Istria, anche sotto la pioggia sei bellissima
Eravamo partiti con l’intenzione di visitare tutta la Croazia, quindici giorni, dall’Istria sino al capo opposto, Dubrovnik ma già a Trieste la nostra vacanza si presagiva difficile a causa di una pioggia incessante e di continui temporali che da oltre un mese fustigavano il Nord Italia e che ora, come la “nuvola di Fantozzi” si stavano...
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Eravamo partiti con l’intenzione di visitare tutta la Croazia, quindici giorni, dall’Istria sino al capo opposto, Dubrovnik ma già a Trieste la nostra vacanza si presagiva difficile a causa di una pioggia incessante e di continui temporali che da oltre un mese fustigavano il Nord Italia e che ora, come la “nuvola di Fantozzi” si stavano spostando proprio dove eravamo diretti. Questo non ci ha fermato ed eccoci a raccontare il nostro bellissimo ma breve viaggio in Croazia, durato solo una settimana perché, nonostante il nostro essere “turisti per caso” la pioggia era davvero tanta e dopo poco abbiamo deciso di ritornare alla base per partire alla volta di una località “meno piovosa”. Prima di partire abbiamo letto con attenzione le recensioni di altri turisti per caso, consultato alcune guide e pianificato il viaggio grazie all’aiuto di alcuni siti istituzionali come il bellissimo Istra.Com, il sito dell’Ufficio turistico dell’Istria. Qui abbiamo trovato alloggio per i primi tre giorni in modo da avere una base sicura non appena giunti da un viaggio di oltre 600 km dall’Italia e non perdere così tempo nella ricerca di un alloggio. Se non fossimo dovuti scappare dal mal tempo la nostra idea era quella di proseguire nel viaggio cercando strada facendo alloggi o camere, un’opportunità economica e molto suggestiva che permettere di trovare abitazioni bellissime, pulite e ad un costo inferiore agli hotel e nei mesi meno battuti facile da reperire, vista l’abbondanza lungo le strade di cartelli che offrono camere (zimmer) ai turisti di passaggio. La prima tappa del nostro viaggio, dopo una piccola capatina in Slovenia è stata Umago(Umag). La città è davvero piccola, una piazza con un bel campanile, strade lastricare e una piccola baia che da sul mare. Alla sera diversi ristoranti aperti ai quali è meglio preferire le trattorie (Gostionica), soprattutto quelle poste al di fuori, lungo le strade periferiche. La vita notturna non è moto sviluppata, soprattutto nei mesi meno canonici anche perché ad Umago vi sono molti villaggi turistici dotati di piscine, discoteche, bar e ritrovi. Qui sarà semplice trovare alloggio, così come dai privati e sarà un’ottima località dalla quale partire alla volta di visite di un solo giorno in altre bellissime località dell’Istria, magari più caratteristiche come Rovigno, Parenzo o Buia. E sono proprio queste tre località che non possono mancare in una visita in Croazia se pur di pochi giorni. Le prime due sono famose località marinare, forse le più belle. Vicoli stretti, ciottolati, salite e discese che giungono sino al porto, creano un mix unico ricco di richiami all’architettura veneziana o a quella che caratterizza i carrugi genovesi. La prima città s’inerpica in alto sino alla sua cattedrale di sant’Eufemia. L’altra è una piccola penisola che si snoda sul suo asse principale sino al lungo mare. Buia (Buje) è invece un piccolo paesino sulle colline istriane, poco lontano da Umago, merita senz’altro una veloce visita perché è qui che abitano i veri istriani, quelli che con il turismo di massa hanno poco da fare. Vicoletti e vecchie case vi faranno rimanere a bocca aperta. Vecchietti vi sorrideranno seduti sulle panchine del giardinetto pubblico o in un piccolo bar potrete bere un caffè. Non sarà difficile trovare qualcuno che parlerà italiano visto che qui abitano ancora tanti esuli che hanno deciso di ritornare dopo le ben note vicende legate all’eccidio titino. Poco lontano un altro posto bellissimo è Montona. Posto su un’altura che domina tutta la vallata circostante la cittadina è visitabile solo a piedi. Dopo aver parcheggiato l’auto ai piedi del centro storico potrete visitare il piccolo borgo e le sue antiche mura dalla quali si può scorgere tutto il panorama che arriva sino al mare. Dall’Istria la nostra seconda e ultima tappa ha fatto meta nella regione del Quarnaro, l’area che si affaccia davanti all’isola di Krk. Qui abbiamo soggiornato nella località di Crikvenika da dove siamo partiti alla volta delle località più importanti della zona. La prima Fiume (Reijka). Se siete in vacanza per scappare dal caos della vita cittadina evitate di andarci. La sua periferia è il peggio dell’architettura dell’ex unione sovietica, palazzoni, case in rovina, tangenziali e ponti che passano a pochi metri dalle case. Traffico e pochi parcheggi. Man mano che si ci avvicina al centro però si riesce ad ammirare qualcosa di bello. Per prima cosa, evitate di cercare un posto per l’auto, rivolgetevi ad uno dei parcheggi coperti o sotterranei a pagamento che ci sono e avrete più tempo per visitare la città. Tutto scorre sul Korzo, la via pedonale principale ricca di negozi e centri commerciali. E’la località più rinomata della costa, tanto da essere denominata la Nizza della Croazia, è Opatija (Abbazia) ma a meno che non siate ricchi tedeschi di ottant’anni in vacanza potrete farne a meno di visitarla. Ricchi alberghi, case da gioco si susseguono a bellissimi palazzi liberty ma di altro nient’altro. Meglio scegliere di fare una visita a Pola con il suo anfiteatro romano o con le sue località balneari che giungono sino alla penisola di Prematura, un parco naturalistico con aree verdi e spiagge bellissime. Dalla regione del Quarnaro sarà semplice proseguire il proprio viaggio alla scoperta della Croazia. Da qui sarà possibile visitare la capitale Zagabria o scendere più a Sud verso Spalato, Zara e Dubrovnik. consigli. Indispensabili le scarpette da mare, le spiagge sono spesso rocciose o vere piattaforme di cemento che degradano verso il mare. Le spiagge sabbiose sono poche. Al momento la moneta in uso è la Kuna che potrete cambiare ovunque, anche nei negozi o prelevando con il vostro bancomat italiano. I ristoranti non hanno prezzi esorbitanti, anzi rispetto all’Italia fanno sorridere, occorre però se possibile fare un giro prima di scegliere quale locale scegliere anche perché nelle zone turistiche molti ristoranti sono creati ad uso e consumo dei turisti e la qualità scende sensibilmente, meglio scegliere le trattorie. Se avete il navigatore potere anche lasciarselo stare, gran parte delle strade non sono cartografate e comunque è difficile perdersi, le indicazioni sono buone e se possibile scegliete le superstrade alle strade ordinarie che spesso passano lungo la costa attraversando le città che in estate sono “ingolfate “da turisti e da lentissime roulotte. Luigi Paonessa