Isola di Samos, Grecia pura tra mare e natura

Alla scoperta di una meta insolita per il turista italiano, che sorprende per la sua bellezza, la natura e il mare incontaminato, dove la fanno da padrone le foche monache
Scritto da: marcos69
isola di samos, grecia pura tra mare e natura
Partenza il: 11/07/2015
Ritorno il: 25/07/2015
Viaggiatori: 4
Spesa: 2000 €
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ISOLA di SAMOS

La ricerca di una nuova meta per la vacanza estiva quest’anno parte dalla Spagna, passa dalla Croazia e finisce in Grecia. Avendo visitato già 8 delle principali isole greche, io e l’amico Riccardo ne cerchiamo una nuova e la scelta ricade su Samos, l’isola di Pitagora. Non essendo una tra le principali mete degli italiani (per fortuna) non ci sono molte soluzioni di voli low cost diretti e l’alternativa è volare su Atene e poi da lì a Samos. Abbiamo però trovato una buona offerta con un pacchetto Karambola, prenotato dal sito Alpitour, con volo diretto da Verona a Samos, trasferimenti, assicurazioni e hotel 3 stelle in mezza pensione, il tutto per 980,00€ a persona per due settimane. Nel prepararmi al viaggio ho trovato molto utili i siti www.samosgrecia.com e www.turistipercaso.it.

SABATO 11 LUGLIO: Glicorisa beach

Partiamo da Verona con il volo delle 5,45 per arrivare a Samos dopo 2 ore e mezza. Un bus del tour operator ci porta all’hotel, che dista solo 6km dall’aeroporto. Abbiamo scelto, per il soggiorno, il “Glicorisa Beach Hotel”, situato sull’omonima baia a 3km dal centro turistico di Pythagorio. L’hotel a conduzione familiare ha 70 camere, tutte con una bellissima vista sulla baia e sulla Turchia, che sta di fronte a pochissimi chilometri. E’ posizionato su una collina degradante con le camere, reception e terrazza per la colazione nella parte superiore; la piscina, area bimbi, bar e terrazza ristorante nella parte bassa; la spiaggia privata sulla piccola baia di Glicorisa, bandiera blu e con acque sempre tranquille. Ottimo il servizio, la pulizia e la posizione, ideale per muoversi alla scoperta dell’isola; la cena invece è un po’ scarna per i gusti italiani, ma sufficiente: è possibile prenotare solo pernottamento e colazione ed eventualmente cenare quando si desidera al ristorante alla carta o a buffet a prezzo fisso di 10,00€ (lo stesso proposto nella mezza pensione). In spiaggia due lettini e un ombrellone costano 6,00€ (come in ogni spiaggia attrezzata di Samos), c’è il wi-fi, pulsante chiamata cameriera e cassetta sicurezza sull’ombrellone. Il sito dell’hotel è www.glicorisa.com.gr. Sistemati i bagagli, alle 10,30 ci tuffiamo nel mare cristallino che degrada lentamente su un fondale sabbioso e ci rilassiamo per tutta la giornata stando comodamente sotto l’ombrellone, dove si può anche pranzare o bere qualcosa di fresco, come ad esempio la bevanda più amata dai greci, il nescafè frappè.

DOMENICA 12 LUGLIO: Glicorisa beach e Pythagorio

Anche oggi passiamo la giornata completamente rilassati nella spiaggia dell’hotel, aperta anche al pubblico esterno come pure il ristorante, che si rivelerà a fine vacanza una delle più belle. Verso le 18,00 ci raggiungono da Roma gli amici e compagni di viaggio Donatella e Franco, con i quali passeremo il resto della vacanza. Dopo cena con un taxi (tratta hotel-Pythagorio 7,00€) ci rechiamo a Pythagorio per una piacevole passeggiata nel caratteristico lungomare del porto, ricco di bar e ristoranti. Ne approfittiamo per trovare un rent-a-car e noleggiare l’auto. Entriamo da “Samos Auto Centre”, del gruppo Enterprise”, in via Logothetou 831, dove ci offrono un’auto in categoria A (la più piccola) a 250,00€ per dieci giorni, comprese assicurazioni. Accettiamo l’offerta (di 70,00€ più bassa da quella di AVIS proposta in hotel) e riusciamo a farci dare l’auto già dalla sera stessa anziché l’indomani. Inoltre ci viene data, allo stesso prezzo, una Micra di categoria C. Soddisfatti torniamo all’hotel.

