Itinerario fai da te da Bangkok a Chiang Mai
Indice dei contenuti
Bangkok – Kanchanaburi – Lopburi – Ayutthaya – Chiang Mai.
CAGLIARI – ROMA – BANGKOK – KANCHANABURI 12-13 /02/2018
Partenza da Cagliari il 12/02/2018 alle ore 08:00 – arrivo a Roma e partenza alle 13:30 con la Thai, dove ci accolgono delle sorridenti signorine col tipico saluto WAI. Un volo di 10 ore, sedute lato finestrino, ci fa capire che per il prossimo viaggio lungo converrà prendere i posti lato corridoio uno di fronte all’altra, per stare vicine, ma ideali per aver la possibilità di alzarci a camminare ogni volta che le gambe lo richiedono, senza dover disturbare nessuno. Questo un nostro consiglio.
Arriviamo a Bangkok il 13/02/2018 alle ore 6:00. Compriamo la scheda telefonica, preleviamo al SuperRich, prendiamo il treno che ci porta alla stazione e ci imbattiamo subito in un caldo afoso che ci accompagnerà per tutta la nostra vacanza. Saliamo su un TaxiMeter per andare alla stazione del bus che ci porterà a Kanchanaburi, città a circa 100km da Bangkok, dove vedremo il famoso Ponte sul fiume Kwai e le “Erawan waterfall”. Arrivate alla “Siam Guesthouse” di Kanchanaburi, ci accoglie un ragazzo con un gran sorriso, ci accompagna alla stanza indicando di lasciare le scarpe nell’ingresso prima di salire al secondo piano in cui si trovano le stanze, e ci sentiamo già immerse nella loro cultura camminando scalze nel pavimento in legno. Il tempo di rinfrescarci e usciamo subito in direzione fiume Kway, rimanendo in after per allinearci al fuso orario. Arrivate al ponte, lo percorriamo tutto fino ad arrivare all’altra sponda del fiume ed attendiamo il passaggio del treno.
Infine ci dirigiamo verso il night market, dove ti perdi tra stand di vestiti e cibo, tantissimi odori, colori, giriamo in cerca di qualcosa di tipico da assaggiare e da portare via per cena. All’improvviso vediamo che son tutti immobili… sono le 18 e le tv e radio devono trasmettere l’Inno Nazionale e tutti devono fermarsi. Rispettose delle tradizioni del Paese in cui ci troviamo, faremo anche noi questo gesto in tutti gli altri giorni, per entrare ancora di più nelle loro abitudini e cultura.
Alla fine prendiamo del riso bianco con un piatto di carne e del buonissimo pollo fritto, che in Thailandia fanno divinamente ovunque, non si sente l’olio con la crosta croccantissima e come lo mordi la carne è morbida e succosa.
KANCHANABURI – ERAWAN FALLS l: 14/02/2018
Arrivate al parco in bus, seguiamo le indicazioni per arrivare alle cascate, un breve percorso immerso nella natura che conduce all’acqua fresca e limpida dove non vediamo l’ora di tuffarci. Ci sono 7 salti, man mano che si sale il percorso si fa più ripido, scegliamo di arrivare fino al terzo e passare una giornata rilassante tra una cascata e l’altra. Tantissimi pesciolini che appena immergi i piedi iniziano la “Fish Therapy” e ti fanno il solletico. Davvero divertente. Il parco è pulitissimo, ci sono kit di emergenza a ogni salto, e dei giubbottini di salvataggio a disposizione per bambini o per chi non sa nuotare. Un luogo da visitare assolutamente, siamo rimaste davvero soddisfatte e colpite dalla bellezza di questo angolo di natura.
