Italiani a san Pietroburgo

Questo e' proprio il titolo piu' appropriato per il racconto delle mie ultime vacanze estive, dato che ho conosciuto moltissimi compatrioti... A volte anche in difficolta'! io sono una studentessa di russo ed ho trascorso 1 mese a San Pietroburgo seguendo 1 corso all' universita'... Se l'italia e' la patria della cultura, direi che la Russia non...
Scritto da: Valeria Tocci
italiani a san pietroburgo
Partenza il: 05/08/2001
Ritorno il: 02/09/2001
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 3500 €
Questo e’ proprio il titolo piu’ appropriato per il racconto delle mie ultime vacanze estive, dato che ho conosciuto moltissimi compatrioti… A volte anche in difficolta’! io sono una studentessa di russo ed ho trascorso 1 mese a San Pietroburgo seguendo 1 corso all’ universita’… Se l’italia e’ la patria della cultura, direi che la Russia non sia proprio da meno! Oltre ai monumenti che popolano la citta’ mi riferisco al fatto che la mia esperienza “accademica” sia stata molto soddisfacente, soprattutto per la disponibilita’ prestata dai professori che mi hanno seguito…

I primi giorni che eravamo li’ (sono partita con 1 gruppo di altri studenti italiani) ci chiedevamo se esistesse davvero la benedetta “anima russa” sinonimo di fratellanza e amore per il prossimo, dato che sebbene ci sapessimo spiegare in russo, capitava spesso che per strada, chiedendo informazioni, la gente si voltasse dall’altra parte o addirittura ci rispondesse “ne skazu” (non te lo dico).. Quanto ci rimanevamo male! In pochi giorni pero’ abbiamo capito anche il perche’ di certi atteggiamenti che noi mediterranei dall’anima calorosa, “geneticamente” non riusciamo a capire perche’ troppo distanti da noi..

Io ho conosciuto ragazzi russi (nell’ostello dove risiedevo) aperti e carini, che ci hanno accompagnato a visitare posti meravigliosi e magici… Non mi riferisco solo all’architettura della citta’ (legata per la maggior parte al nome dell’italiano Rastrelli) o alle rive della Neva, il fiume che attraversa la citta’, ma anche ai dintorni come Petrodvorec, Pavlovsk, Puskin, dove si possono ammirare le cupole d’oro del palazzo di Caterina… Io ho ancora nel cuore la vista dei canali e di quel cielo cosi’ vicino che a volte ti sembrava potessi toccare..

Una cosa particolare e’ la metropolitana: se la prendete, attenti alle porte che si aprono e si chiudono alla velocita’ della luce! Penso che 1 grande aiuto per apprezzare a pieno questa citta’ unica, sia conoscere almeno 1 po’ la lingua.. O almeno partire con qualcuno abbastanza pratico.. Almeno per sapere dove si deve andare, dato che le indicazioni sono interamente in russo! Per tornare alla gente, un consiglio; non lasciatevi ingannare dalle apparenze: i russi a prima vista sembrano 1 po’ austeri, o maleducati, dato che per strada o sui mezzi pubblici e’ una vera lotta per la sopravvivenza, ma c’e’ gente che inaspettatamente si rivela molto gentile.. Le babuske (le “nonnette” dei mercatini) sono le migliori! Per quanto riguarda il cibo, basta cercare nelle traverse della Nevskij Prospekt… Provare per credere… Consiglio bliny, plov e naturalmente caviale! ciao ciao.. Anzi do svidanija!!



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