Karpathos, così caraibica, selvaggia ed autentica!
E’ un’ isola ancora selvaggia e naturale, questo suo aspetto mi è piaciuto moltissimo: le sue rocce, gli ulivi (dalle chiome rigogliose e folte), i mandorli, i fichi, le sue tante caprette che pascolano libere per il paesaggio, se ne vedono davvero moltissime, le tante chiesette sparse in qua e in là, spesso in posizione alta, dominante, chiesette molto carine, fatte con cura e dedizione, che spiccano subito allo sguardo e risaltano, se confrontate con le altre abitazioni: hanno cupole azzurre o blu o rosse oppure sono tutte bianche, molte sono di piccole dimensioni.
Le abitazioni sono semplici, basse, che si integrano molto bene con il territorio.
Karpathos è un’isola montuosa e quindi le strade sono fatte di curve, salite e discese, offre scorci panoramici splendidi, scenografici, con le sue alte e particolari rocce (alcune hanno anche delle piccole grotte) e il suo fantastico mare.
Nei mesi di Luglio e Agosto è molto ventosa perchè soffia il Meltemi; se andate in questo periodo vi accorgerete subito del vento, appena usciti dall’aereo, perchè la zona dell’aeroporto è una delle più ventose dell’isola, (quindi sono ventose anche le spiagge che ci sono da quelle parti), spesso il vento ha plasmato anche la forma e la struttura degli alberi .
Nell’isola troverete anche delle fontanelle di acqua, e quindi, se vorrete, potrete prenderne un pochina, in moderate quantità Una cosa utile da sapere è che tutti i distributori presenti sull’isola sono concentrati nella zona di Pigadia, quindi, se vi allontanate da Pigadia, fate attenzione a quanto carburante avete .
Oltre al suo aspetto ancora molto selvaggio quello che affascina di più è sicuramente il suo mare: bellissimo, meraviglioso, con splendide sfumature di colore che vanno dal blu intenso al turchese, al verde smeraldo, al celeste ecc, sfumature che variano con il susseguirsi delle ore, alcune spiagge in particolare hanno sfumature davvero caraibiche e maldiviane.
Il mare è limpidissimo limpidissimo, sembrano piscine naturali.
Per quanto riguarda le spiagge ce ne sono un pò per tutti i gusti: ghiaia, ciottoli, sabbia.
Cito alcune spiagge che sicuramente vale la pena di vedere: Sicuramente Apella, che io definirei “La Multicolore”: in alcuni punti è verde smeraldo, anche grazie ai verdi pini che ci sono nella vicina parete rocciosa e che, risplendendo nell’acqua, fanno assumere ad essa questo colore, in altri turchese, color acquamarina, celeste, in altri blu intenso con piccole ondine bianche in lontananza.
E’ una spiaggia fatta di ciottoli, qualche anno fa è stata dichiarata la più bella spiaggia del Mediterraneo. E’ attrezzata, come lo sono anche le altre spiagge più conosciute dell’isola. A Karpathos il costo di un ombrellone e due sdraie va dai 5 ai 6-7 Euro, a seconda della spiaggia dove andate.
Ad Apella andateci la mattina presto perchè innanzitutto di primo mattino potete vederla poco popolata e quindi ammirarla ancora meglio e poi perchè c’è poco parcheggio, che è lungo la strada e quindi per trovare posto bisogna appunto arrivare presto. Per arrivarci c’è da percorrere a piedi un piccolo sentierino fra le rocce.
Nella zona dell’aeroporto sicuramente consiglio di vedere Diakoftis, meravigliosa, la potrei definire “La Maldiviana” Diakoftis è facile da trovare perchè ci sono le indicazioni.
Per raggiungerla bisogna fare un pò di strada sterrata ma fattibile anche con una macchina normale.
E’ davvero magnifica, che coloriiiiiii!, sembra davvero di essere alle Maldive, la sabbia è finissima e bianchissima, uno spettacolo…Nella sabbia ci sono anche molte conchiglie.
Essendo molto ventosa, non è attrezzata. Andateci la mattina o nel primo pomeriggio per godere a pieno la bellezza dei colori delle sue acque, non andateci la sera tardi perchè le splendide sfumature delle sue acque non si possono ammirare.
Ho sostato poco in questa meravigliosa spiaggia perchè c’era moltissimo vento. Nonostante la breve sosta mi sono concessa ugualmente un bagno, non si può non tuffarsi in un’acqua così stupenda . Deve essere bellissimo vederla e starci più a lungo in una giornata senza vento.
