Karpathos, piccolo gioiello dell’Egeo
Indice dei contenuti
VOLI
A gennaio 2018 Francesco ha scelto come meta per la nostra vacanza di giugno Karpathos. Abbiamo inizialmente cercato voli diretti, ma sia da Milano sia da Verona i costi erano troppo elevati. Pertanto abbiamo deciso di acquistare il volo da Bergamo per Atene con Ryanair che abbiamo pagato 272,12 euro in due comprensivo di un bagaglio da stiva da 20 kg e successivamente abbiamo prenotato i singoli voli da Atene per Karpathos. Per l’andata abbiamo acquistato il volo della Olympic Air ad 81,88 euro per due persone e per il ritorno quello della Sky Express a 146,92 euro per due persone. A conti fatti la spesa per il volo non è stata comunque particolarmente conveniente, ma questo aiuta ad evitare che Karpathos si trasformi in una di quelle mete del turismo di massa poco educato che tende a rovinare paradisi della natura come quest’isola.
ALLOGGIO
Abbiamo deciso di alloggiare a Pigadia: il centro principale di Karpathos. In particolare abbiamo scelto White House Studios ovvero appartamenti con camera da letto, bagno e piccola zona cucina. È stata un’ottima scelta, in quanto si è rivelato un posto strategico per il raggiungimento di qualsiasi zona dell’isola: infatti non è troppo lontano dall’aeroporto (circa una ventina di minuti) ed è il centro “più vivo” per fare una passeggiata dopo cena tra vari negozi di souvenir e localini per un drink. Durante la nostra settimana di permanenza a Karpathos abbiamo però visitato anche altri centri dove poter affittare uno studio o alloggiare in una pensione che sono più tranquilli ed isolati rispetto a Pigadia. In particolare, mi riferisco a Finiki, un piccolo centro di pescatori, a Lefkos e a Arkasa. Ci tengo a sottolineare che chi è alla ricerca del totale relax potrebbe scegliere di soggiornare in uno degli appartamenti o pensioni presenti nei pressi della spiaggia Kira Panagia; nello specifico ci ha colpito la pensione Akropolis a strapiombo sulla spiaggia e con i terrazzi delle camere con un’ottima vista sul mare. Per quanto riguarda infine la nostra breve permanenza ad Atene abbiamo scelto l’appartamento Artemida in quanto molto vicino all’aeroporto internazionale di Atene e con €60 a notte offre lo shuttle bus gratuito da e verso l’aeroporto 24 ore su 24.
AUTO
Per l’intera settimana abbiamo noleggiato una Panda tramite “AUTO Simon” per €180 casco compresa e zero franchigia. Raccomandiamo questa compagnia perché è una delle più economiche, ma soprattutto per la cortesia del proprietario che è venuto ad accoglierci direttamente all’aeroporto alle 6 del mattino quando siamo atterrati (molti autonoleggi a Karpathos aprono alle 8) e ci ha fatto strada fino al nostro appartamento a Pigadia.
PASTI
Pranzo: durante questa vacanza abbiamo preferito pranzare prevalentemente in spiaggia con frutta o piccoli snack per poterci godere appieno tutta la giornata. In tre occasioni abbiamo deciso di pranzare presso le taverne nei pressi delle spiagge. Il primo giorno per esempio abbiamo pranzato alla taverna Calypso ad Amoopy. Abbiamo speso €38 in due prendendo due piatti di pesce, non male ma nemmeno eccezionale. Il secondo giorno abbiamo pranzato presso la taverna Apella, l’unica presente nei pressi della spiaggia. Anche qui i prezzi erano abbastanza contenuti in considerazione del fatto che era l’unica taverna presente vicino alla spiaggia anche se tutto sommato anche in questa occasione non è stato nulla di eccezionale. Infine l’ultimo giorno abbiamo pranzato presso la pensione Akropolis che si trova a strapiombo sulla spiaggia di Kira Panagia. Oltre alla posizione suggestiva a strapiombo sul mare abbiamo goduto di ottimi piatti della tradizione greca a prezzi contenuti. La consigliamo assolutamente.
