L’Italia in Moto
2° Step Dopo Tropea andiamo verso la Basilicata attraversando il Parco Nazionale della Sila, davvero strepitoso, sembra quasi di essere nel sud tirol… paesaggi incontaminati e tanto tanto verde passando per l’azzurro del lago d’Arvo! Visitiamo la suggestiva Craco, città abbandonata per le continue erosioni e crolli, e Matera con i suoi imperdibili Sassi. Qundi ancora mare verso la Puglia, prima Porto Cesareo poi Otranto… ecchè ve lo dico a fare! Spiagge fantastiche, prima le Dune poi Baia dei Turchi… acqua cristallina!
3°Step Giunge adesso il momento di salire su, verso il Gargano dove percorriamo la Foresta Umbra, spettacolare nei suoi paesaggi sia per la flora che per la fauna, dolci gli occhi dei cerbiatti che abbiamo ammirato lungo la strada. Proseguiamo su tutta la costa che va da Vieste a Lesina costeggiando i due laghi, Varano e appunto Lesina. Di li vien la volta dell’Abruzzo, quindi passiamo per il Lago di Bomba e poi visitina alle Cascate del Verde a Borrello(peccato che si vedano da troppo lontano). Da qui pronti per andare a Campo di giove dove ci aspetta un letto… per arrivarci percorriamo alle 20.00 la strada che porta a Pizzoferrato e poi attraversiamo la Forchetta… brrr freddino! Restiamo in Abruzzo 4 giorni, i luoghi della Majella son strepitosi. Passo san Leonardo, le grotte del Cavallone, Fara San Martino con le sue cascatelle, Sulmona e tanto altro ancora…
4° Step Scaduti questi giorni di relax proseguiamo sempre verso nord visitando in ordine, Campo Imperatore e il Gran Sasso con le sue cime vertiginose, il bellissimo lago di Campotosto, per poi salire sui monti Sibillini e rimanere affascinati dalla sua Piana, tempestata da colori brillanti e diversi! Li pernottiamo a Santa Vittoria in Matenano, un bellissimo borgo e incontriamo un amico motociclista, Stefano, simpaticissimo è stato gentilissimo ad offrirci la cena! (Che bello mangiare sulle sedie comode di un ristorante per noi che siamo abitati al prato)
5°Step Al mattino sveglia all’alba e torniamo di poco indietro per visitare le Gole dell’Infernaccio. Pensavamo di visitarle in 3 massimo 4 ore… e invece… 8 ore di cammino per sentieri stupendi, tutti in saliscendi con accanto il fiume! In totale sono stati circa 16/18 km di cammino(tra andata e ritorno ovviamente!) Ci siamo molto affaticati, ma ne è valsa la pena, il sentiero porta ad una piana che offre un panorama in mezzo ai monti che ha dell’incantevole! Per la sera raggiungiamo a Numana, sempre nelle Marche, un camping intorno mezzanotte, stanchi morti!
6°Step Risveglio comodo e si va verso la spiaggia per una giornata di relax! Lasciamo le Marche direzione Riviera Romagnola, e a Rimini ci fermiamo in un camping. Stavolta facciamo un po’ di vita notturna, ma nulla di che solo una passeggiatina notturna, per noi amanti della natura la discoteca sarebbe troppo! Ci rimettiamo in viaggio giungendo in alta Romagna, e percorriamo le romantiche e allo stesso tempo malinconiche strade del Delta del Po. Le acque son di colore marrone, non invitano certo ad una rinfrescata, e le strade son abbastanza desolate. Non riusciamo a trovare nessun market aperto per mangiare qualcosina, ma prendendo una stradina che portava ad uno sterrato, notiamo una Bandiera della Coldiretti, cosi ci facciamo una scorpacciata di frutta seduti in riva al Delta del po. Per la sera abbiamo preso una camera a Copparo, e prima di arrivarci ci concediamo una sosta a Comacchio, città fantastica, chiamata la piccola Venezia!
7°Step Da Copparo andiamo nella vicina e vera Venezia, qui inutile spendere parole, canali, ponti e piazze, valgono la visita almeno una volta nella vita, specie con l’altra metà! Anche qui un giorno ce lo facciamo bastare e andiamo su, direzione DOLOMITI! Lungo la strada consiglio la sosta al Lago Morto e al Lago di Santa Croce con un colore delle acque brillante! Visitiamo anche Cortina d’Ampezzo, molto bella, sia la città ma soprattutto il paesaggio che offre nella valle sottostante!
8°Step Adesso è il turno dei mitici passi famosi per innumerevoli tappe del Giro d’Italia, il Passo Falzarego e il Passo Sella, strade bellissime, e dondolarsi su curve perfette, a luglio, circondati dal verde dei prati e dal bianco della neve posata sulle cime è spettacolare! Dopo questi due fantastici valichi segue il passo più alto d’Italia terzo in Europa, il Passo dello Stelvio! Quindi saliamo da Prato allo Stelvio e scendiamo dal versante Lombardo, quindi Bormio per un totale di 84 tornanti a gomito! Un percorso impegnativo per i suoi tornanti a gomito con pendenze del 16%, asfalto bagnaticcio e un bel po’ di traffico, infatti molti sono i motociclisti, ciclisti, e automobilisti che salgono su in cima, a m 2.758 s.l.m. Saliti su il panorama è alquanto surreale, un po’ per il fatto di esserci e di vedere proprio il cartello Passo dello Stelvio, ma anche per veder da lissù le cime piene di neve, i tornanti appena percorsi. Una vista che quasi intimidisce! E’ comunque la salita e anche la discesa è fatta con tanta concentrazione. Arriviamo dunque a Santa Caterina in Valfurva nel primo pomeriggio, e ci concediamo anche una bella passeggiatina per il centro, bello e caratteristico con tutte le casette e gli alberghi fatti in legno. La città è attraversata dal fiume Frodolfo, per questo c’è anche un bel ponte.
