Korcula, Vis, Hvar, Brac, Krka e Dubrovnik

Il meglio della Dalmazia, visitata nell'anno della pandemia, con tutte le precauzioni del caso
Scritto da: mardiadei
korcula, vis, hvar, brac, krka e dubrovnik
Partenza il: 08/08/2020
Ritorno il: 02/09/2020
Viaggiatori: 4
Spesa: 1000 €
Estate 2020, quella che nessuno (purtroppo) dimenticherà a causa del coronavirus. Noi avevamo prenotato prima della pandemia ed abbiamo comunque deciso di concederci le nostre vacanze, seppur usando tutte le precauzioni del caso (viaggio in cabina, distanziamento in spiaggia, minori frequentazioni di locali etc.).

Il nostro viaggio si è svolto tra le principali isole della Dalmazia (Korcula, vis, hvar e brac) con una visita a Dubrovnik e qualche ora trascorsa nelle citta’ incontrate lungo il percorso come Ston, Spalato, Trogir e Sibenik. Per concludere ci siamo concessi una giornata al parco nazionale di Krka.

Le isole sono, in maniera diversa tra loro, molto belle e meritano sicuramente una visita. Spalato va vista per qualche ora, magari in attesa dei traghetti, Dubrovnik è ovviamente imperdibile, così come Krka e Trogir, mentre Ston e Sibenik sono state davvero una bella scoperta, anche se la loro visita andava approfondita. Di seguito qualche informazione e qualche impressione “personale” sui luoghi di questa vacanza.

Korcula. La più meridionale tra le isole visitate (si pronuncia corciula) è situata proprio di fronte alla penisola di paljesac (sabbioncello), alla quale è collegata da una traversata di 15 minuti in traghetto (alternativa per raggiungere l’isola è la tratta spalato-vela luka). Korcula, che secondo alcuni ha dato i natali al celebre esploratore marco polo, è stata una piacevole scoperta in quanto l’isola, oltre ad avere uno splendido capoluogo, è molto verde, pulita ed ha delle spiagge davvero incantevoli. La città di Korcula si trova in posizione caratteristica su di un promontorio, le sue case e le sue vie sono completamente in pietra bianca con un’architettura davvero bella – eredita’ della dominazione veneziana – ed ha un’animata vita serale. Infatti la citta’ ha molti negozi e ristoranti ed è ben frequentata, come si può dedurre dai numerosi yacht attraccati al suo porticciolo. Lungo la passeggiata petra kanavelica si susseguono i ristoranti più “in” dell’isola, di buon livello ed invero “non economici”. Korcula è conosciuta inoltre per essere la custode della tradizionale danza della moreska (lunedi e giovedi due spettacoli serali a pagamento nella cittadella). Noi abbiamo ritenuto che la cosa fosse molto “per turisti” e non abbiamo partecipato. A Zrnovo celo si trova la konoba belin (liguri avete letto bene!!), dove abbiamo mangiato un’ottima peka di carne. Queste sono le spiagge che abbiamo visitato. Vanje: si trova sul versate nord dopo l’abitato di racisce, a circa 12 km dal capoluogo, ed è una bella baia di sassi grossi che si raggiunge scendendo un sentiero breve ma scosceso. I colori sono più scuri di quelli che si trovano nel resto dell’isola, con tonalita’ tendenti più al blu ed allo smeraldo. Merita sicuramente una visita. Pupnatska luka: spiaggia tra le più celebri dell’isola ed unica dove abbiamo trovato il parcheggio a pagamento (30kn). Si raggiunge attraverso una strada abbastanza stretta, ma non impossibile, a circa 20 minuti di auto dal capoluogo. A pupnatska, mezzaluna di sassetti con acqua stupenda, sono presenti due ristoranti/bar che noleggiano anche lettini ed ombrelloni. È una delle spiaggie più frequentate ed attrezzate tra quelle visitate (a voi decidere se è un bene o un male) ed in ogni caso è una destinazione “must” se si viene sull’isola. Zitna: a zavalatica si trova questa baia davvero meravigliosa (si legge gitna) parcheggio in alto, discesa abbastanza ripida a piedi, spiaggia abbastanza piccola e senza alcun servizio. Si tratta di una profonda insenatura circondata da rocce ed alberi con un’acqua sempre calma – modalità piscina – dalle varie tonalità di blu ed azzurro. Per me la migliore di korcula. Imperdibile. Vela prizna: l’unica spiaggia di sabbia dell’isola si trova a lumbarda (5 km dal capoluogo), ed era quella su cui avevo letto i pareri più discordanti. Anche se è meno “selvaggia” rispetto alle altre visitate merita una giornata soprattutto se viaggiate come me in famiglia. Ha un comodo parcheggio, ha un bel fondale sabbioso, e l’acqua – comunque trasparente – rimane poco profonda per molti metri, rendendola così ideale per i bambini…insomma, anche se io preferisco di gran lunga posti come zitna, è comunqe una signora spiaggia. Bacva: non lontana dal capoluogo ed ultima tra quelle visitate è, a mio parere, la versione più piccola e più selvaggia di pupnatska luka. Mare stupendo e strada forse più scoscesa di tutte. Buono, ed a prezzi più ragionevoli che altrove sull’isola, il ristorantino alle spalle della spiaggia.