Al ritorno sono andata a vedere anche Elaaris, che dicono sia molto bella, dal colore verde smeraldo ma io ci sono passata in tarda serata e quindi non ho potuto ammirarne i colori.
Da segnalare anche naturalmente la spiaggia di Kira Panagia, la spiaggia più fotografata di Karpathos, è quella con la famosa chiesetta rossa, anche questa spiaggia è molto bella, fatta di ciottoli e sabbia, dal mare anch’esso molto limpido, dalle bellissime sfumature di colore.
La chiesetta rossa è visitabile, bisogna fare una scalinata, si può lasciare anche una dedica.
Proprio sulla spiaggia c’è la Taverna chiamata “Numero 1”, dove si può mangiare ad un prezzo giusto e dove si può ammirare un bellissimo panorama, visto che ha la spiaggia proprio davanti.
Ho sentito parlare bene anche della Taverna “Garden degli Ulivi”, proprio vicino alla chiesetta.
Altra spiaggia da vedere è Achata, fatta di ciottoli grossi bianchi e mare, come sempre, bellissimo e limpido.
Ci sono 2 piccole taverne, una dove principalmente si può bere qualcosa e un’altra dove si può mangiare, vedendo il bel mare di Achata.
Vicino a Kira Panagia c’è la bellissima Kato Lakko, spiaggia splendida, che io ho visto solo dall’alto perchè per arrivarci c’è un percorso sterrato un pò impervio e pendente per cui ho preferito non avventurarmi per quella stradina con la mia macchina Athos.
E’ una spiaggia raggiungibile anche in barca. C’è infatti la possibilità di fare un’escursione in barca, durante la quale si può visitare le più famose spiagge di Karpathos.
Altra spiaggia sicuramente da segnalare è la spiaggia di Amoopi.
Ad Amoopi ci sono più spiagge ed insenature.
La principale è di sabbia, una sabbia dorata, è molto bella, ampia e comoda, colori bellissimi e mare limpidissimo. Spiaggia riparata dal vento.
Andateci presto se volete trovare un ombrellone libero, prima delle 9:45, perchè poi si affolla.
Sulla spiaggia c’è proprio una taverna in cui si può mangiare, a prezzi molto bassi, si chiama “Golden beach”.
Le altre spiagge sono di ghiaia, molto caratteristiche, in particolar modo segnalo la spiaggia alla destra della principale, “La Votsalakia beach” più piccola di quella principale, è appunto fatta di ghiaia, con tantissimi sassolini colorati, è molto carina, anche se molto affollata; ci sono anche massi scenografici in acqua, uno ha un foro al centro, di là dal quale si vede il mare di un blu intenso.
In acqua, anche a riva, si vedono tantissimi pesciolini.
Amoopi è una località ideale dove soggiornare perchè da qui si possono raggiungere facilmente tutte le spiagge più famose dell’ isola, è fatta di hotels, appartamenti, taverne, mini market e dista circa 8 km da Pigadia.
Ad Amoopi è d’obbligo mangiare alla famosa “Taverna Esperida”, dove si mangia molto bene ad un buon prezzo, ci sono anche alcuni pergolati di viti con grappoli di uva bianca appesi.
Assaggiate ad esempio i Makarounes, piatto tipico di Karpathos, è una pasta fatta tipo gnocchetto, condita con cipolla, olio e formaggio. Altra cosa che fanno molto buona è il Saganaki, formaggio fritto, che qui viene servito con la fiamma.
Ad inizio pasto vi serviranno delle ciotoline con una salsina di olive e una di aglio, molto buone, da spalmare sul pane A fine pasto, se andate la sera, vi sarà offerto anche un bicchierino di grappa greca, un bicchierino di amaretto e una pallina di gelato.
Altre 2 spiagge che vi segnalo sono Christou Pigadi e Damatria (o Aquatpia), bellissime, da non perdere. Sono spiagge della zona Sud-Est.
Ad un certo punto trovate un cartello con la scritta “Poseidon”, imboccate quella strada, poi c’è un bivio, se andate a destra arrivate a Christou Pigadi, spiaggia deliziosa, anch’essa attrezzata, fatta di piccoli sassolini colorati, delimitata da rocce un pò aranciate, l’acqua è limpidissima Ci sono stata un giorno che non tirava vento ed è stato bellissimo, c’era una tranquillità! Che pace. Poi nel pomeriggio sono arrivati un pò di greci e hanno un pò animato, diciamo così, l’atmosfera.
