Isole Faroe, bellissime!
– sabato 28 giugno
Indice dei contenuti
SPESE
Parcheggio auto per 8 giorni € 29,00
Volo Atlantic Airways per Vagar (solo andata) costo € 325,00 per due persone.
Noleggio auto € 260,00 per 7 gg.
Assicurazione auto € 42,00
Ostello dkk 480 camera e dkk 120 per biancheria da letto + asciugamani = € 80,48
=========
Partiamo da Firenze in auto alle 10,30 circa e arriviamo a Milano Malpensa alle 14,20. Lasciamo l’auto al parcheggio ParkFly prenotato da casa tramite internet, scelta azzeccata infatti il parcheggio risulta comodissimo, appena arrivati la navetta ci ha portato all’aeroporto dove abbiamo aspettato un bel po’ perché il checkin ha aperto alle 16,30 (Oriano, partito con una colica renale, non stava troppo bene e ha preso una tachipirina, il viaggio è stato un po’ stressante per lui, era a pezzi).
Il volo è partito con un’ora di ritardo alle 19,30, sull’aereo, nuovo, eravamo solo una trentina di persone, ci hanno dato la cena, abbondante e buona. Oriano non ha mangiato perché non stava bene, tanto che ho dovuto fargli una puntura di voltaren nel bagno dell’aereo.
Siamo arrivati all’aeroporto di Vagar alle 21,40 circa ora locale (fuso orario – 1 rispetto all’Italia), sorvolando fiordi, monti e case che quasi sembrava di toccarle, uno spettacolo! La pista d’atterraggio finisce a strapiombo su una piccola vallata che arriva prima a delle case e poi al mare, fa un poca di impressione vista da dentro l’aereo, ma poi, lungo la pista, coppie di lepri per niente impressionate dal rumore dell’aereo, ci danno il benvenuto. Da lì abbiamo capito che questo posto è veramente un paradiso. Dietro il vetro della struttura aeroportuale, c’erano dei bambini e alcune persone a vederci arrivare, qui il flusso turistico non è ancora molto elevato. Siamo andati allo sportello del noleggio auto ma era chiuso perché era tardi, allora è stato chiamato l’addetto per telefono che, nel giro di pochi minuti, è venuto a darci l’auto. Ritirato una Nissan Micra che avevamo già pagato con carta di credito via internet.
Al banco del noleggio auto una signora ha chiesto se era possibile cambiare o ritirare dei soldi, il noleggiatore gli ha risposto che essendo sabato, le banche sono chiuse e quindi non era possibile, inoltre lì in aeroporto non c’è neppure uno sportello bancomat.
Ritirata l’auto dal parcheggio siamo andati all’Hostello Giljanes www.gilijanes.fo., anche lì non c’era nessuno alla reception, ma un cartello indicava un numero telefonico da chiamare, una volta fatta la telefonata per annunciare il nostro arrivo, il gestore è arrivato dopo 10 minuti a darci la camera, con letti divisi ma comodi. L’ostello è abbastanza carino, comodo e dotato di una bella ed attrezzata cucina e gode di una discreta vista panoramica.
– domenica 29 giugno
SPESE
Traghetto A/R per 2 persone dkk 240 = € 32,19
Pranzo per 2 persone dkk 190 = € 25,48
Affitto casa in legno per 3 notti dkk 1416,57 = € 190
Partiamo di buon ora dall’Ostello per andare a prendere il traghetto per l’isola Mykines, raggiungiamo il molo di Bakkavegur dopo circa 10 km e ci imbarchiamo sul piccolo traghetto che trasporta solo persone e non veicoli. La traversata è molto bella anche se il tempo non è dei migliori. Passiamo attraverso delle isole e degli scogli, costeggiando allevamenti di pesce e siamo sorvolati da un numero considerevole di sule. Giungiamo alle 11,30 al molo di Mykines, posto in una piccola baia delimitata da delle scogliere alte alcune decine di metri e abitate da una folta colonia di gabbiani che hanno scelto questo posto per fare il proprio nido. Sul molo, ad aspettare l’arrivo del traghetto, una bambina bionda ed un cane, erano venuti a vedere i turisti, da qui parte una scalinata, circa 200 gradini, che porta sul colmo della scogliera e da dove si raggiunge il piccolo paese, sulla sinistra della scalinata una cremagliera adibita al sollevamento delle merci dal molo al piano più alto.
