L. Angeles, las vegas, s. Francisco

Partenza 04/07/04 ritorno 19/07/04 (due settimane) Partecipanti: 4 adulti e una bambina di 3 anni. Ciao mi chiamo Paola, e volevo raccontare a tutti il mio viaggio in U.S.A. Di quest’estate, qua è là ci saranno dei consigli e delle informazioni, utili alla programmazione di un viaggio simile, quindi buona lettura. Siamo partiti in 5. Io, il...
Scritto da: Paola Simeoli
l. angeles, las vegas, s. francisco
Partenza il: 04/07/2004
Ritorno il: 19/07/2004
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 2000 €
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Partenza 04/07/04 ritorno 19/07/04 (due settimane) Partecipanti: 4 adulti e una bambina di 3 anni.

Ciao mi chiamo Paola, e volevo raccontare a tutti il mio viaggio in U.S.A. Di quest’estate, qua è là ci saranno dei consigli e delle informazioni, utili alla programmazione di un viaggio simile, quindi buona lettura.

Siamo partiti in 5. Io, il mio compagno Alessandro, mio fratello Ciro con sua moglie Sabrina e la mia nipotina Martina di soli 3 anni.

Avevamo prenotato solo il volo , l’auto ($ 900 noleggio di due settimane per una macchina 5 posti e portabagagli enorme che conteneva nell’ordine: 4 valigione rigide, un passeggino, una ruota di scorta e due zaini…) e qualche Motel. Per le prenotazioni dei Motels abbiamo utilizzato il sito Expedia e abbiamo dato le opzioni fornendo il numero della nostra carta di credito.

Per ogni sistemazione avevamo 24/48 ore per disdire qualora non fossimo arrivati in tempo, o avessimo avuto problemi. Dopo di che, avremmo in ogni caso dovuto pagare le stanze prenotate.

Fortunatamente non abbiamo avuto nessun inconveniente, e quindi non ci sono stati fatti addebiti non dovuti.

In altri casi invece, abbiamo cercato direttamente sul posto qualche Motel della catena Super-8 o del Days Inn. Devo dire che comunque, sono tutti molto decorosi e (quasi) sempre con delle piccole ma pulite piscine per trascorrere qualche ora di relax prima di cena. Detto questo, cominciamo il racconto: Abbiamo preso un Volo British Airways con scalo a Londra. Dopo di che un unico volo da Londra a Los Angeles. (costo a Luglio € 699 durata del volo 10 ore).

All’arrivo, abbiamo dovuto fare quasi un’ora di coda per il timbro del Passaporto e quando finalmente siamo arrivati ai bagagli, abbiamo avuto una spiacevolissima sorpresa: perse due valige! Le abbiamo cercate per più di un’ora andando avanti e indietro, ma nulla di fatto, alla fine sconsolati siamo dovuti andare a fare il reclamo in aeroporto e dare il nominativo del nostro Albergo.

Ah, una cosa molto importante. Per poter arrivare in America è obbligatorio avere (anche solo per una notte) un riferimento di un Albergo. Vi faranno compilare un modulo in Aereo in cui vi chiederanno OBBLIGATORIAMENTE un indirizzo. Forse perché sanno già che dovranno spedirti le valige perse!!!! :o) Ad ogni modo, sconsolati siamo andati a ritirare la macchina e poi siamo arrivati al Motel (Comfort Inn).

La prima impressione che ho avuto di Los Angeles è stata davvero brutta. In pratica, a parte il centro, è come un unico ed immenso ghetto. Gente con facce davvero inquietanti…

E poi le strade…Sono immense, cammini per chilometri e chilometri… e sembra di non arrivare mai! Ma questo era solo l’inizio! Il giorno dopo, siamo andati agli Universal Studios ($ 49 cadauno), bisognerebbe scrivere un capitolo solo su questa giornata. Ci siamo divertiti tantissimo.

Vorrei seganalarvi le cose che mi sono piaciute di più: il cinema 4D di Shrek 2 (davvero bello!) e The Revenge of the Mummy (è davvero un’esperienza unica! Se vi aspettate mostri o mummie rimarrete delusi, è una giostra tipo otto volante che corre velocissimo e dopo una frenata che vi farà uscire gli occhi dalle orbite, rifarà tutto il percorso alla stessa velocità ma al contrario… in pratica lo farete di schiena), e infine non perdetevi per nessuna ragione al mondo, il giro turistico fatto con il trenino…Riserverà delle sorprese inaspettate anche per gli adulti!!!! Alla sera, dopo una giornata fitta di emozioni, siamo tornati al Motel, e verso le 23,30 la reception ci chiama per darci le valige! Sono state ritrovate , alleluja!!!!!!!!!!! Il giorno dopo, infatti, dopo una mattinata in giro per Hollywood, Sunset Boulevard e Beverly Hills saremmo partiti alla volta di Las Vegas. Anche per Las Vegas ci sarebbe tanto da dire, ma per non tediarvi troppo vorrei dirvi solo che tutte le attrazioni meritano di essere viste.

