Kuala Lumpur kuching tioman

Dopo qualche mese di preparativi per un viaggio organizzato autonomamente tramite internet sia voli che hotel Finalmente partiamo, è il primo settembre e l’aereo malaysian airlines ci aspetta, le 12 ore di volo passano con difficoltà se non si riesce a dormire un po’ , ma tra un film ed un po’ di musica il sacrificio vale la meta che si...
Scritto da: consuelina
kuala lumpur kuching tioman
Partenza il: 01/09/2007
Ritorno il: 14/09/2007
Viaggiatori: fino a 6
Spesa: 1000 €
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Dopo qualche mese di preparativi per un viaggio organizzato autonomamente tramite internet sia voli che hotel Finalmente partiamo, è il primo settembre e l’aereo malaysian airlines ci aspetta, le 12 ore di volo passano con difficoltà se non si riesce a dormire un po’ , ma tra un film ed un po’ di musica il sacrificio vale la meta che si sta per raggiungere.

Arrivati a Kuala Lumpur ci accoglie il caldo tipico dei tropici e la zarcar networks alla quale ci siamo affidati per i trasferimenti , nel tragitto per arrivare in hotel rimaniamo piacevolmente sorpresi dalla pulizia e dal verde che circonda la metropoli.

Il nostro hotel ( quality city centre hotel) è pulito ha un buon buffet per i pasti , è in posizione centrale vicino a vari centri commerciali ed al monorail ( metro sopraelevata comoda per muoversi) Per di più è anche molto conveniente come prezzo.

Vorremmo andare subito a vedere le petronas towers ma un violento temporale ci confina in un centro commerciale nelle vicinanze.

Il giorno dopo partiamo per il tour della città prenotato da internet tramite expedia , personalmente non consiglio questa escursione perché viene fatta in maniera approssimativa e frettolosa, muoversi da soli è facile e si può dedicare più tempo a vedere le attrattive che si preferisce. Nel giro è incluso il museo nazionale che è molto carino , si possono scoprire gli usi comuni e le tradizioni della gente malesiana, c’è poi l’imponente moschea principale e un giro frettoloso dei lake gardens che purtoppo non abbiamo avuto il tempo di visitare bene ma sembrano essere veramente bellissimi , anche una breve fermata alle Petronas è inclusa ma è solo per fare un paio foto, le torri sono visibili da ogni angolo della città ed sembrano sorvegliarla dall’alto l’acciaio durante il giorno luccica splendente e alla base c’è un centro commerciale il SURIA KLCC che ha dei buoni ristoranti e dei negozi molto interessanti.

La sera abbiamo la cena sulla torre Menara , prenotata dall’italia con tanta pazienza perché in malesia l’abitudine comune è quella di non rispondere alle e-mail, quindi se volete prenotare inondateli di email se volete la conferma; ci vestiamo in maniera discretamente elegante come da consiglio di altri viaggiatore e con il pulmino della ormai fidata zarcar network ci mettiamo comodi in mezzo al traffico ed alla pioggia( abbiamo infatti capito che piove ogni sera in questo periodo nella costa ovest) , arrivati alla torre presentiamo la nostra email e con il velocissimo ascensore andiamo al ristorante, l’ambiente è carino e non rigido, il buffet è diviso in 3 zone, quella per i dolci quella per il cibo orientale e quella per il cibo occidentale, la vista è molto suggestiva ma è consigliabile chiedere un tavolo vicino alle finestre.

La mattina seguente partiamo per le grotte di batu, è consigliabile andare di mattina presto a causa del caldo, i 272 gradini non sono piacevoli da fare sotto il sole e l’afa dei tropici, delle impertinenti scimmie stanno sulla scalinata ad aspettare il momento giusto per rubare qualsiasi cosa sia commestibile quindi state attenti!. Le grotte sono abbastanza suggestive , un canto indiano viene ripetutamente fatto girare dagli altoparlanti e la penombra crea una particolare atmosfera. Intorno alle grotte troverete dei bei negozi indiani.

