L’Est e l’Ovest di Creta
Abbiamo programmato il viaggio a Creta con molto anticipo, prenotando voli di linea già da Marzo; in questo modo abbiamo ottenuto un prezzo migliore di qualsiasi volo charter per le due settimane di centrali di Agosto. L’unico problema? Da Bologna non partono voli di linea diretti, per cui…Con Alitalia… Bologna – Roma / Roma – Athene / Athene – Heraklion e lo stesso al ritorno. Praticamente un giorno di viaggio, ma che ci ha reso possibile soggiornare dove avevano programmato: 8 giorni nella zona Ovest e 6 nella zona Est, prenotando in anticipo un appartamento per ogni zona ed effettuando escursioni giornaliere non troppo lunghe, in modo da ritornare ogni volta alla base. A parte il volo, per il resto (appartamenti e auto) ci siamo affidati tramite internet ad una agenzia cretese che lavora prevalentemente con italiani, con personale che parla italiano ma soprattutto molto disponibili: RETHYMNO TOURS sof. Venizelou n.64 – 74100 RETHYMNO – Grecia. Il sig. Spyros è molto gentile – tel. 0030-2831022480.
All’arrivo alle 15.00 all’aeroporto di Heraklion ci attendeva la nostra auto, una Multipla che ci avrebbe poi accompagnato fedelmente fino alla fine della vacanza. Da qui è iniziato il viaggio verso la costa Ovest, con una sosta all’agenzia del sig. Spyros il quale ci ha fornito indicazioni molto utili e gli indirizzi e le piantine per raggiungere gli appartamenti prenotati. Alle ore 19.00 abbiamo finalmente scaricato le valige nei nostri studios di Villa Eleana a Stavros a circa 14 km. Da Chania.
Il primo giorno, poichè siamo ancora stanchi, ci prendiamo la giornata per conoscere gli immediati dintorni. La spiaggia di Stavros è a solo 1 km. Da dove soggiorniamo ed è famosa perché qui hanno girato la scena finale del film “Zorba il greco”. E’ una spiaggia raggiungibile anche con l’autobus da Chania per cui nel weekend può essere un po’ affollata, anche se bisogna sottolineare che nella zona Ovest di Creta la folla sulle spiagge non è mai eccessiva. La spiaggia degrada dolcemente e c’è un piccolo molo da dove i bimbi si sono tuffati per tutta la mattina. In serata abbiamo visitato per la prima volta Chania. E’ delizioso perdersi tra i negozietti che vendono oggetti di ogni tipo; In questa zona gli artigiani producono oggetti in pelle, per cui qui i prezzi sono i più bassi di tutta Creta. Ci siamo poi inoltrati nei vicoletti dall’atmosfera ancora veneziana con edifici antichi sei/settecenteschi oggi trasformati in ristoranti molto carini nei quali si può entrare anche solo per visitarli o per fotografare. Il nostro primo tour giornaliero decidiamo di effettuarlo a FALASARNA. Non essendo ancora pratici delle strade, non siamo riusciti ad entrare nella superstrada per evitare di attraversare la città di Chania e purtroppo per fare 15 km. Ci abbiamo impiegato un’ora. Lungo la strada abbiamo attraversato Tavronitis che non ci ha per niente convinti per cui abbiamo proseguito per il Monastero ” Moni Gonia” che ci ha fornito i parei per la visita della chiesa e del monastero stesso e i limoni per fare passare il tempo in auto ai bimbi che hanno inventato “Lemonful” ossia una sorta di Beautiful vegetale. Abbiamo poi proseguito per Kastelli Kissamous dove abbiamo fatto un bagno ristoratore nella spiaggetta del paese e, dopo il pranzo in una delle varie taverne sulla spiaggia per circa 7 euro a testa, abbiamo prenotato tramite un’agenzia la crociera per il giorno dopo a Gramvousa e Balos. Proseguendo verso Ovest abbiamo finalmente raggiunto Falasarna. Arrivando dall’alto si scorge una spiaggia bellissima, rosata ma abbastanza frequentata e noi abbiamo scelto di fermarci in una caletta sul lato destro della spiaggia, molto più tranquilla e con piccole piscinette di acqua limpidissima e bassa perfetta per i bimbi. Dopo aver fatto i “tonni spiaggiati”, decisi a goderci il pomeriggio fino in fondo siamo rimasti fino al tramonto che, con i suoi colori, ci ha ispirati a tentare di imitare Roberta nel fare un esercizio yoga chiamato “il saluto al sole” e ci ha reso ancora più difficile abbandonare un luogo così bello. Sono le otto di sera!! Abbiamo 2 ore di viaggio!! Tappiamo la fame dei bimbi con un gelato e poi…Verso casa …Cena…Doccia…Letto!!!! Domattina alle 9 parte la crociera per Balos e abbiamo un’ora di viaggio (se troviamo la superstrada) da Stavros a Kastelli Kissamous.