9°Step Dopo l’emozione Stelvio, e la rigenerante notte a 1738 metri a S. Caterina ci rimettiamo in sella. Il tempo non promette niente di buono e noi dobbiamo attraversare il Passo Gavia a 2652 metri sul livello del mare! Andiamo! Acqua freddo e gelo… non sento le mani, quindi mi fermo per prendere calore vicino alle marmitte, sembra funzionare. Al nostro fianco c’è il Lago Bianco e Nero, famoso per la sua colorazione lattea. Spettacolo! Discendere il passo Gavia è davvero impegnativo, la strada è strettissima, a strapiombo senza protezione e a questo si aggiunge una fitta nebbia! Infreddoliti ma felici, andiamo verso il Lago del Garda per costeggiarlo, ma non prima di aver visitato le Cascate del Nardis distanti poco. Queste son davvero belle, alte ben 120 metri e si può arrivare a pochi metri da loro anche con la moto o l’auto! Arriviamo a Riva del Garda e percorriamo la parte Ovest del Lago, fantastica! Poi ci perdiamo nelle vie che portano su verso Tremosine, e scopriamo un piccolo paradiso di curve e strade scavate nelle montagne dove ci passa a malapena un auto, la strada è nominata Forra Brasa, perché in passato attraversata dal Fiume Brasa. La strada costeggiata al lago è paragonabile alla nostra Costiera Amalfitana. Belle curve e panorama mozzafiato. Dal lago di Garda ci spostiamo a quello di Como, famoso per noi motociclisti per la città di Mandello, patria della Moto Guzzi. D’obbligo è la salita sulla ripidissima funivia che da Argegno porta a su a Pigra e regala un panorama a 360° sul lago.
10°Step Verso le alpi Ligure, correndo (si fa perdire) danziamo tra le curve del Passo Cento Croci e il Passo Bracco. Marianna vuole visitare l’acquario di Genova, nella speranza di vedere i suoi amati delfini, ma niente… però ci consoliamo con tutti gli altri splendidi animaletti presenti in queste stupende vasche. Dalla costa ligure ci spostiamo verso la Toscana, visitiamo sotto la pioggia Pisa, e Montecatini (dove abbiamo preso una doppia alla bellezza di 28 euro, 14 euro a testa! Con la pioggia forte meglio evitare la tenda!) Di li raggiungiamo Firenze, ma essendo troppo vicina perché non passare per il Passo della Futa, Passo della Raticosa, Scarperia e visitare il Circuito del Mugello? Percorsi che sembrano essere delle vere piste su strada! Visitiamo Firenze, stupenda da non perdere piazza della Signoria, il Duomo con il relativo Campanile di Giotto, il fantastico Ponte Vecchio attraversato dal fiume Arno, uffizi, musei e tanto altro! Partiamo da Firenze direzione Siena. Qui ci aspettano amici a cena, e si mangia vegetariano, ottimo, consiglio a tutti di provare! Visitata anche la città di Siena ci spostiamo verso le colline, passando per le Crete Senesi. Queste offrono un paesaggio quasi privo di vegetazione, qui regna la tranquillità e quasi sembra di essere sulla Luna per il suo paesaggio spoglio.
11° Step Scendiamo ancora direzione Saturnia, e perché non regalarsi una giornata alle terme? I km percorsi, soprattutto quelli sotto l’acqua e il vento, si fanno sentire. Quindi ci rilassiamo stavolta nelle vasche calde delle terme, famose in tutto il mondo per la qualità delle sue acque! Rinvigoriti e rilassati ci apprestiamo a percorrere gli ultimi chilometri che ci separano da casa. Passiamo per il Lago di Bolsena, poi facciamo visita a Civita di Bagnoregio denominata “la città che muore” causa la continua erosione del suolo. E’ un borgo fantastico posto sulla cima di una collina, raggiungibile solo a piedi seguendo un lungo ponte in cemento armato.
12° Step Poi ultima tappa in “altura”, e percorriamo le strade dei Monti Lepini nel Lazio, da Bassiano a Sermoneta, Panorama ottimo, strade in buone condizione e tornanti e curve divertentissimi! Consiglio a tutti di farsi un giro! Come detto prima, l’on the road sui molti terminano con i Lepini, da adesso si percorre la strada che da Terracina porta a Napoli, costeggiando dopo un bel po’ di tempo mare e spiaggia.
Conclusioni
Che dire ragazzi, il viaggio è stato fantastico e avventuroso, visto che sceglievamo dove dormire la mattina per la sera, e mangiavamo molto spesso grazie all’ausilio del nostro mitico fornellino a gas… Alla fine, giusto per menzionare qualche numero(che per me non è assolutamente importante) vi dico che siamo stati on the road 35 giorni e percorso oltre 7.000km, dai 35° delle spiagge del sud ai -5 delle Dolomiti. L’Italia è favolosa, è stata capace di regalarci emozioni uniche e totalmente diverse, mare e neve! Il viaggio non termina qui… ci sono ancora tanti posti da scoprire!
Un saluto a tutti! visitate anche il mio blog www.inmotoper.wordpress.com