L’incatevole Praga a gennaio
Il 26 gennaio siamo partiti da Milano Malpensa e dopo circa un’ora siamo atterrati a Praga. All’arrivo la temperatura era di -3°. Nell’ atrio dell’aeroporto, in fondo a destra, vi sono una serie di sportelli bancomat dai quali abbiamo provveduto ad effettuare il primo prelievo in corone, consigliato per evitare i cambia valute. Per...
Ascolta i podcast
Il 26 gennaio siamo partiti da Milano Malpensa e dopo circa un’ora siamo atterrati a Praga. All’arrivo la temperatura era di -3°. Nell’ atrio dell’aeroporto, in fondo a destra, vi sono una serie di sportelli bancomat dai quali abbiamo provveduto ad effettuare il primo prelievo in corone, consigliato per evitare i cambia valute. Per raggiungere l’Hotel Roma, prenotato tramite Expedia, abbiamo acquistato, in aeroporto, due biglietti orari 75 minuti, i quali permettono di utilizzare qualsiasi mezzo pubblico, al costo di a 26 corone circa un euro. Al’uscita dall’aereoporto abbiamo preso il pullman nr.119 che dopo circa 20 minuti ci ha portati al capolinea della corrispondente stazione metro di DEJVICKA, da li siamo saliti sulla metro e scesi dopo tre fermate alla stazione MALOSTRANKA, all’uscita si trova la fermata del tram della linea 22 direzione centro verso destra, dopo solo tre fermate siamo arrivati davanti all’hotel Roma, l’intero viaggio è durato circa 35 minuti. L’ HOTEL ROMA quattro stelle è una bellissima struttura come da foto e filmati visti su internet, personale disponibile “ un grazie particolare a Marco addetto alla reception italiano trasferitosi a Praga”. La camera bella, pulita e spaziosissima con un bagno grande e funzionale, televisore con canali rai, cambio giornaliero degli asciugamani, la colazione abbondante sia dolce che salata. L’hotel si trova in posizione veramente centrale ad cinquecento metri da ponte Carlo. Da qui sono iniziati i tre freddi ma meravigliosi giorni, trascorsi nel’incantevole atmosfera di una Praga imbiancata da un po’ di neve. Su consiglio del personale dell’albergo e vista l’ora di arrivo, circa le 14,00, abbiamo pranzato al ristorante affianco all’hotel U SVEJKU menù in quattro lingue compreso l’italiano, da li è iniziato il nostro piacevole tour culinario alla scoperta dei piatti tipici cechi (due secondi tipici due birre e due contorni 414 corone che al cambio corrispondono a circa 17 euro). Premetto che non abbiamo mai preso un mezzo pubblico, girando in lungo e largo tutto il centro storico a piedi. Andando verso il centro si può già ammirare in alto il castello, dopo circa 400 metri, sulla dx si scorge ponte Carlo, bello e suggestivo, attraversato il quale si giunge alla città vecchia, incantevole e bella piena di locali e di negozi, all’improvviso si arriva a piazza dell’orologio che ogni ora regala ai turisti uno spettacolo, che si conclude con un figurante che in cima alla torre, suona alcuni squilli di tromba. La sera abbiamo cenato al famoso locale tipico e frequentato da praghesi U PARLAMENTU in via Jomotov. Con la lingua ci siamo arrangiati, premetto che in tutti i locali pubblici parlano correttamente l’inglese, per due birre due zuppe tipiche due secondi tipici sempre a base di carne ed un contorno abbiamo speso 337 corone circa 14 euro, il posto più economico dove abbiamo mangiato se così si può dire. Dopo l’abbondante colazione, e come da programma il primo giorno l’abbiamo quasi interamente dedicato alla visita del castello di Praga, la giornata è stata veramente fredda, ma noi attrezzati con guanti, sciarpe e cappello, non ci siamo scoraggiati dopo aver acquistato i biglietti circa 350 corone a persona per il tour completo senza audioguida che sconsiglio, abbiamo ammirato le bellezze del posto tra le quali la cattedrale di san Vito e la via d’oro, ricordo che alle ore 12,00 avviene il cambio della guardia a ranghi completi. Nel tardo pomeriggio ci siamo recati in piazza della Repubblica dove si può ammirare la torre delle polveri e il palazzo municipale. Visto il freddo ci siamo ristorati all’interno del centro commerciale modernissimo il PALLADIUM, dove abbiamo consumato, al caffè Central sito al piano più basso, un buon dolce, un espresso e un the spendendo 8 euro.. Stanchi ma soddisfatti siamo rientrati in hotel per poi andare a cena. Per il dopo cena e per passare una serata in un bel locale proprio vicino all’hotel sulla destra vi consiglio il caffè “ NOI”, bar con una bella ambientazione dove per due crepes un caffè un the si spende circa 10 euro. Il secondo giorno visita alla città iniziando dalla chiesa nelle vicinanze dell’hotel dove è custodita la statua del bambino Gesù, subito dopo una delle due chiese di san Nicola, e prima di attraversare ponte Carlo sulla destra siamo andati a vedere il muro di Johnn Lennon di fronte all’ambasciata francese. Consiglio la salita sulla torre dell’orologio da dove si può godere una vista indimenticabile della città. Da li è iniziato il giro del quartiere Ebraico con le tre sinagoghe ed il cimitero visita molto toccante e piena di significati costo del biglietto 350 corone a persona. Pranzo al famoso KOLKOVNA, di fronte la sinagoga spagnola, dove abbiamo gustato un sanguinaccio”zabjackovy” e un gulas con due birre e un contono per soli 18 euro. La sera abbiamo fatto una bella passeggiata per rivedere piazza San Vengeslao e sullo sfondo il sontuoso edificio del museo nazionale. Un localino per una cena romantica è di fronte all’orologio astronomico U SPIRKU, in via Kozna 12, il titolare riesce a dare spiegazioni in italiano sui piatti, e durante la serata siamo stati allietati da un trio di ragazze, vestite con abiti d’epoca, che suonavano e cantavano delle canzoni tipiche. Abbiamo mangiato uno stinco di maiale e un arrosto di vitello accompagnati da due contorni e due birre il tutto a soli 21 euro. Usciti dal locale ci ha sorpresi una bellissima nevicata, che con le luci soffuse del centro rendevano l’atmosfere romantica e indimenticabile. In piazza della città vecchia, sotto la neve assaporiamo l’ultimo bicchiere di vino caldo aromatizzato alla cannella, molto simile al nostro vin brulè per soli 0,50 centesimi di euro. Tornati in albergo trascorriamo l’ultima notte nella bella e magica Praga. Per noi, è stata la nostra priva vacanza all’estero, eravamo preoccupati per la lingua ma tutto sommato con l’aiuto di un vocabolario inglese italiano c’è la siamo cavata, il periodo è sicuramente freddo ma lo consiglio vivamente sia per l’atmosfera incantata che si vive tra le vie a contatto con i praghesi, il centro non è per niente caotico e il traffico è paragonabile a quello di una piccola città italiana.