Cena: nonostante alloggiassimo in un appartamento abbiamo sempre preferito uscire a cena sia per i modici prezzi sia per la disponibilità e la cortesia che ogni ristoratore di Karpathos ci ha offerto. A Pigadia o nei piccoli centri dell’isola c’è l’imbarazzo della scelta tra taverne e localini dove si può assaggiare la cucina tipica di Karpathos e della Grecia. Noi a Pigadia siamo stati all’Ellinikon e al Sofia’s Place, a Finiki, piccolo centro di pescatori, abbiamo cenato da Dimitrios Fisherman dove abbiamo mangiato una buonissima grigliata di pesce, ad Olympos abbiamo scelto il Blue Garden dove oltre ad aver assaggiato i piatti tipici della casa ed aver cenato con una bellissima vista sul tramonto abbiamo trascorso la serata col titolare che ci ha mostrato le immagini di Karpathos negli anni 70-80 quando ancora non era una meta turistica. L’ultima sera abbiamo cenato alla taverna nei pressi della spiaggia Angios Theodoros che nonostante offrisse una limitata varietà di piatti è stata un’ottima scelta in termini di rapporto qualità prezzo.
Soggiorno
GIORNO 1
Arriviamo a Karpathos alle ore circa 6:10 ed all’uscita dell’aeroporto troviamo Simon ad attenderci con l’auto che abbiamo noleggiato. Come già anticipato Simon è stato gentilissimo e ci ha fatto strada fino al nostro appartamento. Purtroppo la nostra stanza non è ancora pronta visto l’orario, decidiamo allora di non perderci d’animo e di andare a fare un giro ad Amoopi, qui troviamo tre spiagge due delle quali sabbiose con un mare strepitoso ed una con ghiaietta. Optiamo per quest’ultima visto che risulta essere la più riparata dal forte vento che quel giorno soffiava su Karpathos. Paghiamo €7 per due lettini e un ombrellone e ci godiamo tutta la giornata recuperando le ore di sonno perse.
GIORNO 2
Il secondo giorno decidiamo, visto che il vento soffia ancora abbastanza forte, di andare a quella che definiscono la spiaggia più bella di Karpathos ovvero Apella. Siamo praticamente i primi ad arrivare in spiaggia, scegliamo i lettini e l’ombrellone che più ci piacciono pagando €8 per tutta la giornata e ci godiamo questo mare fantastico e la tranquillità nelle prime ore del mattino. Durante la giornata facciamo due passi sulla scogliera e notiamo la possibilità di recarsi anche ad una piccola spiaggetta più appartata alla destra di Apella. Visto il periodo non troppo affollato scegliamo comunque di rimanere nella spiaggia principale però la consigliamo in caso di eccessivo affollamento. Nel pomeriggio decidiamo di spostarci alla spiaggia di Axata che ci offre un mare strepitoso ed un ottimo riparo dalle folate di vento di quel pomeriggio. Rimaniamo qui finché il sole non tramonta dietro le alte rocce a strapiombo sul mare.
GIORNO 3
Questa mattina ci svegliamo con una piacevole sorpresa: il vento praticamente è inesistente quindi decidiamo di visitare quelle spiagge che sono molto più esposte ovvero quelle del Sud. Partiamo alla volta della spiaggia che si trova dietro l’aeroporto e si raggiunge con un paio di km di sterrato e si chiama Diakoftis. In realtà si tratta di due spiagge una opposta all’altra di cui una più selvaggia e ghiaiosa e l’altra completamente di sabbia paragonabile tranquillamente alle tipiche spiagge dei Caraibi. Ci godiamo questo posto paradisiaco il più possibile, verso le 15:30 però decidiamo di spostarci in un’altra spiaggia del Sud: la cosiddetta Angios Theodoros famosa anche come spiaggia dei fanghi. Prima di goderci l’ultimo bagno della giornata ci facciamo un trattamento naturale di argilla, facendoci “essiccare” al caldo sole greco.