LUNEDì 13 LUGLIO: Potami beach e Cascate di Potami

Iniziamo la scoperta delle spiagge dell’isola partendo da quella di Potami, che dista 43km dall’hotel. Scegliamo il percorso nell’entroterra, molto suggestivo, panoramico ed immerso nel verde. Facciamo una breve sosta nel villaggio di Koumaradei, per proseguire poi verso Sourides, fino a Karlovasi nella costa nord, da dove in pochi minuti si raggiunge Potami. Sulla scogliera un chilometro prima si trova una bella chiesetta moderna tutta bianca da cui si scorge un fantastico panorama sulla caratteristica spiaggia dalla forma di un “3”: qui è d’obbligo una foto. Dopo aver parcheggiato gratuitamente lungo la strada, raggiungiamo la spiaggia nella parte centrale, dove ci sono degli scogli molto belli. Qui il Meltemi soffia spesso, come oggi, e crea delle alte onde con le quali divertirsi. Il mare è trasparente e la spiaggia di ciottoli, per la maggior parte libera, ma per chi desidera la comodità ci sono alcuni beach bar dove trovare ristoro, servizi e noleggio lettini e ombrellone. Passiamo la giornata tra mare e relax all’ombra di alcune piante.

A metà pomeriggio ci rechiamo alle note Cascate di Potami, seguendo un sentiero circondato dalla natura e che costeggia un torrente. Il sentiero parte alla fine della spiaggia sul lato sinistro della strada ed è ben segnalato. All’inizio s’incontra l’antica cappella di Metamorfosis Sotiros e poi si entra in una sorta di giungla: non sembra vero che pochi istanti prima si era in spiaggia. Man mano che si sale iniziano le gole scavate nella roccia e si può proseguire solo immergendosi in alcune pozze d’acqua fino al petto. E’ pertanto necessario andare solamente con costume e scarpette da scoglio, lasciando cellulari, fotocamere, ecc. Prima che il percorso obblighi ad entrare in acqua c’è una taverna sopra un costone di roccia, raggiungibile attraverso una ripida scala un po’ instabile, dov’è possibile lasciare in custodia zaini, cambi abito e cellulari. Salendo la gola il sentiero diventa sempre più affascinante fino ad arrivare alle cascate. E’ consigliabile fare il percorso al mattino. Anche la discesa è molto avventurosa e rende questa prima giornata alla scoperta di Samos molto speciale. Per rientrare all’hotel percorriamo la strada costiera che passa da Vathi, il capoluogo, panoramica e poco trafficata.

MARTEDI 14 LUGLIO: Mykali beach e Klima beach

A soli 5km ad ovest oggi raggiungiamo Mykali beach, una lunga e tranquilla spiaggia di piccoli ciottoli, che guarda la vicina costa turca, dove a regnare è pace e tranquillità. Qui il mare è basso e cristallino, dopo un paio di metri il fondale di ciottoli diventa sabbioso e morbido. Ci sono alcune taverne con noleggio di sdrai e ampi spazi liberi. All’inizio della spiaggia c’è una scuola surf e vela. Noi scegliamo di sostare presso la “Beach Tavern Mirto” dove si può scegliere tra l’ombra degli ombrelloni e quella di alcuni alberi. A gestirla una simpatica signora, che parla perfettamente italiano, e suo marito. In quest’area saremo non più di 15 persone e la giornata scorre veloce tra lunghi bagni e pennichelle. Nella taverna, munita di toilette e servizio bar, è possibile rifocillarsi con prodotti genuini e freschi: al mattino la proprietaria era intenta a preparare con le sue mani gli involtini di vite tipici e la salsa tzasiki, con i prodotti del suo orto. Gli stessi titolari affittano anche alcune camere, poste in una semplice palazzina a due piani con parcheggio, dietro la taverna (mail: mirtomykali@gmail.com). A fine giornata questa spiaggia, scoperta quasi per caso, si è rivelata molto gradevole, infatti ci torneremo una seconda volta durante la vacanza.

Prima di rientrare decidiamo di passare un’oretta anche nella spiaggia di Klima, a 20 minuti d’auto. Ben protetta dai venti, offre acque calde e calme, su una spiaggia di piccoli ciottoli e fondale sabbioso ricco di pesci, con spazi liberi o con noleggio sdraio, un paio di taverne che propongono piatti tipici e pesce fresco, e tanta tranquillità. Una buona fine giornata tra nuotate e snorkeling.

