Istanbul città meravigliosa

Un viaggio che inizia con un libro. Una manciata di versi che parlano di un amore per una donna lontana che e' trasfigurazione di una terra negata. Il libro e' di Hikmet e la terra e' la Turchia. E finalmente e' arrivato il momento di chiudere il libro e di partire per Istanbul!!!Viaggi tanti, ma spendendo poco: questo e' il mio motto!! E...
Scritto da: cioppy
istanbul città meravigliosa
Partenza il: 06/12/2008
Ritorno il: 11/12/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Un viaggio che inizia con un libro. Una manciata di versi che parlano di un amore per una donna lontana che e’ trasfigurazione di una terra negata. Il libro e’ di Hikmet e la terra e’ la Turchia. E finalmente e’ arrivato il momento di chiudere il libro e di partire per Istanbul!!!

Viaggi tanti, ma spendendo poco: questo e’ il mio motto!! E quindi ore trascorse davanti al pc per trovare la combinazione volo*hotel, ma questa volta expedia fornisce la combinazione piu’ economica: volo di linea Turkish Airlines e 4 notti in un hotel a 4 stelle a soli 290 euro! Da prendere al volo!! Quando organizzate un viaggio visitate anche il sito di Expedia!!.

1° giorno Volo in perfetto orario. Io e il mio ragazzo atterriamo all’aeroporto di Ataturk. Niente taxi, ma mezzi pubblici. Ci muniamo di akbil, una sorta di chiavetta elettronica ricaricabile che consente di avere il 10% di sconto su ogni corsa. E si arriva a Sultanhamet dove si trova il nostro albergo Azyiade. Comodo, elegante e con camera al sesto piano con vista sul Bosforo. Bella, ma non quanto la vista dal settimo piano dove ogni giorno ci godremo la nostra colazione! Azyiade e’ il nome della donna turca di cui si innamoro’ lo scrittore francese Pierr Loti in viaggio a Istanbul…Una citta’ poetica.

Un caleidoscopio di minareti e cupole. Santa Sofia si rivela una esperienza della memoria. Un luogo dove si e’ consumata la storia: la fine dell’impero romano d’ Oriente e l’inizio di quello Ottomano. La moschea blu, bellissima e sobria. Sopra ogni cosa il richiamo del muezzin. Ritmico e suadente. E poi un tuffo nel Gran Bazar. Una fuga di vetrine. Una citta’ nella citta’. Da perdersi.

Si fa sera e si va nell’ altra “Istanbul”, come ho iniziato a chiamarla io. Con il tram oltrepassiamo il ponte di Galata e la Torre e i pescatori e si arriva a Istklal Caddesi. Il Viale dell’indipendenza. E si va a Beyoglu e si scopre una citta’ viva, divertente, che non avresti mai detto. Complice il clima mite nonostante l’inverno incipiente, si mangia in una delle innumerevoli terrazze approntate sembra quasi sul momento. E’ una improvvisazione che coinvolge. Sembra che si stia festeggiando qualcosa, ma tutti insieme! E poi si balla per strada a Nevizade Sokak. Una grande notte, in compagnia. Si, perche’ ad Istanbul non sembra mai di essere da soli. Ho la sensazione di aver fatto un viaggio corale. La gente e’ loquace e sembra aver tempo da dedicare a chiunque. E quindi anche noi ci ritroviamo a chiacchierare per strada con prefetti sconosciuti che ci chiedono da dove veniamo e ci parlano di calcio, la passione nazionale! 2° giorno Visitiamo la Cisterna della Basilica, decisamente suggestiva. Dedichiamo diverse ore al palazzo Topkapi. Consiglio il biglietto intero comprensivo del Serraglio.. Non si puo’ non visitare quella gabbia dorata, teatro di intrighi e follie. Il profumo di castagne pervade l’aria e ci facciamo tentare. Buonissime.

Alla sera andiamo a cena al 360. Un posto da non perdere : vista a 360° sulla citta’ e cibo superlativo a prezzi modici per i nostri standard! 3° giorno Dedichiamo la mattinata allo shopping al Bazar Arasta, vicino alla Moschea blu. Tranquillo e di qualita’. Un rito nel rito. Si entra nel negozio, si sceglie e poi si contratta parlando di tutt’altro e sorseggiando the’.

Alla fine si parla di soldi e allora inizia il divertimento! Se si e’ caparbi e un minimo astuti si riesce a ottenere cio’ che si vuole alla meta’ del prezzo richiesto. Noi ci riusciamo! E poi il kebab al pollo speziato e i lokum, dolcetti gelatinosi con un cuore di pistacchio. Semplicemente deliziosi! Vicino al Bazar delle spezie ci sono le pasticcerie piu’ antiche della citta’. Consiglio di entrarci perche’ i proprietari sono gentilissimi e fanno assaggiare ogni cosa!!! 4° giorno Passeggiamo senza meta fino al paesino di Ortakoy, dove ci dedichiamo ad uno dei passatempi preferiti dai turchi: giochiamo a backgammon sorseggiando il te turco nei classici bicchierini di vetro. Il richiamo alla preghiera, i sorrisi della gente del luogo, i minareti : ormai ci sentiamo parte di questo mondo sospeso.

Alla sera saltiamo di nuovo sul tram e ci lasciamo conquistare ancora una volta dall’atmosfera di festa che si respira a Beyoglu! Ceniamo al 360: ci deliziamo con i piatti della cucina turca e diamo un ultimo sguardo al superbo panorama che si gode da lassu’.

5° giorno Infine la gita sul Bosforo, ma con i traghetti di linea. Costano meno e fanno un giro piu’ lungo. Una citta’, due continenti. Da una parte l’Europa e dall’altra l’Asia. Casette in legno e paesini immersi nel verde. Sostiamo ad Anadolu Kavagi e mangiamo pesce fresco delizioso! L’ultima cartolina e’ la vista della citta’ dal traghetto, avvolta dalla luce rossa del tramonto. Un’ ultima corsa verso l’aeroporto e mentre Istanbul con le sue luci si allontana so gia’ che non e’ un addio ma un arrivederci.



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