Gli alberghi sono davvero stupendi.. Tra le tante cose da vedere però, non dovete perdervi assolutamente le fontane dell’albergo Bellagio. Devo ammettere che quando le ho viste in azione, qualche lacrimuccia mi è uscita… (sfido chiunque a sentire in un paese straniero la voce di Andrea Bocelli che canta “Io Partirò…” e non commuoversi..) Note pratiche: Las Vegas può essere economica, se si è un po’ furbi.

Noi siamo andati a dormire all’albergo San Remo ($ 39 a camera per stanze fumatori – $ 45 per non fumatori… :o) eh si, ricordiamoci che siamo nella patria del “vizio”! ), ed abbiamo mangiato sempre con la formula “All you can eat” che in pratica corrisponderebbe al nostro Buffet. Costo medio $ 10/15 a testa, per mangiare tutto quello che si vuole. Per i bimbi sono sempre molto premurosi ti danno sempre il seggiolone e i pastelli colorati, insomma sono molto attrezzati…Sono sempre ben accetti e in molti ristoranti addirittura non pagano.

Chi volesse emulare un viaggio del genere deve sempre ricordarsi in America, di specificare che le bibite e i bicchieri d’acqua li volete senza ghiaccio, o con ghiaccio a parte, altrimenti vi porteranno bibite gelide che (soprattutto per i bambini) possono risultare Fatali (nel senso che poi la dissenteria non vi abbonderà per tutta la vacanza!). Ma continuando a raccontare…Dopo Las Vegas, abbiamo cominciato a visitare la parte più naturalistica degli U.S.A. , quella tra l’altro che ho preferito di più.

La prima tappa è stata il Gran Canyon. Dire che è bello è dire poco. Mi sono molto emozionata quando ho visto per la prima volta la vastità di questo luogo… Mi sono sentita davvero piccola. Ragazzi che spettacolo! E’ importante sapere che per visitare il gran Canyon non è necessario essere dei grandi escursionisti.

In effetti, prima di andarci ero un po’ preoccupata, perché avevamo con noi una bambina piccola.

Ma in America sono di una efficienza incredibile e scoprirete presto che chiunque lì, può accedere senza alcuna difficoltà a questa meraviglia. (anche i disabili…). Prima di tutto c’è da dire che per entrare bisogna pagare un biglietto che ha una durata di una settimana (mi sembra) e che basta esibire nei giorni successivi, per poter circolare liberamente.

Esistono delle aree di sosta, dove si possono parcheggiare le auto, e accedere ai punti panoramici.

Essendo davvero enorme, avrete la possibilità di muovervi con la macchina da un punto panoramico all’altro.

Servizi igienici, snack e bibite, si possono trovare in punti di ristoro ben segnalati e facili da raggiungere. Anche il ghiaccio è facile da reperire, purtroppo lo abbiamo scoperto a nostre spese, perché mio fratello è caduto, prendendo una brutta distorsione…E abbiamo dovuto fare un impacco con il ghiaccio per la botta. Ed ad onor del vero, vorrei dire che appena è caduto, tutte le persone vicine si sono offerti di aiutarlo, anche perché in braccio aveva la bambina … ma lasciamo perdere questo lato un po’ dolente per continuare il racconto.

Sconsiglio di dormire direttamente nel Gran Canyon a causa dei prezzi molto elevati. Noi abbiamo pernottato a Williams, in un Motel molto piccolo ma accogliente, con piscina annessa. Williams è una cittadina deliziosa, che ci ha riportato indietro nel tempo. Abbiamo potuto acquistare oggetti di artigianato locale (indiano) e gustare in una locanda messicana, cibo davvero molto buono a prezzi ragionevoli. Da dire comunque, che era molto speziato.

Da Williams, è possibile prendere un trenino graziosissimo che porta al Gran Canyon. Quindi chi non volesse guidare o non avesse la macchina, può comunque raggiungere il luogo tramite treno. Dopo questa meraviglia della natura davvero incredibile, siamo andati a Kayenta, nella riserva indiana Navaho. Il giorno dopo avremmo dovuto visitare la Monument Valley. Lì, abbiamo approfittato per andare un po’ in giro, per vedere come vivono gli indiani Navaho. Devo dire che ci sono rimasta molto male…Abitano in vecchie roulottes, in mezzo a terreni polverosi e molto aridi…Insomma, mi ha molto colpito la loro povertà e la desolazione dei luoghi .

