Istanbul – Let the city inspire you….

“…Istanbul non è una città, è una grande nave. Una nave dalla rotta incerta su cui da secoli si alternano passeggeri di ogni provenienza, colore, religione…” (La bastarda di Istanbul - Elif Shafak)
Scritto da: annabelle
istanbul – let the city inspire you….
Partenza il: 06/10/2010
Ritorno il: 10/10/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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“…Istanbul non è una città, è una grande nave. Una nave dalla rotta incerta su cui da secoli si alternano passeggeri di ogni provenienza, colore, religione…” (La bastarda di Istanbul – Elif Shafak)

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DA SAPERE:

– fate attenzione agli orari di preghiera perche’ rischiate di trovare la moschea chiusa durante questi intervalli che si ripetono alcune volte ogni giorno –

DA VEDERE:

MOSCHEA DI SOLIMANO (la piu’ grande ma anche la piu’ chiusa. E’ in ristrutturazione fino a meta’ giugno 2011)/ MOSCHEA BLU (la piu’ bella e la piu’ ricca di minareti – ne ha 6 – piu’ ricca di lei c’e’ solo la Moschea della Mecca che ne ha 7) / PALAZZO TOPKAPI – HAREM (l’Harem vale molto di piu’ del tesoro del palazzo i biglietti sono venduti singolarmente e si devono fare due file) / AYA SOFIA (imperdibili i mosaici al piano superiore) / CISTERNA BASILICA / TORRE GALATA (salire all’ultimo piano durante un tramonto sul Bosforo .. Non ha prezzo. La citta’ ti conquistera’)/ SALVATORE IN CHORA.

Nella maggior parte dei siti si paga un biglietto che va dalle 10 YTL ad un max di 20 YTL. (1 Euro / 2,14 YTL)

Una menzione particolare va al GRAN BAZAR e al MERCATO DELLE SPEZIE: Il primo non puo’ che coglierti impreparato. Il gran bazar contiene 3000 negozi (qualcuno dice di piu’) affacciati su 61 strade coperte che si intersecano tra di loro. Se il tempo a tua disposizione e’ limitato hai bisogno davvero di una mappa per seguire un percorso ben preciso mentre se la fretta non ti perseguita sara’ meraviglioso perdersi nei meandri del bazar piu’ grande di Istanbul catturando ogni piu’ piccolo particolare di questa popolazione cosi’ chiacchierona e amichevole sorseggiando del te’ alla mela mentre tutti cercano di venderti qualcosa. BAZAR DELLE SPEZIE:le stradine attorno al bazar delle spezie racchiudono l’anima di Istanbul . Si distinguono per l’intensissimo profumo che le pervade e per le coloratissime bancarelle che propongo spezie di ogni tipo, caffè, dolci e frutta che si mescolano al salmastro del mare su cui si affaccia.

Non è insolito che i commercianti offrano ai passanti degli assaggi gratuiti delle loro mercanzie cosi’ che noi in questi 5 giorni a Istanbul ci siamo drogate di te’ e di lokum (caramelle gelatinose di vari gusti il cui significato in italiano e’ “sollievo per la gola” … per me sono state piu’ che altro un guaio per i denti).

DERVISCI: Non si puo’ andare ad Istanbul e non assistere alla danza dei dervisci. “La preghiera, la meditazione, il respiro, la danza roteante, e in particolar modo la pratica dello “Dhikr” (basato sulla ripetizione dei nomi divini) sono gli strumenti principali attraverso i quali i Sufi ricercano una connessione diretta con Dio”. Vi ricordate il film “Vi presento Joe Black” con Brad Pitt e Anthony Hopkins? C’e’ un trailer dove Anthony Hopkins dice alla figlia che vorrebbe vederla innamorata a tal punto da cadere in estasi come succede ad un derviscio quando danza. Ebbene…e’ cosi’… sono emozionanti e da far venire i brividi. Il venerdi’, vicino alla Stazione dei treni Sirkeci (che era la fermata finale dell’Orient Express) c’e’ un centro culturale dove i dervisci ci hanno affascinato in una performance durata circa un’ora, in assoluto e religioso silenzio. Prezzo del biglietto 50 YTL (circa 25 euro) – www.istanbuldervish.com – Ankara Caddesi Hocapasa Hamami Sokak n. 3B Sirkeci.

CURIOSITA’: Sapete perche’ lo stretto che divide la parte nuova da quella antica della citta’ si chiama Corno d’oro? Due sono le versioni: la prima – piu’ romantica – dice che le acque del Bosforo si colorano di riflessi dorati nel momento in cui il sole raggiunge il suo culmine a mezzogiorno. La seconda – piu’ storica – dice che i Bizantini al momento della conquista della citta’ da parte degli Ottomani buttarono nelle acque del Bosforo il tesoro della citta’ cosi’ da non lasciarlo in mano ai nuovi conquistatori.

I piccioni che pasteggiano nel cortile della Moschea nuova – quella che trovi a ridosso del Ponte di Galata – dicono portino fortuna e vengono regolarmente nutriti dai cittadini di Istanbul.