Se al bivio andate nell’altra direzione arrivate a Damatria, splendida, che magnifici colori! A Damatria non sono mai potuta fermarmi in spiaggia, a causa del vento.
In queste due spiagge andateci quando non c’è vento.
Altra spiaggia da segnalare è Lefkos (zona Ovest dell’isola), di sabbia; anche qui ci sono delle taverne in cui mangiare, e poi da vedere è anche la spiaggia dei surfisti (zona Sud-Est), dove c’è anche una scuola di windsurf e dove si svolgono i mondiali di questo sport acquatico, che quest’anno si sono svolti i primi di Agosto…È bello veder sfrecciare nell’acqua ad alta velocità tante tele da surf! Da segnalare anche la spiaggia di Ag. Theodoros, nella zona di Arkasa, spiaggia, anch’essa molto carina.
Oltre alle spiagge, sono da vedere anche i paesini di Karpathos.
L’unico centro animato anche di sera è Pigadia, il capoluogo dell’isola, centro abbastanza grande, dove ci sono anche market abbastanza grandini, vari negozietti ecc.
A livello architettonico il paese non è molto bello, è carina la zona del porto alla sera, quando si accendono tutte le luci del porto, lungo il quale ci sono numerose taverne in cui si può mangiare e il tutto acquista fascino.
Una taverna ad esempio è “Romios”, che è accanto a “Sofia Place”, altra taverna famosa.
Ci sono anche diversi locali in cui fermarsi a bere qualcosa.
Da vedere è sicuramente anche il paesino di Olimpos, che si raggiunge dopo aver fatto una strada sterrata.
Lo sterrato inizia da Spoa e dura circa un’ oretta, se si va piano.
Per percorrere questo sterrato ho utilizzato una jeep. Stanno facendo i lavori per asfaltare la strada, alcuni punti sono molto ampi, vogliono farci passare anche i pulmann.
Ancora i lavori non sono terminati, si vedono i camion e gli altri mezzi da lavoro fermi lungo le strade.
Gli abitanti di Olimpos sperano che il prossimo anno sia tutto asfaltato ma non so se i lavori potranno essere finiti per quella data, non credo lo siano, c’è ancora un bel pò di lavoro da fare per terminare il tutto.
Il percorso è fattibile abbastanza bene, l’importante è fare attenzione e non aver fretta, il panorama che si vede durante il viaggio è molto bello.
Arrivati si vede questo paesino arroccato su di una montagna, è il più antico dell’isola ed è stato costruito in alto per proteggersi meglio da invasioni nemiche, è molto caratteristico, è fatto di vicolicotti in salita e gradini, le case sono bianche.
Sembra che il tempo si sia fermato.
Le donne sono vestite in abiti tradizionali, il capo è solitamente avvolto in un folaurd con fiori colorati, le donne sposate lo portano nero, le nubili bianco (è possibile anche comprarne uno in qualche negozietto, è possibile trovarlo anche di altri colori, io ne ho preso uno arancione).
Naturalmente il turismo ed il commercio hanno raggiunto anche questo paesino, alcune cose sicuramente sono fatte per attrarre il turista, come ad esempio il continuare a vestirsi in abiti tradizionali, sanno che al turista piace scattare qualche foto, oppure farsi vedere intente a fare qualche lavoretto a mano.
Comunque Olimpos mi è piaciuto molto, è un paesino molto particolare, in cui non è raro sentir suonare da un vecchietto musica tradizionale con qualche curioso strumento musicale o veder scendere per qualche vicolo qualche asinello che trasporta qualche merce sulla groppa.
C’è anche un negozietto che vende vari tipi di spezie: peperoncini, origano, timo, salvia ecc Ci sono anche diversi mulini, quasi tutti non più funzionanti, dismessi, senza pale, l’unico ancora attivo è il mulino in cui c’è la Taverna “The Milos”, dove è d’obbligo andare a mangiare.
Vi consiglio di mangiare i Makarounes, qui li fanni non a forma di gnocchetto ma a forma di spaghetto.
Assolutamente da mangiare sono i Loukoumades, davvero buonissimi, una vera delizia per il palato: piccole palline fritte cosparse di miele, cannella e sesame, sono leggerissime, provatele e non ve ne pentirete.
