Itinerario di viaggio e consigli utili per visitare la Provenza
Il volo, come sempre con la Ryanair, è perfettamente puntuale… anche se ci tocca viaggiare di sera e arrivare nella capitale della Provenza verso le 22. Per fortuna l’aeroporto di Marsiglia è ben collegato con il centro città: basta prendere un autobus che parte ogni 20 minuti, e che con 8 euro (ma noi abbiamo la riduzione del 25% in quanto sotto i 25 anni!) in 25 minuti scarsi ci porta direttamente alla Gare St. Charles, la stazione dei treni/autobus. Da qui prendiamo la metro e in due fermate siamo già al nostro albergo.
Per il pernottamento come sempre ci siamo affidati a booking.com, e anche questa volta la scelta fatta si è rivelata abbastanza soddisfacente. Abbiamo prenotato al Première Classe Marseille Centre (in rue Lafon 13), hotel dall’ ottimo rapporto qualità/prezzo e soprattutto dalla posizione super centrale: praticamente a 3 minuti dalla fermata della metro, e a meno di 10 dal Porto Vecchio e dalla Canabiere (una delle vie principali della città).
Per aiutare i futuri visitatori di Marsiglia e dintorni non mi soffermerò più di tanto sulla descrizione dei siti culturali/paesaggistici che abbiamo visitato, considerato il fatto che informazioni del genere si possono reperire facilmente da qualsiasi guida turistica. Piuttosto cercherò di dare qualche info. pratica, da usare nel caso in cui si vogliano fare più o meno le nostre stesse tappe!
Quindi iniziamo… Il centro storico di Marsiglia, il quartiere Le Panier per intenderci, è visitabile tranquillamente a piedi in meno di mezza giornata. Piccolo e concentrato, restituisce ancora l’immagine della vecchia Marsiglia, con le sue viuzze e le sue piazze, e i balconi con i panni stesi ad asciugare! Assolutamente da vedere in questa zona la Cattedrale della Major, il Fort St. Jean e la Vieille Charité (complesso architettonico che racchiude al suo interno un ospizio del 1600).
Appena fuori dal quartiere di Le Panier e proprio di fronte al Porto Vecchio (simbolo nonché snodo nevralgico di tutta Marsiglia) incomincia la Canabiere, la strada più nota e più movimentata. Alla fine della Canabiere una chiesa ha colpito la nostra attenzione: St. Vincent de Paul (in zona Réformés), davvero molto bella!
Tutta Marsiglia offre la possibilità di ammirare belle chiese, bei palazzi e belle strade antiche. La nostra impressione è stata quella di una città moderna, ma con un’ anima antica e storica ancora viva e pulsante!
Essendoci stati nel periodo natalizio abbiamo potuto fare shopping anche e soprattutto nel mercatino di Natale che allestiscono da fine novembre di fronte al Porto Vecchio, proprio all’inizio della Canabiere. Un tripudio di santons, saponi profumati e dolcetti invitanti.
Imperdibile naturalmente è la visita della Basilica di Notre Dame de la Garde. A 162 metri d’altezza domina tutta Marsiglia e salire fino a lassù permette di ammirare un panorama mozzafiato! Per arrivarci si può scegliere di andare a piedi (ma c’è da mettere in conto una bella salita!), oppure di prendere l’autobus 60 dal Porto Vecchio, come fatto da noi. In ogni caso, è una tappa assolutamente irrinunciabile.
Appena fuori Marsiglia (a circa un quarto d’ora/20 minuti dal centro città) si trova una vera chicca: il rione/villaggio di l’Estaque! Si ci può arrivare tranquillamente in autobus; noi abbiamo apprezzato tantissimo il paesaggio da fiaba, con le montagne bianche, i muretti a secco, le casette dai tetti rossi e il mare stupendo e abbiamo gustato, nei tipici chioschetti lungo la spiaggia, le famose “chichi frégi”, frittelle buonissime che si trovano soltanto a l’Estaque.
Avendo 4 giorni di tempo abbiamo deciso di unire alla visita di Marsiglia anche una tappa in qualche altro posto… in questo caso le nostre scelte sono state Aix en provence e Arles!
Aix
Città natale del pittore Cézanne, è collegatissima con Marsiglia: dalla stazione di St. Charles parte un autobus per Aix circa ogni 15/20 minuti. Il tragitto è di poco meno di 30 minuti, e secondo noi vale assolutamente la pena fare questa tappa per visitare una cittadina così ricca di storia e di scorci caratteristici! Bellissimo il boulevard principale, Cours Mirabeau, che nel periodo di Natale si riempie di stand e chioschetti di tutti i tipi, ma anche la Cattedrale (e soprattutto il chiostro!) di Saint Sauveur meritano di essere visitati.
In generale tutta Aix è un piccolo gioiello… con le sue stradine, le fontane e le piazzette super caratteristiche. Tipici di Aix sono i calisson (dolcetti a forma di mandorla, preparati con pasta di mandorle e zucchero), noi li abbiamo mangiati e comprati presso la pasticceria Calisson du Roy René (in rue Gaston de Saporta 13), dove si possono trovare sia in versione classica, sia in vari gusti differenti (alla violetta, al fico, al limone, al caffè, all’ arancia)..veramente tutti buonissimi!
Infine per gli amanti del sushi (come noi!) ad Aix segnalo un posto dove gustare dell’ ottimo sushi con un rapporto qualità prezzo che ci ha lasciati allibiti! Il ristorante (ma fa anche sushi take away) si chiama Sushi Shop e si trova in rue Thiers 18. Se vi piace il sushi andateci assolutamente!
La seconda meta che abbiamo scelto, oltre Marsiglia, è stata la cittadina di Arles, famosa come “Arles la romana”, data l’altissima concentrazione di testimonianze dell’ antica dominazione romana (per chi non lo sapesse tutta la regione della Provenza fu un importante provincia dell’ Impero romano). Ci siamo arrivati direttamente da Marsiglia questa volta in treno (gli autobus erano più sporadici e facevano un giro più farraginoso), in circa 50 minuti. Arrivati alla stazione di Arles, davanti alla stazione stessa abbiamo subito preso una navetta chiamata “Navia”, messa a disposizione gratuitamente dalla società Envia&Vous per collegare la stazione con il centro città, e viceversa. Queste navette partono 2 volte l’ora, ogni 30 minuti, e noi l’abbiamo presa anche dal centro città al ritorno per riandare alla stazione. Davvero molto comode.
Ad Arles siti romani imperdibili sono l’Anfiteatro, il teatro antico, e le terme di Costantino (i primi due davvero molto suggestivi, le ultime invece a noi non sono piaciute tanto, e soprattutto non abbiamo gradito il fatto che fossero a pagamento. In effetti non ne valeva la pena!). Molto bella poi la Chiesa di Saint Trophime, e naturalmente se si va ad Arles si deve andare a vedere il caffè dipinto da Van Gogh nel celebre quadro “Il caffè di notte” nel 1888 (si trova in Place du Forum, e praticamente è rimasto tale e quale ad allora, stupendo!).
Ad Arles la specilità gastronomica è l’olio d’oliva… Noi abbiamo mangiato due baguette super farcite e soprattutto preparate con dell’ottimo olio d’oliva artigianale da Fad’oli & Fad’ ola (rue des Arènes 44/46). La tipa che lavora la è una giapponesina molto simpatica, e il posto è piccolo ma molto accogliente e sfizioso. Consigliato!
Con la visita di Arles anche questo nostro viaggio è volto al termine… Per essere stati soltanto 4 giorni siamo contenti di quello che siamo riusciti a vedere, e soprattutto di aver coniugato la visita di Marsiglia, grande città portuale, super melting pot di razze ed etnie diverse, con un piccolo assaggio della Provenza più tradizionale e caratteristica di Aix ed Arles. Esserci stati durante il periodo natalizio non ci ha permesso di ammirare gli splendidi campi viola di lavanda (la quale fiorisce soltanto da fine giugno e fine agosto!), ma ci ha regalato la bellezza degli addobbi e dei mercatini natalizi, e in generale tutto il bello dell’atmosfera del Natale in Provenza. Marsiglia poi è una città bellissima, piena di vita, di gente simpatica e alla mano e di atmosfera frizzante e decisamente multietnica!