BANGKOK: 15–18/02/2018
La mattina del 15 salutiamo soddisfatte Kanchanaburi e saliamo sul treno per Bangkok. Scese dal treno, zaino in spalla, ci immergiamo nel calore afoso e nel traffico caotico di questa grande metropoli. Ci dirigiamo verso il fiume Chao Phraya, dove un boat ci porterà dalla parte opposta per arrivare in pochi minuti alla guesthouse “Lamphu House” che si trova vicino alla famosa via di “khao san road”.Dopo aver percorso un vicolo stretto si apre un grande giardino, immerso nel verde, con grandi alberi che riparano dal sole, panchine e tavolini. L’impatto è da subito positivo, un’oasi di verde in mezzo alla città. E’ ora di pranzo e ci fermiamo a mangiare al “Shoshana Restaurant” e rimaniamo piacevolmente incuriosite dal fatto che la cucina si trova all’ingresso del ristorante. Io prendo un pad thai shrimp, con i gamberi, di cui vado matta. E Semina prende pollo impanato con Hummus e insalata mista. Tutto molto buono,lo consigliamo! Prima tappa culturale il “Wat Arun”, il Tempio dell’alba, che si affaccia sul fiume Chao Phraya. È un complesso di edifici composto da alte guglie, chiamate Prang, dove è possibile salire tramite scalinate ripide di stucco bianco, dove ci sono incastonate decorazioni di ceramica colorata e ceramiche che rappresentano delle divinità. Nonostante i tanti turisti, c’è un silenzio mistico, un senso di pace e tranquillità che ti fa dimenticare il caldo e la stanchezza.
BANGKOK: 16/02/2018
Prima tappa di oggi: il Gran Palazzo Reale, che si estende in un’area di 218.400 m², e ha al suo interno il “Tempio del Buddha di Smeraldo (Wat Phra Kaew)”. Impieghiamo circa due ore per visitarlo, tra foto e pause ombra per sfuggire al caldo torrido e per osservare bene i particolari. Il biglietto d’ingresso comprende anche una bottiglietta d’acqua in omaggio. Apertura ore 8:30, tantissimi gruppi in visita, ma l’ottima organizzazione non crea fila. All’interno c’è tanto da camminare e da vedere, da subito son rimasta affascinata dai Demoni di 5 metri che fanno guardia all’ingresso, dai colori stupendi.
Dopo il Palazzo Reale, ci dirigiamo a piedi al “Tempio del Buddha sdraiato” (Wat Pho) che si trova vicino alle mura. Questo è il nostro preferito, perché non era eccessivamente affollato ed ha tante piante che lo rendono fresco ed originale. All’interno si trova anche la scuola di massaggio thailandese che abbiamo deciso di provare su gambe e piedi. Semina pienamente soddisfatta, io che son più delicatina e sensibile alla digito-pressione nei piedi, non ero tanto rilassata. Però in effetti camminando le parti massaggiate erano più riposate.
All’interno del Wat Pho c’era uno spiazzo allestito per il capodanno cinese, in cui un monaco buddhista dava la sua benedizione ed un braccialetto rosso. È stato emozionante e rinfrescante. Proseguendo arriviamo al tempio del Buddha Sdraiato, ovviamente le scarpe restano fuori, ed è impressionante la grandezza della statua dorata. Un luogo che merita sicuramente una visita.
BANGKOK: 17/02/2018
Per oggi abbiamo acquistato il tour che comprende Maeklong Railway Market, Amphawa Floating Market and Firefly Night Cruising. È stata una bella giornata, pienamente soddisfatte del tour. Divertente e curioso vedere come il mercato si ritira al passaggio del treno… ad Amphawa, sedersi lungo la riva del fiume e mangiare pesce cotto direttamente nella griglia all’interno della barca.. e finire con un giro in battello al buio alla ricerca delle lucciole che brillano tra gli alberi.
BANGKOK – LOPBURI: 18/02/2018
Oggi visita alla città delle scimmie. Arrivando al tempio si iniziano a vedere le prime scimmie che si arrampicano sui balconi, che corrono e giocano nel marciapiede. Proseguendo verso la colonia di scimmiette che vivono nel tempio, una sale sopra lo zaino di Semina cercando di prendere l’elastico dai capelli, lei si blocca chiamando aiuto e subito un signore che grida una parola e la fa scendere, è uno dei guardiani che seguono i turisti per assicurarsi che non accada nulla. Proseguendo ne vedo una che sale sul braccio di un ragazzo e gli prende la penna che aveva in mano. Un ragazzo che fa una foto con due scimmie in testa. Alla fine, anche se ci hanno un po’ spaventato, compriamo da una signora un casco di banane e diamo da mangiare a queste birbanti ma simpatiche scimmiette.
