Israele… di corsa!
Volo Alitalia (sia andata che ritorno 45 minuti di ritardo!)
Premessa: In 5 giorni abbiamo visitato molti luoghi, ma vissuti poco o niente. Purtroppo in questo viaggio mi sono aggiunto alla fine, e non ho avuto voce in capitolo nell’organizzazione, che secondo me e stata approssimata, un voler vedere più cose possibili in poco tempo a disposizione. L’opposto di come lo avrei gestito io, di come sono abituato e di come pensavo si sviluppasse prima di partire. Credevo che il viaggio fosse basato su Gerusalemme e non su Israele.
Partecipanti 7 persone, tutti uomini di cui 1 mussulmano( molto utile perche mi ha permesso di vedere la situazione Israele/ Palestina da un punto di vista diverso.
Per tutta la durata del viaggio abbiamo avuto un pulmino da 15 persone con autista e guida a nostra disposizione.
1 Giugno: partiamo alle 11 da Roma, con ritardo, la classe business non e nulla di che, pero i cannelloni son buoni, il volo va tranquillo e verso le 15 atterriamo a Tel Aviv. I controlli sono meno peggio di come credevo tutti passano abbastanza velocemente, ma quando arriva il mio turno, ecco: la signorina dei controlli vede il visto siriano, mi chiede il motivo della mia visita in Siria e del perche in Israele, rispondo per vacanza , ma evidentemente non era la risposta giusta, cosi che mi manda in una stanza per controllare meglio i miei dati. Dopo 15 minuti mi riportano il passaporto e mi dicono che posso andare. Il pulmino e fuori che ci aspetta, e in 20 minuti arriviamo in hotel, Renaissance Hotel proprio sul mare, uno spettacolo. Il lungomare è bellissimo la spiaggia e ai livelli del Brasile, la gente corre in spiaggia, fa palestra, gioca a beach, racchettoni, vive la spiaggia,e la cosa continua fino a tarda sera.
Dopo un giro nella parte vecchia di Jaffa andiamo a cena al Ristorante Catit mangiando discretamente.
2 Giugno: la mattina partiamo presto e dopo 1 ora circa arriviamo in Cesarea, entriamo nel parco, dove sono ben conservati i resti di un anfiteatro, l’ ippodromo e le terme, tutto molto carino, però la brutta copia di Bosra e Palmyra in Siria. Ecco, la prima cosa che avrei eliminato del viaggio. Devo ammettere però che vedere le onde che si infrangevano sulla scogliera mi ha fatto ripensare ai Crociati che arrivavano in Terra Santa attraccando a San Giovanni d Acri. La visita richiede un paio di ore, cosi che pranziamo e partiamo, destinazione Gerusalemme. Da Tel Aviv sono 60 km e in un ora si arriva, la prima cosa che mi colpisce prima di entrare in città sono le mura che costeggiano la città, le mura che impediscono di entrare ai palestinesi!
Come prima cosa andiamo sul monte degli ulivi per vedere la città dall’ alta, avevo visto molte foto, ma dal vivo,che emozione vedere la cupola della roccia e la città fortificata. Come hotel abbiamo scelto il Dan Panorama, a circa 5 minuti a piedi dalla porta di Giaffa. Lascio i bagagli in camera e mi dirigo subito verso la città, incominciavo a capire l’ antifona del viaggio e del poco tempo che avremmo dedicato a Gerusalemme, cosi decido di non perdere neanche un minuto. La strada per arrivare alla porta di Jaffa è piena di negozi alla moda, e appena da lontano vedo le mura, mi emoziono. Ripenso al mio film preferito, Le Crociate e rivivo quei momenti. Le mura mi piacciono di più di quelle di Damasco, sono più imponenti e il fatto di trovarsi su una collina la rende bellissima. Mi addento nel quartiere armeno e per 2 ore vedo cose stupende,e stranissime per me, Ebrei Ortodossi, laici, Armeni, Cristiani e Musulmani che vivono fianco a fianco,in modo cosi naturale, (molto apparentemente) il mio ideale di mondo!
Verso le otto torno in Hotel, doccia e poi cena, ristorante The Eucalyptus (www.the –eucalyptus.com) il locale si trova sotto le mura, cucina biblica israeliana, si mangia benissimo, con piatti cucinati seguendo le tradizioni dei tempi antichi.
3 Giugno. Ritrovo alle 8 e 30,oggi , andremo in Galilea, al lago Tiberiade, circa 1 ora e mezza di viaggio,sosta a Yardenit sul fiume Giordano per vedere il luogo dove Gesù e stato battezzato da Giovanni, molto suggestivo, volendo, e pagando si poteva esser battezzati, ti rilasciano anche il certificato di battesimo. Poi Tabga luogo dove avvenne il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci, poi a Cafarnao per il primato di Pietro, dove Gesù camminò sull’ acqua, ci ho provato anche io, ma niente:-)e visita all’antica Sinagoga dove Gesù iniziò la sua predicazione ai 4 discepoli, tutte queste visite in 10 minuti a luogo,praticamente per fare le foto e dire di esserci stati. Fortunatamente saltiamo il monte della Beatitudine e ripartiamo. Devo dire che Tiberiade come zona termale sembra molto bella e organizzata bene, ma venire dall’Italia per questo. ..
Un pranzo veloce in un auto grill e poi diretti a Nazareth a vedere la Basilica dell’Annunciazione, (la casa di Maria) e la chiesa di S. Giuseppe (il negozio di Giuseppe), praticamente dove un tempo c’era una negozio ed una casa adesso ci sono 2 chiese. Anche qui logicamente 10 minuti e via!!
Sulla strada del ritorno si era paventata l ‘idea di passare per Jerico, fortunatamente subito bocciata,seguita da un perchè non andiamo a Petra? Fortunatamente la guida gli ha fatto notare la distanza proibitiva e il fatto che sarebbe andata a discapito di Gerusalemme.
Alle 5 finalmente arriviamo a Gerusalemme, mi faccio lasciare all’ ingresso della porta di Jaffa, mi segue il mio amico mussulmano, gli altri dicono di esser stanchi e vanno in Hotel. Decidiamo di iniziare con la moschea, arrivati a pochi metri un posto di blocco ci ferma, ci chiedono i documenti e ci domandano se siamo mussulmani, lui risponde di si, gli dicono di recitare un pezzo del corano, cosi lui entra e io no!! E venerdì e il luogo e accessibile solo a loro!!Giustamente gli dico di andare, cosi che dirotto per il quartiere ebraico distante pochi metri. Arrivo al muro che sono le sette passate e iniziato lo Shabatt, il muro e gremito all’ inverosimile,tutti cantano ballano e pregano davanti al muro, anche i militari con le armi, veramente molto emozionante. Anche io vado sotto il muro dico una preghiera (non si sa mai)e lascio i bigliettini che mi hanno fatto portare da casa. La loro festa durerà fino al sabato sera e non e possibile fare foto in questi 2 giorni. Resto più di un ora a guardare, affascinato dal panorama (si vede il muro e dietro la cupola d oro) e dalla loro fede. Torno in hotel distrutto ma soddisfatto per la seconda metà della giornata.
La sera a cena in una steack house.
4 Giugno: oggi altra levataccia assurda. Appuntamento alle 8 con la guida, entriamo dalla Porta Nuovo, direttamente nel quartiere cristiano, destinazione Santo Sepolcro.
Il luogo e bellissimo, e non c’è neanche tantissima gente, vediamo il luogo della sepoltura, dell’unzione e crocifissione (Golgota), tutto molto emozionante. La cosa strana e che stona moltissimo e che di cristiano c’è poco, la maggior parte della gente è Ortodossa, cosi come i preti che sono a custodia del Sepolcro, e i custodi della chiesa Mussulmani!! Poi la Via Dolorosa, il percorso compiuto da Gesù con la croce addosso,e le 7 stazioni , cerchiamo di entrare anche oggi nella moschea, ma niente da fare,dobbiamo accontentarci di vederla la lontano, il mio amico muslim entra per una preghiera e quando esce dice che e bellissima, ho visto le foto e non posso che confermare. Ci dirigiamo nel quartiere ebraico per far vedere il muro agli altri, e sempre bello, ma il giorno prima c’era molta più gente ed era più emozionante. Verso le 11 siamo pronti a ripartire, destinazione Betlemme, praticamente la visita dei miei amici a Gerusalemme si e limitata a 3 ore, senza parole!!!! Betlemme dista 7 km e in pochi minuti arriviamo, praticamente e un altro stato, la nostra guida essendo israeliana non può entrare cosi varcato il confine ci aspetta un suo collega!!
Praticamente Betlemme come gli altri territori Palestinesi sono e un isola nel mezzo d’Israele chiusa dentro delle mura, gli israeliani non possono entrare e i palestinesi uscire!!I controlli sono mostruosi,fortunatamente non c’era nessuno, 4 tornelli,controllo passaporto e tunnel recintati lunghi centinai dimetri, in tutto e per tutto un carcere. Si vede subito il cambiamento, la Palestina e povera!!
Andiamo subito alla chiesa della natività, vediamo il luogo dove è nato Gesù e dove si narra che abbia toccato il suolo per la prima volta. C’è una stella d ‘argento con 14 punte che ricorda il punto preciso della nascita. La cosa strana anche qui e che di cristiani ce ne sono pochi, anche la chiesa e ortodossa, boh, misteri della fede.
Poi andiamo nel centro della città, una visita al mercatino e di nuovo controllo passaporti , questa volta più accurati poi il lungo tunnel e finalmente usciamo.
Si riparte destinazione Mar Morto dove arriviamo dopo circa 30 minuti. Paghiamo il biglietto 10 euro circa ed entriamo. Il posto e veramente bello,ci buttiamo subito in acqua per vedere se si galleggia veramente, e confermo che e vero e poi i famosi fanghi. Fa molto caldo,sono le 14 e siamo a 420 metri sotto il livello del mare e ci saranno più di 30 gradi,ma resistiamo fino alle 17. L’ acqua è talmente salata che se va negli occhi brucia tantissimo,mi sono immerso per pulirmi il viso dal fango, e facevo fatica a tenere gli occhi aperti, fortunatamente e pieno di docce sulla spiaggia, quindi ti puoi lavare e continuare con i fanghi.
Si riparte destinazione Tel Aviv. Anche qui secondo me si è sbagliato, dovevamo rimanere anche il pomeriggio a Gerusalemme e partire il giorno seguente per il Mar Morto anche perche l’Hotel dell’ultima notte non era stato prenotato. Come hotel essendoci trovati bene riandiamo al Renaissance, corsetta in spiaggia e cena al Mul-Yam, zona porto, proprio sulla spiaggia, il pesce e cucinato in modo delizioso, ma il prezzo è altissimo!
5 Giugno :ultimo giorno, mi sveglio presto oggi giornata senza impegni, ognuno fa quello che vuole, prendo il taxi e vado al mercato del Carmel, ne avevo tanto sentito parlare, ma devo dire che non ne vale la pena, poi verso la Dizengoff square piena di negozi carini e ristoranti, e piazza Rabin, dov’è stato assassinato l’omonimo primo ministro,abbastanza anonima, decido quindi di anticipare il ritorno in hotel . Avendo il chekout alle 13 decido di andare in piscina e farmi una sauna. Dopo un Cheesburger in spiaggia alle 15 il taxi viene a prenderci , in circa 30 minuti arriviamo in aeroporto.
Passiamo sotto i primi metal detector, ci fanno domande sul perchè della visita in Israele, se siamo stati da parenti o amici, se parliamo ebreo e ci fanno passare.
Mi bloccano e mi aprono le valigie, vogliono sapere se le scarpe le avevo comprate li, e mi lasciano andare, dopo altri 3 controlli finalmente arriviamo al Gate.
I soliti 45 minuti di ritardo e alle 18 partiamo.
Conclusioni, a parte l’itinerario secondo me troppo vasto e superficiale il viaggio è stato bellissimo, luoghi stupendi ricchi di fascino e da me tanto sognati, gli unici rammarichi sono stati il poco tempo a Gerusalemme, avrei voluto tanto passarci più tempo, magari solo passeggiando nei vicoletti, e il non esser potuto entrare nel quartiere mussulmano, ma dopo aver letto gli altri diari noto che è stato un problema di tutti.
Un consiglio che vorrei dare a chi vorrà visitare questi luoghi e di concentrarsi totalmente su Gerusalemme, con escursione a Betlemme, e magari mezza giornata al mar Morto, ma eliminare completamente Nazareth, Tiberiade e la Cesarea!
Un giudizio su Tel Aviv, essendo una città giovane, ha 100 anni di vita e molto bella, spettacolare il lungomare, a la vita notturna, credo che sia bello viverci, pero non ha altro, basterebbe pernottarci solo una notte!
Il costo delle vita e uguale a quello italiano, con Tel Aviv più cara rispetto al resto del paese.
Il cambio era 1 euro 4,80 shekel