KL, Melaka, Perhentian e Redang

Io (Giorgio), Silvia e la piccola Ginevra (3 anni e mezzo) siamo partiti da Roma Fiumicino per Kuala Lumpur, il 22/8/2008 alle 13.45. Dopo varie ricerche abbiamo scelto i voli della Malaysian Airlines, sia per la tratta intercontinentale che per le tratte interne; buon rapporto qualità / prezzo, soprattutto perché non ci sono scali tra Roma e...
Scritto da: GiSiGi
kl, melaka, perhentian e redang
Partenza il: 22/08/2008
Ritorno il: 12/09/2008
Viaggiatori: fino a 6
Ascolta i podcast
 
Io (Giorgio), Silvia e la piccola Ginevra (3 anni e mezzo) siamo partiti da Roma Fiumicino per Kuala Lumpur, il 22/8/2008 alle 13.45.

Dopo varie ricerche abbiamo scelto i voli della Malaysian Airlines, sia per la tratta intercontinentale che per le tratte interne; buon rapporto qualità / prezzo, soprattutto perché non ci sono scali tra Roma e KL (12 ore filate, su comodi Boeing 777-400) e perché il saldo dei biglietti è stato possibile fino a 1 mese prima della partenza. Le tratte Roma-KL, KL-Kota Bharu, Kuala Terengganu-KL e KL-Roma ci sono costate complessivamente 3.085 € (2 adulti e 1 bambino tariffa 2-11 anni). La prenotazione era a 2.845 €, poi con il caro petrolio, dopo 2 mesi e mezzo, al saldo, abbiamo dovuto aggiungere necessariamente altri 240 €.

Qatar airways ed Etihad airways hanno interessanti tariffe, ma in entrambi i casi si fa scalo di alcune ore a Doha o Abu Dabi (e con figli piccoli è sempre meglio le tratta diretta) e poi, i biglietti a prezzi più bassi vanno acquistati immediatamente.

Il viaggio l’abbiamo organizzato, come di consueto, qualche mese prima, documentandoci sulla guida Lonely Planet e su Internet, nonché facendo qualche telefonata direttamente agli alberghi.

In Malesia parlano, più o meno tutti, l’inglese.

Una volta scelto il periodo e determinato l’itinerario (ottima la nostra primavera/estate per la penisola, non per il Borneo, ma non andare oltre metà settembre, perché poi il tempo cambia), abbiamo selezionato un tour operator locale per le prenotazioni degli alberghi. Siamo rimasti molto soddisfatti della PING ANCHORAGE (www.Pinganchorage.Com.My), nella persona di Mila (che abbiamo stressato non poco), nonostante su alcuni forum non ne parlassero entusiasticamente (ma nella Comunicazione, è naturale scrivere se le cose non sono andate nel verso giusto e tralasciare nel caso sia andato tutto ok).

Diversamente dalla norma, la scelta di appoggiarsi ad un’agenzia locale è stata dettata dal fatto che così abbiamo risparmiato rispetto al contatto diretto con gli alberghi. Per le prenotazioni abbiamo pagato il 50% di caparra con carta pre-pagata ed il saldo, 14 giorni prima della partenza, attraverso il bank transfer internazionale (così da avere una prova dell’avvenuto pagamento, in caso di eventuali controversie). Complessivamente il viaggio di 21 giorni (partenza 22/8 e ritorno 12/9) ci è costato 5.800 €.

Voli = 3.085 €.

Assicurazione privata viaggio/infortuni/bagagli = 250 €.

Pernottamenti = 1.500 €.

Pasti, trasferimenti, immersioni, shopping, drinks e altro = 965 €.

Tutto compreso, nulla escluso (dalla scorta dei giornali alla partenza fino al cappuccino del ritorno, a Fiumicino).

KUALA LUMPUR E’ una bella città, chiaramente un po’ caotica, ma comunque ordinata ed abbastanza pulita (almeno nelle zone a densità turistica). E’ visitabile in max 3 giorni.

Dall’aeroporto KLIA al centro città vi consigliamo il taxi (80 MRinggit = 16 €) che impiega c.Ca 45 minuti (traffico permettendo), piuttosto che il trenino (35 MR a pax e 30 minuti di viaggio) che però ferma a “KL Sentral” e poi da qui bisogna cambiare per prendere la metro o comunque un taxi. Noi abbiamo soggiornato al CORUS HOTEL (buon quattro stelle, con palestra, piscina e SPA a 275 MR/notte, ovvero 55 €, compresa colazione x 3) a 5 minuti a piedi dalle Petronas Towers. Si trova dunque al centro (KLCC); comodo per le torri e un po’ fuori mano da Chinatown e Merdeka Square, raggiungibili comunque con 10 minuti di taxi (20 MRinggit = 4 €) o metropolitana (fermata sotto le Towers e 3,2 MR x 2 pax). Al contrario, altrimenti, si può scegliere lo SWISS INN hotel (comodo anche perchè vicino alla “Puduraya Station” degli autobus che partono anche per Melaka).

