Keep calm and… come to London
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1° Giorno
Dopo una meticolosa organizzazione arriva il fatidico giorno della partenza! Arriviamo a Verona e ci imbarchiamo verso sera. Arriviamo a Londra e, dopo il controllo passaporti, tocchiamo finalmente il suolo britannico! In un’oretta l’autobus ci porta a Earls Court, lasciamo i bagagli in hotel e andiamo a cenare al primo Burger King che ci troviamo davanti! L’hotel non è male, le stanze sono un pò piccole, ma pulite e sopratutto si è rivelato un’ottima soluzione per dormire in centro (a poche fermate della metro da Piccadilly) senza spendere un capitale.
2° Giorno
Due giorni interi per visitare una delle città più ricche di cultura, monumenti, musei e attrazioni possono sembrare troppo pochi, ma organizzandosi prima con delle mappe e una guida aggiornata non è affatto difficile. Dopo una ricca colazione da Costa, saliamo sul “Tube”, la metropolitana, e in poche fermate raggiungiamo Westminster, cuore della capitale britannica. Un consiglio per risparmiare con i trasporti? Comprate la Travelcard per la zona 1-2, al costo di 7£ (circa 8.40€) potete girare illimitatamente con la metro tutto il giorno. Appena usciti dalla stazione, giriamo lo sguardo e appare davanti a noi, maestoso, la House of Parliament. Il Big Ben risuona lo scoccare dell’ora mentre una miriade di “black cab” (taxi neri) e “double decker bus” (autobus a due piani) sfrecciano sul Westminster Bridge. Dopo le foto di rito, andiamo a piedi alla Westminster Abbey e ammiriamo la facciata gotica. Subito dopo, Downing Street, per intravedere il famoso “numero 10” dove abita Cameron. Dopo aver percorso il Mall, arriviamo a Buckingham Palace poco prima del cambio della guardia. La Union Jack (bandiera del Regno Unito) sventola alta sul pennone del palazzo: Betty è a casa! Il cambio della guardia è una delle cerimonie più famose al mondo, dura poco più di un’ora e dopo aver assistito agli strepiti delle guardie col colbacco di orso, le vediamo marciare con tanto di fanfara al seguito. Ci sono pure le guardie scozzesi con il kilt e le zampogne. Prossima tappa, Piccadilly Circus. Mi immaginavo una piazza molto più ampia, ma di certo non mi ha deluso: c’è vita, gioventù e sopratutto tanti colori. Mentre le insegne colorate di Piccadilly si animano all’unisono, i nostri stomaci invece chiedono un sostanzioso pranzo. Quale posto migliore di Chinatown? Ci infiliamo in un “all u can eat” molto carino, Mr Wu. Il buffet è veramente ricco di pietanze, tutte squisite (sopratutto il maiale glassato al miele e i noodles al curry!). Dopo un pranzo “imperiale”, visitiamo la piccola Chinatown, molto pittoresca: le insegne delle banche, dei negozi ed anche i cartelli stradali sono scritti in doppia lingua. Un piccolo angolo d’oriente nell’immensa Londra. Prossima tappa: Trafalgar Square e la National Gallery. Personalmente la piazza mi è piaciuta molto non solo perché è un punto della città dalla quale si possono scorgere il Big Ben e il London eye, ma anche perché l’architettura circostante da un senso di imponenza. La National Gallery (ingresso gratuito) non delude! I capolavori di Van Gogh, Pinturicchio e Caravaggio sono davvero indescrivibili. Dopo una breve pausa caffè da Caffè Nero, percorriamo Regent Street, una delle vie dello shopping più famose della città. Non ci sono solo negozi di lusso (a differenza di Knightsbridge), i prezzi sono abbordabili nelle catene di negozi internazionali come H&M, Zara ecc… Dopo qualche acquisto, andiamo in albergo a riposarci e subito dopo ceniamo nelle vicinanze. Non poteva mancare la visita serale della città illuminata. Prendiamo quindi la District Line fino al Big Ben e ci godiamo lo spettacolo. Bellissimo è anche il London Eye illuminato di blu. Scattiamo delle foto e poi, good night!
3° Giorno
Sveglia alle 7 e colazione abbondante. Oggi ci aspettano molte altre attrazioni di questa città fantastica. Scendiamo a London Bridge con la metro e dopo una breve passeggiata nel nuovissimo quartiere di More London (che ricorda lontanamente New York), assistiamo al contrasto tra moderno e antico. Il Tower Bridge troneggia con la Torre di Londra mentre sullo sfondo si vede lo skyline della City. Passiamo sull’enorme Tower Bridge e arriviamo alla Torre di Londra dove flotte di turisti fanno la fila per entrare. I Beefeaters fanno la guardia all’entrata con le loro tipiche divise nere e rosse. Gustiamo un ottimo fish and chips con vista e assaporiamo l’atmosfera very british! Prendiamo la metro verso mezzogiorno e scendiamo a Hyde Park. Ci divertiamo a dar da mangiare agli scoiattolini che vivono nelle grandi aiuole e facciamo una passeggiata sulle rive del laghetto. E’ strano non sentire il penetrante rumore del traffico cittadino essendo in mezzo al parco. Questo ci fa capire quanto Londra sia maledettamente grande! In 10 minuti da Hyde Park si arriva ad Harrods. Dopo un’ora a girovagare all’interno tra oggetti di lusso e prezzi proibitivi usciamo e ci fiondiamo a Notting Hill. Avendo visto l’omonimo film di Hugh Grant e Julia Roberts non poteva mancare una visita al celebre quartiere. Curiosiamo tra le bancarelle di Portobello Road e gustando della frutta dolcissima ci sembra di vivere il film. La libreria da cui è stato preso spunto per la realizzazione della pellicola è evidentemente un’attrazione molto nota non solo per noi. Facciamo merenda con una tipica e sostanziosa english breakfast fuori orario, altro che tè delle 5! C’è ancora tempo per un salto da Hard Rock Cafè per comprare la tipica maglietta bianca e per spedire delle cartoline agli amici. Dopo cena, d’obbligo è un’uscita serale a Piccadilly per vedere le famose insegne tutte illuminate.
4° Giorno
Sveglia alle 6, check out e easyBus per Gatwick. Dopo il check in e dei controlli quasi maniacali facciamo colazione e ci imbarchiamo per tornare a casa. Una volta decollati dopo circa 10 minuti si può vedere, se il tempo lo permette, la Manica: Francia da una parte e Regno Unito dall’altra, una cosa insolita vedere due nazioni dall’alto contemporaneamente, sopratutto per uno come me che non ha ancora viaggiato moltissimo. Salutiamo quindi Londra, i suoi bus rossi, i black cab, i fantastici monumenti e la sua atmosfera così cosmopolita e ordinata, consapevoli che sicuramente un giorno ci ritorneremo, perché è la città che non delude mai!