Istanbul dalle mille meraviglie
PREMESSA
Prima di presentarvi quello che è stato il nostro viaggio ad Istanbul, volevamo mostrarvi ciò che abitualmente semplifica le nostre vacanze riguardo i metodi di spostamento: per prima cosa vogliamo ricordarvi che non è stato possibile scaricare da internet alcuna mappa dell’intera superficie di Istanbul e dei pullman, ma sono comunque reperibili sul sito della IETT (sito ufficiale dei trasporti pubblici di Istanbul) alcune informazioni parziali; inoltre su questo sito sono disponibili i tracciati delle linee metropolitane, tram, ferrovie leggere e metrobus. Vi consigliamo vivamente di acquistare la Instanbulkart, una carta, appunto, che permette di spostarsi con qualunque mezzo di trasporto (compreso il traghetto), semplicemente ricaricandola di volta in volta, attraverso delle macchine automatiche, presenti accanto ad ogni stazione.
Indice dei contenuti
Sfortunatamente su google map la risoluzione finale non è delle migliori e non esistono riprese con street view.
1) Primo Giorno 14/08/2014
Imbarco ore 14:00. Volo con compagnia Alitalia di durata due ore e trenta minuti. Arrivo in aereoporto alle ore 17:40. Dopo un’ora e mezza di traffico in taxi, abbiamo raggiunto il nostro albergo, nonostante il tassista non conoscesse l’indirizzo; la cosa ci è risultata alquanto difficile, viste le dimensioni della città. Per fortuna sapevamo che l’Hotel era in prossimità della fermata 4 Levent della metro M2 e questo ci ha aiutati. Arrivati in albergo abbiamo passeggiato per le vie del quartiere in cui abbiamo alloggiato, Levent, cenando in un localino molto accogliente dove ci hanno servito un piatto a base di carne riso e contorni varie; grande sorpresa quando è arrivato e il conto dove ci siamo accorti di aver speso l’equivalente di 6€ circa a persona. Per finire non poteva mancare un assaggio dei tipici dolcetti locali a base di miele, pistacchio e noci.
2) Secondo giorno 15/08/2014
Sveglia alle ore 7:00 del mattino. Come prima cosa abbiamo deciso di provare la colazione che offriva l’albergo, buona ma da sconsigliare per via del prezzo (10€ a persona), eccessivo, a nostro avviso per ció che comprendeva. Si puó invece prendere in considerazione l’idea di mangiare qualcosa al mattino in uno dei tanti Caffè che troviamo in zona, gustando qualche specialità ad una cifra molto più economica. Per incominciare abbiamo visitato il palazzo TopKapi e a seguire la chiesa di Santa Irene la quale sconsigliamo di vedere, poichè al suo interno è visibile un unico affresco rimanete e per lo più il ticket ci è costato circa 6€ a persona. Abbiamo, inoltre, assaggiato ad ora di pranzo il tipico succo di melograno, molto aspro adatto a coloro che non sopportano eccessiva dolcezza nelle bibite. Per quanto riguarda la cena abbiamo commesso un grave errore fidandoci dei consigli della guida del Touring che ci hanno indirizzato sotto il ponte di Galata: diffidate assolutamente da coloro che invitano a cenare in quel luogo, in quanto i ristoranti, per lo più di stampo turistico, offrono menú banali e sovrapprezzati, non dandovi la possibilità ,quindi, di gustare le numerose specialitá turche. La nostra giornata termina infine con una visita a piazza Taksim ed alle tante vie dedite allo shopping
3) Terzo giorno
Sveglia ore 7:00 e colazione in un Caffè nel quartiere Levent (spesa circa 3€ a persona), dopodichè ci siamo diretti verso la Moschea Blu nel famoso quartiere di Sultanahmet, dove ci aspettava un’immensa fila che però si è rivelata davvero molto scorrevole. Come seconda tappa abbiamo deciso di dirigerci nell’antica basilica Aya Sofya, oggi trasformata in museo; infine ci siamo recati nella Cisterna Basilica. Ricordiamo che questi tre importantissimi monumenti si trovano a breve distanza l’uno dall’altro ed è consigliabile visitarli nello stesso giorno. Per quanto riguarda il pranzo, non volendoci appesantire, abbiamo semplicemente stuzzicato l’appetito con della frutta secca. Per nostra sfortuna, la giornata si è rivelata piuttosto calda e per questo ci siamo diretti ad Uskudar (L’antica Skutari nella parte Asiatica di Istanbul) trovando ristoro, sedendoci su una panchina in riva al mare. Cena in una trattoria tipica con spesa di circa 8€ a persona, a base di kebab e pita. Ritorno in traghetto fino ad Eminonu e passeggiata nel quartiere di Cihangir partendo da Tophane sino a piazza Taksim.