I luoghi da vedere potrete leggerli anche sulla Lonely Planet (la Bibbia necessaria in ogni viaggio).

Noi consigliamo Merdeka Square (Piazza Indipendenza) con i palazzi limitrofi, alcuni templi cinesi, Indù e moschee (fate voi la selezione in base anche al vostro tempo a disposizione).

La vecchia Stazione Ferroviaria con la vicina Grande Moschea.

Chinatown con il “Central Market” ed il limitrofo “chinese market”, sulla strada, nella Jalan Petaling , fantastico per gli acquisti “originalissimi, hi, hi, hi” ad ottimo mercato (forse meglio di Bangkok)… Nike (da 40 a 60 MR), Adidas, Puma, Ray Ban (da 25 a 45 MR), maglie delle squadre di calcio e rugby (da 20 a 35 MR), borse etc.. Tutti i luoghi di cui sopra, potrete raggiungerli con la metro, scendendo alla fermata di “Pasar Seni”.

Per visitare le Petronas Tower, invece, dovrete prendere i biglietti giornalieri gratuiti, da ritirare al desk nel seminterrato della Torre1 (ingresso 2); vi consigliamo di andarci la mattina presto (mai di lunedì, in quanto chiuse al pubblico), verso le 7.45, cosicché avrete l’opportunità di scegliere l’orario in cui salire (volendo anche subito, a partire dalle 9.00). Tenete conto che i pass sono limitati e dunque, se andrete in orari più comodi, non è detto che li troviate. E non è possibile prenderli per il giorno successivo; sono solo giornalieri.

Avrete l’opportunità così di arrivare al 41° piano (a 170 mt.) degli 88 che costituiscono le torri; in pratica, potrete attraversare lo “Skybridge” che le unisce. Il tour, comprensivo di video propagandistico della Petronas, dura circa mezz’ora, file permettendo.

Per mangiare, si spendono in media 30 MR (6 €) a persona (poi chiaramente dipende da cosa mangiate e bevete).

MELAKA Gita decisamente carina è quella per andare a visitare Melaka, una delle città più antiche dove ancora si respira un po’ di cultura malese e non solo, visto che, per esempio, in un’unica via troverete chiesa cattolica, pagoda buddista, moschea e tempio cinese.

Ci si arriva in c.Ca 2 ore, con un bus GT che parte da KL (Puduraya Station); i bus di varie compagnie partono ogni 30 minuti circa, al costo di c.Ca 9 MR a pax / tratta (neanche 5 €). I biglietti si comprano all’interno della Stazione.

Per non fare le cose di corsa (avendo una bimba piccola) abbiamo preferito dormire una notte a Melaka, ma volendo si può andare e tornare in giornata. Noi consigliamo di rimanerci una notte, perché è anche molto carina (e turistica) la parte sul mare.

Abbiamo dormito al LEGACY HOTEL (45 €/notte compresa colazione x 3), molto confortevole e con un buon rapporto qualità / prezzo. Da qui, anche a piedi potrete raggiungere la città vecchia.

PULAU PERHENTIAN BESAR Meravigliosa.

Di viaggi ne abbiamo fatti parecchi e le Perhentian rientrano nella nostra top five.

L’accoppiata spiaggia/mare è quasi perfetta; Palme, sabbia finissima e bianca, mare celeste/blu con coralli, pesci e tartarughe (e qualche squaletto se sarete fortunati come noi). Ottime per lo snorkeling, con un’acqua cristallina sempre a c.Ca 30°C. Discrete per le immersioni (se siete sub, comunque almeno un paio fatele. Immersione + noleggio dell’equipment = c.Ca 85 MR a pax, cioè 17 €).

Ci siamo arrivati prendendo un volo interno della Malaysia Airlines (che per i voli domestici è chiamata MAS), partendo sempre dall’aeroporto internazionale di KLIA (area domestic flight naturalmente) ed atterrando a Kota Bharu. Da qui, un taxi a tariffa fissa di 78 MR vi porterà al molo di Kuala Besut, in c.Ca 1 ora.

La barca, che prima arriva a Perhentian Kecil e poi a Besar, impiega c.Ca 40 minuti e vi costerà 30 MR a persona sola andata. Di solito le barche per il trasferimento verso le isole partono alle 11.00 e alle 13.00. Consigliamo fortemente di soggiornare al PERHENTIAN ISLAND RESORT (conosciuto come il PIR). Il più bello di Besar (isola grande), di fronte alla più bella spiaggia dell’isola. Ci sono forse “troppi” italiani. Se amate socializzare con i connazionali andateci a luglio/agosto, se gradite restarvene un po’ isolati, allora il periodo fine agosto/metà settembre è preferibile.