Ho provato a mangiarle anche in qualche altro posto sull’isola e non c’è proprio confronto! Pensando a vari mulini che ci sono ad Olimpos (ma anche in altri paesi dell’isola) mi piacerebbe che alcuni venissero fatti di nuovo funzionare, gli venissero rimesse le pale, le tele, sarebbe molto bello.
Dopo aver visto questo splendido paesino ho visto anche il paesino di Diafani e il suo porticciolo, poi Avlona, che mi è piaciuto molto, molto semplice.
Anche qui sembra che il tempo si sia fermato.
I terreni sono delineati da pietre, quello che colpisce è la povertà e la semplicità di questo luogo, dove puoi vedere magari un gruppo di caprette e pecorelle magroline che pascolano e mangiano quel poco che c’è o puoi scorgere una vecchiarella intenta a portare faticosamente un pesante recipiente sulle spalle.
Ho visto anche il paesino di Mesochori e tornando indietro, durante il viaggio, mi sono fermata a vedere la spiaggia di Aghios Nicolaos, caratteristica, carina, con il suo piccolo porticciolo con le barchette ormeggiate.
Si trova un pò più in su di Apella.
Altro paesino sicuramente da vedere è Finiki, è vicinissimo ad Arkasa, è molto molto carino, particolare, mi è piaciuto molto.
E’ un paesino di pescatori, c’è un porticciolo con deliziose barchette e ci sono molte taverne in cui mangiare del buon pesce.
Vi consiglio assolutamente di andare a mangiare da “Dimitrios”, si mangia benissimo e da qui si può godere un bellissimo panorama, si vede il porticciolo. Una sera da qui ho visto uno stupendo tramonto rosato, un tramonto da cartolina.
Il pesce è buonissimo. Posso consigliarvi il polpo al vino o alla griglia, i deliziosi gamberetti fritti di Karpathos, sono gamberetti piccolissimi, che si possono mangiare interamente, ad eccezione della testa.
Molto buoni anche i calamari alla griglia, ti portano dei calamaroni giganti.
Dicono che sia deliziosa anche la grigliata di pesce per due, che costa sui 33 euro.
Gentilissima è anche la signora che serve ai tavoli.
A fine pasto vi verrà offerto un piattino con pezzetti di anguria e melone bianco e da bere un bicchiere di Ouzo con ghiaccio, liquore tipico al sapore di anice, può piacere molto o non piacere per niente.
Le barchette dei pescatori rientrano dalla pesca la mattina, è carino vederne arrivare qualcuna, vedere i pescatori intenti a liberare i pesci dalle reti e sistemarli nelle cassette, se si desidera si può anche acquistarlo.
Una volta sono andata a vedere il rientro delle barchette, quando sono arrivata stava appunto rientrando la barchetta di Dimitrios.
Altri paesini naturalmente da vedere sono Arkasa (dove io ho soggiornato), Menetes, Aperi, (dove ha sede la diocesi metropolitana di Karpathos), Othos (molto carino), Pyles…Sono paesini semplici. Altri consigli che posso darvi sono i seguenti: assaggiate in qualche bar il Nescafè frappè, è molto buono, bevanda dissetante con caffè, cubetti di ghiaccio, latte e zucchero…Il tutto è shakerato. Alcuni locali lo fanno molto buono, bello cremoso, altri lo fanno meno buono e gustoso.
Un’altra cosa che vi consiglio è di andare presto a Karpathos, prima che sia invasa dal turismo, per vederla ancora così autentica e naturale come l’ho vista io.
Ci sono molte strutture in costruzione e stanno ampliando anche l’aeroporto, i lavori per finirlo sono a buon punto. Il giorno della partenza, per imbarcarci e ritornare in Italia, ci hanno fatto andare nel nuovo aeroporto.
Si vuole investire molto di più nel turismo.
Vi consiglio di noleggiare un’auto, è sicuramente il mezzo più giusto per visitare l’isola, non consiglio motorini e biciclette perchè appunto le strade sono fatte di curve, salite e discese.
Portatevi le scarpette da scoglio, per poter agevolmente camminare sulla ghiaia e i ciottoli, potrete comprarle anche in qualche negozio dell’isola; portatevi anche maschera e boccaglio per esplorare ed ammirare i fondali dell’isola.
Ciao bellissima e selvaggia Karpathos, ti verrò a trovare presto, magari a Settembre, quando non c’è vento e spero di trovarti ancora così autentica, col tuo mare meraviglioso! Un saluto a tutti, Francy