La particolarità di quest’isola e dell’isola di Mykineshólmur, che ospita un faro e che è collegata a Mykines con una passerella posta a 35 metri dal livello del mare, è la grande varietà degli uccelli marini, dalle sule alle urie, dai cormorani ai gabbiani per finire alle pulcinella di mare, che compongono colonie numerosissime. Abbiamo provato ad intraprendere una camminata che avrebbe dovuto portarci al faro suddetto, ma sia le condizioni meteo, pioggia insistente e vento freddo, che quelle di Oriano non ci hanno permesso di raggiungere la meta prefissa. Così siamo tornati indietro e abbiamo raggiunto il villaggio dove vivono stabilmente solo una decina di persone. Vi sono una quarantina di case, ma solo sei sono abitate tutto l’anno. Abbiamo pranzato nell’unica guesthouse dell’isola, consumando un’ottima zuppa di pesce ed un gelato, bevendo acqua e caffè. A Mykines non ci sono strade, ma dei sentieri larghi circa 1 metro e mezzo, in terra battuta, l’unico mezzo a motore visto circolare è stato un quad, ma l’isola, come del resto tutte le altre alle Faroe, è dotata di un eliporto, dove giornalmente, condizioni meteo permettendo, arriva e riparte un solo volo effettuato dalla compagnia di bandiera Atlantic Airways. Alle 17,05 abbiamo ripreso il traghetto, che era arrivato al molo con a bordo 2 persone ed un piccolo vitellino. Tornati a Bakkavegur abbiamo ripreso l’auto e, dopo circa 90 km siamo arrivati a Saksun dove ci attendeva una casina di legno nel mezzo al nulla, veramente bellina e nella quale avremmo pernottato per 2 notti. Abbiamo cenato con delle provviste portate da casa. Intorno a noi silenzio, 5 pecore e tanta tranquillità.
– lunedì 30 giugno
SPESE
Supermercato Bonus dkk 39,80 = € 5,34
Pranzo per due persone dkk 215 = € 28,84
Partiamo dalla nostra casina per fare un giro alle 10,00 circa. Ci fermiamo a Streymnes il primo paese che troviamo posto a 11 km dalla nostra base, per fare la spesa al supermercato della Bonus, abbiamo pagato con carta di credito. Continuiamo sulla statale ed arriviamo ad Eidi dove incontriamo una coppia di italiani di Cuneo in moto, godiamo dello stupendo panorama del fiordo, del porto e del paese di Eidi. Ripartiamo e dopo non molti chilometri arriviamo a Gjogv, un paesino molto carino. Lungo il torrente che lo attraversa è stata costruita una piccola diga che crea un laghetto di 10 metri per 5 all’interno del quale alcuni bambini giocano ai pirati su delle barchette realizzate con dei bidoni di plastica tagliati a metà. Pranziamo al Giaargadur con una zuppa di carne, un pezzo dolce ed un caffè a testa. Ripartiamo dopo pranzo ed arriviamo a Oyndarfjordur, decidiamo quindi di tornare a casa. Oggi tempo è stato abbastanza clemente, non è piovuto e in serata esce anche il sole, avremmo voluto andare a vedere com’è il fiordo che arriva sotto casa ma non ce la siamo sentita, decidiamo di rimandare a domani visto che abbiamo tutta la mattina a disposizione.
Cena con carne e patate lesse una mela e caffè. Oriano continua a non stare molto bene.
– martedì 1 luglio
SPESE
Pernottamento B&B Torshavn 2 persone per 2 notti kr 1342 = € 180,00
—
Durante la notte è iniziato a piovere e la pioggia è durata tutta la mattina, non siamo potuti uscire dalla casa e perciò non siamo andati a vedere il fiordo. Oriano ha dormicchiato fino alle 13 circa perché si sente debole (colpa degli antibiotici e degli antidolorifici) ed ha mangiato solo 3 cucchiai di riso. Siamo venuti via dalla casina, io ero molto dispiaciuta perché mi piaceva, uscendo ci siamo resi conto che il paesaggio circostante era cambiato, infatti le venature scure che segnavano i pendii dei monti intorno a noi si erano trasformate in cascate con una discreta quantità di acqua. Le 5 pecore che sono state le uniche vicine di casa in questi giorni, sono venute a salutarci. La nostra prossima destinazione è Torshavn, la capitale delle Faroe, che abbiamo raggiunto in circa mezz’ora. Lungo la strada non si vedeva neanche il paesaggio perché nuvole erano basse e c’era una pioggia fitta. Siamo arrivati al nostro B&B in via Essalag n. 6. La proprietaria, una signora piccolina e minuta, ma pimpante, carina e ospitale, parla l’inglese meglio di noi, non che ci voglia molto. Oriano si è riaddormentato dalle 16 circa alle 18,30 poi ha preso una tachipirina e si è un po’ ripreso. In questo B&B c’è una piccola stanza adibita a cucina ma senza fornelli e senza tegami, il bagno invece è spazioso e carino. Abbiamo cenato con il pane riscaldato sulla piastra elettrica con philadelfia e prosciutto cotto. Siamo andati a letto molto presto anche perché pioveva di nuovo.
– mercoledì 2 luglio
SPESE ======
Pranzo Hotel Hafnia KR 276 = € 37,00
Farmacia KR 5,79 = € 1,00
Biblioteca 2 spremute KR 64 = € 8,58
Ufficio Turismo di Torshavn Souvenirs KR 104 = € 13,95
Market KR 111,75 = € 15,00
=========
Abbiamo dormito abbastanza bene e alle 9,00 siamo andati a fare colazione in casa della nostra ospite, molto amorosa e socievole, ha fatto colazione con noi e ci ha raccontato un po’ di lei, si chiama Tove, è madre di 5 figli, 4 femmine e 1 maschio (2 medici e 1 avvocato) e nonna di 15 nipoti. È nata a Klaksvik, la seconda città delle Faroe, ma sostiene che a Torshavn si sta molto meglio. La colazione era composta da caffè e latte con panini caldi burro marmellata, formaggio prosciutto cotto, pomodori, cetrioli, ravanelli, uva, melone bianco e mango e uova sode con succo di arancia. Ci ha suggerito di prendere gli autobus rossi per girare la città che sono gratuiti, 3 linee. La città ha tutto il perimetro di 8 km e non ne abbiamo visto la necessità. È piovuto tutta la notte e anche stamani piove, pertanto abbiamo preso l’auto e siamo andati al porto dove abbiamo parcheggiato (parcheggio a tempo 8 ore max). Fortunatamente è smesso di piovere, Siamo entrati nella libreria e con il computer ci siamo collegati ad internet abbiamo preso una spremuta io mela, carota e arancia e Oriano solo d’arancia, buone. Ci saranno state 10 persone ma c’era un silenzio ed una pace indescrivibile. Poi abbiamo fatto un giro del centro città, è tutto lì intorno all’ufficio turistico, dove abbiamo acquistato dei segnalibri e 2 magneti, la città è carina e tipicamente nordica, case in legno e colorate, alcune con il tetto d’erba e qualche edificio, tipo il municipio, in mattoni rossi. Molto carino e pieno di imbarcazioni il porto. Successivamente, dopo aver ritirato kr 1000 allo sportello bancomat, siamo andati a mangiare al ristorante dell’Hotel Hafnia dove c’era un buffet composto da tante cose, dall’antipasto al dolce, spesa kr 138 a testa. Ci siamo diretti poi al centro commerciale SMS e andati alla farmacia dove è stato veramente un problema farsi dare 5 siringhe, mentre il voltaren in fiale non è stato proprio possibile averlo, ci voleva la ricetta del medico che però non sarebbe stato reperibile fino al giorno dopo, dove ? presso la stazione di servizio (gas station) appena fuori città. Abbiamo ripreso l’auto e siamo andati a fare un giro fino ad un paese (più una grande fattoria che un vero paese) sperduto che si raggiunge salendo su un monte e poi scendendo sul mare, il posto si chiama Sydradalur, ci abita solo una famiglia penso. Panorama stupendo. Rientrati al B&B, riposino, cena veloce e a letto.
