Kos, tra un toro, un asinello e un micio
Ma questo l’avrei scoperto solo dopo avere preso le nostre valige ed essere andati al Villaggio Mikri Poli di Kardamena dell’Alpitour. Ma il caso ha voluto che dati i tanti overbooking fatti proprio in questo villaggio, l’Alpitour ha messo a disposizione delle coppie senza figli il Villaggio gemello che c’è di fianco, il Carda Beach. Un lusso sfrenato…Alle 4 del mattino siamo entrati in camera con quelle tessere magnetiche che appoggi alla porta e sembra quasi che questa ti riconosca e ti dica “Benvenuto!”Ai nostri occhi appare il lettone a tre piazze e la sala da bagno completa di divisoria toilette, asciugacapelli professionale, accappatoio personalizzato dell’hotel e le ciabattine di spugna. Ma dove siamo capitati??? Il giorno dopo veniamo a sapere che quello è un Vilaggio Ventaglio, nuovo, aperto da 2 mesi e che il prossimo anno diventerà un 5 stelle lusso. Ma va beh, questo non è sicuramente la parte più bella del nostro viaggio.. Kos è un’isola fantastica, il mare del ns. Villaggio era una sorta di paradiso naturale pieno di pesci che ti pizzicavano i piedi (niente di fastidioso però) e tutte quelle pietre e pietruzze che avevo letto caratterizzavano le isole greche. Acqua limpida, senza mai un’alga, io non riuscivo a staccarmene. Per 13 giorni ho avuto la media di 10 ore al giorno sotto il sole e al mare. Tutti ci dicevano di andare a visitare le spiaggette al sud come Limiona e Paradise Beach. Ed è cosi che abbiamo noleggiato un cinquantino e per quattro giorni abbiamo visitato tutta l’isola. Ragazzi, se andate a Kardamena al Mikri Poli non andate a cercare altre spiagge. La più bella è quella. Noi poi, che avevamo l’all inclusive, eravamo trattati da nababbi, mangiare e bere tutto il giorno, panini gelati e alcolici…Ma chi sarebbe tornato a casa???? Abbiamo conosciuto gente del gruppetto che come noi aveva comprato il pacchetto 13 giorni dell’alpitour e che era stato spostato al Carda. Io penso di non essermi mai divertita così tanto. Gente alla mano, di tutte le età, in particolare una coppia come noi con cui stavamo in spiaggia e con cui alla sera facevamo i giretti per il piccolo centro e lo shopping; un gruppo di signori (sulla quarantina almeno) torinesi con cui tutte le sere monopolizzavamo il terrazzo dell’hotel, con balli, scherzi e tante tante risate. I greci poi, gente umile, non certo ricca, ma con tante doti artigianali e con tanta devozione verso noi turisti che almeno una volta all’anno andiamo là a fare loro un po’ di compagnia. Onesti nei prezzi e disponibili ad aiutarti in caso di bisogno. Quelli di una certa età poi, parlano italiano benissimo, data la storia di queste isole. Nei giorni seguenti abbiamo visitato la capitale, la sua agorà e il suo entroterra. Un entroterra secco (piove 10 gg all’anno), che fa da sfondo ai piccoli allevamenti di bovini che costeggiano la strada principale, dove i turisti si fermano a scattare foto e a filmare questi animali che da noi si vedono solo nelle fattorie e nelle campagne. Io poi che sono una gattofila, il mio moroso non mi sopportava più perchè durante le nostre passeggiate incontravo sempre qualche micino da coccolare, che si fermava palesemente affamato miagolando e facendosi notare. La nostra vacanza si stava ormai dirigendo al capolinea quando il divertimento aumentava sempre di più…Le serate volavano via, andavamo a letto a notte fonda non tanto perchè andavamo a ballare (troppi inglesi) ma perchè ci divertivamo con il gruppo che ormai avevamo formato.
Ottimo giudizio all’alpitour, al carda beach e alla Neos, la compagnia aerea che ci ha offerto uno spuntino degno di fast food anche alle 2 del mattino, coperta e cuffie con tv e radio con 11 canali.
Andate a Kos, ragazzi.. Io di sicuro ci tornerò. La Grecia è magica, manca solo la barriera…