Istanbul, tra oriente e occidente 2
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Primo Giorno. 23 mer
Partenza ore 14.20 dall’aeroporto Marco Polo di Venezia. Dopo 2.25 ore di viaggio, arrivo all’aeroporto Ataturk di Istanbul alle ore 17.45 (ora locale). Abbiamo volato con la Turkish Airlines; direi ottimo: nel biglietto erano compresi un bagaglio da 30 kg (che abbiamo riempito al ritorno con gli acquisti fatti), un bagaglio a mano da 8 kg e la propria borsa. Inoltre era compreso un pasto completo e ogni tipo di bevanda.
Spostamento a Sultanahmet tramite metropolitana (scendere a Zeytinburnu – sesta fermata). Da Zeytinburnu prendere il tram per Sultanahmet (8 LT). Dalla fermata del tram si prosegue tra il principali monumenti a piedi fino a raggiungere il Kaftan Hotel, in Cankurtaran Caddesi; arrivo verso le 20.00. Sistemazione in Hotel, uscita serale con cena a Sultanahmet tra la Moschea Blu e Santa Sofia. Nei dintorni si può già visitare l’ippodromo di Settimio Severo di cui rimane solo lo spiazzo, gli obelischi e un mercatino di artigianato e di gastronomia vivace.
Secondo giorno. 24 gio
Ore 9:00 visita al Palazzo del Topkapi e al Harem (30+15LT).
Pranzo al self service all’interno del sito (bello, ma da evitare visto rapporto qualità/prezzo) e successivamente visita alla chiesa di Sant’Irene (20LT).
Visita ai Musei Archeologici di Istanbul (15 LT). Una volta terminata la visita, proseguimento per il Gulhane Parki e un po’ di relax. In serata alle ore 19:30 spettacolo dei Dervisci rotanti, adepti di Mevlana, alla stazione di Sirkeci (35LT per studenti).
Cena a Eminonu, nei dintorni del Ponte di Galata, un buon panino con lo sgombro (5 LT).
Terzo Giorno. 25 ven
Ore 9:00 visita alla Basilica Cisterna (10LT), successivamente visita a Santa Sofia (30LT). Passeggiando nei dintorni di Aya Sofya, troviamo il cortile, i minareti, la fontana del sultano Ahmed III, la piazza di Santa Sofia, i bagni di Rosselana e il mausoleo del sultano Ahmed I.
Pranzo.
Visita gratuita alla Moschea Blu e al complesso di edifici ad essa connessi. Proseguimento per Kucuk Ayasofya Caddesi fino ad arrivare all’omonima moschea (o chiesa dei SS. Sergio e Bacco) e visita alla Moschea di Soqullo Mehemet Pascià. Proseguendo su Suterazisi sokak e Ucler sokak costeggiamo l’Ippodromo. In programma c’era la visita al Museo delle Arti turche e islamiche (10LT), ma era chiuso per restauri. Anche la visita alla Cisterna Binbiridek non è andata a buon fine purtroppo. Spostamento verso il più antico bagno turco, il Cagaloglu Hamami; i prezzi non promettevano bene e abbiamo lasciato stare.
In serata abbiamo preso il battello per Uskudar e camminando in direzione Kadikoy, ci siamo imbattuti in gradonate coperte da tappeti e cuscini dove abbiamo cenato e ci siamo goduti il tramonto su Sultanahmet e Galata sorseggiando del buon te.
Quarto giorno. 26 sab
Qualche difficoltà nel trovare l’imbarcadero per le partenze per il Corno D’Oro, più precisamente per Fener. Il battello si trovava più a nord ovest del Ponte di Galata e si è fermato a Ayvansaray invece che a Fener. Passeggiata lungo le Mura Teodosiane, fino alla Egri Kapi (La porta obliqua), poi proseguimento verso San Salvatore in Chora (15LT). Il consiglio è quello di comprarsi una buona cartina di Istanbul, perché la guida non basta. Da qui, l’intenzione era di visitare i quartieri di Fener, Faith e Balat, noi ci siamo persi per le erte stradine che rendevano difficile l’orientamento. Anche se non siamo riusciti a visitarle, degne di nota sono le moschee di Gul, Eski Imaret, fino a raggiungere la Moschea di Faith. Proseguimento a Fener: Moschea di Fethyfe (LT) e Patriarcato ecumenico di Costantinopoli. A Balat, Sinagoga di Ahrida (su appuntamento). Lontani da tutto, abbiamo preso un taxi e ci siamo fatti portare al Ponte di Galata.
Pranzo ai banchetti di street food.