Vis la più piccola tra le isole del nostro viaggio, conosciuta anche per essere stata il set di alcune scene del film “mamma mia 2”, sino al 1989 era interdetta al turismo in quanto base militare della ex jugoslavia. Tra il capoluogo e Komiza, cittadina dove abbiamo soggiornato, ci sono poco più di 10 km ed in generale l’isola da un senso di “maggiore intimità” rispetto alle altre visitate, cosa che a noi è piaciuta molto. La città di Vis si divide in kut, la parte più caratteristica, e luka, la zona del porto, mentre Komiza, vecchio villaggio di pescatori, ha molte spiaggette a ridosso delle case ed una vivace vita serale. Abbiamo mangiato vicino a vis alla konoba dol, che tra l’altro aveva discrete recensioni, forse la cena peggiore di tutta la vacanza. Peka di polpo (sembrava bollito) non memorabile, sarebbe stato sicuramente meglio andare altrove. Ci siamo consolati con il tonno fresco offerto dalla proprietaria di casa, davvero squisito. Srbena: forse la spiaggia che ci è piaciuta meno a vis, magari semplicemente per merito delle altre. Raggiungibile abbastanza agevolmente dal parcheggio è di sassi grandi davvero poco comodi, anche se il mare rimane ovviamente splendido. Stiniva: considerata – a ragione – tra le spiagge più belle della croazia è costituita da una piccola insenatura dove le rocce sembrano “abbracciare” la spiaggia. Raggiungibile solo attraverso taxi boat oppure tramite una discesa a piedi di mezz’ora abbastanza scosesa (da fare con attenzione e scarpe chiuse) stiniva è, nonostante l’ovvio affollamento dopo le 10.00, un luogo meraviglioso che va assolutamente visto se vi trovate a passare da queste parti. Imperdibile. Milna: nei pressi dell’omonimo abitato si trova questa piccola spiaggia di sabbia con acqua azzurra e fondale poco profondo molto frequentata dalle famiglie. Zaglav: proseguendo a piedi per circa 15-20 minuti da milna attraverso un sentiero si giunge a zaglav, spiaggia di sabbia chiara dove il mare assume colori davvero stupendi. In tutta la vacanza senza dubbio la nostra spiaggia preferita. Imperdibile.

Hvar la più celebre tra le isole dalmate (si pronuncia cvar) prende il nome dall’omonima cittadina, arroccata con le caratteristiche costruzioni in pietra bianca ai piedi del castello. Carina anche Starigrad, forse più indicata per una vacanza in famiglia come la nostra. L’isola ha una forma stretta e lunga (tra Hvar città e Sucuraj ci sono circa 80 km) e per essere scoperta tutta necessiterebbe di qualche giorno in più. Ad essere sinceri forse ci aspettavamo di più da questa isola così celebre…a mio parere Korcula e vis sono più interessanti ed anche Hvar città, tanto decantata, non ha nulla in più rispetto ad altre visitate, ma queste ovviamente sono solo mie considerazioni personali. Abbiamo cenato un paio di sere all’agriturismo santa marija di dol, a due passi da Starigrad. Pasta ai frutti di mare notevole, peka di pollo discreta ma non eccezionale, ottimo il filetto, i dolci e la grappa alla carruba. Milna: a poca distanza da Hvar si trova questo piccolo agglomerato turistico dove si trovano l’omonima spiaggia e quella di mala milna (piccola milna) divise da un campeggio. Entrambe molto belle acqua stupenda ed offrono la comodità del parcheggio e dei servizi come ristoranti, panifici, chiosco con frutta e verdura. Sulla spiaggia più grande si possono affittare lettini ed ombrelloni, oltre a noleggiare canoe. Mina: spiaggia a jelsa in prossimità dell’omonimo campeggio con parcheggio a 20 km al giorno. In una vacanza ci deve essere ovviamente sempre una spiaggia in cui non torneresti. Ecco, forse anche a causa del tempo nuvoloso, questa è la spiaggia che ci è piaciuta meno. Pochissima spiaggia di sabbia (ci staranno tre o quattro famiglie al massimo) ed accesso al mare tramite piattaforme di cemento. Nonostante la bellezza dell’insenatura e la pineta curata a noi questo tipo di spiagge piacciono davvero poco ed anche questa volta è stato così. C’è molto di meglio. Ivan dolac: piccola spiaggia di mare azzurro vicino all’omonimo paesino sulla costa sud dell’isola – che si raggiunge attraverso un tunnel davvero “modello base”. Parcheggio a pagamento 30 kn al giorno mare azzurro. Non imperdibile ma carina così come la spiaggia di zavala che si trova a 10 minuti di macchina. Dubovica: tra le più conosciute dell’isola si raggiunge a piedi attraverso un sentiero abbastanza scosceso. Spiaggia di sassi con a fianco una caratteristica costruzione in pietra (dalla quale si sentiva nel pomeriggio musica classica), acqua stupenda. Tra le più belle tra quelle viste a Hvar. Pokrivenik: nella costa settentrionale di Gdjni, circa a metà isola, si trova questa baia che è stata la scoperta più piacevole di Hvar. Ricorda in un certo senso le spiagge di Korcula, ma più ampia con acqua calmissima dai colori stupendi. Unica nota negativa la poco simpatica signora del parcheggio (50 kn tutto il giorno) con fare davvero sgradevole. Capisco la stagione poco fortunata e la necessità di fare un po’ di cassa…ma i modi sono completamente da rivedere. Spiaggia comunque stupenda. Brac: l’ultima isola visitata è quella più vicina alla costa, dove ero già stato nel 2001, in una croazia davvero meno turistica e decisamente più economica!! Abbiamo soggiornato a bol, che nel frattempo ha avuto un importante sviluppo turistico. Tantissime case ristrutturate e costruzioni nuove rispetto a quasi venti anni fa…ma questo è normale. Brac ci è piaciuta di più rispetto a hvar anche se molta della sua bellezza, sempre a mio parere, la deve alla celebre spiaggia del corno d’oro ed alla bellezza di bol. Buona cena alla konoba ranc. Zlatni rat: “symbol of the adriatic”. Così troverete giustamente scritto a bol, visto che i suoi abitanti sono fieri di questo luogo che rende celebre la loro isola nel mondo e che porta qui tanto turismo (e kune). Il corno d’oro, che si trova a circa 1,5 km da bol ed alla quale è collegata da una splendida passeggiata sotto la pineta – dove si trovano alcune calette attrezzate e non dove fare il bagno – è una lingua di sabbia e ghiaia che si estende nel mare adriatico e la cui punta cambia forma a secondo delle maree. Cosa dire, per me è stata una grande emozione tornare dopo tutti questi anni e, nonostante la spiaggia sia ovviamente circondata da resort, bar e sia molto “sfruttata” (parasailing, gommoni d’acqua, gite giornaliere dalle isole vicine), resta una meta obbligata per chi passa da queste parti. Noi abbiamo trascorso la giornata nella parte libera quasi sulla punta. Acqua celeste stupenda sempre calma da uno dei due lati. Un paradiso. In alternativa alla passeggiata ed alla spiaggia libera parcheggio a pagamento (12 € circa) e set ombrellone e due lettini a 30 €. Murvica: a 5 km da bol bella spiaggia libera costituita da due insenature. Discesa di 10 minuti dal parcheggio libero abbastanza ripida ma fattibile. Acqua stupenda posto da vedere. Lovrecina: ultima spiaggia della nostra vacanza nel versante settentrionale ed unica di sabbia dell’isola. Acqua poco profonda e fredda (unico caso in questa vacanza), parcheggio 20 kn. Spiaggia carina ma non imperdibile. Una breve nota sulle città e sul pn krka

Dubrovnik: chi passa dalla Dalmazia meridionale non può, ovviamente, non dedicare almeno un paio di giorni alla meta turistica più gettonata della croazia. Dubrovnik, set di molte scene della serie “il trono di spade” è davvero un posto stupendo, arroccata sul mare con alle spalle i monti (obbligatorio salire alla stazione a monte della funivia per ammirare il tramonto!!) Con di fronte le isole, le mura (circa 70 € ed un paio di ore la visita) ben conservate, il centro storico lastricato che si sviluppa attorno alla celebre strada principale conosciuta come stradun (anche il nome eredità dei veneziani) insomma…ragusa ha tutti gli ingredienti per essere considerata tra le destinazioni più belle in europa. Ovviamente questo produce, specialmente in agosto, molta gente, molta richiesta e prezzi un po’ più alti che nel resto del paese…suggestiva la spiaggia di banje ma dopo aver fatto il bagno nelle isole…troppa folla e casino in acqua per i nostri gusti. Nel quartiere residenziale di ploce villa king è stato, per distacco, il nostro alloggio più bello di questo viaggio in croazia.

Ston: viaggiando da Korcula a Dubrovnik ci siamo fermati in questa piccola cittadina dalle mure ben conservate (le seconde per estensione al mondo dopo quelle della muraglia cinese) che la collegano alla vicina mali ston….avremmo voluto percorrerle ma sono molto ripide e le ore 12.00 sotto il sole di ferragosto non erano sicuramente il momento più indicato…torneremo anche per questo….ston è famosa per i frutti di mare e per il pesce e questa fama è più che meritata….alla konoba bakus abbiamo mangiato cibo di gran lunga superiore a quello provato in tutti i nostri viaggi in croazia…frutti di mare, risotto al nero di seppia (memorabile) ed anche le tagliatelle verdi al pesce erano davvero di livello….ottimo anche il sale acquistato direttamente dalla salina…ston torneremo!!!! Trogir, spalato e sibenik: abbiamo dedicato brevi visite a queste località…trogir piccolina ma deliziosa, spalato bella la zona che si sviluppa attorno al palazzo di diocleziano e sibenik anche ha un centro storico davvero notevole ricco di localini e ristoranti.

Krka: dopo Plitvice questo è il parco nazionale più conosciuto della croazia. Noi siamo entrati da skradin ed abbiamo raggiunto in battello la zona delle cascate (stupendo fare il bagno sotto). Successivamente abbiamo acquistato (a parte) l’escursione per l’isola di visovac e la zona di roski slap. Il parco è ovviamente stupendo e ben tenuto, anche se plitvice è decisamente più grande. Non c’era l’affollamento di cui molti si lamentano, forse a causa della giornata dal tempo decisamente capriccioso (sembrava di essere in scozia con le celebri “4 seasons in 1 day”). NB: Krka va visto se si passa in zona anche se onestamente 150 € per ingresso ed escursione (2 adulti 2 bambini) sono decisamente un pò troppi per l’offerta.

Infine qualche considerazione personale che conferma quanto avevo detto e scritto dopo i miei viaggi precedenti nel paese…la Croazia è stupenda, i posti naturali sono di ottimo livello anche se le isole non offrono, in relazione alla loro estensione, moltissime spiagge, che sono quasi tutte di sasso e con acqua decisamente pulita. Le isole della Dalmazia, il parco di Krka e Dubrovnik meritano sicuramente una visita ma se scegliete la Croazia fatelo perché vi piace e non per risparmiare. La Croazia infatti, a parte alcuni aspetti, non è assolutamente economica, anzi. I prezzi sono a misura di turista e quasi allineati ai nostri, ed a volte addirittura superiori…porto alcuni esempi…una cassa di acqua minerale costa almeno 4 euro, vino imbottigliato (di qualità va detto) a non meno di 15 € in negozio, così come l’olio locale. La frutta, dai banchetti freschi, costa almeno 3.5 € ed il prosciutto dalmata sempre sopra i 35 € al kg. Non sono economici nemmeno i ristoranti e le pizzerie, dove la qualità del cibo non è sempre adeguata al prezzo. Ripeto, si tratta di considerazioni personali che comunque sono irrilevanti rispetto alla bellezza della natura e dei posti.

Gli aspetti positivi sono invece sicuramente le spiagge, mai affollate e non ancora “invase” dagli stabilimenti (come purtroppo in molte parti in italia), con parcheggi spesso gratis, o comunque abbastanza a buon mercato. Gli alloggi non sono cari, la benzina costa quasi come da noi un po’ più economiche le autostrade. Ottimi i vini anche sfusi di Korcula, Vis e Hvar (plavac mali un rosso pastoso ottimo davvero) e palijesac è celebre anche per il dingac, un vino molto corposo ed alcolico. Belle, ben tenute e pulite le varie città visitate. In sostanza…Dubrovnik e Krka sono da vedere, vis e Korcula sono state due belle sorprese, mentre Hvar si è rivelata un po’ inferiore alle nostre aspettative. Infine Brac “nel mezzo” ma senza Bol e Zlatni rat sarebbe la meno interessante. Ultima curiosità…nei trasporti interni, gestitti dalla jadrolinea, vale il sistema “chi prima arriva prima sale a bordo” ed a nulla vale l’orario in cui avete prenotato il vostro traghetto. Quindi nell’alta stagione su alcune tratte più affollate bisogna presentarsi con un certo anticipo altrimenti…si prende il prossimo!!! Grazie e, se andate, buone vacanze a tutti!!!!!

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