– giovedì 3 luglio
SPESE ====
Acquisto gadget nel negozio Intersport sciarpe squadra locale di calcio kr 597,00 = € 80,07
Ufficio del Turismo di Klaksvik appartamento H02 pagato KR 1900 = € 254,84
Supermercato Bonus di Klaksvik KR 264,55 = € 35,48
=====
Ci siamo alzati di buonora perché la signora ci ha chiesto di fare colazione alle 8,30 con lei e con 2 signori danesi. Abbiamo fatto un po’ di conversazione, nei limiti del possibile per via della lingua. Ci è dispiaciuto andarcene ed è dispiaciuto anche a Tove, quando ci ha salutato ci ha detto che se si tornava sull’isole avrebbe avuto piacere se fossimo tornati da lei. Siamo partiti per Klaksvik, circa un’oretta di viaggio. La strada che abbiamo fatto è molto panoramica passa per Kollafiordur ed attraversa il ponte per Eysturoy, poi a Nordragota abbiamo deviato per Fuglafjordur, cittadina molto caratteristica con una cascata accanto al paese e un bel porticciolo con delle sculture di ferro che rappresentano il mare. Proseguendo abbiamo fatto un tunnel tutto colorato ed un altro sotto il mare fino a Klaksvik che è molto carina e si estende dalle due parti del fiordo Bordoyarvik. Oriano era parecchio assonnato, siamo arrivati all’ufficio turistico in mezzo al paese e ci hanno dato la chiave dell’appartamento, molto carino, in tutti i sensi, anche nel prezzo, composto da camera da letto, cucinotto, sala da pranzo e salotto. Peccato per il tempo ancora brutto, pioggia battente e fredda. Abbiamo mangiato un po’ del cibo che avevamo e dopo il riposino siamo andati al Bonus a fare la spesa, successivamente abbiamo provato a fare un giro nelle vicinanze, ma per Oriano non era proprio il caso. Tenteremo domani. Rientrati all’appartamento abbiamo cenato e siamo andati a letto, certo è che in questa vacanza non ci siamo certo stancati, ma molto molto riposati.
– venerdì 4 luglio
SPESE =====
Souvenirs Ufficio Turismo di Klaksvik KR 520 = € 69,75
Farmacia acquisto termometro KR 75 = € 10,06
===
Il programma odierno prevedeva una gita, per la prima parte in elicottero, prenotazione fatta tramite internet da Firenze, con partenza alle 11,34, da Klaksvik a Hattarvik sull’isola di Fugloy dove saremmo arrivati dopo circa 20 minuti di volo, da qui un tratto a piedi di circa 3 km per andare a prendere un traghetto per Hvannasund che sarebbe partito dopo alcune ore dal molo di Kirkja sul lato opposto dell’isola. Raggiunta Hvannasund avremmo preso un bus per tornare a Klaksvik ed arrivare alle 19 circa. Però le condizioni di salute di Oriano e le condizioni meteo, pioggia insistente e nuvole basse, ci hanno fatto desistere dal tour che non poteva essere diverso da quello programmato perché l’elicottero effettua un solo volo al giorno, se scendi risali il giorno dopo. Dopo pranzo siamo andati un po’ sul letto, alle 15,30 circa è uscito il sole e sono uscita anch’io a fare un giro in paese ed a scattare alcune fotografie, mi sono fermata all’ufficio turistico dove ho acquistato alcuni souvenirs, ed in biblioteca a fare il checkin del volo di ritorno. Ho fatto un po’ di confusione con la lingua, ma mi hanno capito lo stesso. Certo il paesaggio con un po’ di sole e cielo limpido è tutto un’altra cosa. Le montagne a punta ricoperte di erba verdissima con il contrasto del mare, sono veramente belle. Le isole e i paesi si assomigliano tutti, ma sono caratteristici con le casine di legno colorate, alcune hanno il tetto in erba, mentre i fiordi sono decisamente unici. Per girare tutte le isole non ci vuole molto bastano anche solo 3 giorni, i chilometri non sono tanti, il tempo trascorso qui però è di completa pace e tranquillità, non esiste traffico, code da nessuna parte, i negozi e i supermercati, dove ci sono, hanno il minimo indispensabile e la gente è veramente tranquilla, si vede dal viso, da come si muovono e sono sempre disponibili, noi abbiamo avuto contatti solo con chi ci ha dato in affitto la camera, con il personale dei ristoranti e il personale dell’ufficio turistico, ma sono tutti molto carini e disponibili.
