Isole Faroe, che spettacolo!

Una vacanza stupenda a contatto diretto con la natura
Scritto da: pece83
isole faroe, che spettacolo!
Partenza il: 08/09/2016
Ritorno il: 17/08/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €

1° giorno

Partenza da Bologna la sera direzione verso Copenaghen, metro fino all’ostello Danhostels che è risultato molto rumoroso puzzolente e un po’ caro 70€.

2° GIORNO

Arrivati alle Faroe fin da subito veniamo rapiti dai paesaggi suggestivi. L’aeroporto è piccolo pulito, la cosa che ci ha impressionato è che dall’aereo e anche da terra sembra che le nuvole incontrino la terra. Prendiamo il bus #300 direzione Torshavn (circa 12€ a testa). Come primo giorno decidiamo di visitare la capitale che risulta essere carina e pulita, bella soprattutto la parte vecchia verso il porto con le case caratteristiche delle isole. E’ l’unico posto delle Faroe dove si trova un po’ di vita mondana, pub club e ristoranti decenti ma cari. Notiamo fin da subito il meteo variabile, infatti è stato soleggiato fino alle 15e poi vento a 90km/h e pioggia. Cena giapponese al ristorante minuscolo e carino chiamato Etika, non male e il sashimi di salmone era stellare (40€ a testa). Alloggiamo all’hotel Hafnia (di fronte all’Etika), hotel 4 stelle (finte) con ottima posizione colazione e camera, il bagno invece era sporco e orribile, andateci solo se trovate come noi camere in offerta.

3° GIORNO

La mattina il vento è estremo e la barca per Nolsoy non è partita. Gita rinviata al pomeriggio, il vento è calato appena, arriviamo in barca a Nolsoy in 20 minuti pagando una stupidaggine. L’isola risulta selvaggia e stupenda, indimenticabile natura. Proviamo ad arrivare al faro posto dalla parte opposta dell’isola (circa 7km) ma tra il vento estremo e il percorso molto impervio a metà decidiamo di tornare verso la cittadina molto piccola ma carina. C’è pure un bel pub dove bere una buona birra. Rientro a Torshavn e cena all’irish pub economica ma non buonissima, abbiamo faticato non poco a trovare un pub/ristorante con dei posti libero, meglio prenotare nel weekend.

4° GIORNO

Partenza da Torshavn in barca verso Suduroy (2 ore), isola parecchio grande a piedi si riesce a vederne solo una parte, noi abbiamo optato per la costa di fronte la città più importante. Carina però a differenza delle altre isole visitate è meno selvaggia. Il cammino infatti lo abbiamo fatto lungo una strada asfaltata e ha perso un po’ di fascino. E’ una bella isola ma è quella che ci è piaciuta meno. Con l’auto deve essere molto bella da visitare, sconsigliata a piedi a meno di coincidenze con i bus che quando siamo andati noi non c’erano. Rientro a Torshavn e cena all’aarvest, ristorane di classe della capitale. E’ risultata la miglior cena fatta durante la vacanza, però è molto caro (tra i 50-100€ a testa).

5° GIORNO

E’ giunta l’ora di spostarsi, prendiamo una macchina a noleggio dalla hertz e andiamo a Vestmanna per la famosa gita in barca. Ma a causa del vento l’escursione viene annullata. Allora proseguiamo per la costa e andiamo prima a Eidi (carina), e poi proseguiamo la strada di montagna (magnifica) verso Gijogv che risulterà il paesetto più bello che abbiamo visto grazie anche alla sua vista. Proseguiamo dopo la sosta sulla costa di Gijogc e arriviamo all’appartamento prenotato con airb&b a Nordragota (paesetto molto brutto ma comodo data la presenza di un ristorante e un distributore (tutti i distributori hanno un mini super market all’interno e un fast food/cafè).

6° GIORNO

Dopo tanti km a piedi fatti decidiamo di fare un tour con l’auto delle varie isole adiacenti tra cui Bordoy (klaskvik, bel paese con un po’ di vita notturna) per poi passare a Vidoy (molto bella la parte della scogliera a nord) e Kunoy che è un po’ isolata e semi deserta, molto bella la vista su Kalsoy. Fare attenzione nei tunnel con una sola corsia

7° GIORNO

Andiamo a Klaskvik dove c’è un ottimo ufficio informazioni, e prendiamo il ferry con l’auto per una gita all’isola di Kalsoy. Visitiamo il primo paesino che è stupendo e dove c’è la statua della donna foca. Siamo andati poi al paese successivo da dove si parte per una stupenda camminata che porta al faro (circa 1h), paesaggio magnifico indescrivibile, forse il più bello visto, dove regna una calma un silenzio indescrivibile, siamo stati fortunati con il meteo in questo giorno, è stato l’unico giorno di sole pieno con pochissime nuvole, cosa piuttosto rara

8° GIORNO

Dopo il bel tempo di Kalsoy ci svegliamo con una bella pioggia fitta, unico giorno di pioggia continua o quasi. Con l’auto visitiamo Saksun, bellissimo paesetto con un lago stupendo e poi Tjornuvik con la sua spiagga nera incantevole. Peccato per la pioggia, questi paesetti meritavano maggiore attenzione. Ci siamo diretti poi a Vestmanna per la famosa gita in barca e abbiamo mangiato nel ristorante all’interno del posto dove fanno queste escursioni, pranzo a buffet non malaccio ed economico 15€ a testa. La gita è costata 40€ a testa, un po’ cara ma molto bella si visitano molti fiordi e grotte stupende, ne vale la pena.

9° GIORNO

Spostamento verso Vagar. Troviamo l’appartamento dove dormire (microscopico ma pulito e molto carino “Kristjanshavn”) e ci muoviamo verso il lago Leitisvatn dove dopo una camminata di circa 1ora e mezza dove lo si affianca si arriva ad una cascata stupenda che si getta diretta verso il mare. Successivamente visitiamo anche il paese più remoto di Vagar, Gasadalur, dove c’è la cascata più famosa delle isole ed è l’ultima immagine che ci rimane impressa di questa vacanza a dir poco spettacolare.

10° GIORNO: partenza e rientro a Bologna

Note aggiuntive e consigli. Noi siamo andati la 2 settimana di settembre, le pulcinelle di mare in questo periodo non ci sono. L’auto conviene chiederla ai locali, c’è un sito apposito e costa molto meno, la nostra da hertz per 5 giorni è costata 400€. Nei distributori di benzina c’è sempre un supermercato e si può mangiare qualcosina senza spendere troppo. I tabacchi li hanno ovunque ma bisogna chiedere perché sono nascosti. Gli alcolici non si trovano in supermercato (solo alcune birre light da 2.8°), ci sono degli appositi negozi, uno e a Torshavn a destra dello stadio in zona industriale, dentro il centro commerciale Midlon. Attenzione al meteo, vi consiglio di essere molto flessibili perché gli itinerari possono saltare da un momento all’altro. Chiedete sempre informazioni a voce o via telefono prima di partire per una meta, ad esempio dal sito delle Faroe un giorno pareva che Nolsoy era irraggiungibile causa meteo, siam o andati al porto a chiedere e ci hanno detto che la barca sarebbe partita senza problemi. Mikynes è accessibile solo fino ad agosto.

I sentieri a piedi non sono nè indicati nè tracciati, occorre passare le recinzioni delle pecore e trovarsi il percorso da soli, non fatevi problemi li è normale.

Quasi tutti parlano inglese e sono abbastanza gentili.

Giudizio finale: è stata una vacanza indimenticabile, natura zero stress, la pace dei sensi.

Spesa totale in 2: 2900€.



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