KL, Taman Negara, Perhentian e Redang fai da te

La Malesia è il tipo di vacanza che adoriamo in quanto ci permette di coniugare natura, avventura, cultura e perché no oltre alle tradizioni anche le modernità, entrando in contatto con mondi ed usanze diverse. Già prima di questo viaggio sapevo che ci saremo profondamente innamorati di questo paese e più mi documentavo più non vedevo...
Scritto da: Fio
kl, taman negara, perhentian e redang fai da te
Partenza il: 25/07/2008
Ritorno il: 12/08/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
La Malesia è il tipo di vacanza che adoriamo in quanto ci permette di coniugare natura, avventura, cultura e perché no oltre alle tradizioni anche le modernità, entrando in contatto con mondi ed usanze diverse. Già prima di questo viaggio sapevo che ci saremo profondamente innamorati di questo paese e più mi documentavo più non vedevo l’ora di partire, ma non avevo idea del segno indelebile che ci sarebbe restato dentro più delle tante foto e filmati che avremmo portato a casa.

Questo resoconto spero vi aiuterà nel fornirvi qualche nozione utile sull’organizzazione del vostro viaggio ma non vorrò ne riuscirei a trasmettervi le sensazioni provate; lascio a voi la curiosità della scoperta e sono sicura che resterete più che soddisfatti, così come è stato per noi.

Quindi, un paio di mesi prima della partenza, un giorno si e uno si osservazione dei voli.. E alla fine si prenota! 25 luglio: tramite il sito lastminute.Com acquistiamo i biglietti di volo alla ‘modica’ cifra di Euro 1100,00 a testa. Il volo internazionale sarà comunque la spesa più rilevante del viaggio. Partenza alle 10:25 da Venezia per Roma con Air One e da Roma a KL con Air Malaysia, un volo di ben 12 ore e alle 8:00 di sabato mattina siamo nella moderna KL.

26 luglio L’aeroporto dista 65 km dal centro e il modo più comodo per arrivare in città in poco meno di mezz’ora è con la Klia Express (Klia=Kuala Lumpur International Airport).

I biglietti costano RM 35.00 Arrivati in centro prendiamo la monorail (RM 2.80) che ferma di fronte al nostro hotel.

Avevo letto del primo impatto con la metropoli e fortunatamente eravamo preparati al caos, al caldo umido ed al traffico costante cosicché il nostro primo obiettivo è stato quello di raggiungere al più presto possibile il nostro hotel per rinfrescarci e programmare la giornata in base ai nostri ritmi e alle residue energie. Una cosa che ci colpisce da subito è la multietnicità della gente, dai malesi musulmani ai cinesi, indiani, e stranieri qui sia per turismo che per affari. Mi ha fatto un po’ impressione incontrare ogni tanto qualche donna intabarrata di nero dal rigorismo islamico, ma con gli occhi sapientemente truccati , unico specchio verso l’esterno. Però tutti gentili, pacati ed apparentemente senza problemi. Non ho mai visto tanta gente sorridere! L’hotel prescelto, il Crowne Plaza Mutiara sito in Jalan Sultan Ismail, è prenotato tramite il sito AsiaRooms.Com a totali Euro 170,00 per due notti, moderno e lussuoso. Abbiamo scelto questo hotel in quando è centralissimo e strategicamente situato vicino la metro, shopping center e Petronas Tower. Motivo in più il bus che ci porterà al Taman Negara parte proprio da qui di buon mattino.

Appena entrati ci buttiamo nella doccia super accessoriata per poi finire nella vasca da bagno ed infine, avvolti nei morbidi accappatoi dell’hotel, ci adagiamo sul soffice letto per un riposino. Puntiamo la sveglia per evitare di risvegliarci a sera inoltrata e dopo un’oretta e mezzo siamo freschi e pronti alla scoperta di KL. Decidiamo come prima meta di andare fuori città a visitare le Batu Caves a circa 13 km da KL e vista la calura decidiamo di prendere un taxi (RM 40.00). Le caverne sono all’apice di 272 scalini mentre alla base c’è un santuario Indu, un bel laghetto e un’enorme statua dorata di un dio. Saliamo un po’ alla volta i ripidi scalini fino ad arrivare alla sommità all’interno della grotta. Osserviamo le scimmiette giocare tra di loro o cercare di ottenere del cibo dai turisti. Il posto è piuttosto turistico ma da vedere nonostante l’umidità e gli odori poco piacevoli. Per il ritorno visto che con il taxi non ci sembrava di avere fatto un affare molto conveniente prendiamo il bus giusto di fronte all’entrata delle grotte (RM 2.00). Intanto si è fatta quasi ora di cena e noi abbiamo bisogno di un pasto completo, ma prima urge una doccia e un cambio d’abito e così rientriamo in hotel. Per quanto riguarda il cibo abbiamo deciso di acclimatarci un po’ alla volta all’ambiente orientale anche perché cammin facendo avevamo visto una catena americana che ci fa impazzire, la TGI Friday’s dove ci fiondiamo per una cena succulenta a base di birre (che di alcolici poi ne vedremo pochini) mexican quesadille e costolette BBQ (RM 138.00).

Finita la cena prendiamo un taxi e ci facciamo portare a Chinatown (RM 40.00) dove i profumi, i colori e soprattutto le merci in vendita hanno quasi la meglio sul caldo afoso. Bighelloniamo così senza meta fino alla famosa Merdeka square e ci gustiamo il paesaggio suggestivamente illuminato degli edifici e della moschea che la attorniamo e con calma rientriamo a piedi in hotel. Le immense Petronas e la Menara Tower con le loro luci ci fanno da faro nella notte. Terza doccia della giornata e finalmente un sonno ristoratore! 27 luglio Al risveglio ci aspetta una colazione sensazionale all’hotel. Manicaretti internazionali e non, cuochi pronti a cucinarti sul momento dalle crepes alle frittatine speziate. Pasticcini di tutti i tipi e inoltre cucina giapponese, cinese, vietnamita.. Ovviamente noi abbiamo provato ad assaggiare di tutto e alla faccia di chi, osservandoci, avrà pensato che da dove veniamo sicuramente facciamo la fame. Con le pance trasbordanti usciamo nella calura mattutina e ci dirigiamo verso il KLCC a prenotare il biglietto gratuito per la visita alle Petronas Tower. Facciamo circa un’oretta di coda ordinata e otteniamo la prenotazione per le 16:15 pomeridiane. La nostra missione del giorno è trovare la custodia subacquea della nostra fotocamera digitale, essenziale per lo snorkeling al mare e visitiamo il ‘mall’ KLCC dove facciamo shopping da Isetan (sito: Isetankl.Com.My) e acquistiamo due costumi dell’arena a RM 36.00 e 30.00 e altre cosucce.

Purtroppo non sembra così facile trovare questa custodia, prendiamo la monorail e scendiamo nella zona di Bukit Bintang altro paradiso per lo shopping con i suoi centri commerciali come il Low Yat & Imbi plaza, regno della tecnologia, computer, hardware, giochi, il Pavillion, il Lot 10, Low Yat, Berjaya Time Square, Sungei Wang Plaza dove finalmente la troviamo. Pescetti non ci scapperete! Riprendiamo la monorail (RM 1.60) e scendiamo nel pressi della Merdeka square, dove venne proclamata l’indipendenza dalla Gran Bretagna nel 1957 e da lì la moschea nazionale, chinatown, little india.. Che avevamo già intravisto ieri sera.

A Chinatown entriamo nel Central Market (fermata LRT Station Pasar Seni) un grande bazar nato nel 1928 come mercato del pesce ma trasformato poi dal governo in centro culturale. Ora è un grande centro commerciale di manufatti di artigianato locale come batik, sete, oggetti in legno abbigliamento. La nostra colazione è stata parzialmente digerita e ci facciamo così tentare da dei buonissimi noodles al Central Market (RM 62.00).

Alle 16:00 ritorniamo verso il KLCC per la visita alle Petronas dove un ascensore ci fa salire fino allo Skybridge al 41° piano che collega le due torri a 170 metri da terra ad ammirare il paesaggio dall’alto, gli edifici della città ed il bel parco sottostante con piscine e laghetti.

Ormai è l’ora della merenda quindi restiamo al fresco del KLCC a gustare un delizioso cheese cake e frappuccini (RM 27:00) e continuiamo la nostra passeggiata da un centro commerciale all’altro dove trascorriamo l’intera serata.

28 luglio Facciamo abbondante colazione, check-out e alle 8:30 con le lacrime agli occhi dopo tanto lusso (soprattutto una delle migliori colazioni della nostra vita) scendiamo nella Lower Lobby del Crowne Plaza per prendere il bus che ci porterà nella parte più avventurosa della nostra vacanza! Basta fare le signorine; umidità, ragni, mosquitos e sanguisughe, insomma Taman Negara arriviamo! Oggi ci aspettano circa 4:30 ore di bus fino a Kuala Tembelling dal cui molo risaliremo il fiume con una barca a motore fino a Kuala Tahan, un percorso suggestivo della durata di circa 3 ore per poi arrivare infine al nosto camp.

Il Taman Negara è il parco nazionale più importante della Malesia con racchiusa la foresta pluviale ritenuta la più antica al mondo (130 milioni di anni), ancora immutata dalle ere glaciali, con specie vegetali fra le più antiche e svariate, insetti e ragni di dimensioni spropositate e le simpatiche sanguisughe che apprezzeranno i vostri torniti polpacci e di cui parlerò ampiamente in seguito.

Per Taman Negara e isole ci siamo affidati all’agenzia on-line Journeymalaysia.Com anche se la Lonely Planet consiglia la Ping Ancorage; io personalmente ho trovato il sito della JourneyMalaysia più chiaro e certi prezzi migliori. Quindi l’ho contattata e lo sventurato Mr. Kah-Lok che mi ha prontamente risposto è stato preso di mira e tartassato di domande fino all’organizzazione perfetta della parte di viaggio comprendente giungla, isole e transfer. Addirittura siccome ho avuto problemi a contattare la Berjaya Air per volo di ritorno dall’Isola di Redang a KL (non mi rispondevano alle e-mail), è stato così gentile da chiamarli lui per me e confermarmi la prenotazione del volo.

Noi abbiamo acquistato il pacchetto di 4 gg e 3 notti nel Nusa Holiday Village, in bungalow ‘Malay House’ con aria condizionata, comprendente i trasferimenti, la pensione completa ed attività sul posto al costo di RM 445.00 a persona (+RM 45.00 di bus dal Crowne Plaza di KL fino al Kuala Tembeling Jetty succitato da dove parte la barca per il parco). Premetto che arrivati sul posto ho fatto i vari conteggi di quanto avremmo risparmiato acquistando in loco le singole opzioni (pernottamento, transfer, pasti ed escursioni) e il costo era esattamente lo stesso quindi se volete stare tranquilli, risparmiare tempo ed essere sicuri di trovare posto, consiglio di fare esattamente come noi. Eventualmente se c’è qualche cosa che non volete fare potete scrivere all’agenzia e farvela cambiare con un’altra escursione.