– sabato 5 luglio
SPESE ======
Benzina per auto KR 336,60 = € 45,15
Borsetta KR 79 = € 10,60
Cappuccino ed acqua KR 89 = € 11,94
Volo Vagar – Milano Malpensa per 2 persone kr 5889,93 = € 790,00
========
Oggi finisce la nostra vacanza sulle Isole Faroer. Alle 3,30 circa ho dovuto fare una puntura ad Oriano perché aveva dolore. Siamo partiti alle 9,30 circa dall’appartamento di Klaksvik per andare all’aeroporto, dove siamo arrivati alle 11,00. Dobbiamo lasciare l’auto presa a noleggio ma non si sa dove, si scaricano i bagagli ed allo sportello del noleggio, al solito, non c’è nessuno. Un inserviente dell’aeroporto ci dice di lasciare l’auto al parcheggio e di mettere la chiave in una scatolina di cartone che è lì, sotto il banco dell’ufficio del noleggio. Vediamo un cartello con un numero di telefono ed una scritta che invita a chiamare, proviamo ma ci risponde una segreteria telefonica, lasciamo un messaggio e dopo qualche minuto arriva una commessa e ci dice che è tutto ok. Certo sono molto fiduciosi, forse perché qui di delinquenza neppure l’ombra, non verificano neanche in che stato abbiamo riportato l’auto. Facciamo il checkin e ci avviamo al gate, mentre aspettiamo l’aereo compro una borsetta e prendo un cappuccino. L’aereo è in ritardo di un’ora e mezzo circa. Si parte finalmente alle 13,40 ora locale, 14,40 ora nostra, in aereo ci danno un pasto veramente buono e si può chiedere qualsiasi cosa da bere. Arriviamo alle 18,30 all’aeroporto di Malpensa, ritiriamo i bagagli e chiamiamo il parcheggio per farci venire a prendere con la navetta che arriva in pochi minuti. Giungiamo al Park Fly dove troviamo la nostra auto già pronta. Organizzazione eccezionale.
Spese totali € 2.581,75 in due persone
Considerazioni finali
Le Isole Faroe sono veramente belle, la pace e la tranquillità che trasmettono è unica. Le persone che ci vivono sembrano molto cordiali. L’unica nota negativa è il clima, estremamente piovoso, la temperatura potrebbe essere anche accettabile, si aggira infatti dai 10 ai 14 gradi, con una lievissima differenza con l’inverno. Ci hanno detto infatti che anche durante quello scorso praticamente non è mai scesa sotto lo zero e in pianura non è mai nevicato.
Nei giorni della nostra vacanza non abbiamo visto neanche l’ombra di un poliziotto, e questo ci conferma quanto detto dalla signora Tove a Torshavn, e cioè che alle Faroe non esiste delinquenza.
In questo periodo abbiamo fatto circa 700 chilometri in auto, le distanze sono veramente ridotte, e questo, assieme al traffico inesistente, ci ha fatto consumare un solo pieno di benzina. Alcuni dei tunnel sottomarini che collegano certe isole fra loro sono a pagamento, ma noi avevamo libero accesso in quanto la tariffa rientrava nel noleggio della vettura.
Le isole si trovano al 62° parallelo e non abbiamo mai visto il buio solo un po’ più scuro verso mezzanotte, sono un buon posto per fare del birdwatching.
Consiglio vivamente, agli amanti del nord, di considerare una visita, anche di soli pochi giorni, di quest’arcipelago.
Foto gallery completa su http://www.fantasticando.net