L’ABC di Seattle
B come BoltBus: Arrivare nello stato di Washinton partendo dalla canadese Vancouver é questione di poco meno di 4 ore di autobus grazie ad una compagnia lowcost americana, BoltBus. (https://www.boltbus.com/). Il consiglio é quello di giocare ovviamente in anticipo per assicurarsi un posto a bordo ad un prezzo “stracciato”, ricordando pero’ che i biglietti vengono messi in vendita on line a partire da un mese prima dalla data di partenza prevista.
C come Caffé: Credo sia particolarmente complesso trovare una città piu’ “caffeinomane” di Seattle… Le strade brulicano di caffé fumanti ad ogni ora del giorno e della notte… Forse non é un caso che proprio qui, nel lontano 1971, venne inaugurato il primo Starbucks, destinato a divenire una della più importanti e vaste catene mondiali! Messaggio per i collezionisti di tazze: non perdete quella che si puo’ trovare unicamente nel primo Starbucks di Pike Market.
E come EMP Museum: Il Seattle Center é un luogo straordinario dove é situato un museo dall’architettura ancora più straordinara: un’esplosione di forme astratte e colori cangianti (tributo a Jimi Hendrix) danno vita all’Experience Music Project. In realtà non credo sia del tutto corretto definirlo un museo, quanto piuttosto un luogo dove possono trovare sede esposizioni a sfondo musicale e/o cinematografico, ma soprattutto dove é possibile toccare con mano il mondo della realtà musicale. Stanze insonorizate sono a disposizione dei visitatori che desiderano testare la magia di una chitarra, di una tastiera, di uno studio di incisione, ecc. Inutile dire che i piu’ piccini sono i primi ad adorare questo percorso senza età. Infine il “the best of” viene raggiunto da un’area enorme chiamata Sky Church Theater dove la simulazione di concerti live raggiunge il massimo successo: restare indifferenti é impossibile. E se il prezzo di ingresso puo’ sembrare elavato vi assicuro che questo luogo merita la visita. (http://www.empmuseum.org/)
F come Fifth Avenue: Questo é il cuore commerciale della città. Questo é il mondo dello shopping di Seattle, dove é possibile perdersi nei centri commerciali, da Nordstorm alle varie catene americane, passando per centri simili ad outlet come Ross o Tj-Max. Affari in vista. (http://shop.nordstrom.com/)
G come Grattacielo: Non potete lasciare la città senza aver ammirato lo skyline che la caratterizza… Il consiglio é quello di non salire sulla celebre torre Space Needle, ma piuttosto di optare per il grattacielo piu’ alto di Seattle, il Columbia Center Observatory Desk. I vantaggi sono legati anche al fatto che il prezzo é considerevolmente più basso, non é necessario attendere a lungo in coda o perdersi nella folla; inoltre vi verrà concessa la possibilità di salire due volte in giornata per poter ammirare il panorama by day e by night. (http://skyviewobservatory.com/)
H come Hotel: Noi abbiamo pernottato al Red Lion 5th Avenue. Non aggiungo altro se non ottimo rapporto qualità prezzo (un 4 stelle per un prezzo assolutamente ragionevole), camera con vista mare, posizione ottimale nel centro della città, comodo per tutto. )
L come Library: La nuova biblioteca é segnalata in tutte le guide turistiche e visitandola se ne comprende il motivo: aperto al pubblico il 23 maggio 2004, l’edificio é innanzitutto un’opera d’arte architettonica. Il personale tende magari a criticarne alcuni aspetti relativi alla funzionalità, ma l’estetica é semplicemente straordinaria! Non é un caso incontrare turisti armati di macchina fotografica nelle sale e lungo i corridoi. Anzi, all’ingresso é disponibile una mappa destinata espressamente ai visitatori curiosi. (http://www.spl.org/)
M come Monorail: Il modo più rapido e gradevole per spostarsi in città e raggiungere dalla zona centrale il Seattle Center. Prezzo modico e treni frequenti. (http://www.seattlemonorail.com/)
N come Nuovi episodi (di Grey’s Anatomy): La città viene ricordata da molti come “quella di Grey’Anatomy”… Vale la pena ricordare giusto due cose sul tema: gli episodi sono ambientati in un ospedale fittizio, e le serie TV girate a Seattle sono numerose (vi troviamo ad esempio Dark Angel). Inoltre gli appassionati letterari ricorderanno che la popolare trilogia erotica “Cinquanta sfumature” prende vita nell’atmosfera di questa città.