Tornando a noi alle 9:00 il moderno pullman parte dal Crowne Plaza e dopo un’oretta si ferma per farci fare un po’ di ‘plin plin’ ed acquistare qualcosa da mangiare. Dopo tre ore e mezzo arriviamo al Jetty dove facciamo un primo check in e dove pranziamo a base di riso e noodles saltati (RM 15.00) in attesa della lancia. Finalmente verso le 15:00 arriva l’imbarcazione che ci porterà alla scoperta della giungla.

Ci aspettano meno di tre ore di lancia contro corrente nel Tembeling River circondati da una fittissima vegetazione tropicale dove al massimo si può scorgere qualche iguana sonnacchiosa, ma la nostra fantasia viaggia ed immagina quale strani esseri o animali ci possano osservare dalle rive.

L’acqua del fiume sembra una melma di colore marrone scuro decisamente poco rassicurante mentre invece è pulitissima ed il colore è dato dal tannino (si quella sostanza che si trova nei vini rossi) e infatti se si guarda bene si vedrà che l’acqua è cristallina e senza nessuna particella in sospensione.

Arriviamo nel tardo pomeriggio a Kuala Tahan il centro dove si trovano i maggiori villaggi. Il nostro camp è un po’ più isolato ad altri 10 minuti di lancia, quindi attendiamo l’imbarcazione che subito dopo arriva a prenderci. Arrivati al Nusa Camp facciamo il check-in e prendiamo possesso del nostro bungalow vista fiume, spartano, due letti, armadio e stanzetta bagno ma con l’aria condizionata eppoi siamo nella giungla, il lusso stonerebbe giusto? Ci docciamo e poi ci sediamo in veranda vista fiume ad ammirare il panorama e ascoltare la giungla e attendiamo le ore 19:00 per andare a cenare a base di riso, carne, verdure e frutta fresca. Porzioni abbondanti e gustose anche se la scelta delle pietanze non è molto ampia. Dopo cena conosciamo la nostra guida che ci accompagnerà in tutte le attività durante la nostra permanenza e assieme a lei, i nostri compagni di avventura,: una coppia olandese e una famiglia ungherese e siamo pronti per la ‘Night Jungle Walk’ (consiglio di procurarsi delle buone torce).

Iniziamo il safari, ..Appena pochi metri dopo il ristorante il buio si fa fitto e la giungla ci avvolge con i suoi rumori, richiami di uccelli, urli di scimmie e di chi sa quale altro animale.. Iniziamo subito a fare qualche incontro e le nostre torce illuminano qualche aracnide ed insetti particolari. Il problema è che codeste creature sono alquanto ben pasciute e cresciute e il ‘ragnetto’ ha le proporzioni di una tarantola, la formichina è grossa come un mignolo, il grillo è alto come una mano. Solo gli scorpioni sembrano avere la grandezza che ci si aspetta. Ci sono anche moltissime lucciole, ormai un ricordo di quando ero bambina! In particolare ci vengono fatti notare degli strani funghi luminescenti e degli ancor più strani uccelli pelosetti a becco lungo che dormono tra le foglie e si nutrono di miele.. È incredibile quanta vita ci sia e a parte le interessantissime spiegazioni della guida cerchiamo tutti quanti di stare più in silenzio possibile ad ascoltare e a non inquinare con i nostri brusii questo ecosistema che ci sta ospitando. Dopo un’ora abbaondante salutiamo guida e compagni e con le nostre torcie ci dirigiamo al bungalow. E’ un’emozione incredibile il buio e i rumori che per quanto a noi sconosciuti e differenti da quelli della vita quotidiana ci fanno sentire parte di questa natura.

29 luglio Il programmone del secondo giorno prevede intanto una deliziosa colazione a base di omelettes al miele, banane, caffè e succhi di frutta tropicale freschissimi. Dopo colazione ci attende una passeggiata di un’ora verso un punto panoramico (Bukit Warisan) attraverso la giungla, una rigogliosa vegetazione composta da felci, palme, liane e piante che si ammassano fino ad arrivare ad altezze incredibili di quasi 100 metri. Lungo il percorso ci saranno fatte vedere piante particolarissime tra cui una specie di felce che si ‘impacchetta’ da sola richiudendosi appena viene toccata. Inoltre banane tropicali piene di semi all’interno che servono come nutrimento per gli animali ed in caso di necessità anche per l’uomo (e qui la guida ci racconta l’aneddoto di un’altra guida suo amico disperso per due settimane e sopravissuto grazie a questi frutti) Solamente delle liane ce ne sono circa 700 specie, alcune delle quali cave con acqua al loro interno che possono arrivare a pesare fino a 60 kg. Ovviamente i bimbi si improvvisano Tarzan nella giungla e noi a fatica ci tratteniamo dal provare.

Durante tutto il percorso siamo accompagnati dai versi particolarissimi degli animali dei quali riconosciamo i suoni intensi emessi dalle cicale (che dai decibel non hanno decisamente la piccola stazza ed i polmoni delle nostre) e gli stridii delle scimmie urlatrici che saltano di ramo in ramo.