Turkish viagra: lo vendono ovunque. Mi verrebbe da dire che si tratta di semplice frutta secca ma , secondo i turchi, mangiare due pezzi di questo connubio tra una noce e un figo , sembra scateni il maschio turco e non … c’e’ chi l’ha provato e si e’ addormentato…che dire? Forse sono troppo pesanti o forse e’ solo una leggenda metropolitana…

DA FARE:

HAMMAM: Istanbul e’ ricca di Hammam e l’esperienza va fatta non ci sono scuse. Due sono i piu’ famosi (Gagaloglu e Cemberlitas) ma ho avuto la sensazione fossero troppo “turistici” cosi noi abbiamo optato per il “Suleymaniye Hamam” Mimar Sinan Caddesi no. 20 Suleymaniye (dietro la Moschea di Solimano e vicino al Gran Bazar e al Bazar delle Spezie) www.suleymaniyehamami.com.tr – dopo che su internet avevano raccolto solo impressioni favorevoli. Il costo e’ di 35 euro, il bagno turco dura un’ora e mezzo. Inizia nel Thermarium continua con i massaggiatori turchi. Mi aspettavo un panzone coi baffi e invece erano quattro ragazzi giovani che ti massaggiano a dovere con una sostanza saponosa (a dire il vero sembrava un po’ lo Svelto dei piatti). Finito il massaggio ti trasferiscono nella zona relax dove puoi sorseggiare un te e rilassarti quanto vuoi prima di tornare nello spogliatoio , asciugarti e riprendere il viaggio tra i vicoli della citta’.

RISTORANTI:

Istanbul e’ piena di ristoranti dove si mangia benissimo. Il popolo turco e’ socievole ed allegro e ci siamo trovate bene ovunque abbiamo cenato o ci siamo fermate per un pasto veloce o un te’. Due sono i posti che piu’ mi sono rimasti in testa:

ADA Cafe & Bistro – www.adakitapcafe.com.tr – Istiklal Cd. No. 158-A Beyoglu – Istanbul : si tratta di un ristorante / libreria si mangia benissimo a prezzi accettabili

THE HAN RESTAURANT – www.thehanrestaurant.com – Alemdar Cad. No. 26 Sultanahmet . Si mangia turco. All’ingresso ci sono due donnine che impastano e stendono la “pita” artigianalmente (un po’ come facevano le nostre nonne per le tagliatelle)…e’ buona…se poi ci metti la nutella lo e’ ancor di piu’!

BUS TOUR: 1 day ticket = euro 20 . Le partenze sono da Sultanahmet (old city) e da Piazza Taksim . Il commento e’ in 8 lingue (tra cui – straordinariamente anche l’italiano) – www.plantours.com –

CROCIERA SUL BOSFORO: Basta scendere dal Ponte Galata e ci sono crociere per tutti i gusti …molto spesso ad un costo eccessivo rispetto a quanto viene offerto. Dal molo 3 (alla fine del ponte a sx) parte invece il traghetto popolare che per 25 YTL ti porta fino all’imbocco con il Mar Nero, ti fa scendere a Anadolu Kavagi (sulla sponda asiatica del Bosforo) dove hai 3 ore di tempo per mangiare o farti una bella passeggiata fino alla vecchia fortezza bizantina per ammirare il punto di incontro tra il Bosforo e il Mar Nero e poi rientrare , facendo il percorso inverso. Durata del viaggio circa 6 ore. Si parte alle 10.30 e si rientra intorno alle 16. Il viaggio merita sicuramente il tempo speso sulla barca , che fa diverse fermate e dalla quale puoi scendere quando vuoi decidendo di ritornare ad Istanbul in pullman, taxi o auto. Buono lo yogurt turco che vendono sulla barca a 3 YTL.

RELIGIONE CATTOLICA: In centro abbiamo trovato la Chiesa di Saint Anthony dei Frati Minori Conventuali (Istiklal Caddesi 171 – Beyoglu ) – www.sentantuan.com – e la domenica alle 11.30 c’e’ la Messa in italiano.

TRASPORTI: Guai a muoversi in bus o taxi. Il traffico di Istanbul durante il giorno e’ congestionato e rischi di passare ore seduto ad aspettare di arrivare a destinazione quando se ci andavi a piedi avresti impiegato 10 minuti. Di sera le strade sono piu’ sgombre. Il biglietto del bus e’ di 3 YTL mentre il taxi ha prezzi esorbitanti nonostante la citta’ sia invasa dalle auto gialle con la scritta TAXSI.

TRAM D’EPOCA: Parte da Piazza Taksim e termina in fondo a Istiklal Caddesi. Costo del biglietto: 1,10 eur vale la pena prenderlo una volta, e’ davvero un tram d’epoca originario dei primi del Novecento.

AEROPORTO DA / PER: Aeroporto Sabiha Gokcen. Ci sono i bus che pero’ non sono comodissimi ma ti portano in citta’ a prezzi irrisori per lasciarti a piazza Taksim. I taxi ti chiedono 85/90 YTL , logicamente sono i piu’ comodi e veloci. Poi c’e’ lo shuttle che con 15 euro ti porta a destinazione. L’unico inconveniente che rischi di dover attendere un po’ fino a quando non riempiono il pulmino (noi abbiamo atteso circa 45 minuti).

Istanbul e’ il connubio di usanze, detti, modi di fare del mondo islamico dove netta e’ la differenza di ruoli e compiti tra l’uomo e la donna.

Godetevela!



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