Istanbul, bisanzio o costantinopoli?
Il tempo è stato poco clemente, lo sapevamo che a dicembre istanbul è fredda e piovosa, infatti, ha piovuto quasi sempre e due volte ha nevicato, però secondo noi e avevamo ragione, ha anche un fascino particolare.
In linea di massima possiamo dire che è andato tutto bene, abbiamo visitato con facilità gran parte della città. Per quanto riguarda la crociera sul bosforo, noi abbiamo contrattato con un locale che possedeva una barca e ci ha trasportato in lungo e in largo per 10 lire turche (circa 5 euro). E’ fondamentale non accettare la prima proposta che vi viene fatta da nessuna parte, perchè di solito contrattando si può risparmiare moltissimo.
Ancora un consiglio: è vero che si trovano degli hotel che costano molto meno di quello che abbiamo preso noi, però a sultanamet ci sono delle vere topaie, perciò è importantissimo scegliere bene la sistemazione prima di partire per non avere brutte sorprese.
Secondo me la parte araba è la migliore perchè i monumenti e le moschee principali sono tutte in questa zona. La parte europea è più moderna, ci sono anche i ristoranti migliori, però io l’ho trovata un pò anonima, a parte qualche scorcio.
I musei sono veramente belli, dopo aver visitato i più importanti (cisterna sotterranea, santa sofia, moschea blu, topkapi), vi consiglio di visitare il museo archeologico, che contiene dei pezzi veramente belli.
Il topkapi per me è stato un pò deludente, in particolare il biglietto di ingresso (20 lire), è estrememente alto, considerando che l’harem (altre 15 lire), si paga a parte.
Il costo dei monumenti/musei è raddoppiato rispetto a quanto veniva riportato sulla guida. Il cibo in genere è buono, state solo attenti alla verdura cruda e bevete acqua sigillata, non mangiate assolutamente le cozze crude che vendono in strada.
Da non perdere il borek, un pasticcio di pasta sfoglia, formaggio e verdure, e il pide.
i dolci sono fantastici e anche i succhi di frutta che preparano in strada.
non perdete tempo ad andare alla mosche di solimano, a meno che non vi accontentiate di verderla da fuori, è in restauro, ci sono i tecnici dell’unesco e resterà chiusa per un anno.
anche gran parte dell’interno di santa sofia è coperta dai ponteggi, ma vale comunque la pena di vederla.
Vi segnalo, perchè meritevoli la moschea Rustem Pasa, la “nuova” moschea a Eminonu e la cosiddetta piccola santa sofia.
per il resto siate gentili con i turchi che nella maggior parte dei casi sono estremamente disponibili, cercate di adattarvi alle loro abitudini anche se sono molto diverse dalle nostre e se vi riesce, spogliatevi degli abiti da occidentali sospettosi e prendete le cose con filosofia…Se proprio avete nostalgia dell’occidente andate Cemberlitas nella nuruosmaniye caddesi, una strada estremanete europea, piena di banche, gioiellerie e catene di caffè occidentali.
Sono felice di concludere dicendovi che nonostante avessimo molta paura non siamo stati truffati al cambio, nè dai tassisti, nessuno ci ha mai dato fastidio in strada e non ci siamo assolutamente sentiti in pericolo.
ultima cosa: appena scendete dall’aereo in turchia vi controlleranno la carta d’identità e vi daranno il visto di entrata, la fila giusta è quella dove c’è scritto “cittadini di altre nazionalità”.
mi raccomando il visto và conservato perchè al rientro ve lo chiedono indietro!!!