Per quanto riguarda avvistamenti di mammiferi inutile dire che, scimmie a parte, è difficilissimo scorgere qualche cosa, sia per il loro carattere schivo sia per la vegetazione talmente vasta e fitta. Inoltre il loro numero è veramente esiguo, circa 500 tigri, 400 elefanti e addirittura solo 4/5 ippopotami in tutta la foresta.

Sarò ripetitiva ma l’umidità è a circa il 100% ma non posso lamentarmi che ho due bimbetti di 5 e 9 anni che mi trotterellano beati davanti e soprattutto il paesaggio ti riempie gli occhi e il cuore e fa dimenticare la fatica ed il sudore. Ciò non toglie che sia io che lo Ste siamo rossi invasati e i nostri abiti siano da strizzare, ma pazienza! Arrivati alla cima ci beiamo di una bellissima vista del fiume e del paesaggio circostante e alle 11:30 siamo già di ritorno, doccia e cambio d’abito e.. Conoscenza ravvicinata con le principali abitanti della foresta: le sanguisughe (leeches, imparate bene questo nome) Devo spendere qualche parola su queste creaturine che possono stare pazientemente molti mesi senza cibo, ferme e tranquille lungo i sentieri finché non odono il tremolio della terra, cosa che indica il passaggio di qualche animale a sangue caldo. Allora le piccole si ergono, tremanti, dritte e magre come un punto interrogativo della dimensione di un paio di cm. Quando l’animale a sangue caldo passerà loro vicino, con un salto esse si arrampicheranno fino a trovare un piccolo varco nell’animale a sangue caldo che per comodità chiamerò ‘donatore’. Raggiunta la sua carnina si attaccheranno con i loro micro dentini uncinati in modo inesorabile ed indolore (in quanto provviste di anestetico) per un paio di orette fin quando satolle e gonfie di sangue potranno staccarsi e godersi la digestione. Il problema dell’involontario ‘donatore’ sarà solamente alla fine dell’elargizione quando si ritroverà un bollino sanguinolento e pruriginoso che guarirà dopo qualche giorno. Nel caso il ‘donatore’ si accorgesse subito dell’intrusa non deve tirarla via a forza dandole modo di impiantare ancor più i dentini nelle carni, ma assestarle dei colpetti secchi laterali in modo da farla staccare.

L’unico modo per evitarle (forse) è quello di avvolgersi dalle caviglie al ginocchio di sacchetti di plastica o gomma tenuti fermi alle estremità da degli elastici in modo da non lasciare varchi. Noi abbiamo fatto felici circa un paio di creature al giorno, rannicchiate al calduccio dentro gli scarponi a succhiare attraverso i calzini e i segni ce li siamo portati per tutti i giorni successivi.

Doccia, disinfettante e cambio d’abito che si pranza presto dato che alle 13:30 la barca ci attende per portarci a fare l’esperienza del canopy walkway, dei ponti sospesi fatti di legno e corde che si diramano all’interno della foresta per circa 400 mt. Ad altezza variabile dai 25 fino ai 45 mt. Una bellissima avventura per chi non soffre di vertigini, dato che si ammira tutta la giungla dall’alto e si ha veramente l’impressione di camminare tra gli alberi. Inoltre, soprattutto all’alba, è un ottimo punto di osservazione per gli uccelli dato che qui ne sono state censite ben 250 varietà. Il percorso è stretto e dondolante e ti senti come un equilibrista al circo, inoltre bisogna tenere una distanza di circa 5 mt l’uno dall’altro per ben bilanciare il peso. Il percorso tra gli alberi dura un’oretta anche se noi ci abbiamo messo molto meno.

Il programma successivo prevede alle 15:00 la discesa delle rapide che dal Nusa arrivano a Kuala Tahan dove la nostra guida si diverte a prendere velocità e colpire trasversalmente le onde che inesorabilmente si infrangono sui malcapitati a bordo. Ad infradiciarci ulteriormente provvedono comunque tutte le imbarcazioni che incontriamo e che ci passano volontariamente a pochi cm di distanza e mentre noi urliamo i conducenti se la ridono pensando che vita triste dobbiamo condurre noi qui a casa. Alle 17:00 siamo di rientro e ci stendiamo per un pisolino ristoratore fino all’ora di cena. Poi un po’ di chiacchiere con la nostra simpaticissima guida e i nostri compagni di avventura e si rientra in bungalow.

30 luglio terzo giorno di attività nella giungla. Alle 9:00 siamo in partenza verso le Abai Waterfall, delle cascate raggiungibili in circa 1:30 h di sentieri e guadi attraverso il fiume. Durante il percorso ci vengono fatte notare altre meraviglie naturalistiche; le piante con foglie di circa 5 metri di lunghezza e robustissime tanto che vengono usate per i tetti e pavimentazioni delle capanne. Degli alberi con enormi fori dai quali fuoriesce un liquido scuro e vischioso tipo bitume che viene utilizzato per fare le strade. Dei fichi selvatici piccoli e molto amari che vengono mangiati dagli aborigeni. La pianta tamburo detta così dal suono che produce se colpita. Troviamo anche delle orme enormi appartenenti ad un elefante che si aggirava nei paraggi un mesetto prima ma che quasi nessuno è riuscito ad intravedere.