Passiamo la serata all’Asiatique The Riverfront, perché voglio soprattutto vedere lo spettacolo live del Muay Thai. L’Asiatique è uno spazio dedicato ai negozi, ristoranti e spettacoli, lungo il fiume Chao Phraya. Lo spettacolo è stato molto interessante perché racconta la storia del Muay Thai anche in chiave ironica in certe scene, quindi molto divertente ed interessante. Siamo salite sulla ruota panoramica e acquistato qualche souvenirs. Nel complesso merita una visita per la varietà di attività che offre.
BANGKOK – AYUTTHAYA – CHIANG MAI: 19/02/2018
Lasciamo Bangkok per andare a Chiang Mai, partiamo la mattina così ci fermiamo ad Ayutthaya e prendiamo da qui il treno notturno. Arrivati nella vecchia capitale del Siam, prendiamo un TucTuc per l’intera giornata che ci porterà nei templi che abbiamo scelto di vedere. Il nostro autista è stato molto gentile e disponibile, ad un certo punto del percorso ha iniziato a piovere e ci ha fornito un Poncho ed un ombrello. Poi ci ha portato a mangiare in un posto molto casereccio dove abbiamo mangiato un buonissimo risotto e del pollo fritto.
Ayutthaya è un luogo molto affascinante, sembra di essere in un’altra epoca, una visita da fare assolutamente… per passeggiare tra le rovine, i Buddha, i templi, gli scoiattoli sugli alberi, tutto ben tenuto e pulito. Conclusa la visita prendiamo il treno notturno per ChiangMai, vagone solo donne in 3^ classe. Appena saliamo c’è una signora che in poco tempo trasforma i sedili in letti, forniti di cuscino, lenzuolo e coperta. I letti sono confortevoli, c’è una tendina ma consiglio la mascherina in quanto la luce del corridoio resta sempre accesa, credo sia per maggior sicurezza dei bagagli e per chi decide di andare al bar o in bagno. La mattina presto, qualche ora prima di arrivare alla stazione, passa la stessa signora per avvisarci che è ora di alzarci, i letti vanno rimessi a posto.
CHIANG MAI: 20-23/02/2018
Qui al nord si respira… sì, finalmente si respira meglio senza il caldo afoso di Bangkok. Appena scese dal treno ci sentiamo già più energiche. Saliamo su un taxi condiviso ed arriviamo al Basic Line Hotel, una semplice ma bella struttura in una via silenziosa, divani e tavolini all’ingresso, disponibile un distributore di bevande e snack, un banco escursioni molto vario, una lavanderia a gettoni, scooter disponibili per il noleggio.
Giriamo tutto il giorno per i templi del centro e la sera ci immergiamo nei tipici NightMarket e NightBazaar, dove abbiamo trovato una piazza con tanti piccoli stand ognuno con cibo diverso, dal pad thai alle grigliate di carne e pesce, i frutti di mare, gelati, panini, cibo italiano, giapponese, spremute di frutta e verdura, insomma non mancava nulla. Musica dal vivo o con deejay. Tanti tavolini sparsi per sedersi soli o da condividere. Qui abbiamo scoperto un pesce di color giallo: buonissimo e bello grande.. e mangiato costine di maiale cotte perfettamente al barbeque.
CHIANG MAI: 21/02/2018
Oggi è una delle più belle esperienze del viaggio in Thailandia: una giornata all’elephant. Alle 8 passano a prenderci con il van e dopo qualche ora arriviamo al centro di recupero, indossiamo una maglia ed un paio di pantaloncini che ci hanno fornito, mettiamo un bel po’ di banane in una sacca e andiamo a dar da mangiare agli elefanti che allungano subito la proboscide per prenderle. Tramite un comando vocale è anche possibile dargli le banane direttamente in bocca. Hanno gli occhi dolci ed accarezzarli fa un bell’effetto, son pelosetti , e quando son contenti muovono le orecchie 😀 La guida continua a ripeterci: NO FOOD NO FRIEND!