4) Quarto giorno
Sveglia ore 7:00 e colazione nel solito Caffè del quartiere. Partendo da Eminonu abbiamo passeggiato fino alla Moschea di Solimano, attraversando un tipico mercatino. Arrivati in Moschea, dopo averla visitata, ci siamo recati nella Moschea di Sehzade, naturalmente a piedi. Dopo esserci rimessi in cammino abbiamo raggiunto una terza moschea chiamata Laleli. Il nostro pranzo, consisteva nell’assaggiare qualche frutta secca tipica. Essendoci resi conto, infine, della distanza che divideva la quarta Moschea presa in considerazione da quella in cui ci trovavamo, abbiamo preso un taxi sino al quartiere di Fatih, visitando quest’ultimo luogo sacro. Contrariamente a ciò che ci aspettavamo di trovare all’interno di ogni moschea, trascorrendo del tempo in ognuna, siamo rimasti sorpresi da come quest’ultime fossero per le persone un vero e proprio luogo d’incontro oltre che di preghiera, dove poter far giocare i bambini, e perché no, scambiare due chiacchiere con un amico o un parente. Passeggiando per il quartiere di Fatih abbiamo, infine, raggiunto l’ingresso del Gran Bazar a Beyazit, grazie all’aiuto di un gentilissimo turco (facciamo presente che è possibile passeggiare ad Istanbul in quartieri non turistici come Fatih senza perdersi grazie alla disponibilità della popolazione locale). Trovando, sfortunatamente, il Gran Bazar chiuso, con un taxi ci siamo diretti al lussuoso centro commerciale di Cevahir (nonostante le immense dimensioni, il tassista continuava a sminuire il centro, affermando di conoscerne alcuni molto più grandi). All’ingresso di Cevahir, ad accoglierci, con nostra grande sorpresa, vi erano degli agenti di polizia e metal detector. Il centro si suddivideva in 6 livelli presentando una grande varietà di negozi, molti dei quali presenti anche in Italia. Fortunatamente, Cevahir possiede una fermata della metropolitana al suo interno, perciò non è stato difficile raggiungere l’hotel. Cena in un localino del quartiere in cui alloggiavamo con spesa di circa 6€ a persona.
5) Quinto Giorno
Sveglia ore 7:00. Colazione nel solito Caffè in zona e shopping al Gran Bazar, dove abbiamo acquistato della ceramica tipica e qualche souvenir. Ritorno in hotel per depositare gli acquisti e partenza per Kadikoy (l’antica Calcedonia, quartiere situato nella zona Asiatica); abbiamo raggiunto Kadikoy utilizzando il Metrobus che attraversa il famoso Ponte sul Bosforo (il primo). Dopo una piacevole passeggiata nei vicoli del quartiere e dopo un giro sul ‘’tram nostalgico’’ (disponibile anche tra Taksim-Tunel) abbiamo cenato in un ottimo locale caratteristico con spesa di circa 14€ a persona, assaggiando alla fine coraggiosamente il tipico caffè turco. Il ritorno, tramite traghetto, fino a Katabash ci ha regalato una stupenda visione del panorama locale. Da Katabash ci siamo recati, ancora una volta a piazza Taksim, passeggiando per la caratteristica via dello shopping: Istikal Caddesi.
6) Sesto giorno
Sveglia ore 7:00. Colazione nel solito Caffè e visita all’ex Basilica di san Salvatore in Chora che abbiamo raggiunto utilizzando esclusivamente mezzi pubblici. All’interno di questa splendida basilica, troviamo numerosi affreschi e mosaici risalenti al quattordicesimo secolo. Naturalmente, immancabile è stato lo shopping anche nel bazar della zona. Ritorno ad Eminonu tramite pullman (siamo riusciti a prenderne uno, ed eravamo gli unici turisti presenti!). Dopo una sosta nei pressi del bazar delle spezie e del mercatino vicino, abbiamo acquistato un tipico servizio da caffè turco. Cena nel quartiere turistico di Eminonu con spesa di circa 16€ a persona e per concludere ci siamo concessi una piacevolissima passeggiata sul ponte di Galata.
7) Settimo giorno
Sveglia ore 7:00. Colazione nel solito Caffè in zona e arrivo ad Eminonu dove abbiamo deciso di fare la ‘’Crociera sul Bosforo’’ della durata di quasi 6 ore sino ad Anadolu Kavagi (quest’ultima è gestita dalla compagnia Sehlir Hatlari). Consigliamo di scegliere questa crociera perché rispetto alle altre, costa meno, offre l’audioguida in italiano e giunge quasi sino al mar Nero. Pranzo ad Andolu Kavagi dove è possibile gustare dell’ottimo pesce. Al ritorno shopping a Sultanahmet per l’acquisto di una stupenda lampada. Ritorno in hotel tramite pullman per depositare l’acquisto e cena nei pressi di Piazza Taksim (circa 6€ a persona)
8) Ottavo giorno
Sveglia ore 6:00, preparazione bagagli e colazione ad Eminonu. Ultima sosta al gran Bazar ed al bazar delle spezie per l’acquisto del profumato thè e degli ultimi regali. Ritorno in hotel e arrivo in taxi all’aereoporto
CONCLUSIONE
Spesa complessiva (escluso shopping): Circa 800€ a persona
Ciò che caratterizza la nostra Instanbul è sicuramente una forte energia, un’energia scandita dai passi delle tante persone che si possono incontrare per strada o magari dal sapore delle spezie che si gusta assaggiando i tanti piatti tipici o perché no, dall’allegria dei mille giovani commercianti, che incontrando un qualsiasi turista, cominciano a scherzare in sei o sette lingue differenti; in ogni caso, passeggiando per le vie di questa città, si coglie appieno quella che è l’essenza della vita di Istanbul, una città giovane, che spazza via ogni cattivo pensiero, accogliendoti in quest’immensa serenità collettiva. Non dimentichiamo, però, che oltre ad essere affascinante ed indimenticabile, Istanbul è una città dove, a far da padroni, troviamo il controllo, la sicurezza e soprattutto la modernità. Come ben si può intendere, non mancherà di certo un’altra splendida visita in questa meravigliosa capitale.