Il sudore è sempre il leit motiv della giornata quindi dopo tanta cultura naturalistica il clou della giornata è il tuffo nelle fresche e chiare acque delle cascate! Nel pomeriggio alle 15:30 prendiamo il battello per andare in visita alle grotte di lime (Telinda Cave) raggiungibili dopo una breve passeggiata all’interno della giungla su una strada melmosa e lastricata di radici enormi.

Passiamo vicino il villaggio degli aborigeni Orang Asli, gli originari abitanti della Malesia e la guida ci spiega che originariamente arrivarono qui dall’Australia e sono un popolo nomade che si ferma al massimo 3-4 mesi nello stesso posto. Essi credono negli spiriti e vivono di caccia con la cerbottana; quando muoiono i loro corpi vengono messi sopra gli altissimi alberi e dati in pasto agli uccelli. La guida non li considera molto in quanto secondo lui conducono una vita ai margini, nell’inedia e nella sporcizia senza interessarsi dell’istruzione dei bambini e del miglioramento delle loro condizioni di vita. Avranno mica ragione loro?? Assistiamo un po’ ad uno spettacolino ad uso di turisti ai quali viene fatto provare ad usare arco e freccie ed effettivamente mi sembra molto fittizio e costruito cosicché nessuno di noi decide di fermarsi.

Durante la passeggiata passiamo a fianco a dei termitai giganti, e nemmeno i bimbetti curiosissimi si arrischiano ad infilare la mano e facciamo la foto di rito attorno all’albero più alto del mondo, la cui base supera i 15 metri di diametro. Anche qui siamo accompagnati dal suono della giungla; la guida ci fa notare il richiamo innamorato della grossissima rana rossa, che ovviamente non si riesce a vedere nonostante il rumore fortissimo e vicinissimo, e l’uccello simile al tucano con il grosso becco arancio. Vediamo anche un grosso varano verde. Finalmente arriviamo alla grotta dove entriamo a carponi e con le torce osserviamo senza disturbare gli enormi (tanto per cambiare) pipistrelli e provare l’emozione di camminare tra i vari cunicoli attraverso le rocce. La guida ci dice che sopra le rocce ci sono anche dei serpentelli bianchi che si cibano di pipistrelli ma noi non li vediamo. Al rientro andiamo a fare il bagno nella ‘laguna blu’ una pozza di acqua trasparente e fresca nella confluenza tra il rio che scende al nostro fiume. Qui ci sono numerosi pescetti che incuriositi si avvicinano a noi e ci fanno il solletico succhiandoci le dita dei piedi.

Siti utili: Tamannegara-nusaholiday.Com.My; taman-negara-nks.Com; malaysia-tourism-nks.Com; ktmb.Com.My/ Indico qui gli orari del Nusa Riverbus per chi volesse arrangiarsi per conto proprio: Dal Nusa a Kuala Tahan 8.15, 9.45, 11.15, 13.30, 15.45, 17.15 (RM 4.00) Dal Nusa a Kuala Terenggan 10.30, 15.15 (RM 10.00) Dal Kuala Tahan al Nusa 9.30, 10.15, 12.30, 15.05, 16.45, 18.20 Da Kuala Terenggan al Nusa 11.00, 15.30 E i costi delle varie attività per chi non volesse prendere i pacchetti delle agenzie: Jungle trekking, canopy walkway & terse hill: RM 35.00 partenza ore 9:30 Night Safari: 2:00 ore circa dalle ore 20:30 (RM 40) Night Jungle Walk: 1:00 ora dale ore 21:00 (RM 25) Rapid shooting: RM 40.00 alle 10:00 e alle 15:00 Night River Safari: RM 40.00 dalle 21:00 con la barca Cave exploration: RM 45.00 alle 10:00 e alle 15:00 alle grotte Gua Telingga Villaggio Orang Asli: RM 45.00 alle 15:30 Per chi potesse organizzarsi con i tempi consiglio invece un giorno all’Elephant Sanctuary a Kuala Gandah (RM 100.00) dove si passa una giornata a contatto con queste enormi creature e si fa il ranger per un giorno svolgendo varie attività per e con gli elefanti tipo lavarli, sfamarli, cavalcarli e farsi il bagno insieme.. E alla fine conoscere meglio questi animali intelligenti e simpatici che siamo abituati a vedere ammaestrati o rinchiusi in zoo. Un’esperienza unica! 31 luglio Oggi si parte verso le Pulau Perenthian e più precisamente Perenthian Besar nella costa est della Malesia.

Alle 7:15 siamo al molo del camp con i nostri sacchetti della colazione e prendiamo la barca (riservata sempre dalla nostra fidata agenzia) fino Kuala Tahan al desk dell’LBK floating Restaurant e da lì scendiamo sulla terraferma e attendiamo il bus delle 8:00 che arriva alle 10:00 a Jerantut, dove ci fermiamo una mezzora a fare colazione e dopo un’altra sosta per il pranzo arriva alle 16:40 al Kuala Besut Jetty. (costo del transfer RM 90.00) Qui ci aspetta una ragazza dell’agenzia che ci porta al molo dove la barca veloce ci condurrà fino a Pulau Perenthian Besar in partenza alle 17:30 La barca (jetty) parte dalle 8:00 fino alle 18:00 ininterrottamente ma se si perde l’ultima non si potrà più raggiungere l’isola (costo RM 95.00 a testa A/R). Anche il cattivo tempo può influire sulle partenze ma in questo periodo dell’anno è quasi impossibile.

Per chi non si sentisse avventuroso e volesse saltare la parte relativa alla giungla, si può arrivare direttamente alle isole Perenthian anche da KL tramite la compagnia low cost Air Asia che atterra a Kota Bharu in circa 50 minuti. Da Kota Bharu si può prendere un taxi per Kuala Besut Jetty al costo di circa RM 60.00 per circa un’ora di viaggio e dove si prenderà la barca. Se si vuole risparmiare ulteriormente sul viaggio anziché l’aereo da KL si può prendere il bus (Express Budaya First Class) al costo di circa RM 30.00 con sedili grandi e reclinabili che parte alle 21:00 da Putra Station KL e arriva a Jerteh Terengganu il mattino presto alle 5:00. Da Jerteh si prende il taxi per Kuala Besut Jetty (circa RM 10 a persona) che arriverà in 20 minuti giusto per prendere il primo battello che parte per le Perenthian alle 8:00 del mattino. Come compagnie di bus si trovano anche Mahligai Express e Mutiara Express ma non sono così comode come Budaya Express.

Tornando a noi, nell’isoletta arriviamo alle 18:00 dopo circa mezz’ora di barca veloce e qui alloggeremo per 6 notti al Coral View Island Resort; Una nota sulle camere del Coral: le Deluxe Hillview possono essere vicine al generatore di corrente.. Per andare sul sicuro consiglio come minimo le Deluxe Grandview (RM 190.00/camera a notte senza colazione).

Per girare le isole Perenthian il modo migliore è il taxi boat che si prende in tutti i resorts o ancora meglio basta chiedere ai numerosi pescatori che ti portano ovunque per pochissimo (previa contrattazione ovviamente).

Ceniamo all’aperto nel nostro hotel con fish&chip, noodles, gamberetti e succhi di lime per totali RM 75.00.

1 agosto: facciamo colazione al nostro hotel (buffet per due RM 40.00) anche se consiglio i vari localini all’aperto lungo le spiaggie. Dopo di che iniziamo la nostra passeggiata alla scoperta dell’isola e a pranzo ci fermiamo in uno dei localini del lungomare che propone cucina thailandese dove pranziamo riva mare con RM 35.00. Dopo pranzo passiamo vicino al dive club vicino al nostro hotel e qui ci informiamo sullo snorkeling, i posti migliori dove andare, le tartarughe giganti, gli squaletti.. Alla fine parola dopo parola ci ritroviamo iscritti al corso ‘scuba discovering’ e seduti a guardare un’ora di filmati e compilare dei test.. Non capisco, era nostra intenzione riposare e fare snorkeling e non studiare ma effettivamente i prezzi per un brevetto subacqueo qui sono veramente irrisori eppoi si procede per gradi e se non ci piace possiamo lasciare l’avventura delle bombole e tornare allo snorkel… Ancora non immaginavamo quanto ci avrebbe preso e quanto siamo stati fortunati a trovare Andrew Lord, americanaccio proveniente dal montana ma innamorato del mare che ci ha aperto gli occhi su questo splendido mondo subacqueo facendoci conoscere un’altra realtà. La sera, carichi di fogli e libri torniamo in hotel, ci cambiamo (beh diciamo lo Ste si cambia i pantaloncini ed io il pareo) e andiamo a mangiare da Mama’s, pesce grigliato, gamberetti spremute di frutta e dolce per totali RM 90.00 e poi in veranda vista mare della nostra camera a ripassare! 2 agosto: colazione nel ristorante thailandese (RM 37.00) e poi due ore di teoria con Andrew.

Pranzo al Coral (RM 34.00) e alle 14:00 abbiamo la prima prova pratica in mare con le bombole. Con noi ci sono anche una coppia di Irlandesi. Che dire, Andrew è pazientissimo e un po’ alla volta ci insegna le regole base per andare sotto acqua in piena sicurezza. E difficilissimo non distrarsi in quanto in quell’azzurro profondo e caldo si è circondati da miriadi di pesci colorati che incuriositi ci circondano. E se non sono i pesci sono i coralli o le spugne o i cavallucci… La fauna e flora subacquea è ricchissima e sembra di vivere un documentario.

Dopo l’immersione ancora un po’ di studio e per cena ci facciamo tentare dal profumo invitante che proviene dal grill del nostro Coral View e decidiamo per una romantica cenetta sulla spiaggia (tanto per cambiare;-) due belle aragoste e gamberoni, acqua e succhi di lime per totali RM 89.00 3 agosto: i giorni successivi sono scanditi da studio ed immersioni subacquee intramezzati da colazione a base di ottimi pancake al miele e banana (RM 25.00) o brioches, yoghurt e the (RM 25.00) pranzi a base di fish&chip (RM 40.00) o pesce e noodles (RM 45.00) cene anche con pizza (RM 56.00). Le colazioni me le gusto solo io in quanto lo Ste ha scoperto che il suo stomachino è alquanto delicatuccio e anche il minimo cibo solido ingurgitato finirà inesorabilmente in pasto ai pesci… (per la mia immensa gioia …Mai fatte foto così ricche di pescetti) 5 agosto: oggi è un giorno importante in quanto otteniamo il brevetto Padi open-deep-water. Il nostro ultimo pomeriggio sull’isola con i nostri amici irlandesi affittiamo una barchetta e ci facciamo portare per qualche ora a vedere i posti migliori dell’isola della quale conoscevamo solo il dive club e i ristoranti di quella porzione di spiaggia.

