Karpathos 2008: una realtà ancora incontaminata
Karpathos è un’isola della Grecia, di medie dimensioni, appartenente al gruppo delle isole del Dodecanneso.
E’ situata esattamente tra Creta e Rodi e offre uno scenario stupendo.
Abbiamo scelto quest’isola in quanto affascinati dal racconto di un nostro amico che c’era già stato qualche anno fa e che ci ha decantato la bellezza del suo mare.
Il tour operator scelto è stato Todomondo.
Siamo partiti alle ore 5,00 dall’aeroporto di Milano Malpensa e siamo decollati sulla isola più o meno verso le nove ora locale (il viaggio pertanto è durato due ore in quanto bisogna spostare avanti l’orario di un’ora).
Commento sull’aereo preso nel viaggio di andata: la compagnia aerea è stata la Blu Panorama, da definire essenziale in quanto mancavano molte cose come la possibilità di indietreggiare lo schienale dei sedili, un qualcosa per buttare eventuale gomma da masticare o semplice fazzoletto e i sedili troppo vicine tra di loro.
Appena arrivati al nostro hotel (hotel Albatros), abbiamo ascoltato la presentazione che ci ha fatto la guida della nostra agenzia, fornendoci delle informazioni generali sull’isola e illustrandoci le escursioni che la sua agenzia ci proponeva. L’unica informazione riferitaci che abbiamo scoperto non essere proprio veritiera è quella relativa all’impossibilità di trovare agenzie per noleggiare un automobile o un motorino nelle vicinanze del nostro hotel e nella nostra zona (ovvero Amoopi) in quanto io e il mio ragazzo ne abbiamo trovate un bel po’ (invece ci era stato detto che dovevamo per forza andare a Pigadia per trovarne qualcuna e pertanto ci hanno consigliato di prendere a noleggio le vetture tramite la loro agenzia che ha proposto dei prezzi non proprio convenienti). Il costo giornaliero del noleggio dell’auto è stato di 37 euro.
La nostra camera era composta da una camera da letto (il letto matrimoniale è costituito però da due letti singoli attaccati) e da un bagno, nel quale era presente una doccia un po’ troppo stretta. Da sottolineare però la vista mozzafiato che avevamo dal nostro hotel…Davvero splendida! Nella zona del nostro hotel il vento Melteni ha sempre soffiato fortissimo anche se nelle spiagge vicino all’hotel si sentiva soltanto una leggera brezza. Ciò è spiegato dal fatto che l’hotel Albatros è posizionato in una zona più elevata rispetto la spiagge. Ci sentiamo pertanto di consigliare il noleggio dell’automobile rispetto il motorino.
Le spiagge: -Amoopi: la spiaggia di Amoopi si divide in due: Big Amoopi e Small Amoopi.
Si trova nella parte sinistra del nostro hotel ed è stata la nostra scelta di prima spiaggia da vistare in quanto non avevamo ancora l’automobile.
E’ una spiaggia di sabbia ben attrezzata con un fondale di piccoli sassi e ciottoli.
Noi ci siamo soffermati su Big Amoopi mentre Small Amoopi si trova nella parte più sinistra della spiaggia.
-Kastellia Bay: questa spiaggia si trova invece nella parte destra rispetto al nostro hotel.
Sia la spiaggia che il fondale è costituito da pietre anche di grosse dimensioni ma offre un mare davvero cristallino e di una trasparenza mai vista. (dato che la maggior parte delle spiagge di Karpathos presenta dei fondali di pietra consigliamo l’acquisto di scarpe per il mare).
-Kyra Panaghia: spiaggia attrezzata di ombrelloni e lettini (6 euro per entrambi al giorno), di medie dimensioni, caratterizzata dal fatto che si trova sotto la famosa chiesetta dal tetto rosso raggiungibile da una scalinata che da sulla spiaggia.
Anche qui il mare è molto bello e cristallino. Il fondale è costituito da pietre di non grandi dimensioni, In prossimità della spiaggia ci sono due taverne, la Taverna di Sofia e la Taverna Numero 1 che rendono la spiaggia ben attrezzata.
Da sottolineare è il fatto che dalle cinque in poi il sole va dietro la montagna e pertanto su questa spiaggia, a partire da questo orario, il sole non c’è più a meno che non ci si sposta in prossimità della chiesetta.
La chiesetta è molto bella, il pavimento è costituito interamente da ciottoli e c’è la possibilità di lasciare su un quaderno posizionato al suo interno un proprio pensiero.
-Lefkos: spiaggia molto ben attrezzata, forse la più turistica tra tutte di quelle che abbiamo visto.
E’ la spiaggia più a nord dell’isola che abbiamo visitato.
Per quasi tutta la lunghezza della spiaggia vi sono taverne proprio a ridosso di essa.
L’acqua del mare ha una colorazione molto intensa, di un blu profondo che si scontra con un azzurro cielo e rispetto al mare delle altre spiagge l’ho trovata la più fredda in assoluto.
Kato Lako: questa è una delle due spiagge che abbiamo visto partecipando all’escursione guidata organizzata dalla nostra agenzia di viaggio. L’escursione prevedeva la visita di tre spiagge ma per motivi di forte vento, la prima volta che abbiamo fatto l’escursione, una delle tre spiagge, ovvero Ahata, non siamo riusciti a vederla. Ci hanno detto che Kato Lako è una spiaggia un po’ difficile da raggiungere in quanto, in prossimità della spiaggia, la strada non è asfaltata è quindi è forte il pericolo di bucare le ruote del veicolo.