Siamo ancora dei “backpackers” in fondo, e dunque la scelta di questa struttura non è dettata tanto dal buon livello della stessa, quanto proprio dalla meravigliosa spiaggia che ha di fronte.

Di discreto livello anche il vicino Coral View, che però non ha la spiaggia (solo scogli) e dunque, per raggiungere quella del PIR dovrete percorrere un ponticello in mezzo alle rigogliose piante. Si tratta di 6/7 minuti a piedi, ma con figli piccoli al seguito, la tratta stanza-spiaggia in 10 secondi non ha prezzo.

Se opterete per il PIR, dunque, scegliete la “semi suite beach front”, la più costosa (c.Ca 360 MR a notte = 72 €, solo pernottamento) ma decisamente la migliore per ubicazione e disposizione interna.

In alternativa potrete anche soggiornare nei “Deluxe chalet” in seconda linea. Evitate le “Superior room”, più spartane, troppo lontane dal mare e spesso visitate da babbuini ed insetti, visto che sono adiacenti alla giungla.

Sconsigliamo il trattamento “all inclusive” in quanto è preferibile e più economico ordinare a la carte e poi, è comunque più divertente mangiare anche negli altri resort (Coral view, Paradise, Mama’s etc.).

Nei vari forum abbiamo letto che al PIR si mangia male, mentre al Coral la cucina è ottima. Onestamente tutta questa differenza non l’abbiamo notata; si mangia discretamente in entrambe le strutture, solo che il PIR è più costoso (pasto medio a persona 25-30 MR contro i 18-23 MR del Coral). Le grigliate di pesce sono un po’ più care, in quanto il pesce è venduto al peso, ma comunque non spenderete più di 50 MR a persona (10 €) se mangerete tre bei gamberoni. Se proseguite dopo il Coral View c’è un’altra spiaggia con gli altri resorts. Nulla a che vedere con il PIR, sia per la struttura (ma questo è il meno) sia perché la spiaggia è a granelli più grossi, piuttosto sporca e con vista sul porto e cittadina di Perhentian Kecil (isola piccola).

Tra queste, per mangiare, consigliamo Mama’s. Un locale molto “easy” con un buon rapporto qualità/prezzo.

Se siete backpackers e viaggiate con un low budget, qui ci sono i resorts a buon mercato, dove dormire e mangiare; poi per la spiaggia, potrete sempre andare a quella del PIR (che è pubblica), facendovi una camminata di c.Ca 10 / 15 minuti.

Per concludere, a besar possiamo annotare un unico difetto, almeno per i nostri gusti: un discreto viavai di taxi boat. Se non altro si tratta di barche piccole che rispettano le zone delimitate per i bagnanti.

Altra spiaggia da vedere assolutamente è “Turtles beach”, a soli 10 minuti di barchetta da quella del PIR. Il taxi boat vi ci porterà con c.Ca 10 MR a persona a tratta, ma comunque potrete sempre negoziare tariffe migliori se siete in gruppo. La spiaggia è praticamente disabitata e vedrete le zone (segnalate) dove sono depositate le uova di tartaruga. Noi abbiamo visto anche le tartarughine appena nate che erano in osservazione presso una piccola struttura.

A Turtle beach fate attenzione a non lasciare cibo in evidenza vicino alle borse o macchine fotografiche, perchè i babbuini non fanno selezione e potrebbero portarvi via tutto.

A Perhentian besar non ci sono presidi medici, dunque, portatevi i medicinali per l’auotomedicazione. Un presidio invece si trova a Kecil, ma si tratta di una guardia medica di primo soccorso che poi vi manda necessariamente a Kuala Besut.

Portatevi moneta in contanti, perché non ci sono ATM (bancomat). Solo al PIR possono cambiare gli euro, ma non è conveniente.

PULAU PERHENTIAN KECIL A Kecil abbiamo fatto solo una “capatina”.

La “Long beach” è più brutta delle spiagge viste a Besar. Non sappiamo dire se le altre dell’isola siano migliori. La giornata con il cielo un po’ coperto ha certo influito sul nostro giudizio, perché in fondo stiamo pur sempre parlando di una distesa di sabbia fine e bianca. Kecil è sicuramente preferita dai giovani (mentre Besar è più per le famiglie); si dorme anche con meno di 100 MR, ci sono pseudo stabilimenti con la musica ad alto volume, gli ombrelloni e taxi boat sempre pronti a portarvi da qualche altra parte.

Si trovano locali arrangiati sulla spiaggia, dove si può bere e stare fino a tardi, nonché ristorantini piuttosto spartani ma comunque carini nel loro complesso. Noi ci siamo stati un pomeriggio e ci siamo fermati a cena in uno dei locali sopra descritti e dobbiamo dire che siamo stati bene (siamo un po’ tornati ai vecchi tempi).