GIORNO 4
Anche oggi ci svegliamo praticamente senza vento per cui decidiamo di trascorrere la giornata sulla costa ovest anch’essa sempre esposta al forte vento che generalmente soffia su Karpathos. La prima tappa è il paese di Arkasa con la spiaggia Angio Nikolaos. Il paesino è molto suggestivo e curato, ma la spiaggia non è niente di che pertanto decidiamo di proseguire fino a Lefkos dove ci attende un’altra bellissima spiaggia di sabbia con un mare di un blu spettacolare. Trascorriamo la mattinata alla spiaggia più riparata delle tre presenti a Lefkos. Prima di pranzo ci trasferiamo invece nella terza, quella un po’ più esposta, ma comunque con un mare davvero strepitoso. Anche qui decidiamo di usufruire di due lettini e un ombrellone al prezzo giornaliero di €7. Unico aspetto negativo di queste tre bellissime spiagge è stata la presenza massiccia di alghe probabilmente trascinate dalle correnti e dalle mareggiate. Consiglio vivamente ai gestori dei locali e degli appartamenti di attivarsi per far sì che vengano periodicamente ripulite da ciò che il mare purtroppo restituisce. È davvero un peccato dover camminare su montagne di alghe in spiagge spettacolari come queste.
GIORNO 5
Il quinto giorno decidiamo di avventurarci verso nord e scegliamo di spingerci fino alla spiaggia di Angio Minas. Il proprietario del nostro appartamento ci aveva avvertito della strada un po’ pericolosa che avremmo dovuto affrontare per raggiungere la spiaggia. Effettivamente si tratta di uno sterrato impegnativo lungo circa 2 km che dalla strada principale asfaltata che corre lungo la parte collinare dell’isola arriva fino al mare. All’andata prendiamo la seconda svolta che si trova arrivando da sud. A nostro avviso questa è l’alternativa migliore perché nonostante sia più lunga presenta meno dislivello e facilita la percorrenza anche per autovetture non 4×4 come la nostra. Purtroppo decidiamo di risalire dall’altra strada e abbiamo sofferto un momento di panico quando le ruote della nostra Panda hanno slittato in salita, ma la bellezza della spiaggia ci ha ripagato di tutte le fatiche per raggiungerla. In questo periodo non risultava ancora attrezzata, i lettini erano accantonati a lato della spiaggia e le due taverne erano chiuse, ma il fatto di potersi godere una spiaggia così bella in quasi completa solitudine non ha prezzo. Come tutte le altre spiagge del versante est dell’isola è una spiaggia di sassi con un mare limpidissimo e protetto dal vento. Dopo pranzo decidiamo di spostarci ulteriormente verso nord per visitare il piccolo centro di Diafani. Si nota subito che rispetto ad altri centri dell’isola è meno turistico tant’è che tutti i locali sul lungomare ci offrono ombrelloni e lettini gratuiti a fronte di una consumazione al bar. Trascorriamo qui la restante parte del nostro pomeriggio per poi visitare più o meno all’orario dell’aperitivo il piccolo villaggio di Olympos. Già a prima vista ci sembra di aver di fronte una tipica cartolina dalla Grecia, casette arroccate tutte una di fianco all’altra fanno davvero immaginare di essere arrivati in un paese in cui il tempo sembra essersi fermato parecchi anni fa. Facciamo una passeggiata e qualche acquisto lungo le vie ricche di taverne e di negozietti di souvenir e decidiamo di fermarci qui per cena godendo di una strepitosa vista sul tramonto.
GIORNO 6
Giornata all’insegna del totale relax su 2 spiagge non molto lontane da Pigadia. Trascorriamo la mattinata alla spiaggia di Damatria, spiaggia di sabbia riparata dal vento e con un mare turchese. Il pomeriggio ci trasferiamo alla vicina Cristu Pigadi, spiaggia un po’ più ventilata con fondale ghiaioso e dove paghiamo €7 per due lettini e un ombrellone.
GIORNO 7
Purtroppo è arrivato l’ultimo giorno sull’isola e decidiamo di trascorrerlo interamente sulla spiaggia di Kira Panagia. Non so dire se è la mia spiaggia preferita di Karpathos, ma sicuramente è una delle spiagge più belle che io abbia mai visto. Non appena i raggi di sole illuminano il mare si può godere di innumerevoli sfumature di blu con una trasparenza che non ha nulla da invidiare a tanti altri posti più famosi e gettonati.
Questa è stata per me la prima volta in un’isola greca, avevo grandi aspettative che sono state tutte ripagate da questa isola gioiello ancora lontana dal caos del turismo di massa. Mi auguro di poterci tornare tra qualche anno e di trovarla ancora così tranquilla e incontaminata.