Isole Mascarene

Avevamo voglia per questo viaggio di girare in libertà un paese che garantisse sicurezza e così abbiamo scelto le Isole Mascarene: Réunion, Rodrigues e Mauritius, tre isole vicine ma molto differenti una dall’altra. Il periodo scelto è stata la seconda metà di ottobre del 2008 che coincide con la stagione secca. Abbiamo prenotato tutto su...
Scritto da: antonella.p
isole mascarene
Partenza il: 18/10/2008
Ritorno il: 02/11/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
Avevamo voglia per questo viaggio di girare in libertà un paese che garantisse sicurezza e così abbiamo scelto le Isole Mascarene: Réunion, Rodrigues e Mauritius, tre isole vicine ma molto differenti una dall’altra. Il periodo scelto è stata la seconda metà di ottobre del 2008 che coincide con la stagione secca.

Abbiamo prenotato tutto su internet: voli, noleggio auto e sistemazioni; consiglio nell’eventualità di farlo con largo anticipo perché su Réunion abbiamo incontrato alcune difficoltà a trovare posto.

Per il volo intercontinentale abbiamo scelto Eurofly, da Malpensa su Mauritius offre delle buone tariffe, da lì abbiamo proseguito per Réunion con Air Austral (molto efficiente).

A Réunion abbiamo trascorso una settimana facendo trekking sui “cirques” vulcanici, foreste e sulla cima del Piton de la Fournaise uno dei vulcani più attivi del mondo e più facilmente raggiungibile (si arriva con una comoda strada che porta fino a un grande parcheggio e da lì cominciano i vari cammini).

I trekking sono semplici e i sentieri sono sempre ben segnalati, non ci sono animali pericolosi ed essendo una regione dove la criminalità è praticamente inesistente abbiamo sempre lasciato i nostri bagagli in macchina sentendoci tranquilli di ritrovarli al ritorno delle escursioni. La salita al Piton de la Fournaise è piuttosto faticosa (5 ore di cammino a quasi 3000m sulla lava ovvero terreno molto sconnesso) ma il panorama è bellissimo, si ha veramente l’impressione di camminare su Marte.

Molte bella anche la zona del Gran Brulé ovvero la zona sud dell’isola dove il vulcano riversa spesso la sua lava che arriva fino al mare. Sono indicati con dei cartelli gli anni delle eruzioni e le più spettacolari sono quella del 1977 che ha creato una struggente scogliera sferzata ora dalle onde oceaniche e quella dell’aprile 2007 ancora fumante.

Le sistemazioni sono state sempre nei B&B locali, alcuni molto semplici altri in belle case dalla tipica architettura creola (circa €40 la camera), la cosa migliore è quella di prenotare da loro anche la cena dato che i ristoranti non abbondano a differenza invece degli grandi ipermercati francesi che si incontrano con frequenza sulle strade principali. Comodo è anche guidare, buona la segnaletica e ottimo l’asfalto. A volte abbiamo ci siamo detti che manca un po’ di ‘etnicità’, in alcuni luoghi se non fosse per la vegetazione veramente da giardino botanico sembra di essere in costa azzurra se vicini al mare o sulle nostre alpi se in zone più montagnose. Dato che avevamo letto che il mare a Réunion non è molto bello (costa alta con poche spiagge che offrano accesso al mare e quasi assenza di barriera corallina, ovvero mare con onde e correnti pericolose…Oltre agli squali!!), abbiamo deciso di trascorrere la seconda settimana a Rodrigues una piccola isola che fa parte dello stato di Mauritius.

Dato che non esistono voli diretti da Réunion siamo tornati a Maurtius (45 minuti di volo) e da lì con Air Mauritius abbiamo volato su Réunion (1.30 h). Dobbiamo segnalare che Air Mauritius ha dei buoni aerei ma il servizio è pessimo, sono frequenti le cancellazioni, i cambi di orario e i ritardi e la cosa ci ha creato alcune difficoltà; consigliamo quindi di telefonare a Air Mauritius il giorno prima della partenza per farsi confermare i dettagli del volo.

A Rodrigues la vita si svolge con serenità e tranquillità: poco traffico, niente criminalità, poco turismo e quindi immense spiagge deserte da cartolina. L’isola è lunga solo 18km e la nosta intenzione era di affittare delle biciclette, ci siamo poi accorti che le pendenze erano piuttosto impegnative (almeno per me!) e abbiamo quindi preferito uno scooter.

La gente è molto cordiale, quando incontrano uno dei rari turisti lo salutano con curiosità ed è una cosa a cui non siamo più abituati; la nostra sistemazione a Anse des Anglais a circa 1km dalla capitale era molto semplice ma pulita e comoda. La capitale Port Mathurin è un paesino molto colorato e carino.

Abbiamo visitato l’Ile aux Cocos una piccola isoletta riserva naturale dove nidificano le sterne e la riserva delle tartarughe terrestri giganti (enormi e simpaticissime). L’isola è interamente circondata dalla barriera corallina le spiagge sono stupende anche se dobbiamo dire che il mare è piuttosto freddo e i pesci colorati sono molto, molto rari. Essendo stati un paio di anni fa alle Maldive questa è stata un po’ una delusione credevamo di poter fare snorkeling in un acquario e invece non è stato così; i coralli invece sono più belli che alle Maldive (vedibili però solo facendo immersioni), probabilmente l’acqua fredda non ha creato il fenomeno dello sbiancamento tipico dell’Oceano Indiano orientale.

Per concludere il nostro giro per comodità dei voli aerei siamo stati un giorno a Mauritius. Ovviamente un giorno non può essere sufficiente per giudicare e capire un luogo ma ci è sembrato un po’ troppo caotico e turistico per i nostri gusti che amiamo luoghi più tranquilli e meno sfruttati. Anche lì il mare ha dei colori stupendi ma è molto freddo e almeno quando siamo stati noi tirava un vento fastidioso.

Spero di essere stata utile così come sono stati utili per me in passato i racconti di altri viaggiatori, per chi fosse stato incuriosito o avesse bisogno di informazioni (itinerario, indirizzi e siti internet, costi, ecc.) può scrivermi alla mia e-mail.

antonella.Piccin1@virgilio.It



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