Nel tardo pomeriggio con la monorail andiamo alle petronas , di sera sono ancora più imponenti , le luci le rendono bellissime , passiamo la serata al suria klcc tra un negozio e l’altro.

Il 5 settembre Di mattina presto ci trasferiamo in aeroporto per il volo air asia , destinazione Kuching la capitale del Sarawak, il volo è corto (1 ora e mezzo ) e passa subito , all’arrivo ad aspettarci c’è la guida della fairyland tours che ci accompagnera per il resto del soggiorno nel Borneo .

La nostra base sarà Damai , località di mare a circa 40 minuti da Kuching, l’hotel è L’holiday inn, pulito accogliente e con un buon ristorante, sistemiamo i bagagli e partiamo subito per la visita della città dei gatti , (kuching) , ma a dire il vero di gatti non ce ne sono più molti … chissà che fine hanno fatto!!! La città si sviluppa intorno al piccolo centro ed al lungofiume, ci sono le famose statue dei gatti , molto simpatiche, qualche centro commerciale , il museo del Sarawak , chinatown ed il main bazar che non è altro una fila di negozi che vendono gli stessi souvenir .

Il giorno dopo è la volta del centro di riabilitazione degli orangutango, aspettiamo l’ora del pasto e in silenzio ci incamminiamo sulla piattaforma di avvistamento, piano piano inizio ad arrivare delle femmine che prendono i cocchi e li sbriciolano come fossero crackers !! Dopo qualche minuto arriva anche il maschio dominante di 19 anni, la sua testa era enorme e il suo andamento possente era un po’ inquietante , tornato indietro nell’area principale c’èrano tutti piccoli orangutango che penzolavano dai fili , molto carini ma bisognava stare attenti ai pezzi di cocco che lasciavano cadere perché una bella botta in testa non è affatto piacevole!! Concludiamo la visita a torniamo a Damai per rilassarci un po’ in piscina.

La mattina del 7 settembre andiamo al famoso Bako park , piove a dirotto durante il tragitto e noi siamo un po’ preoccupati ma la guida ci rassicura dicendo al Bako non piove, infatti arrivati al molo ci imbarchiamo su una barchetta e il cielo è sereno, iniziamo il nostro trekking nella giungla , dai rami degli alberi cadono grosse gocce di umidità , avvistiamo 2 maschi di scimmia con la proboscide che lottano, gridano forte e si lanciano da un albero all’altro, la natura qui regna incontrastata e a volte il cammino a causa del gran caldo si fa arduo , ha piovuto durante la notte ed i serpenti trovano rifugio sugli alberi come la vipera verde che sta tutta arrotolata su un ramo, arriviamo in una bella spiaggia e delle scimmiette puntano come un bersaglio lo zaino di una di noi perché hanno visto tirare fuori del cibo, quando arriva la barca ritorniamo al quartiere generale per il pranzo ( consiglio di portarvi qualcosa da mangiare da voi) con dei maiali barbuti che girano indisturbati. Nel primo pomeriggio torniamo in hotel ci cambiamo e andiamo a kuching usufruendo della navetta dell’hotel che con 10 ringitt ci porta, visitiamo un paio di centri commerciali e mangiamo da pizza hut vicino al Sarawak Plaza.

Il giorno seguente visitiamo le Longhouse di annah rais , come al solito piove e noi indossiamo gli impermeabili che si sono dimostrati molto utili, ad annah rais ci sono 70 case tutte costruite su bambolo la gente conduce una vita semplice con cucine all’aperto e vivono coltivando pepe, il capo tribù ci da il benvenuto, è vestito in maniera occidentale e parla un buon inglese, ci offre del vino fatto da loro con amido di riso e miele selvatico , ci mostra i loro strumenti di caccia e i cestini in cui un tempo mettevano le teste tagliate dei nemici .

