città. E’ la capitale politica dello stato olandese ha una notevole importanza storica. E’ qui infatti che si sono riunite la prima volta le provincia olandesi per formare l’ Olanda nel 1586. Il nome Den Haag risale a quando, questi territori incontaminati, non erano altro che una zona di caccia circondati da siepi (appunto i Den Haag). Visitiamo il famoso Museo Mauritshuis in cui vi sono molte opere di Vermeer tra cui “La ragazza con L’Orecchino di Perla” e la “Veduta di Delft”: emozionante! Proprio verso Delft a 13 Km dall’Ajia ci dirigiamo dopo la visita del museo di cui sopra. Il nome deriva dal canale Delf (canale artificiale ai bordi del quale la città si è sviluppata). Dopo una Gita intorno all’incantevole parte antica e la curiosità di fare un salto proprio dove Vermeer dipinse la “Veduta di Delft”, ci dirigiamo verso Rotterdam (15 km da Delft). Stanchi morti (ben tre città in un giorno) dopo cena crolliamo a letto.
13 Agosto La mattina è stata dedicata alla visita di Rotterdam che è la seconda città del paese (circa 600000 ab).
Il suo nome deriva dalla costruzione di una diga (dam) sul fiume (Rotte) che consentì al piccolo insediamento di diventare poi un comune. Rotterdam è stata quasi interamente ricostruita dopo la seconda guerra mondiale. Agli appassionati di architettura contemporanea è sufficiente aggirarsi a piedi per ammirare le case cubiche e a strane forme geometriche che sembrano a volte sfidare la legge di gravità. Girando per Rotterdam sembra di visitare più una città americana che europea, per via del fatto che la modernità non lascia molto spazio al suo passato pur lungo. E’ per questo che si dice (e confermo) che una sua visita è una esperienza forse unica in Europa. La città è giovane e piena di vita. Sicuramente siamo stati un po’ stretti con i tempi. Questa città meritava una visita più lunga. Comunque siamo tutto sommato riusciti a farci un’idea . Abbiamo fatto anche un giro nel porto in nave. Il giro è stato molto affascinante e unico nel suo genere. Infatti il porto di Rotterdam è grandissimo ed è il primo porto d’Europa. Nel pomeriggio ci siamo diretti verso Kinderdijk, un pittoresco canale scandito da 19 mulini a vento. Vi dico il perché di questo nome. La leggenda vuole che durante l’alluvione del 1420 (la più pesante mai avvenuta) una culla con all’interno un bambino ed un gatto, trasportata dalle acque andò a depositarsi sulla diga, da qui il nome Kinderdijk (la diga del bambino). Appena arrivati abbiamo affittato quattro bici ed abbiamo fatto un lungo giro tra i mulini. Molto bello e rilassante. Il meccanismo dei mulini, come strumento di bonifica dei terreni è davvero strabiliante. Un’invenzione quella del mulino che sembra una magia. Io e Marina abbiamo anche visitato Il mulino “Nederwaardmolen 2” che è aperto al pubblico e permette di farsi un’idea di come vivevano e dove lavoravano i mugnai..
Circa il 50% della superficie olandese si trova a meno di 1 metro sopra il livello del mare. Praticamente un paese quasi sommerso!!! Quindi per gli abitanti la conservazione della terra costituisce una battaglia da combattere quotidianamente. Il ricordo di tragici eventi anche recenti, ravviva la secolare paura delle grandi maree che infrangono il fragile muro formato dalle dune. Da sempre vengono guadagnate al mare superfici coltivabili (i polders) attraverso formazioni di dighe, drenaggio dell’acqua e prosciugamento mediante piantagioni di alberi su argini, il tutto con l’aiuto dei mulini di pompaggio. I mulini svolgono invece un doppio ruolo: da un lato inviano le acque verso i canali di drenaggio, dall’altro vengono impiegati per macinare il grano, segare il legno o spremere l’olio. Nel tardo pom ci dirigiamo verso Middelburg, distante 130 km attraversando la Zuid Holland. Prima di andare in albergo ceniamo in un locale delizioso della piazza del municipio.
14 Agosto Dopo la visita della graziosa Middelburg e del suo pessimo Museo, ci infiliamo in un bellissimo negozio di formaggi e ci facciamo preparare degli splendidi panini per poi andare in una località sul mare non prevista nel nostro programma di viaggio: Vlissingen. Davvero pittoresca. Dopo pranzo ci dirigiamo verso Maastricht che dista 250 km. Dopo il deposito dei bagagli in albergo attraversiamo il ponte St. Servaasbrug e passeggiamo e ceniamo nel quartiere di Wyck al Gadjah Mas un ristorante indonesiano. 15 Agosto Mattina dedicata alla visita del centro di Maastricht, una città davvero molto bella. La sua posizione (si trova in fondo alla sottile striscia di terra fra Belgio e Germania) fa si che persino tra gli stessi olandesi, questa vitale città ha la reputazione di essere un po’ straniera. In effetti ci è sembrato di essere in una città con un’identità internazionale se così si puo’ dire, più che in una città propriamente olandese.