MERCOLEDì 15 LUGLIO: Baia di Marathokampos e Pythagorio

Oggi ci rechiamo nella Baia di Marathokampos per scoprire alcune spiagge, partendo da quella di Limnionas che dista 45km dall’hotel. La strada percorsa è quella dell’entroterra che passa da Koumaradei. Oggi in questa baia il vento soffia fortissimo e solleva la poca sabbia presente tra i ciottoli, il mare è un po’ mosso e parecchio freddo. Questa baia presenta varie spiagge per la maggior parte attrezzate e dotate di tutti i servizi, tra le quali Psili Ammos, Votsalakia, Ormos, Ballos, Pefkos. Un po’ tutte simili, le prime sono più turistiche e frequentate, con vari negozi e taverne lungo la strada. Per cercare di sfuggire dal vento forte, nel pomeriggio ci rechiamo alla spiaggia di Ballos, tranquilla e con poca gente (complice anche qui il vento), dove il mare è incontaminato e con molti pesci. Gli scogli in fondo alla spiaggia sono buoni per chi ama lo snorkeling ed i costoni di roccia alle spalle della stessa formano delle grotte naturali. Essendo per lo più una zona con appartamenti privati, non vi si trovano noleggio sdrai o servizio bar. Dopo aver trascorso la giornata schiaffeggiati dal vento, rientriamo alla base.

Una volta cenato ci rechiamo in 10 minuti al vicino centro di Pythagorio, affacciato sul golfo di Tigani, che prende il nome dal matematico Pitagora, nato a Vathi, sempre sull’isola di Samos. La cittadina è un’importante località balneare, nonché un sito archeologico che propone in pieno centro (piazza Irinis) il museo gratuito con le sculture del periodo imperiale Romano; a un chilometro il Tunnel di Efpalinos dell’epoca di Policrate, una delle prime opere idrauliche costruite dall’uomo; appena fuori città il Santuario di Heraion, dedicato alla dea Era. All’inizio del paese, ai piedi del castello di Polikratis, si trovano due grandi parcheggi gratuiti dove lasciamo l’auto, per scendere poi verso il porto dalla via commerciale Lykourgou Logotheti, ricca di negozi di ogni genere. Arrivati alla marina si è sommersi da luci e colori, locali graziosi dove consumare una cena (un po’ turistici) o bere un cocktail, una distesa d’imbarcazioni di lusso tra le quali spiccano le piccole e coloratissime barchette dei pescatori locali. Prima di arrivare alla marina, percorrendo la via Pythagora si raggiungono, attraversando caratteristici violetti, prima la chiesa e poi il castello, egregiamente illuminati la sera: ed è proprio dai bastioni del castello che si può scorgere un bel panorama sul golfo. La passeggiata non può che terminare con un gelato, nulla a che vedere con quelli italiani ovviamente.

GIOVEDì 16 LUGLIO: Kerveli beach e Posidonio

In soli 15km di strada circondata dal verde, raggiungiamo la spiaggia di Kerveli, lungo la costa orientale di Samos. Si tratta di una baia lunga e stretta, con ricche pinete alle spalle, ciottoli a terra e fondale sabbioso nel mare cristallino, che rimane riparato dai venti e quindi calmo e relativamente caldo. L’ombra qui è concessa da grandi alberi e si possono noleggiare lettini a 2,00€ dai ragazzi all’inizio della spiaggia. C’è anche una taverna fronte spiaggia per pranzare dove, con una certa calma, servono degli ottimi calamari alla griglia. I prezzi sono onesti e il cibo buono e fresco. Sotto gli alberi in riva al mar la fanno da padroni i canti delle cicale e le urla dei numerosi bambini dei bagnanti, perlopiù locali. Non è una spiaggia affollata, ma bastano una decina di bambini lasciati allo sbaraglio a far confusione. Ma la location, il mare e il sole rendono questo posto magico e ottimo soprattutto per le famiglie, vista l’acqua bassa e calma. Tornando passiamo a vedere il villaggio di Posidonio, un’altra piccola baia vicina, con un porto e una piccola spiaggia in pieno centro. Bello il posto, ma non per farsi un bagno. Preferiamo fare un tutto nella vicina e selvaggia spiaggia di Sideras, dove alle 18,00 siamo gli unici bagnanti.

VENERDì 17 LUGLIO: Tsamadou beach e Kokkari

Dopo la colazione partiamo verso quella che è considerata una delle migliori spiagge dell’isola, Tsamadou, che dista 20km dalla baia di Glicorisa. Si raggiunge passando prima per Vathi e poi per Kokkari, 3km al di fuori della quale, passata l’altra spiaggia nota di Lemonakia, si trova un ampio parcheggio gratuito su cui lasciare l’auto, per poi scendere alla spiaggia lungo un breve (7 minuti) sentiero panoramico. Tsamadou beach si presenta subito in tutta la sua bellezza, con la pineta che arriva fino alla spiaggia di piccoli ciottoli e un mare cristallino abbastanza calmo, che dopo qualche metro lascia spazio ad un fondale sabbioso. In tutta la spiaggia, piuttosto ampia, si trovano lettini ed ombrelloni a noleggio, ma anche spazi liberi e l’ombra di qualche pianta, specie nel pomeriggio. Nella parte più a destra (guardando il mare) c’è un’area dedicata ai naturisti, mentre le altre zone sono per tutti. Noi ci fermiamo in quella centrale gestita dal “Tsamadou Beach Bar”, che offre 2 lettini e ombrellone a 6,00€, wi-fi gratuito, toilette e doccia, oltre al servizio ristoro direttamente sotto l’ombrellone. Qui c’è pure un efficiente servizio bagnino, per la sicurezza di tutti. Nella parte sinistra della spiaggia si trova invece un beach bar più animato, con musica e un po’ più di affollamento, specie giovanile: per chi ama la tranquillità meglio la zona centrale. Nonostante Tsamadou sia molto nota, non è affollata come molte spiagge italiane e si riesce trascorrere una bella giornata di relax tra sole e piacevoli nuotate. Chi ama lo snorkeling può tuffarsi alle due estremità della spiaggia, ricche di pesci: in particolare girando la punta a destra e andando per alcuni metri verso Lemonakia, ci sono bei fondali e qualche grotta, attenzione però alla corrente un po’ forte in quel punto. Questa spiaggia entra a pieno titolo tra le più gradevoli di quelle visitate all’isola di Samos, specie perché non è stata deturpata e urbanizzata.

Dopo la giornata di mare, prima del rientro ci fermiamo nella località balneare di Kokkari, che insieme a Pythagorio si contende i turisti. Si tratta di un ex villaggio di pescatori con caratteristici vicoli stretti e casette dipinte di bianco, che si sviluppa tra due piccoli promontori. Lungo la spiaggia Tarsanas ad ovest soffia sovente il Meltemi, ma nonostante ciò vi si affacciano numerose taverne e beach bar da cui poter ammirare il tramonto o cenare. Questo è il regno degli amanti del surf. Passeggiare tra vicoletti, negozi di ogni genere, decine di taverne e gradevoli case bianche con balconi variopinti è piacevole. Dalla marina si ha un bel punto panoramico su Kokkari e si possono ammirare le piccole e coloratissime barche dei pescatori rimasti. Da villaggio di pescatori si è convertito negli ultimi due decenni a villaggio per turisti, ma nonostante ciò non ha perso il suo fascino ed i palazzoni degli hotel non hanno sostituito le piccole case datate, che anzi sono state in buona parte ristrutturate ed adibite a b&b. Prima di partire da Kokkari prendiamo un aperitivo su uno dei tanti bar affacciati sul porto ed è difficile per noi lasciare questo pittoresco paese, che prima dell’ora di cena offre un’atmosfera rilassante.

SABATO 18 LUGLIO: Psili Ammos beach e Vourliotes

Ci rechiamo oggi in una delle rare spiagge di sabbia di Samos, Psili Ammos, che dista 4km dalla baia di Glicorisa e si raggiunge prendendo la statale verso Vathi, poi svoltando a destra (non è ben segnalato l’incrocio) e seguendo le indicazioni per il villaggio Eden, superato il quale si arriva dopo un paio di chilometri alla bella spiaggia. C’è un grande parcheggio a pagamento all’inizio dove lasciare l’auto, ma noi proseguiamo per la stradina lungomare fino alla fine della baia, dove è possibile lasciare l’auto gratuitamente, se si trova posto. Nella prima parte la spiaggia è attrezzata e un po’ affollata, specie di famiglie, nella seconda è libera e tranquilla. Protetta dai venti e con un mare basso e cristallino ricco di pesci, Psili Ammos si rivela una spiaggia molto gradita da tutti. Passeggiare sull’acqua, che rimane sotto al ginocchio fino a 60-80mt. dalla riva, sembra l’attività preferita da tutti qui, e noi non ci tiriamo indietro. Vi sono varie taverne e bar, nelle quali è possibile gustare piatti tipici guardando il mare e la costa Turca, che qui dista solamente un paio di chilometri. Passiamo la giornata apprezzando la baia ed il panorama, senza rinunciare a piacevoli nuotate. Le spiagge con questo nome a Samos sono due: questa che si trova vicino a Pythagorio ed è la più nota, e un’altra nei pressi di Votsalakia.

