Krk in tenda
Nessun problema alla dogana croata: qualche domanda sulla destinazione e sul perché del viaggio e nulla più.
Arrivati alle 15 circa all’isola, alle 20 eravamo ancora in cerca di un campeggio che avesse 2 caratteristiche per noi fondamentali:bagni abbastanza puliti e un po’ di ombra! Quelli con la sigla FKK sono campeggi naturisti (cioè nudisti). Il mio pudico ragazzo me li ha fatti scartare…
Quello di Krk città sul mare era strapieno e con piazzole per le tende (se si possono definire tali) con terreno di pietre e nemmeno un albero. Bagni però puliti e nuovi a prima vista. Difficile montare la tenda. L’altro campeggio di Krk, privato, l’abbiamo scartato perché ce l’avevano sconsigliato.
Punat: due campeggi. Uno molto bello, lo si vede subito. Zero posto. L’altro, che all’entrata prometteva posti ombreggiati, voleva propinarci uno spiazzo sotto a 4 ulivi molto bassi. Bagni sporchi e parecchio lontano dal mare.
Njivice: Se avesse avuto posto probabilmente ci saremmo fermati. Abbastanza ombreggiato, non ho visto però i bagni. Non è un granché come paese però.
Silo: non ho visto i bagni. Volevano metterci in una specie di area di sosta fuori dal campeggio. Scappati! Baska. Pochissimi alberi. Bagni non pulitissimi, però passabili. Ci siamo dovuti accontentare di un posto qui, per la disperazione! Però tutte le mattine eravamo in piedi alle 7.30 per il sole che batteva. C’era a disposizione anche la piscina dell’hotel a fianco, ma con un mare così chi te lo fa fare? E’ mancata diverse volte l’elettricità. Una seccatura per chi ha un frighetto, seppur misero, come noi.
Il paese è carino, accanto al campeggio, così per una passeggiata serale non c’è bisogno di muovere la macchina. La spiaggia del campeggio è un po’ stretta per contenere tutta la gente di agosto!ma basta muoversi un po’ per trovare spiagge molto più belle e libere! Vi consiglio di andare oltre al porto, subito prima o dopo la spiaggia dei nudisti.
Buonissimi i panifici, dove con circa 50 kune noi ci facevamo il pranzo! I market invece hanno prezzi alti: uno yogurt circa 2.50 euro, la frutta inavvicinabile! Pesche a 5 euro.
Abbiamo girato in auto praticamente tutta l’isola. I posti che a me sono piaciuti di più sono Krk città (bella di sera, scorci per foto molto suggestivi, ristorante Frankopan buono!)e la spiaggia libera vicino al campeggio. La spiaggia di Punat sulla strada che va verso Stara Baska: sarà stato il gruppo che suonava dal vivo, sarà stato il tramonto…
Le spiagge di Stara Baska: io le ho viste solo dall’alto perché la discesa a piedi mi è sembrata parecchio tosta e l’ho evitata. Ma mi han detto che ne vale la pena! Vrbnik: il centro è davvero piccolo. Ma non andate via senza aver assaggiato il fantastico vino che producono!Davvero buono. E chi ve lo venderà vi farà assaggiare non solo il vino ma anche tutte le varietà di grappa!Quindi non andateci a stomaco vuoto! Risiko: non le abbiamo viste, ma mi han detto che le spiagge sono molto belle. Sappiatemi dire.
Baska:carinissimi i locali proprio sul mare. Abbiamo mangiato bene al Saloon: porzioni abbondanti, non accettano carte di credito. Cozze e polpo buoni al Galeb, oltre ad una bella vista sulla spiaggia. Interessante dal punto di vista culturale la chiesa di S. Lucia, dove è stato scoperto e decifrato l’alfabeto Glicolitico. Si pagano 15 kn per un filmato di 20 minuti che racconta la storia e la visita alla chiesa con delle gentilissime ragazze a disposizione per le vostre domande. Troverete sculture grandi e piccole raffiguranti le lettere di questo alfabeto in tutta la parte bassa dell’isola. Ci siamo concessi anche una gita in barca con partenza da Baska con la nave Angelina. Abbiamo visto Rab con la guida, le carceri maschili e femminili e un bellissimo fiordo da cui è possibile con una semplice maschera andare a vedere una nave della II guerra mondiale incagliata sul fondo. Il pranzo a buffet ci ha stupiti:buono e abbondante. Unico neo (a voler fare gli schizzinosi): l’aperitivo, servito alle h.9 era un bel bicchiere di grappa e la colazione era un paninazzo con prosciutto e formaggio! Conclusioni:davvero da vedere l’isola. L’avrei girata proprio tutta se non fosse stata strapiena di gente! Senza farci mancare nulla abbiamo speso, gelati benzina e cartoline compresi 480euro a testa di 12 giorni. Ultimi consigli: – scarpette da mare (se non le portate da casa ne troverete a bizzeffe nelle bancarelle e nei negozi dell’isola. La qualità non è ottima ma ti salvano dai ricci di mare).
– Kune: al contrario di quello che avevano consigliato a noi, io consiglio di cambiare i soldi in Italia. Si paga la commissione (di circa 3 euro indipendentemente dalla cifra che si cambia. Poi dipende dalla banca), però si ha un cambio di circa 7.40 kn = 1 euro, rispetto alle 7 dell’isola.
– Se tornassi, cercherei una stanza o un appartamento nonostante io adori la vita da camping: i campeggi non sono molto attrezzati per le tende. Molto più comodi se si ha il camper o la roulotte. E poi i prezzi non sono così competitivi: 31 euro al giorno per 2 persone+tenda+elettricità. Una stanza ne costa 35. Purtroppo io non potevo prenotare quindi mi sono accontentata.
– Maschera da portare: ci sono certi fondali…
– Campeggi: in agosto bisogna davvero accontentarsi di qualsiasi buco! Vi consiglio, quando montate, di marcare un vasto territorio accanto a voi con fili per la biancheria, tendalini e quant’altro. Non essendoci piazzole nemmeno lontanamente delimitate, noi ci siamo trovati circondati dopo qualche giorno da bestie di camper a meno di 20 cm dalla nostra tenda. Mi è toccato litigare con gli Italiani pure in vacanza! – Ancorate molto bene la tenda a terra…C’è la bora!! – Se possibile, evitate agosto. Rende l’isola a tratti invivibile. E spenderete molto meno.
Buon viaggio!