Kalimera, Santorini! di Καλημέρα Σαντορίνη!

Finalmente sono arrivate le tanto attese ferie estive! Destinazione: Isole Cicladi, Santorini.
Scritto da: Gas1982
kalimera, santorini! di Καλημέρα Σαντορίνη!
Partenza il: 02/08/2010
Ritorno il: 12/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
Finalmente sono arrivate le tanto attese ferie estive! Destinazione: Isole Cicladi, Santorini. Periodo: 02-12 agosto 2010. Compagna di viaggio: la mia fidanzata! Volo: Meridiana Fly, € 550,00 circa a/r per 2 persone (prenotando ad aprile) Il nostro viaggio non è iniziato granché bene: arrivati all’aeroporto di Milano Malpensa abbiamo appurato che il volo aveva 2 ore di ritardo. Ci siamo messi l’anima in pace e abbiamo atteso. Il volo, durato 2h20, è stato tranquillo. All’aeroporto di Santorini, pur essendo mezzanotte passata, abbiamo trovato ad attenderci John, pronto ad accompagnarci al Katerina&John’s Hotel (prenotato tramite Booking.com a € 560,00 per 10 notti), Perissa. L’hotel, purtroppo, non è stato all’altezza delle nostre previsioni, soprattutto per il bagno, non conforme agli standard a cui noi italiani siamo abituati viaggiando. Ma non ci siamo persi d’animo, e dopo averci pensato su, abbiamo deciso di non cambiare alloggio. Nonostante i disagi strutturali, siamo tuttavia rimasti piacevolmente colpiti dalla gentilezza e disponibilità di tutti, dai proprietari ai negozianti, ai semplici passanti. Dopo una bella dormita rigenerante, abbiamo ufficialmente iniziato la nostra vacanza: armati di asciugamani, maschera, pinne e boccaglio, e con addosso un striminzito costume (parlo della mia fidanzata, eh, io indossavo larghi boxer!) ci siamo avviati verso la spiaggia. Perissa, per estensione la terza città dell’isola di Santorini, vanta una spiaggia nera lunga chilometri che la collega a Perivolos, cittadina più a sud. La spiaggia, alle 10 del mattino è pressoché deserta e alterna lunghi tratti di spiaggia libera a tratti di spiaggia libera…con ombrelloni e lettini gratis! I primi 2 giorni ci siamo goduti il silenzio e la tranquillità della spiaggia vuota, fatta di sassolini neri (che non si attaccano alla pelle e agli asciugamani come la normale arena) e punteggiata qua e là da coppiette greche, famiglie inglesi o gruppetti di amici. I giorni successivi abbiamo invece optato per il “lido” Locura: un bar/ristorante aperto fin dal mattino, che offriva ombrelloni e lettini gratis a una distanza decente! Una piacevole sorpresa per noi italiani abituati alle spiagge affollate dei nostri mari. Il sole è davvero caldo, ma il vento è una presenza costante, quindi anche nelle ore più calde si può stare in spiaggia senza versare una goccia di sudore. Un consiglio: spesso con il vento non ci si rende conto della potenza dei raggi solari, ma non dimenticate una protezione alta, soprattutto i primi giorni e nelle ore più calde. Il mare è calmo, l’acqua limpida e cristallina, pur a metri di profondità è visibile il fondo. Locura offriva anche ottime scelte per il pranzo: insalate, panini, gelati, frullati, una vasta scelta per tutti i gusti! Solo una curiosità: nei locali pubblici (non so se in tutta la Grecia, ma a Santorini per certo) nelle toilettes troverete un cartello recante la scritta “non gettare carta igienica nel water”: non è uno scherzo. La carta rischia di intasare le tubature. Esistono cestini dove buttare la carta. E’ un po’ difficile farci l’abitudine ma è questione di giorni! Il lungomare di Perissa la sera si anima con taverne e bar-ristoranti, dove si possono gustare le prelibatezze della cucina greca. E noi buone forchette, non ci facciamo mancare nulla! Ogni cena inizia con un antipasto: una sera proviamo il famoso tzatziki (salsa di yoghurt, olio d’oliva, aceto e cetrioli) con pane pita, un’altra il saganaki (fetta di formaggio di pecora impanato e fritto), un’altra ancora la conosciutissima insalata greca (pomodori, cetrioli, olive, cipolla e feta) che, preparata sul posto, ha tutto un altro sapore! E come piatto principale, non ci siamo lasciati fuggire la moussaka (sformato di patate, melanzane e carne, paragonabile alla nostra parmigiana), il pastitsio (quello che per noi potrebbe essere la pasta al forno), il souvlaki (spiedini di carne o pesce) e tutti i piatti di pesce, pescato fresco la mattina stessa. La cosa carina è che ogni ristorante offre qualcosa, chi la frutta, chi un dolce, chi l’ouzo o la metaxa dopo il caffè. Tra i ristoranti da segnalare: Lava, Aquarius, Charlina, Acropoli e Porto Castello (vicino alla montagna) dove ogni sabato sera vengono proposti spettacoli di danze greche nei quali vengono coinvolti i commensali stessi! Oltre a Perissa, meritano una visita anche le altre città dell’isola. Così, armati di scooter (c’è un RENT A SCOOTER/CAR ogni 10m), ci avventuriamo alla volta di Fira, la capitale. Gli studiosi o gli intenditori d’arte ci guazzano in Grecia: le chiese sono una presenza costante e anche i non-esperti non possono fare a meno di ammirare la bellezza della loro architettura. A Fira ci sono 2 chiese, la Cattedrale ortodossa Candelora del Signore, e la chiesa di San Minas che, con la sua cupola bianca e blu (per intenderci, quella che compare su tutte le cartoline), domina la città e offre uno spettacolare panorama. Dovendo colmare la mancanza di spiaggia, Fira supplisce con un’infinità di negozietti di souvenir a prezzi davvero abbordabili e ristoranti, coffee lounge dai panorami mozzafiato. Un punto a sfavore di Santorini sono le strade: con il calar del sole, usare lo scooter diventa un po’ pericoloso. Le strade, usciti dalla città, sono completamente buie, costellate da tornanti (essendo un’isola vulcanica, Santorini è costruita sulle rocce: la stessa Fira, arroccata sul bordo di precipizi mozzafiato, nonostante il suo essere diventata estramamente turistica e commerciale, resta un luogo ricco di fascino) e con pochissime indicazioni (e quelle presenti, al buio, praticamente invisibili) ma anche quella è stata un’avventura! Con un cinquantino a 30 km/h ammirando la tranquillità del mare di notte dall’alto di Fira: un’emozione unica! Ma noi, impavidi motociclisti, riaffittiamo il motorino per visitare Kamari,la località di villeggiatura più sviluppata di tutta l’isola. Ci avventuriamo di sera, dato che, così dicono, Kamari vanta un lungomare costellato di bar e ristoranti. Confermo anche se…nulla a che invidiare con il lungomare di Perissa! Uno degli ultimi giorni decidiamo di prendere parte alla solita gita organizzata…ma che di organizzato aveva poco e nulla! Partenza in autobus alle 10:30 da Perissa, destinazione porto di Athinios dove ci aspetta un traghetto pronto ad accompagnarci a visitare Nea Kameni, l’isola vulcanica più recente che contiene un vulcano ancora attivo (l’ultima eruzione risale al 1950). La barca ci lascia ai piedi della Caldera e per raggiungere il punto più alto, tra stretti sentieri a tratti a strapiombo su bocche aperte, ci impieghiamo più di 30 minuti. Nonostante il sole sia allo zenith, ci accompagna il solito e piacevole vento rinfrescante. Ritornati sulla barca, la gita continua alla volta di Palea Kameni, l’isola che per prima si è formata in seguito alla grande eruzione del XVII secolo e che ospita delle sorgenti termali naturali alle quali si accede…semplicemente saltando dalla barca e nuotando!!! Affaticati ma con la pelle resa liscia dallo zolfo, ritorniamo sulla barca per la successiva destinazione: l’isola di Thirassia, staccatasi da Santorini dopo l’eruzione vulcanica del 236 a.C. Ci meritiamo una pausa pranzo in una delle taverne del piccolo porto che, a sorpresa, gode di una splendida acqua limpida! I più allenati partono alla volta di Manolas, la capitale dell’isola, salendo, sotto il sole cocente, i 150 gradini che collegano il porto alla città. Ma noi pensiamo di risparmiare le forze per la scalata di Oìa…che, avremmo scoperto più tardi, abbiamo affrontato con un mezzo di fortuna! Così, dopo una fresca insalata greca e un bagno rinfrescante, partiamo alla volta dell’ultima tappa della nostra gita: Oìa. La città di Oìa sorge sul ripido fianco della Caldera e al nostro arrivo al porto, avendo una visione dal basso verso l’alto, notiamo come molte delle sue abitazioni sono annidate in nicchie scavate nella roccia vulcanica. Con lo stomaco pieno decidiamo di salire alla città e bordo di…un mulo! Ma la scelta si rivela più ardua del previsto: il sentiero pedonale che collega il porto alla cittadina è stretto, irto e a strapiombo sul mare! I muli, noti per la loro poco intelligenza, camminano rasenti al muro. Sarebbe bastato un sasso, una perdita di equilibrio per farci sbalzare di sella! Un’esperienza indubbiamente adrenalinica ma…reggetevi forte, non è facile come sembra! Considerata la più bella città dell’isola di Santorini e una delle più belle città greche, Oìa è famosa per il suo tramonto: infatti al calare del sole, i muretti della città si riempiono di turisti e non, pronti con le loro macchine fotografiche e videocamere per immortalare uno dei fenomeni naturali più suggestivi. Ritorniamo a Perissa stanchi ma soddisfatti di questa gita avventurosa e romantica allo stesso tempo: la stanchezza è tanta, ma nulla ci toglie la voglia di una pita gyros di 30cm da Granma’s Recipes, un baretto poco distante dall’hotel. Andiamo a letto tristi per l’imminente partenza da Santorini, considerata la più spettacolare tra le isole greche, alla quale ogni anno turisti di tutto il mondo approdano per ammirare i suoi panorami mozzafiato. Milano ci accoglie con un bel temporale e una temperatura pre-autunnale che ci fa soltanto rimpiangere il caldo e le magnifiche spiagge greche.


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