E’ una spiaggia che si presenta selvaggia, è attrezzata di lettini e ombrelloni (5,00 euro per entrambi al giorno) ma non presenta nessuna taverna.
Su questa spiaggia il capitano della nostra barca, la Love Boat, ci ha offerto il pranzo a base di souvlaki (ovvero i nostri spiedini che possono essere di carne o pesce) con contorno di riso e insalata con pomodori.
La spiaggia di Kato Lako l’abbiamo visitata 2 volte perché abbiamo deciso di ripetere l’escursione soprattutto per rivedere la bellissima Apella.
Consigliamo di non effettuare l’escursione con le agenzie di viaggio in quanto, la seconda volta che abbiamo fatto la stessa escursione, abbiamo pagato la cifra di 20,00 euro a testa compreso il pranzo sulla spiaggia a differenza dei 27,00 euro pagati per la precedente escursione prenotata con la nostra agenzia. L’unica differenza è che ci siamo dovuti recare direttamente noi con la nostra macchina al porto mentre con l’agenzia ci ha accompagnati un taxi.
Apella: forse la spiaggia più grande che abbiamo visitato. Bellissima sotto ogni punto di vista: spiaggia di sabbia e mare di diversi colori che vanno da un blu profondo a un verde cristallino. Non a caso è stata decretata la spiaggia più bella del mediterraneo nel 2006. Per fortuna la seconda volta che abbiamo fatto l’escursione siamo rimasti più tempo rispetto la prima volta e pertanto siamo riusciti a goderci maggiormente questa stupenda spiaggia.
Noi questa spiaggia l’abbiamo raggiunta solo via mare ma ci hanno riferito che è possibile raggiungerla anche via terra sebbene presenti un breve tratto, in prossimità della spiaggia, non ancora asfaltato.
-Diakofti: secondo me e il mio ragazzo è la spiaggia più bella in assoluto fra tutte quelle da noi visitate.
E’ una spiaggia situata nei pressi dell’Aeroporto di Karpathos.
E’ un po’ difficile da raggiungere un po’ perché il cartello indicante Diakofti è presente solo all’interno in prossimità della spiaggia mentre non è presente sulla strada ma soprattutto perché, per arrivarci, è necessario percorrere un tratto abbastanza lungo su strada asfaltata (non a caso sulla strada del ritorno abbiamo bucato quando ci mancavano pochi metri dalla strada principale asfaltata) .
Per arrivarci è necessario è necessario prendere, nei pressi dell’aeroporto, la strada in direzione Pigadia e girare alla prima svolta a sinistra nella quella, dopo un breve tratto, si incontrerà un cartellone a forma di windsurf da seguire.
Seguendo invece la strada alla destra di questo cartellone si giunge verso una spiaggia della quale però non sappiamo il nome, frequentata da praticanti surfisti.
La spiaggia di Diakofti è una lingua di terra dalla quale si sono formate due spiagge circondate da zone brulle e aride.
Io e il mio ragazzo abbiamo deciso di sostare nella parte destra della lingua.
Il mare è semplicemente spettacolare, formato da un numero spropositato di colori che ti da l’idea di essere in paradiso.
La spiaggia è di media grandezza con fondale sabbioso. E’ l’unica spiaggia che abbiamo visitato nella quale non sono presenti taverne ma soltanto un baracchino sia per bere che per mangiare.
Unico aspetto negativo, che però non rovina la spettacolarità del posto, è la presenza di un leggero vento, che sposta la sabbia costituita da minuscoli pietrischi, negli occhi.
Per quanto riguarda le taverne a Karpathos ce ne sono moltissime.
Sono concentrate principalmente nella capitale Pigadia e ben due nella zona di Amoopi (considerando che è una zona davvero piccola due taverne è un numero più che sufficiente) ovvero la famosa taverna Esperida e la taverna Four Seasons.
La taverna che ci è rimasta più nel cuore (della quale però non ricordo il nome) è la taverna del gentilissimo e simpatico Alex, presso la quale abbiamo mangiato a volontà antipasti e piatti enormi di pesce fresco e fritto spendendo la cifra di 24 euro in 2 persone.
Altro aspetto che ci è piaciuto molto è stato il fatto che abbiamo cenato in una via adiacente alla taverna , dandoci la possibilità di vivere anche la gente e il posto.
Riguardo al cibo greco in generale, i piatti caratteristici della cucina greca sono l’insalata greca (che è semplicemente un insalata di pomodori e cetrioli con una fetta di feta sopra), i souvlaki (ovvero gli spiedini) che possono essere di carne o pesce, la mussaka, e per ultimi, ma non per bontà, i deliziosi giros pita (una cena a base di giros pita viene la modica cifra di 3 euro bevande incluse).
Abbiamo trovato la gente di questo posto splendido molto gentile e ospitale. Consigliamo vivamente quest’isola e consigliamo di viverla entro qualche anno, prima che il turismo di massa distrugga la sua naturalezza e bellezza. E’davvero bellissimo vedere spiagge stupende con mare d’incanto senza l’invasione dei turisti.
Andrea e Daniela