O come Olympic Sculture Park: Un parco dall’ingresso gratuito, una passeggiata gradevole nell’arte contemporanea all’aria aperta con vista mare. Ottimo anche per il relax. (http://www.seattleartmuseum.org/artrentals/OSP/default.asp)
P come Pike Place Market: Il luogo che reputo più caratteristico e in ogni caso un must to see é proprio il Pike Place Market, il mercato coperto. Tutti i turisti ne restano affascinati, i colori e la vivacità dei lunghi corredoi lo rendono un luogo semplice e sofisticato allo stesso tempo. La folla osserva incuriosita gli esuberanti fishmongers, e trova ogni genere di souvenir senza dover affrontare prezzi esagerati!
R come Ristorazione: Personalmente non ho avuto l’occasione di testare molti ristoranti ma posso comunque affermare che, per non perdere quella magia musicale che caratterizza la città e visitare una sorta di museo a tema, il classico Hard Rock Café é il luogo giusto. La cucina rispecchia i canoni americani, la posizione a pochi passi dal Pike Market e le mura riccamente decorate con oggetti dei gruppi storici locali lo rende un’ottima opzione. Altra possibilità é rappresentata dalla Cheesecake factory: ottimo cibo e locale caratteristico.( http://www.thecheesecakefactory.com/) Infine consiglio caldamente di tuffarsi presso il Grancentral Bakery Café: punto d’incontro tra gli abitanti locali sventola un’atmosfera autentica all’interno di un palazzo a mattoni rossi rituato nella parte più storica di Seattle. (http://grandcentralbakery.com/)
S come Space Needle: La torre elevata nei primi anni’60 mostra indubbiamente tutto il suo fascino. Attrazione turistica conosciuta soprattutto per la possibilità si salire in cima e godere di una vista a 360° sulla città offre in compenso dei prezzi piuttosto elevati. Merita in ogni caso una vistita l’enorme shop situato alla base (anche solo per osservare la quantità di souvenir impensabili studiati partendo dall’immagine della torre). (http://www.spaceneedle.com/home/)
T come Teatro: L’offerta culturale locale é ottima, soprattutto se si aggiunge la passione americana per i musical che illumina le insegne delle strade centrali. Il Paramount Theatre, nato come sala cinematografica a inizio secolo scorso, ha una progrommazione interessantissima; noi abbiamo deciso di lanciarci per il classico “Evita”, e considerando i prezzi particolarmente accessibili il consiglio é quello di non lasciarsi scappare questa opportunità di prenotarsi per uno spettacolo. (http://www.stgpresents.org/paramount)
U come Ubicazione: Seattle é una di quelle città della Wet Coast, ovvero bagnate dalla pioggia per la maggior parte dell’ anno. Gli abitanti ne ridono e sono molteplici le immagini simpatiche nelle vetrine dei negozi che accennano a questa particolarità della zona. Di conseguenza un ombrello é il miglior alleato per una visita da queste parti…
V come Varcare la frontiera: Solitamente siamo abituati alla frontiera in aeroporto, un po’ meno all’ingresso negli USA via bus… e (forse si tratta di una semplice casualità) ma l’atteggiamento del personale adibito al controllo é tremendamente sospettoso oltre che rigoroso. Gli interrogatori piuttosto lunghi, le domande ripetitive. Calma e relax. P.s.: noi siamo entrati a Blaine, confine naturale per chi arriva da Vancouver. Non é necessario presentare l’ESTA, ma viene richiesto il pagamento di circa 6 dollari americani. Prima di mettervi in viaggio provvedete quindi a procurarvi un po’ di denaro locale…
Z come Zone: Un rapidissimo richiamo ai quartieri principali di Seattle ricorda di visitare ovviamente i classici Downtown, Waterfront, e Seattle Center, ma anche di non dimenticare di dedicare parte della visita a Pioneer Square. Si tratta del questiere storico delle città, ricco di piccoli caffé e luoghi di ristoro di un certo livello. Non si trovano i negozi delle grandi catene ma piuttosto piccole boutique interessanti.