L’isola di Kos a 360°
Il secondo giorno ci svegliamo alle 8, colazione e andiamo a Kardamena. La spiaggia è bella, di sabbia e con piccoli scogli. Anche qui i lettini costano 5 €. Pranziamo in paese e come abitudine cambiamo spiaggia nel pomeriggio. Andiamo verso la baia di Kefalos (sempre a sud) dove ci sono un sacco di stabilimenti balneari. Scegliamo un posto abbastanza tranquillo e ci fermiamo. Molti stabilimenti offrono una gran varietà di sport acquatici. Quel giorno abbiamo scelto il Crazy Sofa. Cifra non improponibile (10 € a persona) per una scarica di adrenalina in un mare meraviglioso. Torniamo a Kardamena dopo cena e ci sentiamo catapultati in un altro mondo fatto di bar, musica e tanto tanto alcool! L’età media però non superava i 20 anni! Optiamo per un soft drink e un po’ di shopping nella parte più tranquilla del paesino.
Il terzo giorno vogliamo visitare Kos Town (la capitale dell’isola). Dal nostro hotel sono circa 30 minuti con la Dune Buggy. Contrariamente alle nostre abitudini, dedichiamo una mattina alla cultura e visitiamo l’Asclepion, il platano di Ippocrate e l’antica Agorà. Torniamo alla realtà non appena arriviamo nella piazza principale dove rimaniamo rapiti dal mercato. Pranzo veloce ma non troppo economico per gli standar greci (un espresso 4 €… E se poi fa schifo???). Il pomeriggio vogliamo andare a THERMAL (come ci ha consigliato Liza, la tipa dell’autonoleggio). Da Kos Town a Thermal il paesaggio è mozzafiato. Si esce dalla grande città e ci si trova in un paesaggio surreale: mare blu, scogliere bianche a picco, odore di zolfo e una piscina naturale racchiusa tra gli scogli dove l’acqua è caldissima. Più dei piedi non siamo riusciti ad immergere! Qui l’acqua termale ti coccola, ma ci pensano i sassi della spiaggia a farti stare scomodo! La spiaggia è molto piccola e soprattutto sempre affollata. Passiamo il dopo cena a Mastichari dove ci sono un paio di bar e negozi di souvenir. Tranquilla. Anche troppo! Il quarto giorno decidiamo di spostarci verso la costa nord, dove c’è sempre vento. Alla mattina andiamo a Marmari, paese che offre stabilimenti balneari di sabbia bianca e finissima, ma niente di più. Per pranzo ci spostiamo a Tigaki, dove pranziamo da Aphrodite (non male) e per questo ci danno i lettini della spiaggia scontati. Per la prima volta vediamo l’acqua sporca! Infatti il vento porta verso riva diverse alghe. Anche qui la sabbia sembra talco. Bella, ma rovinata da Eolo che soffia troppo forte. Non essendoci altra scelta per la sera (Kos Town è troppo lontana), torniamo al “paese dei balocchi”: Kardamena.
Il quinto giorno si resta a nord, ma a LIMIONAS. Ci svegliamo presto perchè la spiaggia essendo un’insenatura artificiale, è molto piccola (già alle 10 non c’erano più lettini liberi!). Da Kefalos a Limionas fermatevi ad ammirare il paesaggio perchè sembra dipinto! La spiaggia è piccolina, sabbiosa e piena di alghe (proprio le piantine sul fondale). Dopo pranzo si torna alla baia di Kefalos.
Sesto giorno. Su consiglio di un cameriere fuori di testa di Kos Town si punta la spiaggia di TAM TAM a Marmari (costa nord). Ottimo consiglio. Spiaggia piccolina (andate presto sennò non trovate lettini), sabbia bianca e fine. Peccato per l’immancabile vento. Sulla spiaggia c’è anche un negozio che vende abiti e monili d’argento e un bar-ristorante dove si mangia benissimo. L’ambiente è bello, rilassante (con musica lounge) e con un venticello meraviglioso. Il pomeriggio si va alla rinomata PARADISE BEACH. Il posto è bellissimo, il mare e la sabbia fantastici. Difetti? C’è letteralmente il mondo! Una miriade di persone accalcate in una piccola baia. Però vista la bellezza del luogo vale la pena andarci. Lì abbiamo fatto il FLY FISH. Non vi diciamo cos’è. Provatelo e basta! Dopo cena di nuovo a Kardamena per un drink.
Settimo e ultimo giorno: si decide di restare per l’intera giornata a PUBLIC BEACH, una delle spiagge più belle che abbiamo mai visto. Si trova appena prima di arrivare alla baia di Kefalos. L’occhio cade subito sull’isolotto di San Nicola con la sua bianchissima chiesa circondata dal mare blu. Se dovete ancora farlo questo è il posto più incantevole per nuotare e immergersi nel mondo marino, magari attraversando il mare per poi arrivare all’isolotto di San Nicola (10 minuti a nuoto) e restare folgorati dalla vista che è la componente migliore, peccato davvero non avere con sè la macchina fotografica.
Alla sera siamo andati a Kos Town per una cenetta romantica da ELIA (il secondo miglior ristorante della Grecia) e shopping di podotti tipici da ANGELO (gentile e disponibile, abbiamo provato tutte le più strane specialità dell’isola). Poi the last night…
Peccato dover tornare! La iella dell’andata ci ha accompagnato anche al ritorno… Un’altra ora di ritardo e di attesa in un aeroporto grande come casa nostra. Ciao Grecia… A presto!