KOS: L’ISOLA, non più solo, DI IPPOCRATE
Il viaggio, partenza da Malpensa con la compagnia aerea Neos è stato ottimo. . Se si trascura l’arrivo con, le ormai tristemente canoniche, 2 ore di ritardo.
Siamo in tanti ad aver prenotato con il gruppo Columbus e quindi il pullman che ci porta a destinazione fa più e più fermate prima di arrivare al nostro Hotel che, neanche a dirlo, è l’ultimo della lista. . .Ma. . Che sorpresa, anche con il buio, è ormai l’una del giorno successivo, mi accorgo che l’albergo è splendido, la stanza che ci assegnano ben arredata, spaziosa e il piatto di specialità greche, che ci aspetta in camera, molto allettante. Tutto confermato al risveglio, l’hotel, nonostante sia molto grande, è costruito nel pieno rispetto dell’ambiente, immerso in un giardino rigoglioso e affacciato su una bella spiaggia attrezzata. . .2 grandi piscine, 4 bar a disposizione e una luminosa sala ristorante, con cucina internazionale di alto livello, completano l’offerta. . Unico neo. .La clientela in maggioranza tedesca e nord europea. .Mi sorge un dubbio. . che sia questa la ragione per la quale tutto è così. . Perfetto.
Il team d’animazione italiano, “4 gatti”, me lo conferma, condurremo vite parallele agli altri ospiti, ma attività separate, punto d’incontro lo spettacolo serale internazionale. . Una noia infinita.
Ok ho fatto il punto della situazione. Corro ad affittare uno scooter, altra sorpresa, a Kos non si può affittare uno scooter 125 se non si ha una delle nuove patenti, formato carta di credito, ma perché direte voi. . Una normativa europea applicata alla lettera non lo consente. . Ci accontentiamo di un 80cc, appena sufficiente se si è in 2 e si tiene conto che quest’isola non è proprio pianeggiante! Quante spiagge semi deserte! Che paesaggi stupendi! E il mare blu, di quel blu cobalto che di solito è usato per dipingere porte e finestre di chiese e case. .. Ecco: ho capito perché Kos mi è subito sembrata la meno greca delle altre isole che ho visitato, mancano i tipici villaggi “bianchi”, le piccole chiese votive, gli animali (capre e capre) al pascolo nei campi. Kos si è trasformata per accogliere i turisti e offrire loro decine di locali con mega screen sempre accesi per non perdere neanche una delle competizioni sportive giocate in tutti gli angoli della terra. . Football, basketball, tennis, volleyball attraggono più delle bellezze naturali, che naturalmente non mancano in quest’isola baciata dal sole. .
Le spiagge perfettamente attrezzate sono molto poco frequentate, così come i siti archelogici, primo fra tutti l’Askelépion, la più famosa casa di cura dell’antichità, dove i medici- sacerdoti avevano adottato il metodo di diagnosi e terapia di Ippocrate. Adagiato su una collina lussureggiante, con un panorama mozzafiato è sicuramente uno dei luoghi più suggestivi della Grecia. . Impossibile non sentirsi subito pervadere da una sensazione di serenità e di pace. Dopo 2 settimane fantastiche girovagando per Kos alla ricerca di un po’ di Grecia autentica sono giunta alla conclusione che quest’isola bellissima, piena di gente ospitale, stia, purtroppo piano, piano, perdendo la sua anima antica. .