L’idea di andare in Namibia

Namibia giugno 2005 L’idea di andare in Namibia( di un Italiano di passaggio in Sud africa) L’idea di andare in Namibia m’era venuta tre mesi fa , a fine Febbraio. Comincio con il contattare Interargo,l’agenzia che è a due passi dall’ufficio nel centro commerciale Village Walk. Samantha è l’impiegata dedicata alla nostra...
Scritto da: tinoplus
l’idea di andare in namibia
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
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Namibia giugno 2005 L’idea di andare in Namibia( di un Italiano di passaggio in Sud africa) L’idea di andare in Namibia m’era venuta tre mesi fa , a fine Febbraio.

Comincio con il contattare Interargo,l’agenzia che è a due passi dall’ufficio nel centro commerciale Village Walk. Samantha è l’impiegata dedicata alla nostra azienda.E’ di origine greca , ha i lineamenti del viso aggraziati ed un sorriso dolce , sarebbe una bella ragazza se non avesse i fianchi troppo larghi.

Le chiedo informazioni sui posti da visitare e sui pacchetti disponibili .

Mi munisco di depliants, poi mi documento su internet e leggo le avventure di viaggio dei Turisti per caso.

Avrò a disposizione un week end di tre giorni e quindi tre le tante dovrò scegliere una escursione soltanto.

Mi rivolgo anche a la filiale di Flight Center, un agenzia civettuola, situata nel civettuolo centro commerciale di Benmore, a due passi da casa ,diretta dalla civettuola Shirley, manager e impiegata, piccola ,moretta ,occhi blù ,graziosamente rotondetta ed un pò antipaticuccia.

Ricevo qualche proposta che ripongo nel cassetto. Lascio decantare. Poi tre settimane fa verso i primi di Maggio, torno da Flight Center e decido in pectore per il Tour con l’operatore turistico Thomson, uno dei maggiori in Sud Africa.

IL DESERTO NAMIB E LE FAVOLOSE DUNE DI SOSSUSVLEI !!! 3 giorni e due notti 9300 Rands incluso biglietto aereo, trasferimento con volo charter da Windoek a Sossusvlei, mezza pensione, escursioni a parte.

Quel che più mi aggradava del pacchetto scelto era il trasferimento dentro la Namibia in aereo. Troppo faticoso il trasferimento terrestre per quelle strade , quelle distanze e per il poco tempo a disposizione.

Avevo qualche remora sul tipo di aereo del volo charter, ma Shirley mi aveva rassicurato mostrandomi la foto, era un jet.

Prenoto per la partenza del venerdi 27 con ritorno domenica 29 Maggio. Nel primo pomeriggio del12 Maggio chiamo Flight Center , informo Shirley che ho deciso per Sossusvlei e che sto andando da lei per effettuare il pagamento del tour. Shirley stava uscendo per andare dal medico ( non dice per che cosa) ma in ogni caso “la prenotazione è confermata ,lascerò la pratica alla mia collega Kate ” Appena posso esco dall’ufficio,scendo al parcheggio,prendo la BMW, Benmore è vicino ma c’è traffico e debbo passare a casa a prendere i soldi , se l’agenzia mi chiude e non pago in giornata rischio di perdere la partenza del 27 Maggio. Quando arrivo a Benmore con la mazzetta di Rands in tasca era appena scorso il tramonto ed era già vicina l’ora di chiusura.

Era già notte , dopo il tramonto in Sudafrica fa notte subito.

In Johannesburg ,alle 6 di sera , appena chiusi i negozi vedi la gente sfollare rapidamente , prendere l’auto e congestionare le strade in enormi file durante un’ora ,vanno tutti a casa.

Dopo le 6 i centri commerciali rimangono malinconicamente semivuoti.

Johannesburg non è una città con vita notturna.

Se esci fuori a cena devi andare alle sette-otto poichè quasi tutti i ristoranti alle dieci chiudono. Dopo le nove i locali sono poco frequentati ed i camerieri ti servono di malavoglia perchè hanno fretta di chiudere.