Andata e ritorno in notturna (tragitto a vista e quindi al buio completo) da Besar a Kecil vi costerà c.Ca 25 MR a persona (5 €), ma anche in questo caso, contrattate sempre.

PULAU REDANG Redang è decisamente diversa dalle Perhentian e comunque bella.

Più grande ed avvezza al turismo, rimane una località abbastanza selvaggia.

Abbiamo raggiunto Redang direttamente da Perhentian Besar, con un taxi boat (di quelli piccoli), per un transfer di c.Ca 1 ora e mezzo. Se contratterete al meglio, il passaggio vi costerà intorno ai 400 MR (80 €). Ufficialmente ai resorts vi chiedono c.Ca 700 MR, mentre i taxi boat esordiranno con 600 MR a scendere, fino ad accettarne 400. La curiosità è che se andrete da Besar a Redang per una gita giornaliera in gruppo (min. 6/8 pax) spenderete c.Ca 40 MR a persona (A/R), ma se vorrete andarci per un trasferimento, le tariffe aumentano sensibilmente; e tutti i taxi boat applicheranno le stesse.

Sicuramente meglio che spendere 30 RM a pax per raggiungere Kuala Besut (nella terra ferma), prendere un taxi e con altri 80 MR, farsi almeno mezz’ora di macchina e raggiungere i moli di Kuala Terengganu o Merang da dove, con un aliscafo ed altri c.Ca 45 MR a persona, si viaggia per c.Ca 1 ora e 45 minuti. Poi, dal porto principale di Redang, per raggiungere i vari resorts, si prende un altro traghetto, per un’altra mezz’ora di navigazione. Si perde decisamente troppo tempo, per risparmiare pochi euro. E poi, provate a farlo con un bambino piccolo al seguito.

Abbiamo soggiornato al CORAL REDANG ISLAND RESORT, una bella struttura ben inserita nell’ambiente circostante e direttamente sulla spiaggia; abbiamo scelto il “Detached Chalet” (c.Ca 80 €/notte compresa colazione x 3). Anche il corpo centrale comunque è carino e si affaccia sulla piscina e sul bar della stessa.

Il mare e la spiaggia sono decisamente belli, solo che ci sono troppe barche (anche grandicelle) che vi transitano. E poi stanno ristrutturando un paio di resorts e dunque, al momento, ogni tanto si vedono e sentono un paio di ruspe all’opera. Nulla di trascendentale, ma rispetto alle Pehentian è comunque da tenere in considerazione. Al lato del Coral Redang Resort (a c.Ca 30 metri) poi c’è un canale per le acque chiare che riversano in mare, ricavato dalla sabbia, che certo rovina un po’ l’intero paesaggio.

Diciamo che per pochi euro in più è meglio il vicino (a c.Ca 15 minuti a piedi) Laguna Redang Island Resort, decisamente più villaggio e cemento, affacciato su una bella spiaggia più tranquilla. Il Coral Redang Island Resort comunque non lo sconsigliamo. Abbiamo fatto anche qui un paio di immersioni. I fondali sono simili a quelli delle Perhentian, con bei giardini di coralli, razze e pesci vari, ma anche in questo caso, nulla di particolarmente esaltante (seppure il nostro giudizio è influenzato dalle immersioni in Polinesia francese e nel mar delle Andamane).

Anche qui, immersione + equipment completo costano c.Ca 80 MR a persona e si parte direttamente dalla spiaggia, già vestiti, si sale sulla barca e dopo 10 / 15 minuti si è pronti al salto nel blu.

Per mangiare potete scegliere il resort, con il solito menù alla carta, oppure andare negli altri ristoranti sulla spiaggia. In particolare, c’è una simpatica bettola gestita da cinesi, con terrazzino sulla spiaggia e vista mare, dove con 10 MR a persona vi serve un discreto pasto.

Per il ritorno, come detto in precedenza, si prende un traghetto verso le 11.00 dal resort fino al porto di Redang, si scende e ci si trasferisce su un aliscafo che verso le 13.00 vi porta al porto di Kuala Terengganu, dove arriverà dopo c.Ca 1 ora e 45 minuti di navigazione (prezzo 45 MR a persona). A questo punto, con il taxi, 25 MR di spesa e c.Ca 40 minuti di tragitto arriverete all’aeroporto per poter tornare a KL o proseguire il viaggio per altre destinazioni. In conclusione, se avete tempo sufficiente, andate pure qualche giorno a Redang, altrimenti optate assolutamente per Perhentian Besar.

Speriamo di non esserci dilungati troppo, visto che nelle nostre consultazioni preferiamo i racconti brevi, ma non è facile condensare in poche pagine tutte le informazioni che riteniamo importanti. Per altre infos, contattateci



    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche