Israele e la Terra Santa

Dopo tanti dubbi, perplessità, sconsigli vari siamo partiti.... Questo viaggio era in ponte da un anno e più, siamo partiti ed è stato uno dei più belli della mia vita. Senza entrare nel merito di implicazioni di carattere religioso sento di poter dire che Gerusalemme è un posto magico. Il nostro viaggio è partito da Roma, con un volo di...
Scritto da: Silvia Mini
israele e la terra santa
Partenza il: 30/08/2005
Ritorno il: 06/09/2005
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 1000 €
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Dopo tanti dubbi, perplessità, sconsigli vari siamo partiti…

Questo viaggio era in ponte da un anno e più, siamo partiti ed è stato uno dei più belli della mia vita.

Senza entrare nel merito di implicazioni di carattere religioso sento di poter dire che Gerusalemme è un posto magico.

Il nostro viaggio è partito da Roma, con un volo di linea di El Al siamo arrivati a Tel Aviv. I controlli sono rigorosissimi, siamo stati sottoposti a veri e propri interrogatori, ma tutto ciò serve solo ad infondere più sicurezza in chi viaggia.

Da Tel Aviv abbiamo poi raggiunto la Galilea, arrivando a Nazareth dove abbiamo alloggiato per tre notti.

Da li attraversando scenari da sogno abbiamo attraversato il lago di Tiberaide, raggiunto Cafarnao e i luoghi limitrofi.

Ogni cosa è permeata da magia, sole, luce accecante e poesia infinita.

Siamo poi scesi giù fino a Gerico, il deserto di Giuda, e poi il Mar Morto, inutile spiegare la sensazione che si ha galleggiando in quelle acque. Bisogna provarlo. E’ un piacere unico!!!!!! E poi Gerusalemme, la città d’oro. Appena la vedi resti senza fiato, il panorama che si gode dalla collina è di quelli che non dimentichi, con la Moschea di El Aksa che svetta nel cielo azzurro.

Abbiamo attraversato le vie di Gerusalemme con l’incanto negli occhi, percorso la Via Dolorosa nei luoghi storici, attraversati adesso dai banchi degli ambulanti del quartiere arabo.

Abbiamo ascoltato rapiti le preghiere ebraiche nello stesso momento in cui suonavano le campane delle nostre chiese e il muezzin affidava all’ aria la sua preghiera…

Un contrasto dietro l’altro che si fonde in amalgama che non ha eguali.

E il Muro del Pianto, in cui resti senza parole difronte ad uno scenario più grande di te, di fronte ad una fede che, magari, non comprendi, ma che ti lascia attonito a riflettere.

E ancora Betlemme raggiunta dopo un check point dopo l’altro, con i suoi segni lacsiati intatti dal tempo, segni di guerre, di dolori, di devastazione.

E poi di nuovo Gerusalemme, la notte, in quei quartieri giovani dinamici, in quelle vie strette tortuose in cui il mix di razze è commovente, in cui avverti i segni del tempo che cambia, che scorre, ma che porta con se profumi, colori, odori di un passato pesante da portare…

Bello, bellissimo, a momenti anche ineffabile come quello che ognuno di noi ha portato con se di questo meraviglioso indimenticabile viaggio.



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