La Monument Valley e Death Valley sono davvero stupendi… sembrano paesaggi da film. Anzi, in effetti i films western vengono girati proprio in questi posti e quindi sembra che da un momento all’altro qualche attore a cavallo appaia all’orizzonte. La cosa che mi ha colpito di piu’ della Monument Valley è il colore della terra.. Di un rosso davvero suggestivo… Non so perché, sarà che amo molto la cultura indiana, ma mi sono sentita anche molto triste nel vedere queste terre così belle ma al contempo così limitate… la fierezza degli indiani, la loro grande voglia di essere liberi, mi è sembrata davvero circoscritta a pochi chilometri di terra…E mi è venuta una malinconia addosso, che mi ha un po’ tolto il gusto di stare in quei luoghi.

Dopo questi deserti aridi, l’itinerario del viaggio ci ha portato al Sequoia National Park, che al contrario dei paesaggi precedenti, mi ha colpito per la meravigliosa e rigogliosissima vegetazione.. Ah, a proposito, arrivati al Sequoia national park, vi verrà dato un simpatico opuscoletto in Italiano, in cui vi verrà spiegato come comportarsi in casi di avvistamento di puma, orsi, serpenti o scorpioni…Non vi dico la mia faccia nel leggere questi spassosi consigli.

Correre a zig-zag… Urlare a squarciagola e in casi limite, buttare dei sassi all’animale in questione… Sì! :o) Mi vedo proprio io, che ho paura del cane del mio vicino di casa, agire in un modo così lucido e razionale… Ho avuto l’occasione anche di parlare con dei Rengers… e confesso che mi veniva un po’ da sorridere perché mi venivano in mente l’orso Yoghi e Bubu. Dopo le varie foto di rito, vicino al Generale Sherman (l’albero, si dice piu’ alto al mondo), ci avviamo per l’ultima tappa del nostro viaggio.

Ci mettiamo in macchina e facciamo gli ultimi chilometri alla volta di San Francisco! Dormiamo nel Motel Travel Lodge (costo $ 50 a camera). Mangiamo pesce tutti e due i giorni e veniamo abbastanza “bastonati”, perché i prezzi sono alti.

La città è molto caratteristica con queste discese e salite, davvero uniche! Da vedere Lombard Street e da fare, un giro coi cable cars…Che ridere! Alcatraz è il penitenziario piu’ famoso al mondo, dopo che Al Capone, e svariati films lo hanno reso celebre…Questo si trova sopra un isolotto nel bel mezzo della baia, ma attenzione: PRENOTATE (se andate a Luglio) almeno due settimane prima tramite Internet!!!!! Altrimenti rischiate di fare come noi, che non siamo riusciti a visitarlo perchè c’era una settimana di coda.

Mangiate assolutamente qualche granchio al porto, sono davvero squisiti e andate al mitico Golden Gate! Portatevi un bel golf di lana, o un giubbotto un po’ pesante, perché a Luglio a San Francisco c’è nebbia e fa decisamente freddo. Io mi ero portata un piumino smanicato che solitamente metto in Autunno e una sciarpa di cotone che ho tenuto tutto il tempo al collo per coprirmi dall’aria davvero troppo fresca per i miei standard estivi. Se vi piacciono gli acquari ed avete un po’ di tempo, vi consiglio di andare all’acquario al Pier 39 (porto), se siete con dei bimbi saranno entusiasti perché in uno spazio interattivo permettono anche di accarezzare degli squali, delle stelle marine ecc. (tranquilli…Ovviamente la razza degli squali non è quella che si vede nei film… e poi li ho toccati anche io, che non sono di certo una coraggiosa) . Prima di entrare all’acquario e in qualsiasi altro locale/ristorante e/o museo, controllare negli opuscoli del vostro Motel o Albergo. Solitamente sulle scrivanie delle stanze ci sono dei libricini con degli sconti. USATELI! Purtroppo dopo, questa ultima città, ci siamo avviati per l’ultimo giorno della nostra vacanza a Santa Barbara per poter fare una ultima giornata al mare, ma ci credete? Non siamo riusciti a trovare una camera ad un prezzo decente e alla fine siamo ritornati a Los Angeles, dove il giorno dopo ci aspettavano altre 10 ore, prima di ritornare alla nostra Milano.

Costo complessivo circa € 2.000 cadauno Chilometri percorsi circa 5.000 Durata del viaggio 2 settimane (consiglio di fare lo stesso giro, in 3 settimane così da avere un po’ più di tempo per godersi al meglio le meraviglie dei luoghi). Consiglio: portarsi un piccolo bagaglio a mano, con un cambio completo, visto che spesso perdono le valige e buon viaggio!!!!!!!!!!!! Se potete: NON magiate la Ceasar salad, è davvero disgustosa .

Spero che possa essere utile tutto questo mio lungo racconto. Scusate la prolissità, ma in effetti, il viaggio è stato moooolto intenso.

Un saluto a tutti e a presto, con qualche altro resoconto di viaggio.

Paola



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