Visita alla Yeni Camii e alla Moschea di Rustem Pascià. Passeggiata per Hasircillar Caddesi e visita al Bazar delle Spezie (Misir Carsisi), dove abbiamo fatto molti acquisti prelibati. Successivamente si imbocca Cakmakcilar Caddesi e poi a sinistra su Tarakcilar Sokak, visita al Gran Bazar (Kapali Carsi) e al Sahaflar Carsisi (Bazar dei Libri). Riposo ai Giardini dell’Università, di fronte alla moschea di Beyazit, chiusa per restauri.
Quinto Giorno. 27 dom
Partenza da Eminonu per Uskudar dove abbiamo fatto il cambio e ci siamo diretti a Besiktas. (in alternativa ci sono dei bus diretti). Dall’imbarcadero ci siamo diretti verso il Dolmabahce Sarayi. dove le visite sono obbligatoriamente guidate (30LT) e la visita è durata fino a ora di pranzo.
Pranzo in un ristorante affacciato sul Bosforo, vicino al palazzo. Onesto.
Visita alla Moschea Dolmabahce e poi spostamento in taxi a Piazza Taksim. Abbiamo percorso a piedi tutta la Istikal Caddesi, con qualche sosta nei negozi, fino a raggiungere il Galatasaray Lisesi. Dopo di che ci siamo inoltrati lungo le stradine irte di Galata (ricche di negozi di abbigiamento e artigianato molto carini, dove ci siamo fatti sfuggire qualche spesa) fino all’omonima Torre da cui si gode di una vista fantastica a 360 gradi su Istanbul. (20LT). Dopo la Torre di Galata ci siamo concessi ancora qualche acquisto e poi abbiamo visitato la Chiesa dei Ss. Pietro e Paolo, dove siamo stati piacevolmente accolti da una comunità di poche anime italiane.
Da qui passaggio d’obbligo per la scala di Camondo in direzione Karakoy, sito di un caratteristico mercato del pesce che verso sera di tramuta in una serie di ristorantini senza insegne coperti da pergolati, dove si può favorire del pesce pescato in giornata.
Sulla sponda europea dove sorge Galata vale la pena inoltre fare un salto ad Ortakoy, al Yildiz Parchi, al Museo di Arte Moderna di Istanbul, alla fontana di Tophane; inoltre lungo la Istikal Caddesi e sorgono numerose fondazioni culturali e gallerie d’arte di recente apertura.
Sesto Giorno. 28 lun
Partenza dall’imbarcadero ad essa dedicato, per la crociera sul Bosforo con partenza da Eminonu verso le 10.35 e arrivo per ora di pranzo a Anadolu Kavagi, paesino di pescatori in prossimita del Mar Nero sulla sponda asiatica. Qui accolgono una miriade di ristorantini e bancarelle di pesce e di frittura che si attivano in funzione dell’arrivo dei battelli. Prima di mangiare, date le due ore a disposizione, con una passeggiata in salita di circa 20 minuti abbiamo raggiunto le rovine della fortezza che sovrasta il paesino e da cui si gode di una splendida vista sul Bosforo e sul Mar Nero. Lungo la strada, arroccati sulla collina, si trovano 4 o 5 ristoranti di pesce che godo di una vista invidiabile. Abbiamo scelto un di questi e abbiamo pranzato a base di pesce.
Ci siamo imbarcati verso le 15:00 e abbiamo raggiunto Eminonu alle 16.45.
Successivamente ci siamo recati alla Moschea di Solimano e abbiamo visitato la moschea, la piazza, i giardini e gli ambienti circostanto. Successivamente ci siamo recati al vicino Suleymaniye Hamami (1550), unico bagno turco misto della città e ci siamo goduti un po’ di relax e benessere. Sono ammesse solo coppie o famiglie; il trattamento prevede bagno, peeling, massaggio, shampoo, asciugatura per la durata di circa 90 minuti. Esperienza da vivere.
Dopo essere passati per la Tomba di Sinan, architetto imperiale, ci siamo recati all’Acquedotto di Valente. Da li con un taxi abbiamo raggiunto Sultanahmet e abbiamo cenato in un ristorante tipico.
Settimo Giorno. 29 mar
Abbiamo dedicato la mattinata agli ultimi acquisti principalmente all’Arasta Bazar, proprio dietro la Moschea Blu e vicinissimo al nostro hotel.
Ore 14.00 trasferimento in aeroporto. Partenza ore 16:50 dall’aeroporto Ataturk di Istanbul e arrivo a Venezia Marco Polo per le 18.20 (ora locale).