Kos 7

Relax, mare, sole... e vento!
Scritto da: alessandro1979
kos 7
Partenza il: 06/08/2011
Ritorno il: 13/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Appena rientrati da una settimana a Kos, in Grecia. Più che una descrizione dettagliata del viaggio vorrei dare una serie di impressioni e consigli utili per chi dovesse visitare questo posto in futuro. Siamo partiti da Bari con un volo diretto Ryanair: orari accettabilissimi, prezzo un po’ alto perché prenotato poche settimane prima. L’aeroporto di Kos è un buco, piuttosto vecchio e un po’ disordinato. Se alloggiate a Kos Town è inutile prendere un taxi: c’è un bus di linea che costa sui 3 euro, uscendo dall’aeroporto sulla sinistra. Il taxi invece vi costerebbe almeno 35 euro. Il bus fa un’unica fermata in centro, tra Peisandrou e Kleopatras. Abbiamo alloggiato agli Angelos Studios, a Psalidi: una mezz’oretta a piedi dal centro, posto particolarmente conveniente, pulito e immerso nel verde, a due passi dalle spiagge. A proposito delle spiagge, qui c’è da aprire un capitolo a parte. Quelle nei dintorni di Kos Town sono da evitare: piuttosto sporche e disordinate, e l’acqua non è un granché. Noi abbiamo noleggiato un quad (anche se – ripensandoci – sarebbe stato meglio uno scooter o un’auto) e abbiamo girato un po’ l’isola. A sud, nella zona che va dall’aeroporto a Kefalos, ci sono le spiagge più belle: lunghe distese di sabbia e sassolini, molto spaziose e con un mare limpido. Più vicino a Kos Town, a sud-est, c’è la zona di Embros Therme: ci si arriva prendendo il lungomare che dalla città di Kos punta verso est. Dopo una serie di curve su una collina e un paio di resort super lusso, si arriva a uno spiazzo quasi sempre pieno di auto e moto. Da qui scende una strada sterrata (è consigliabile farla a piedi) che arriva a una spiaggetta molto bella, di sassi e sabbia scura, con un chioschetto che serve bibite e piatti freddi. Poco più avanti c’è una sorta di piscina naturale che raccoglie l’acqua sulfurea che sgorga dalla montagna: acqua calda e rilassante, che di tanto in tanto si mescola con quella del mare e crea un effetto caldo-freddo molto piacevole. E’ un posto molto bello, soprattutto da frequentare di sera o di notte, sempre molto popolato. A nord non è male la zona di Tigaki: anche qui lunghe distese di sabbia, acqua tiepida, ma un vento incredibile, tanto che spesso è quasi impossibile stare in spiaggia. Nel complesso, un po’ dappertutto, due lettini e un ombrellone non costano più di 5-6 euro. Kos Town di notte è molto animata, soprattutto nella zona della cosiddetta Bar Street (in realtà Nafklirou), una via che costeggia la vecchia agorà. Target molto giovanile, locali con musica a palla praticamente ogni due metri, tavolini sistemati fuori tra la folla di giovani e giovanissimi. Piena di negozietti di souvenir e ristoranti è invece la zona pedonale tra Ifaistou e Apellou. Noi abbiamo mangiato molto bene alla taverna Alexandros, l’ultima traversa a destra salendo per Ifaistou. Nel complesso, come hanno scritto già altri, Kos è un’isola che ha conservato poco delle tradizioni greche, molto turistica (e piena di italiani), ma comunque l’ideale per coniugare relax e divertimento.


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