Dopo veloce pranzo ci dirigiamo verso Apeldoorn. Ma prima di giungervi facciamo una puntata al Huge Veluwe National Park. Ve lo consiglio caldamente perché è la più grande riserva naturale di tutta l’Olanda ed è molto bella. C’è anche una zona in cui ci sono delle dune di sabbia che sembra di essere nel deserto: splendido! Le bici non si affittano, si possono prendere gratuitamente all’ingresso. Ve ne sono centinaia! Dopo il giro nella riserva siamo andati all’albergo di Apeldoorn e con gran sorpresa ci siamo resi conto che si tratta di una casa adibita a bad and breakfast e che è splendida come i due signori che la gestiscono. Oltretutto il prezzo è davvero modico. Si chiama Abbekerk e ve la consiglio caldamente. Potete trovarla al: www.Hoteliers.Com/apeldoorn/hotel-abbekerk Abbiamo cenato in un ristorante fantastico anche se non velocissimo nel servizio, consigliatoci dalla signora dell’albergo. Si chiama Don Chisciotte. Mangerete ottimamente e spenderete poco.
16 Agosto In mattinata ci dirigiamo a Utrecht a 70 km da Apeldoorn. Dopo la visita di questa graziosa città e dopo il pranzo partiamo per Groninga, a circa km 190 e vi giungiamo abbastanza presto anche perché avevamo previsto di visitare a Utrecht la Casa Schröder che invece, con grande rammarico, troviamo chiusa e visitabile solo su appuntamento.
Groninga…Ci rendiamo subito conto che Groninga è si una città universitaria vivace, ma è anche piuttosto insignificante. Anche l’Hotel (Bastion hotel) è in una pessima posizione e il gestore “patata lessa” è l’olandese più ingessato incontrato fino ad ora durante la nostra permanenza in Olanda (dovete sapere infatti che la gente qui in Olanda è splendida).
La sera ci attende anche (lo sappiamo solo dopo) una pizza che è molto meglio quella del supermercato. Per oggi va bene così.
17 Agosto Mattina visita di Groninga e nel pomeriggio ci dirigiamo verso Den Helder (153 Km).
Arriviamo a destinazione dopo lunga coda in auto! Non se ne poteva più. Ma poi siamo ripagati dallo splendido paesaggio che si scorge dal nostro albergo di Den Helder. Vi consiglio davvero questo albergo soprattutto se le vostre stanze sono verso il mare. Havenplein 1, Den Helder. Holland. Tel. 31(0)2236215 70 fax. 31(0) 223 62 85 40. Sito: www.Landsend.Nl (da dove potrete prenotarvi direttamente).
Dal letto vi sembrerà di essere nel mare aperto perchè le finestre offrono mare mare e mare. Infatti non per nulla l’hotel si chiama Lands End. E’ proprio vicino alla base dove poi si prendono i traghetti verso le isole Frisone. In serata abbiamo cenato in un ristorante sul porto e poi siamo andati ad assaporare un po’ il panorama verso il mare aperto.
18 Agosto Abbiamo dedicato l’intera giornata all’Isola Frisona di Texel (a 5 km). Abbiamo preso il traghetto ed avremmo voluto affittare della bici sull’isola. Ma il tempo non è stato clemente e quindi ci siamo un pochino annoiati oggi, anche se siamo comunque andati a vedere “Ecomare” una specie di museo acquario che illustra i diversi ambienti e la fauna presente sull’isola, lo sviluppo a Texel, nel presente e nel passato. All’esterno è possibile vedere il centro di recupero per uccelli marini e foche. C’erano due fochette cucciole stupende.
Siamo riusciti anche a passeggiare un po’ sulla spiaggia della costa ovest dell’isola, molto bella e selvaggia.
In serata siamo rientra su Amsterdam (Km 105), siamo andati al medesimo Hotel dei primi due giorni.
19 Agosto Oggi abbiamo affittato la bici e l’Intera giornata è stata dedicata a quello che ci mancava di Amsterdam. Siamo andati prima a comperare un po’ di bulbi al mercato dei fiori e poi abbiamo fatto visita al Van Gogh Museum: davvero emozionante, soprattutto per quella che è la storia personale del pittore e di suo fratello Theo.Il pomeriggio abbiamo girovagato in bici per il centro, il quartiere Jordan, Le Plantage e la Red line.
La sera abbiamo mangiato in un ristorante Thai. La vacanza è finita e domani mattina abbiamo il volo per l’italia… Spero di esservi stata utile. Ciao. Fefy