Quando poi torni a casa , fuori in giro c’è solo qualche Afrikan di colore in cerca di trasporto che cammina sul ciglio della strada e che tu di notte quasi non vedi.

Scacciando queste malinconiche riflessioni entro in agenzia.

Erano le 5 e 40 ed avevo l’impressione di disturbare.

Chiedo di Kate e chiedo della mia pratica. Kate, ragazza bionda occhi azzurri dal volto insignificante dai lineamenti aridi , freddamente mi dice di non sapere nulla ,che Shirley non le ha lasciato nessuna pratica per me. Mi vede perplesso.Allora controvoglia apre un registro , poi chiama Thomson, poi scorre di nuovo il registro e infine con espressione mortificata di circostanza che ha l’aria di un “arrivederci, ripassi domani”,mi annuncia definitivamente che la mia prenotazione è stata cancellata, che non sa il perchè, sorry etc etc.

Comincio ad innervosirmi, non mi muovo e chiedo alla ragazza di chiamare Shirley al cellulare.

Kate chiama ma Shirley è dal medico ed ha il cellulare chiuso.

Siamo vicini alle sei e Kate ha fretta di chiudere bottega .

La supplico di riprovare e di insistere, fino a quando dopo vari tentativi Shirley risponde.

Kate parla fitto e immagino che la capetta le stia dando istruzioni sul come liquidarmi.

Chiusa la conversazione , Kate mi riferisce che la prenotazione originaria è stata cancellata per scaduti termini ma che ce n’era una seconda subito aperta da Shirley ancora vigente.

Tutto è ok, posso pagare e ripassare lunedì 16 Maggio per ritirare il Voucher.

Shirley e Flight Center Bene, lascio all’agenzia l’intera somma di 9300Rands , fiducioso ed avverto che il 14 Maggio sera partirò per l’Italia e che non sarò di ritorno prima del 23 Maggio.

Raccomando quindi Kate di richiedere il Voucher per sabato mattina, il14 Maggio “Sorry, non glielo posso promettere, sorry ,provi a passare sabato mattina se vuole , ci sarà Shirley, potrà parlare con lei di nuovo” Il 14 Maggio mattina, sabato, passo in agenzia di buon ora, volevo essere rassicurato da Shirley, la mossa della cancellazione e riprenotazione mi era apparsa strana.

Trovo Shirley, occhi blù e sguardo accattivante. Indossava un abito scollato a tunica lo stesso che le vedrò indossare in seguito , nero tagliato a mostrare un corpo paffutello.

Saluto con un cenno Kate amabilmente occupata con un cliente,…Sono appena le dieci e l’ora di chiusura è l’una…Kate è tranquilla e rilassata.

Chiedo del Voucher: “Non c’è ancora” Shirley mi lancia uno sguardo ipnotizzante .

Non avevo difese potevo solo raccomandarmi ”Pazienza , purtroppo sarò assente una settimana, sarò all’estero” ”Dove?” “In Italia” “ In Italia! Caspita!” ”Mi raccomando , tenetemi il Voucher da parte quando lo riceverete, io verrò a ritirarlo il 23 Maggio mattina” “Certo, certo, non si preoccupi,sarà tutto a posto per il suo ritorno” mi rassicura Shirley.

Kate che si era intanto avvicinata , ascoltando la conversazione annuisce abbozzando un sorriso slavato ed ironico Saluto ed esco.

Avevo dato l’impressione di non fidarmi troppo…? Avevo pagato troppo presto? La prenotazione esisteva davvero?..E tutti quei sorrisi? Bah, dovevo partire,meglio non pensarci più,si vedrà al ritorno da Roma.

Il 22 Maggio, domenica mattina, tornato a Johannesburg, trovo un messaggio sul cellulare , era Shirley che in un inglese strettissimo mi diceva che era tutto a posto but , dopo il but non capivo molto bene salvo che Thomson aveva aumentato il prezzo…

Il 23 Maggio mattina torno da Flight Center . Saranno state le nove e mezza.

Il parcheggio era già quasi pieno ma trovo subito un posto. I primi clienti del mattino , gli impiegati di aziende e banche situate nelle vicinanze di Benmore , dopo la colazione al bar erano ormai al lavoro.

