L’ andalucia dei Petitti

Arriviamo in aereo a Valencia; con auto presa a nolo attraversiamo parte della calda e infuocata Mancha... Ci dirigiamo verso le fonti del Guadalqivir (purtroppo secche) passando fra gole incantate e facendo lunghe soste x "sentire" il silenzio dei boschi e il profumo dei pini... Siamo nella Sierra di Cazorla. Un piccolo camping ci fa sentire...
Scritto da: Roberta Rizzari
l' andalucia dei petitti
Partenza il: 10/07/2005
Ritorno il: 24/07/2005
Viaggiatori: in coppia
Ascolta i podcast
 
Arriviamo in aereo a Valencia; con auto presa a nolo attraversiamo parte della calda e infuocata Mancha… Ci dirigiamo verso le fonti del Guadalqivir (purtroppo secche) passando fra gole incantate e facendo lunghe soste x “sentire” il silenzio dei boschi e il profumo dei pini… Siamo nella Sierra di Cazorla. Un piccolo camping ci fa sentire a casa, l’aria di montagna ci fa sentire bene… Tre giorni e poi Cordoba con la sua incantevole Mezquita.I vicoli e il festival di chitarra flamenca… E qui inizia un rito che ci accompagna ancora oggi (disoccupati a Roma): le TAPAS!!!! Tappa successiva Siviglia… Grande, mondana, allegra, cattedrale e alcazar ne segnano la monumentalità. E ora? Cadice o Ronda? Ronda arroccata su una rupe con panorama mozzafiato… Pioveva e Ronda aveva l’aria di una cittadella stregata. A questo punto torniamo verso oriente… Verso l’incanto supremo, mondo delle favole, fascino misterioso ed eterno, luci e ombre di un passato ancora vivo: l’ Alhambra di Granada! Sono una restauratrice… Quello è l’ unico posto per cui lavorerei gratis!!! Distrutti da tante bellezze decidiamo di andare in un posto quasi deserto, con poche costruzioni: Cabo de Gata… Un vero deserto con affaccio sul mare… Mare di luce e di acque trasparenti; nelle piccole lagune interne magnifici fenicotteri rosa. Qui ci riposiamo… Pronti per il rientro e un altro difficile anno!


    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche