Jambo!!!

Jambo ragazzi!! Eccoci qui a parlare di questo straordinario viaggio in kenya!! Con la mia amica Francy siamo partite da Malpensa il 15/3, con pochi bagagli ma buoni, infatti tra i nostri vestiti ed i nostri costumi, c’era anche materiale da consegnare ai bambini del posto. Questa è una cosa che consigliamo a chiunque voglia andare in Kenya, i bambini vi assalgono solo per una caramella o un pennarello. Siamo partite!!! Destinazione Malindi; alloggiamo a casa di Mariam, ragazza Italiana con casa lì, che abbiamo trovato tramite questo sito e di cui qualcuno parlava molto bene. Ora chiamatela ipocrisia da parte di queste persone, oppure sfortuna per quel che riguarda me e la mia amica, ma a noi non è sembrata molto ospitale e magari se in una settimana ci avesse fatto trovare almeno una volta le lenzuola cambiate e magari degli asciugamani, non sarebbe stato male! Comunque a parte questo, il resto del viaggio è andato alla grande!! Escursione a Sardegna 2, dove ci siamo ustionate a forsa di parlare con i ragazzi del luogo che ti si appiccicano, pur di venderti qualcosa o di rimediare una notte di sesso (attente more!!!). Visto che il mare a Malindi non è un granchè, abbiamo deciso di andare a Watamu stupenda spiaggia non molto distante dalla città. Li si può visitare l’isola dell’amore, si possono andare a vedere i delfini e con 5 euro si può magiare del fantastico pesce appena pescato e cucinato in riva al mare, frutta e pane tostato, basta chiedere ai beach-boy che trovate da tutte le parti. Quel giorno dovevamo andare a visitare un orfanotrofio, ma grazie alla nostra “amica” Mariam questo programma è andato a monte; forse è stato meglio così, infatti la nostra compagna di appartamento, una ragazza fantastica di nome Renata che si trovava in Kenya da qualche mese, tramite un suo amico ci ha portato a visitare un villaggio che fa parte di un progetto per la lotta alla poverta (M.V.P). Gli abitanti di questo posto ci hanno accolto a festa con delle danze, ci hanno raccontato tutto del loro modo di vivere ed abbiamo avuto modo di consegnare ai bambini tutto il materiale che avevamo portato apposta per loro. Una cosa fantastica che allo stesso tempo ci fa riflettere su quanto quel paese sia ancora indietro. Come tutte le persone che vanno in Kenya, anche noi abbiamo fatto il safari, dove abbiamo potuto ammirare un gran numero di animali ma soprattutto siamo riuscite a vedere ben 30 leoni in due giorni, FANTASTICO!!! Alle persone che non amano la natura, consigliamo di rimanere a casa, soprattutto agli “insettofobici”!!! Le nostre serate le passavamo a cena nei locali del luogo, la maggior parte gestiti da italiani, si mangia bene e si spende poco.

Consigli che possiamo darvi… , armatevi di pazienza perchè sarete sempre circondati da persone che vi vendono qualcosa e che vogliono contrattare (snervante), se a casa avete vestiti o cose che non utilizzate, laggiù vi serviranno per il “BARATTO”, la profilassi antimalarica potete anche non farla, altri consigli pratici ora non ci vengono in mente (se avete domande scriveteci), ma è importante che guardiate il loro modo di vivere, quello che non hanno e come gestiscono il poco di cui sono in possesso; questo servirà al rientro in Italia per poter vivere meglio e poter apprezzare di più quello che si ha!!! Le cose da dire sarebbero ancora un’infinità ma rischieremmo di diventare noiose, anche perchè ognuno deve vivere il Kenya a modo suo, ma andateci perchè ne vale veramente la pena.

JAMBO A TUTTI E BUON VIAGGIO!!!!