Ora il centro si stava animando per i frequentatori della tarda mattina, ragazzi e ragazze, signore , pensionati e disoccupati, commercianti.

C’era un andirivieni di gente che usciva ed altra in fila che entrava nei bar e ristoranti all’aperto per il primo caffè del giorno, per il tè .

Più tardi i tavolini della colazione si svuoteranno man mano ed i camerieri prepareranno il corredo per il pranzo, alla carta o menù fisso per gli shoppers e gli impiegati del circondario.

La luce del giorno stava crescendo. C’era colore,vivacità. La gente s’incrociava , si salutava, s’intrecciava indaffarata.

Chi andava al supermarket Pick & Pay, chi andava dal fornaio, chi dall’erborista, chi in banca ,chi dal fisioterapista, chi in farmacia, chi dal giornalaio, chi dal calzolaio,…Io andavo da Flight Center…

L’aria era ancora fresca ma piacevole e profumata.Il sole era libero da nuvole ed il cielo era azzurro denso.

Riflettevo sul clima di Johannesburg,l’autunno e l’inverno sono deliziosi! Rallentavo il passo per osservare, avrei voluto immergermi nell’ambiente e sedermi al bar.

Ma avevo fretta di parlare con Shirley.

Entro in agenzia di buonumore.

Trovo la graziosa Shirley che mi spiega di aver lasciato il messaggio nel mio cellulare una settimana fa per avvertirmi che Thomson aveva aumentato il prezzo di 5000Rands e che pertanto lei aveva dovuto cancellare la prenotazione.

“Ma lei sapeva che ero in Italia, il suo messaggio l’ho potuto ricevere soltanto ieri!” ” Non si preoccupi , ora è comunque tutto sistemato poichè ho già contattato l’altro Tour operator- Holiday Tour che offre lo stesso viaggio a 12800Rands. Quindi anzichè dover pagare 5000R in più dei 9300R già pagati , lei dovrà pagarne solamente 3500Rands” Me lo diceva come se stessi facendo un affare…Ma io avevo in budget 9300Rand …

Inoltre, “ suggerirei di prenotare da noi un pacchetto di escursioni che qui pagherebbe 850 Rands mentre in Namibia le verrebbero a costare 850 $” “ Sei volte tanto?!e come mai?!” “ Perchè Namibia è frequentata da turisti americani che non badano a spese e perciò i prezzi vanno alle stelle! ” Non ci posso credere” “ Si signore questa è l’Africa!” Shirley voleva convincermi ma la sciocchina non sapeva che i dollari, gli 850, non erano dollari degli Stati Uniti ma Namibia dollars i quali valgono quanto i Rands del Sud Africa.

Parlandomi cercava di inebriarmi di sguardi azzurri e sorrisi severi e dolci , mortificati e seducenti, la manager si sentiva in colpa.

Mi domandavo in che mani mi fossi messo? il budget mi stava scricchiolando addosso e dovevo sentire delle cose assurde da una dilettante.

Avevo voglia di protestare energicamente ma mi controllavo al pensiero che l’agenzia aveva in mano i miei 9300Rands.

Ma Shirley aveva altro ancora da dirmi. Mi offre due opzioni: • volendo potrebbe cambiare Thomson con Holiday Tour a 11300 Rands come già proposto oppure • potrebbe ottenere il rimborso dei 9300 Rands pagati con tanti saluti.

“ Il rimborso ?!,tutto?quando?” “ Tutto e subito” Chiedo conferma , ho capito bene? Si, ho capito bene.

Mi rincuoro.

Rifletto, per sole 2 notti questo viaggio cominciava a diventare veramente caro, con quella cifra mi sarei pagato una settimana alle Seychelles.

Domando “di quanto si ridurrebbe il costo se il trasferimento locale anzichè con volo charter lo effettuassi via terra?” Risposta,” i tours in Namibia non prevedono trasferimenti via terra” Concludo:“Bene, penserò alle sue proposte e ritornerò fra un paio d’ore”.

Samantha e Interargo.

Torno in ufficio e telefono a Samantha , le spiego il mio caso e le chiedo urgentemente una quotazione per lo stesso viaggio, le dune di Sossulvey, tre giorni e due notti.

” Me ne occuperò subito, la richiamerò io appena possibile” Avevo già pranzato ma Samantha non si era ancora sentita. Allora decido di andare in agenzia, cento metri dall’altro lato di Maude street. Era l’una. Il sole era alto e l’aria era tiepida e avvolgente.

I bar e i ristoranti del Village Walk brulicavano di impiegati, managers, agenti di borsa per il pranzo a menù fisso.

Attraverso rapidamente la strada e come altre volte, prima di attraversare guardo a sinistra dimenticando che le macchine per via della guida a sinistra ,vengono da destra . Dopo quasi un anno non avevo ancora fatto l’abitudine.

Poi mi dirigo a passi svelti verso l’agenzia.

Entro e cerco Samantha la quale mi dice di aver già inoltrato la mia richiesta all’addetta di Thomson. Stava appunto per richiamare per avere la risposta.

Auricolare e microfono di servizio Samantha chiama Thomson davanti a me. La risposta è “spiacenti non abbiamo pacchetti di due notti ma minimo di 4 con soggiorno obbligatorio di due notti a Windoek”.

Insisto, chiedo di controllare meglio, cosa ci faccio due giorni a Windoek , voglio solo Sossusvlei. “ So che l’avete” grido forte all’impiegata di Thomson attraverso il microfono di Samantha.

Dopo circa mezz’ora di discussioni, consultazioni,verifiche, esce fuori che sì il tour di 3 giorni a Sossusvlei c’è, prezzo: 6000R trasferimento via terra, buono!.. Ma strano.

Flight center, con lo stesso operatore mi aveva chiesto 9300+5000Rand !In cosa consisteva questa differenza? Per fare un paragone ,chiedo quindi “quanto costerebbe il tour se il trasferimento locale anzichè con bus privato lo effettuassi con volo charter ?” Risposta” i tours in Namibia non prevedono trasferimenti via aerea” Poi insisto ,so che il trasferimento con aereo esiste.

Finalmente la risposta è sì c’è, costo charter 6600Rands! Il prezzo mi quadrava più o meno con l’offerta di Flight Center.La differenza stava nel volo charter che costava un’ enormità.

Ma avevo ancora qualche dubbio e i 6000Rands mi sembravano ancora pochi.

Prenoto per il 27 Maggio l’opzione di 6000Rands poi esco affannato per recuperare i soldi da Flight Center, tornare da Interargo e pagare.

Non avevo molto tempo,attraverso Maude, guardo a sinistra anzichè a destra, prendo l’auto al parcheggio dell’ufficio, è l’ora di punta, c’è traffico, arrivo a Benmore Center, il parcheggio è pieno, giro e rigiro finchè trovo posto.

Corro verso Flight Center.

Sono già le due,debbo far presto altrimenti perdo la prenotazione di Samantha.

Shirley mi chiede,”quale è la sua risposta?” Ed io,” rifiuto l’offerta è troppo cara , ridatemi i soldi per favore”.

Shirley seria , battendo le ciglia con aria mortificata dice di capire ,naturalmente con quello che aveva combinato! “Ora le faccio un assegno” . La fermo,”vorrei contanti” ” La Nederlans Bank è a due passi, può riscuotere subito”… Prende il libretto, scrive , firma e mi consegna un assegno per 9300R.

Ma chi mi ha mai detto di andare in Namibia? Bene, sembrava finita, io mi scuso, Shirley si scusa, peccato, sarà per una prossima volta , ” Ho in programma di andare alle Seychelles a Luglio,verrò da lei”.Mentivo.

”Grazie,l’aspetto,arrivederci.” La cassiera della Nederlans Bank, un’impiegata insignificante e sgradevole,occhiali e capelli grigi, guarda apaticamente l’assegno e scuote la testa, le dispiace, non me lo può pagare, lo potrebbe soltanto versare sul mio conto poichè l’assegno non è trasferibile.

”Impossibile non ho nessun conto corrente aperto in Sud Africa”.

Torno in agenzia ed affrontare di nuovo Shirley che mi guarda sorpresa.

Le spiego il problema ,le restituisco l’assegno e pretendo i contanti, subito.

”L’agenzia non avrà contanti prima di mezz’ora.” Accenno una lieve protesta ma non c’era nulla da fare.

Dubbioso , riparto e torno in ufficio.

Lascio passare una buona mezz’ora poi esco di nuovo e sono dopo un quarto d’ora a Benmore.Giro un pò nel parcheggio per il posto.Sceso dall’auto , corro verso Flight Center.

C’è Shirley ma mi dirigo direttamente verso l’impiegata che stava contando una mazzetta di Rands. Erano i miei ! Attendo pazientemente che l’impiegata termini di contare,poi prendo la mazzetta che mi consegna e le firmo una ricevuta .

Dopo un rapido scambio di nuovi commiati corro da Interargo.

Lascio di nuovo la macchina al parcheggio dell’ufficio,attraverso Maude Street guardando a sinistra anzichè a destra come al solito ,cammino svelto, entro al Village zigzagando fra la gente ed i tavoli dei bar-ristoranti. In agenzia non trovo Samantha ,forse s’era defilata.Mi riceve l’altra impiegata greca sposata con un italiano,una sua collega grassoccia e con occhiali, al corrente della mia pratica, Nanà.

Pago i 6000Rands che lei incassa consegnandomi la ricevuta .

Domando “è ora tutto a posto quando avrò il voucher?” ”Debbo prima attendere la conferma per venerdì 27 dalla Thomson , signore,domani avremo la risposta”.

Stavo quasi scoppiando,”mi avevate dato il 27 per sicuro ed invece ancora non si sa?” “Stia tranquillo , manca solo la conferma del lodge,la chiamerò io domani” “ Bene mi raccomando”ed esco imprecando ma sottovoce , Nanà conosceva le espressioni volgari in Italiano.

”Allora attendo una telefonata di conferma per domani”.

L’indomani Samanta mi chiama in ufficio per chiedermi se sarei disposto a partire giovedì 26 poichè per il 27 non c’erano altri turisti prenotati e l’operatore locale Springbok Atlas non poteva noleggiare il pulmino per una sola persona.

“Allora se questo è il problema” dico, “ passiamo al venerdì del 3 Giugno , il 26 non posso partire”.

Risposta”attenda in linea ora chiedo”.

Dopo un pò “ non è possibile perchè per i venerdì la somma pagata non è sufficiente”.

Protesto vivacemente, ”Siamo in Africa signore e il turismo in Namibia è sempre complicato! Abbia pazienza, stiamo facendo di tutto per accontentarla” ”Chieda quanto dovrei pagare in più per il venerdì , potrei accettare di pagare un supplemento se ragionevole. Sto venendo da lei per la risposta” Non ne potevo più ,il viaggio era ancora per aria.

Mi precipito in agenzia deciso a chiudere comunque la faccenda , viaggiare il 3 oppure cancellare la Namibia dalla mia mente.

Erano quasi le cinque.

Il sole era vicino al tramonto, l’aria era rinfrescata , i tavolini dei bar e ristoranti erano semivuoti, non c’era più molta gente in giro.

Attraverso Maude street guardando a sinistra anzichè a destra come sempre,percorro svelto cento metri giù verso il Village,entro nel centro e sono in agenzia.

Samantha non c’era ,s’era di nuovo defilata.

Come ieri mi riceve Nanà. Nanà chiama la Thomson.

Mi vengono chiesti 2200 Rands di supplemento poichè sono single e l’offerta di 6000Rands era valida per due persone minimo.

In sostanza mi dovevo pagare il pulmino da solo.

Finalmente il prezzo mi quadrava ed era lo stesso prezzo offerto da Flight Center, volo charter escluso.

Tanto trambusto per niente.

Bastava così.

C’era posto per il 3 Giugno.

Mi rassegno a pagare altri 2200Rands e finalmente chiudo la pratica ,ma quanta fatica! Chi mi aveva mai detto di andare in Namibia?



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