Il 9 settembre è domenica e visitiamo il rinomato mercato del weekend , il mercato ha varie zone , quella della frutta e verdura, quella delle piante , quella dei souvenir ecc.Ecc. si può trovare di tutto dai vermi per cucinare ai dolcetti locali dal buon profumo, una visita che consiglio vivamente, dopo il mercato andiamo al main bazar e passeggiamo nei negozi che espongono tutti più o meno le stesse cose, andiamo poi in un centro commerciale a comprare una fotocamera ed una videocamera ultimo tipo viste qualche giorno prima ad un prezzo vantaggioso.

Torniamo in hotel e prepariamo i bagagli.

Il 10 settembre sveglia all’alba per andare in aeroporto , il volo per Kuala Lumpur parte in orario ed in un batter d’occhio siamo arrivati, come al solito la zar car ci aspetta per trasferirci in un altro aeroporto, quello di Subang per il volo berjaya air con destinazione Tioman , l’attesa è lunga e in aeroporto non cè praticamente nulla perché è molto piccolo, finalmente arriva il momento di imbarcarci , l’aereo è da 45 posti , molto stretto , ci sistemiamo con i bagagli a mano sulle gambe, allacciamo le cinture e all’improvviso il capitano ci esorta a scendere per un problema tecnico, un motore non funzionava, scendiamo e osserviamo i meccanici che provano ad azionare l’elica a mano senza risultati, quindi ci allontanano e ci dicono di tornare dopo un ora, aspettiamo ansiosi E speranzosi che riescano ad aggiustarlo , un ora dopo siamo a bordo , sembrano tutti un po’ tesi A causa del guasto ma l’aereo parte e ci porta a destinazione in 40 minuti, qualcuno ha l’istinto di baciare la terra una volta arrivati!! Tioman ci accoglie in tutta la sua bellezza selvaggia , percorriamo con il pulman della Berjaya l’unica strada asfaltata , il Berjaya hotel è bello, la lobby è circondata dagli chalet in cui ci sono le stanze il servizio però lascia un po’ a desiderare , da un 5 stelle mi aspettavo di più. Il mare stupendo e le infide sand fly non sono un grosso problema. La mattina seguente facciamo un escursione in mare per un po’ di snorkeling , la barca ci porta in belle baie ed i molti pesci si vedono anche dalla superficie dell’acqua .

Nel pomeriggio facciamo una passeggiata al vicino villaggio di tekek, piccolo paese in cui c’è qualche ristorante e negozio tutto immerso nella natura.

Per il nostro ultimo giorno a Tioman decidiamo di fare un trekking nella foresta e raggiungere le cascate vicine, in un ora di cammino tra sentieri ripidi e scoscesi raggiungiamo le rockfalls, l’acqua è gelida ma ci rinfreschiamo lo stesso dopo la sudata fatta per arrivarci !!! dopo un’altra ora di cammino siamo in hotel e sistemiamo le nostre cose per la partenza , un ultimo tuffo in piscina e via per l’aeroporto ed il piccolo velivolo che ci attende.

Tornati a Kuala Lumpur ci lasciamo le nostre cose allo swiss inn hotel a china town , l’hotel è proprio sulla famosissima e frenetica petaling street, la sera facciamo una passeggiata per un po’ di shopping finale, compriamo anche delle castagne tostate al momento. La mattina dopo la strada è ancora deserta, solo i negozi sono aperti e i fiorai, è tutto molto più rilassato ed è piacevole camminare per le vie del quartiere cinese ancora assopito., qualche ora più tardi andiamo a dare un ultima occhiata alle petronas towers e mangiamo nel centro commerciale sotto.

Quando rientriamo a chinatown nel tardo pomeriggio è tutto come la sera precedente, frenetico e scalpitante con mille luci che illuminano le vie .

Ritiriamo i nostri bagagli , andiamo in aeroporto e prendiamo il lungo volo che ci riporta a casa. CONCLUSIONI FINALI Scrivendo questo racconto mi sono venuti in mente tanti momenti bellissimi che magari si apprezzano molto di più a mente fredda e con un po’ di malinconia.

La Malesia è un paese che ha tutto da offrire dalla metropoli piena di grattacieli e centri commerciali alla natura incontaminata del Borneo alle spiagge pulite e belle delle sue isole Un viaggio in Malesia è un viaggio completo.



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