Al risveglio, dopo la colazione e dopo quelle 7 o 8 inversioni a U lungo varie strade dove i cartelli sono dopo il bivio e non prima…, siamo giunti all’imbarco. Prima si va all’isola di Gramvousa, antica fortezza veneziana e qui scatta il consiglio. Se siete amanti delle camminate o per meglio dire delle arrampicate, allora quando il traghetto vi scarica (verso le 11,30 – 12,00 circa) avviatevi pure verso la fortezza che si trova in cima alla montagna ma: NON SALITE SE AVETE LE CIABATTE INFRADITO e chiedete il perché a Roberta che per il resto della giornata ha dovuto indossare “ciabatte in stile pedalino”. La vista della laguna di Balos da lassù è stupenda, però tenete ben stretti i bambini perché è pieno di buchi e feritoie per niente segnalati. Se invece non siete amanti delle scalate in stile capretta Cri-Cri, allora mentre tutti si avviano alla conquista del forte fatevi un tuffo ristoratore nella spiaggetta davanti a voi in una splendida acqua trasparente, prima di tornare a pranzare sulla barca. Il cibo era buono ma eravamo convinti che il pranzo fosse compreso nel prezzo e invece…!!! Comunque è statovmeglio non abbuffarsi perche alle 14,00 ci hanno scaricato alla laguna di Balos. Gioia per occhi, orecchie, per tutti i sensi…La laguna è raggiungibile anche in auto dall’alto della montagna e con una camminata di 40 minuti ma molto faticosa; io lo sconsiglio. Ogni giorno scaricano due barche di turisti ed il posto è talmente grande che non ci si sente per niente in un luogo affollato. Puoi sederti o sdraiarti in una vastissima zona di acqua alta circa 10 cm e naturalmente calda, oppure puoi tuffarti in un mare azzurro e trasparente con l’acqua altezza pancia per centinaia di metri o lanciarti nel vuoto in mare aperto. Oltre due ore di bagni e sole con unico inconveniente (a volte però necessario) il vento, che è stato un nostro compagno di vacanza talvolta un po’ troppo invadente. Conclusione: Pomeriggio Caraibico!!! Dopo una giornata come quella di Balos la mattinata successiva è stata di relax in una spiaggetta non lontano da Stavros, chiamata Hora Fakion nella Baia di Kalatha. E’ molto carina e visto che siamo arrivati abbastanza presto ci siamo accapparrati dei bellissimi posti all’ombra di uno dei due alberi della spiaggia; dopo il pranzo nel nostro residence, il pomeriggio è passato con tuffi in piscina e poi partenza per la cena di compleanno a Chania. “Che ristorante ci ha consigliato Spyros?” Proviamo Athinos. “Buonasera…Ci manda Spyros!!” “AH!!” E’ praticamente come dire…Mi manda Giovanni!!! Qualcuno lo conoscerà pure!!! Cenetta a base dei pesce; dopo lunghe trattattive siamo riusciti ad ottenere quanto indicato sul menù e cioè MIX di pesce per 2. Giro per negozi a Chania e poi…Il momento più divertente della serata e cioè noi in auto, con la cartina in mano che tentavamo di orientarci mandando Fabiano a leggere da vicino i nomi delle vie durante le soste ai semafori rossi…” DOMO S F A A T I K A A T I R O V”… è come dire “VIA I N D I I P E E N N D E E N Z A A “…Però ce l’abbiamo fatta, ormai conosciamo le strade a menadito! Le migliori sono quelle laterali che portano alla NEW ROAD ed i cartelli di svolta scritti in greco sopra all’incrocio che, quando hai finito di leggerli sei al paese dopo…Ma quale?? Il giorno dopo siamo partiti verso la costa Sud Ovest attraversando le montagne bianche. Il percorso è molto bello ma veramente lungo; ci siamo fermati a Vrisses, abbiamo preso un nescafè frappè lungo, lungo, lungo, abbiamo incontrato le caprette lungo strade tortuose e a strapiombo e siamo arrivati a Hora Sfakion dove abbiamo preso il traghetto per Loutrò. Loutrò è un paesino a 20 minuti di traghetto, che si raggiunge solo via mare (al massimo a piedi per chi ama il trekking, lungo sentieri segnati) ed è il luogo perfetto per scattare foto in stile greco, con piccoli bar e taverne sul mare con tavoli bianchi, gialli e azzurri e dietro casette bianche abbarbicate sulla roccia. Le due ore e mezzo di tempo tra un traghetto e l’altro le abbiamo usate per rinfrescarci nell’acqua gelata della piccolissima spiaggetta di ciotoli, dopo aver sostato ad un bar con un caldo torrido osservando un pescatore che sistemava le reti. Al ritorno abbiamo proseguito il giro verso Est per Frangokastello perché volevamo andare alla spiaggia proprio sotto i resti del castello, in realtà è la spiaggia che è venuta a noi, portata da un vento impetuoso che ci ha permesso al massimo di guardarla dall’alto tentando di restare in piedi. A questo punto non ci restava che far divertire i cuccioli, effettuando le riprese del film “La principessa e il dragone” e alla fine la domanda che ci siamo posti è stata: ” Ma perché tanti chilometri?” Semplice…Per la location! Un castello tutto per noi dove lo trovavamo! Siamo poi partiti alla volta di Rethimnon dove abbiamo cenato lautamente da Samaria, un ristorante sul lungomare, con una vasta scelta di portate, cucinate ottimamente.
L’ultimo giorno sulla costa Ovest ci accingiamo a chiuderlo in bellezza. Si parte per Elafonissi (85 Km da fare in più soste); lungo la traversata delle montagne, giunti alla gola di Koutsamatados abbiamo fatto una sosta alla caverna di Aya Sofia di epoca neolitica, oggi trasformata in un santuario. Proseguiamo poi fra miliooooni di tornanti, curve, capre e baracchine di venditori di ottimo miele e finalmente arriviamo a Elafonissi. Qui si può camminare sulle acque!! Elafonissi è l’isolotto di fronte alla costa, raggiungibile a piedi con l’acqua che arriva alle ginocchia e si può scegliere dove sistemarsi. Siamo arrivati verso mezzogiorno ed abbiamo quindi deciso (per la prima volta) di prendere un ombrellone che, per fortuna abbiamo scelto di paglia, almeno avevamo una vera ombra!!! Il pomeriggio è trascorso tra bagni e camminate tra la spiaggia e l’isolotto nell’acqua bianca, azzurra e bassa…CHE MERAVIGLIA!!! Ci siamo poi trasferiti nella zona Est e più precisamente a Istro, pesino di mare circa 10 km dopo Agios Nicholaos. Gli studios sono in una palazzina ( Istronio apartments) sulla collina del paese con una vista stupenda sulla baia. Il pomeriggio ci siamo rilassati nella spiaggia di Istro che, per la zona non è male, ma comunque è molto lontana dagli standard delle spiagge della Zona Ovest!!! Il nostro primo giro in questa zona è a Vai. Leggendo tra guide, diari di viaggio in Internet, ecc… la spiaggia di Vai è sconsigliata per il suo eccessivo affollamento. In parte è vero, ma se si è in grado di arrivarci presto e cioè per le 09.30 di mattina, si può godere di tutta l’atmosfera tropicale che le palme da dattero sulla spiaggia, danno a questo luogo!! Essendo nella zona più frequentata dai turisti perché meta classica dei pacchetti volo/hotel tutto compreso, purtroppo verso mezzogiorno diventa invivibile, per cui vale veramente la pena fare un’alzataccia per gustarsi un angolo caraibico in tutta calma e tranquillità per un paio d’ore!! Ok, verso mezzogiorno scappiamo letteralmente da Vai e andiamo a farci un polipo in umido in uno dei due ristorantini nel centro di Palekastro, poi decidiamo di visitare l’estremo Est dell’isola. Ci dirigiamo verso Kato Zakros in una zona arida e montuosa con strade ripidissime e tortuose e seguiamo l’indicazione per la spiaggia di Xerokambos. Dove siamo finiti? Siamo in un sentiero sterrato che passa in mezzo a montagne color vinaccia e ulivi, non ci sono case, non ci sono auto, non ci sono persone…Per fortuna che i bimbi dormono!!! Ma siamo sicuri che la strada sia giusta? Ormai siamo qui ed è quasi impossibile tornare indietro, vediamo dove si