Iniziamo così a fare un po’ di snorkeling al faro, un posto incredibile pieno di vita e colori, ci facciamo poi portare nell’isola di Kecil a passeggiare nella famosa long beach e alla fine il pescatore ci porta anche a fare il bagno assieme ad una stupenda tartaruga gigante (RM 80.00). La sera ceniamo a buffet al Perhentian Island Resort, il migliore dell’isola anche se un po’ isolato e asettico. Purtroppo per il buffet spendiamo RM 110.00 per mangiare niente di speciale e soprattutto non sulla spiaggia, come eravamo abituati, ma pazienza ..Ormai avevamo provato tutti i vari localini e ci mancava solo questo. Qui troviamo la coppia di olandesi che avevamo conosciuto al Taman Negara e che dovevano essere anche loro con noi alle Perhentian solo che prenotando alla giornata e non da casa come noi non avevano trovato posto ed erano stati così prima a Redang.

Dopo cena per festeggiare i brevetti e salutare la nostra partenza ci ritroviamo con Andrew, i suoi amici e gli irlandesi nel locale thailandese (l’unico dove si possono bere alcolici) a fare qualche giro di delizioso Monkey Milk e poi, piacevolmente alticci, saluti abbracci e si va a letto;-) Siti utili: coralview.Com.My 6 Agosto: la nostra prossima isola è Redang, meta più turistica ma sempre incantevole, la più grande di 9 isole (incluse le Perhentian) facenti parte di un famoso parco marino e area protetta. Anche quest’isola è un paradiso per tutti gli amanti del mare, dai subacquei a chi fa snorkeling. E noi con il nostro brevetto PADI ne approfitteremo! Alle 7:30 colazione con frutta fresca e pancakes al succo d’acero. Noi abbiamo prenotato al Laguna Redang Resort (4 notti RM 400.00/camera standard a notte inclusa colazione sito: lagunaredang.Com.My) per un totale di RM 1790.00 transfer inclusi.

Originariamente volevamo prenotare al Coral Redang Resort ma era tutto occupato ed effettivamente è andata meglio così; il Redang è decisamente superiore come posizione e confort.

Purtroppo non si può arrivare qui direttamente dalle Perenthian a meno che non si paghi un taxi privato a circa RM 700.00. A Redang è possibile arrivare dal molo di Merang (50 minuti), da Kuala Terengganu (1 ora) o direttamente tramite la Berjaya Air, linea privata del sultano Abdul Aziz Shah che vola da KL e da Singapore.

Nel nostro caso dal nostro hotel Coral View siamo partiti alle 8:00 per ritornare al molo di partenza (Kuala Besut Jetty) prendere un taxi (RM 60.00) che in un paio d’ore ci ha portato al Merang Jetty dove abbiamo preso il ferry per Redang Laguna Resort (RM 95.00) in partenza alle 12:30 e arrivo dopo un’ora circa.

Appena arriviamo a Redang capiamo subito che l’isola è leggermente più turistica. Un animatore ci accoglie al molo e ci spiega brevemente le regole e le attività del resort dopo di che ci carica su un trenino che ci porta dall’altra parte per il check-in. La struttura è completamente diversa da quelle presenti alle Perhentian, una mega hall con televisioni, poltroncine e ristoranti tutto attorno, spiaggia attrezzatissima, piscine con idromassaggi. Manca solo ci diano il braccialettino colorato! Al check-in abbiamo una brutta sorpresa.. La receptionist dopo i saluti di rito guarda i nostri voucher, scuote la testa e catalogandoci come poveracci ci comunica che le standard rooms non sono le bellissime camerette in legno con terrazzino e poltroncine che vediamo sparse tutto attorno il complesso centrale ma sono delle semplici camere in cemento esattamente al molo dove ci hanno appena caricati e, unica cosa positiva, comode per chi pratica sub dato che sono sopra al dive center. La prendiamo con stoica accettazione e diciamo che forse è un segno del destino avere ottenuto il brevetto da Sub quindi torniamo al molo a piedi trascinando le nostre valigie e prendiamo possesso della camera, comunque la migliore di tutte quelle passate KL a parte.

Il pomeriggio lo trascorriamo sulla spiaggia e in acqua davanti l’hotel dove c’è un fondale pieno zeppo di coralli e pesci colorati. Addirittura siamo avvicinati da numerosi e curiosi squali baby che scappano appena tentiamo di fotografarli. La sera ceniamo ‘a la carte’ in un ristorante dell’hotel a base di noodles, crema di zucca, calamari ed involtini (RM 79.00) 7 agosto: Abbondante colazione a buffet e la mattina la trascorriamo a passeggio lungo la bianca spiaggia. Non ci facciamo mancare un paio di sessioni di snorkeling, pranzo a base di frutta fresca e alle 14:00 siamo al dive club per un’altra stupenda immersione. Aperitivo in piscina e cena al Redang Beach a base di pesce e vino rosso (RM 73.00) Non sazi nella nostra passeggiata sulla spiaggia serale, da bravi golosoni abbiamo trovato un banchetto che fa degli ottimi waffle alla frutta e cioccolato (RM 15.00) 8 agosto: oggi giornata cazzeggio, la mattina snorkeling trip al parco marino (RM 35.00) Tutti muniti di giubbotto salvagente e maschera veniamo portati lì in barca dove veniamo lasciati un paio d’ore ad ammirare meraviglie su meraviglie di coralli e anemoni, pesci pappagallo e tantissimo altro. Non mi dilungo nelle spiegazioni perché le foto ed i filmati qui sotto parlano da soli. Il pomeriggio mare e shopping di magliette carinissime e pantaloncini a RM 10, 20 e 30. Non ci facciamo mancare un massaggio di riflessologia plantare nel nostro hotel (1 ora RM 60.00). La sera cena in un ristorantello sulla spiaggia di cucina malese.

9 agosto:. Mattinata ad dive per la nostra seconda entusiasmante immersione. Il resto mare e spiaggia e consueto tardo pomeriggio tra piscina e idromassaggi sorseggiando la nostra bevanda preferita servita dentro noci di cocco. Ceniamo in uno dei ristoranti dell’hotel, lo Sri Serai che propone cucina orientale e dove assaporiamo rotolini primavera, il beef satay, bistecca di salmone e tortini vegetali il tutto annaffiato da succo di mango per totali RM 80.00 Siti utili: lagunaredang.Com.My/ 10 agosto E’ l’ultimo giorno dato che nel pomeriggio rientreremo a KL con la Berjaja Air (sito: berjaya.Air.Com – tel ­+603-7846-8228) imbarco alle 16:40 che ci porterà all’aeroporto di Subang alle 18:20 (volo Euro 56.00 a testa). La mattina la passiamo in spiaggia e pranziamo a base di hamburger e waffles al solito banchetto (RM 14.00). Alle 15.00 ci imbarchiamo al molo e dopo un breve tratto di mare scendiamo sulla terraferma per prendere un bus che ci porterà alla pista di atterraggio di Redang.

Qui abbiamo un inconveniente in quanto si scopre che il nostro aereo non è partito da KL per un’avaria e rischiamo di passare la notte nel lussuoso Berjaya Resort, cosa che a noi non dispiacerebbe, ma ci sono parecchie persone che hanno il volo intercontinentale che le attende a KL. Tutti sono nervosi, io avevo organizzato per la serata le ultime compere a chinatown invece tutto sfumato! Alla fine ci mandano un altro aereo e alle 20:30 finalmente saliamo a bordo e salutiamo definitivamente Redang.

Attenzione che la compagnia aerea è piuttosto rigida con il peso delle valigie e zaini che non deve superare in totale i 20 kg.

Arriviamo dopo un’ora e un quarto circa e prendiamo un taxi per KL. Questa volta abbiamo prenotato l’ultima notte all’hotel Sol Melia in Jalan Imbi 16, direttamente sul sito dell’hotel, camera deluxe con colazione a RM 276.00.

Preso possesso dell’hotel usciamo e ci rifugiamo in uno Starbucks che il caldo torrido si fa sentire e noi siamo ancora abituati alla brezza isolana! 11 agosto Colazione al Sol Melia e poi ultimo shopping prima della partenza. Saliamo quasi per sbaglio al terzo piano del LOT10 dove ci imbattiamo nel Teratai Asia (sito: teratai.Com.My) un negozio carinissimo di oggettistiche molto particolari e non le classiche cineserie. I prezzi sono un po’ più cari (della media locale ovviamente) però si possono trovare oggetti veramente belli e particolari. A noi è piaciuto un sacco e appena la signora del negozio ha saputo che eravamo italiani ha lasciato gli altri clienti per seguirci dicendo che ci sono moltissime persone provenienti dal nostro paese che vengono li a rifornirsi di tutto e anche noi abbiamo dato il nostro contributo con RM 362.00 per un bellissimo vassoietto in bamboo double-face (RM 98.00) un porta vino particolarissimo ricoperto da un mosaico di gusci d’uovo (RM 98.00) e un bellissimo fermacapelli di corno (RM 36.00) .. Ho lasciato il cuore su varie tazze, soprammobili e servizi di stoviglie veramente singolari e comunque lì c’era di tutto, vi consiglio un giretto. La signora ci spiega che più si affitta in alto nei centri commerciali meno si paga, e loro hanno la loro clientela affezionata e conclude con —‘so far so good’.

Passiamo poi al centro commerciale LG146 e al Sungai Wang Plaza e mentre lo Ste ottenebrato da tanta elettronica a buon mercato acquista un telefonino Nokia E66 a RM 550.00 risparmiando circa 200 euro dall’Italia io mi imbatto nel Miracle Discount Outlet e lì mi butto nello shopping di marca (Magliette Guess, Ralph Polo, Abercrombie.. Da RM 40.00). La giornata è stata produttiva e dispensiva ma siamo alla fine.

Ritorniamo al Sol Melia dove gentilmente ci avevano lasciato fare un tardo check-out, ci docciamo e andiamo verso la monorail + KLIA per l’Aeroporto. La nostra ultima cena si consuma qui a base di noodles conditi da succo di lime e mango (RM 48.80) e alle 23:45 ci attende il nostro bel volo di 12 ore con Air Malaysia che ci porterà a Roma e poi Air One fino a Venezia.

Che dire, la Malesia ci è troppo piaciuta assieme a tutta questa gente con culture e credenze differenti ma accomunate da una gentilezza e una positività fuori dal comune. E come quando si assaggia una caramella nuova che ti invoglia a provarne tutti i gusti, anchè qui ritorneremo in futuro ad esplorare la parte che ci manca e che ci alletta!!



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche