L’eredità di Tamerlano

Dopo una breve escursione ad Istambul arriviamo a Taskent città da dimenticare dove il socialismo reale ha distrutto quel che era da conservare!!! Bukkara conserva ancora molte meravigliose cupole del color del cielo ma sopratutto la piazza centrale con l'antica piscina con i bambini che si divertono a tuffarsi da rami altissimi per il piacere...
Scritto da: Giovanni Acquisti
l'eredità di tamerlano
Partenza il: 29/07/1999
Ritorno il: 17/08/1999
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 3500 €
Dopo una breve escursione ad Istambul arriviamo a Taskent città da dimenticare dove il socialismo reale ha distrutto quel che era da conservare!!! Bukkara conserva ancora molte meravigliose cupole del color del cielo ma sopratutto la piazza centrale con l’antica piscina con i bambini che si divertono a tuffarsi da rami altissimi per il piacere loro e dei turisti. Paghiamo offrendo un gelato a tutti i presenti ed anche se sono molti, non ci sembra di aver speso molto… Anzi. Ma forse è solo questione di punti di vista.

Nei pressi della scuola coranica anziani signori medagliati offrono quello che è rimasto del loro mongolo coraggio, ad obiettivi generosi, per arrotondare una magrissima pensione. Poco distante lo stupendo minareto da dove venivano avvistate le carovane. Quando arriviamo a Samarcanda troviamo i più pregiati pezzi dell’ antico splendore. I meravigliosi palazzi della piazza ci guardano e ricordano l’antico splendore della più bella città dell’Asia Centrale.

Il bazar è brulicante, ma in effetti sono più coloro che vorrebbero vendere dei potenziali acquirenti. Un vecchio signore vende alcuni oggetti fatti a mano… Una piccola scopa attira la mia attenzione è fatta come quelle che si usavano da noi, tanti anni fa, nei caminetti. Ne tento l’acquisto, non voglio sconti ma la trattativa è più difficile del previsto; la mia domanda si scontra con una richiesta per me impossibile da esaudire…UN RUBLO!! Offro un dollaro… Due… Niente da fare UN RUBLO!!! Penso che solo per lui sia rimasto un termine di ricchezza quella moneta che è crollata assieme a tante illusioni di qua e di là del muro. Finalmente l’intervento di un giovane fa brillare gli occhi del vecchio signore… Di dollari ne spendo volentieri tre… Due per la scopa ed uno per un sorriso che non dimenticherò facilmente. La mattina seguente la guida mi spiega che quei tre dollari equivalgono a metà del reddito mensile di un pensionato figlio del grande Tamerlano!!!



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