arriva!!!! Dopo 8 chilometri ai 10 all’ora, le nostre paure si sono dissolte di fronte al panorama che ci si presentava davanti…Terra color vinaccia e mare azzurro…Arriviamo finalmente sulla strada principale e seguendo la costa troviamo la nostra spiaggia!! Qui non c’è nessuno…L’acqua è estremamente limpida, non è azzurra…È trasparente!!! I pesciolini ci arrivano tra le gambe…Si sente solo il rumore del vento a tratti un po’ troppo impetuoso…Questa è la spiaggia che ci è rimasta nel cuore!!! Se volete fare acquisti e vi trovate da queste parti, provate a visitare Kritsa, un paese dove gli artigiani lavorano e vendono i loro prodotti in tantissimi negozietti sulla strada. Nonostante anche qui sia zona per turisti in comitiva, se si evitano la mattina ed il primo pomeriggio, si potrà girare praticamente da soli, indisturbati tra i negozi di ricami, pizzi, magliette, ceramiche e souvenir di tutti i tipi. Un’altra spiaggia “caraibica” si trova sull’isola di Chrissi. Arrivati a Iarapetra, non ci siamo fermati nelle agenzie per acquistare i biglietti del traghetto, ma siamo andati direttamente sul molo e lì ci siamo imbarcati non sui traghetti normali cosiddetti veloci, ma su un traghetto trasformato in discoteca galleggiante con musica a tutto volume, dj e animatori, divertente ma molto più lento degli altri. Alle 11.30 sbarcati finalmente sull’isola di Chrissi un po’ titubanti decidiamo di seguire la ressa di persone che si dirige verso l’altra costa e, con una camminata di 10 minuti, arriviamo alla Golden Beach, che di golden non ha niente ma ha invece una spiaggia bianca ed il mare di una bellissima varietà di azzurri. Il mare è mosso e così passiamo un sacco di tempo a saltare le onde che sono talmente trasparenti da fare vedere il colore del costume di chi vi sta nuotando in mezzo. Per Jacopo ” Questo è il paradiso, altro che Mirabilandia”. All’ora di pranzo ci mangiamo i nostri panini all’ombra di uno dei tanti alberi di cedro che racchiudono la spiaggia, guardando questo stupendo mare e pensando che le nostre vacanze stanno per finire.
In una vacanza a Creta che si rispetti, non si può non parlare del palazzo di Knosso. Ci sono mille motivi per andare a visitare il sito archeologico ed altri mille per non andarci, noi abbiamo deciso per il sì anche perché i nostri due piccoli turisti, che ormai conoscevano tutta la storia del labirinto ed il minotauro, volevano verificare di persona. La scelta si è poi rivelata giusta perché nonostante buona parte del palazzo sia stata ricostruita secondo le ipotesi di Evans, l’archeologo che l’ha scoperta, è molto suggestivo trovarsi all’interno di opere edificate oltre 3000 anni fa, costruzioni a più piani che si estendevano per una superficie di oltre 22.000 metri quadrati comprendenti appartamenti reali, luoghi di culto, abitazioni dei sacerdoti e dei popolani, erari e magazzini. E che dire del minotauro? I nostri piccoli esploratori non l’hanno trovato…Ma solo perché si era nascosto bene! L’ultimo giorno della vacanza lo passiamo facendo un giro nella zona a nord di Agios Nicholaos. Eulunda è un paesino molto carino che ricordiamo soprattutto per un fornaio galattico!! Proseguendo verso nord, si arriva di fronte all’isola di Spinalonga, nel paese di Plaka dove ci siamo ristorati con una sosta nella sua spiaggia di grossi ciotoloni bianchi e di acqua limpida e fresca.
Abbiamo tutto il tempo del viaggio per ripensare a quanto abbiamo fatto e visto nel corso della vacanza e sappiamo che ci rimarranno in mente tante cose di Creta, dai suoi paesaggi con aspre montagne ed un bellissimo mare, ai suoi tranquilli paesini di montagna; dalle sue città affollate di turisti alla gentilezza e disponibilità degli abitanti. Insomma…Creta è da vedere.
Ciao da Ilaria, Fabiano, Jacopo, Roberta, Giampaolo e Bea