Istante ad Amsterdam

La sera non volevo uscire. Pioveva e Amsterdam dalla finestra della nostra stanza d’albergo sembrava un’altra città. Non era la solita cartolina ridente e tranquilla. Era un’altra. Eravamo lì da poche ore provenienti da Roma, la mia ragazza ed io. Avevo fatto la notte al lavoro (infermiere) e volevo approffitare per riposare un pò. Ma lei...
Scritto da: parlanti_grilli
istante ad amsterdam
Partenza il: 15/02/2008
Ritorno il: 17/02/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
La sera non volevo uscire. Pioveva e Amsterdam dalla finestra della nostra stanza d’albergo sembrava un’altra città. Non era la solita cartolina ridente e tranquilla. Era un’altra. Eravamo lì da poche ore provenienti da Roma, la mia ragazza ed io. Avevo fatto la notte al lavoro (infermiere) e volevo approffitare per riposare un pò. Ma lei non c’era mai stata e non vedeva l’ora di andarsene in giro. Niente da fare. Mi sono prestato come guida turistica in questa città che reputo una delle più belle città al mondo ma in un momento nel quale veramente mi sentivo in un altro posto. Quando piove ed è sera, Amsterdam sembra assente, stanca e molto pigra. L’unico movimento l’offrono i nativi in bicicletta che nonostante la pioggia, l’ora e il freddo, era febbraio, andavano come si va noi in bici il 15 agosto a Ostia (e magari fino alle 6 del pomeriggio perchè già alle 7 ci vuole il golfino…) Proprio accanto al nostro albergo c’è il coffee shop bulldog. Torte varie e fidanzata KO. Non era stata una mia idea entrarci ma è andata benissimo. Dopo una canna e due torte, neanche mezz’ora, siamo tornati in albergo, pochi metri, e ci siamo riposati.

Il giorno dopo trovai la città di sempre, il sole e tutte le cose belle che Amsterdam può offrire. Il pazzesco Rijksmuseum che sempre ti lascia meravigliato, il Van Gogh Museum dove ci stai delle ore e il Stedelijk Museum, il museo d’arte moderna di Amsterdam, veramente bello. La sera, dopo una veloce visita al quartiere a luci rosse (non si può non vederlo…) abbiamo scelto un pò di movimento a Rembrandtplein fra gay discos, bar e cafes molto divertenti. Ad Amsterdam veramente c’è di tutto e non ci si annoia mai. Stanchi morti siamo andati in albergo, ormai il nostro fine settimana sta per finire. La Domenica siamo stati al Hortus Botanicus, assolutamente da vedere. A pranzo avevamo prenotato per mangiare a casa di una famiglia olandese. La nostra famiglia era composta da due uomini, una coppia gay, in una casa tipica olandese in pieno centro con il terrazzo su una barca (proprio così, incredibile!) che ci ha servito delle pietanze veramente buone accompagnate con un ottimo vino. E’ stato un pomeriggio molto rilassante e simpatico in compagnia di gente molto alla mano. Raccomando vivamente di fare questa esperienza (Dine with the Dutch) È un pò costoso ma ne vale la pena (poco meno di € 50.00 a testa) la sera ci hanno accopagnato a Schiphol (cosa che di solito non fanno…) e siamo rientrati a Roma molto contenti di queste poche ore ad Amsterdam. Due giorni intensi e rilassanti allo stesso tempo. Molto belli e da rifare al più presto. Senza torta.



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