Finite le banane ci danno bastoncini di canna da zucchero che serviranno per portare gli elefanti a fare un passeggiata fino alla zona dei fanghi, dove alcuni di loro si rotolano per lavarsi e agli altri ci pensiamo noi, prendendo del fango e massaggiando bene tutta la pelle. Tappa successiva la vasca d’acqua dove entriamo insieme agli elefanti per lavarli con delle spazzole e dei secchielli. È stato molto divertente. La giornata termina con un pranzo tipico thailandese: pad thai e frutta fresca.
Rientrando ci fermiamo all’Elephant POOPOOPAPER Park, dove vediamo come viene prodotta la carta dalla PooPoo di elefante, e di conseguenza agende, quaderni, libri, album di foto. Davvero una bella idea per sostenere e proteggere questi stupendi animali.
CHIANG MAI: 22/02/2018
Questa mattina prendiamo un taxi collettivo e saliamo al Wat Phra That Doi Suthep. Un tempio molto venerato, immerso nel verde dei monti di Chiang Mai, la vista da lassù era davvero stupenda.
CHIANG MAI: 23/02/2018
Tour Triangolo d’oro – White Temple – visita ad un villaggio tribale. Il Tempio Bianco molto particolare, stravagante, in calce bianca che brilla col sole, le teste di personaggi come Wolverine, Capitan America, appesi agli alberi, un misto di inferno/paradiso. Un giro in barca per arrivare al Laos, dove ci fanno assaggiare la grappa tipica di serpente o tartaruga o scorpione. Direi un “tour… de force” che non mi ha entusiasmato più di tanto, tante cose da vedere in tempi molto ristretti, non era l’ideale per noi ma abbiamo cmq avuto un assaggio delle cose più importanti di questa zona.
BANGKOK: 24-28/2018
Volo interno da Chiang Mai e siamo di nuovo nell’afosa Bangkok, dove ci concediamo un hotel con piscina nella zona moderna dei centri commerciali per rinfrescarci e rilassarci in questi ultimi giorni: Sukhumvit 12 Bangkok Hotel & Suites: Un ottimo hotel a 5 minuti a piedi dal centro commerciale Terminal21, a disposizione anche un tuctuc che porta gli ospiti dall’hotel fino alla strada principale.
Aperitivo allo skybar “Above 11”, al 34° piano, luci soffuse che permettono di godere di una fantastica vista. Non volevo andar via, sarei rimasta ore a guardare le migliaia di “lucine” della città.
BANGKOK 25/02/2018
Il Terminal 21, il centro commerciale che più ci è piaciuto, ogni piano è ispirato ad una città diversa, Londra, Parigi, Tokyo, Instabul, e altri.. curioso è che anche i bagni son allestiti nello stile corrispondente al Paese, fantastico! Siamo già in astinenza da mercati notturni e quindi ci immergiamo nel Ratchada Rot Fai Market: immenso, pieno di cibo, di vestiti, di oggetti vari, di gente, pieno di ogni cosa.
BANGKOK: 26/02/2018
Vista a 360° dal Baiyoke Sky Hotel, con drink compreso nel biglietto d’ingresso, dall’84° piano. Non male, ma personalmente ho preferito lo skybar precedente perché con l’afa di Bangkok la vista sulla città non era molto limpida da quell’altezza, inoltre il numero elevato di persone che visitano questo skybar non permettono di godere in tranquillità il panorama.
Conclusioni: il pollo fritto, il pad thai, perdersi nei night market, fermarsi quando suona l’inno nazionale, il fiume Chao Phraya, gli skybar, togliersi le scarpe per entrare nei templi, vedere i monaci che girano per le strade, gli elefanti, le spremute di frutta fresca, i sorrisi delle persone e molto altro ci mancherà tantissimo di questo paese. #seminaepinola.