La sera per cena ci rechiamo nel paesino di Vourliotes, che dista 28km dall’hotel e si trova su un versante del monte Karvounis a 400mt. s.l.m. Il caratteristico villaggio è noto per la sua produzione di vino e di altri prodotti agricoli. E’ costituito da una rete di stretti vicoli con vecchie case tipiche, in buona parte ben ristrutturate, dipinte di bianco e altri vivaci colori, in una perfetta armonia cromatica. Verso il tramonto Vourliotes assume un gradevole rossore che lo rende ancora più magico. Il punto focale e più caratteristico del villaggio è la piazzetta centrale (Vourliotes Square) con pergolati, negozietti e tre taverne dove la sosta è d’obbligo. Noi scegliamo per la cena la taverna “The Blue Chair”, dove ci servono una porzione maxy di feta al forno con sugo fresco e melanzane (una specie di parmigiana), polpette fritte di ceci (piatto tipico del paese), fritture varie, souvlaki maxy (mai visti così grandi) con patate al forno e bevande, il tutto squisito e per 14,00€ a persona, compresa l’anguria finale offerta dall’oste. Ce ne andiamo sazi e soddisfatti per la cena e il servizio cordiale.

DOMENICA 19 LUGLIO: Pappa beach

La meta di oggi è una delle spiagge più note dell’isola, oltre che per la location anche per la simpatia della titolare Maria (cell. 6945450498), del marito Kostas e dei suoi figli: Pappa Beach. A 12km da Glicorisa, si raggiunge dopo aver superato il paese di Ireo, attraverso una strada sterrata. Si tratta di una caletta attrezzata con sdraio e ombrelloni, su una scogliera bianca terrazzata. Non è molto ampia ma qui l’atmosfera e il mare sono meravigliosi, posto ideale per fare snorkeling o belle nuotate. Lasciata l’auto nel grande parcheggio, si entra dal bar-taverna con terrazza sul mare, dove l’estroversa signora Maria accoglie gli ospiti in varie lingue (tra cui l’italiano) o canti nazionali. Qui si capisce subito perché Pappa Beach è molto conosciuta. Il luogo è magico, pieno di colori, di foto e messaggi dei visitatori; a disposizione gratuita dei turisti ci sono libri, giochi da tavolo, parco giochi per i bimbi, cannocchiali, mappe dell’isola, pinne, maschere e scarpe da scogli, doccia e toilette…non manca nulla. Si può pranzare con piatti cucinati al momento o bere qualche cocktail guardando l’orizzonte. Pappa Beach è talmente conosciuta che quando passano le barche locali suonano il clacson ed i titolari rispondono con trombe da stadio. Le ore trascorrono piacevolmente e nel salutare, la signora Maria ci omaggia di una bottiglia da mezzo litro del loro vino: questa si che è accoglienza!

La sera ci rechiamo per un’altra piacevole passeggiata nel centro di Pythagorio. All’inizio dell’area pedonale, non lontano dalla fermata del bus e dal grande parcheggio, ci fermiamo nel negozio di Antonios I. Solounias, “Oinologos”, per fare qualche acquisto. Il titolare, molto cordiale, parla benissimo italiano, in quanto ha passato parecchi anni in Italia come enologo, ed è di aiuto nel consigliare cosa acquistare, oltre che nel dare preziose informazioni sull’isola che ama molto. I prezzi inoltre sono inferiori ad altri negozi visitati. Presi un po’ di regali per parenti e amici, ci rechiamo nel lungomare a bere qualcosa in uno dei numerosi bar terminando così la giornata.

LUNEDì 20 LUGLIO: Mykali beach

Ritorno a Mykali beach per passare la giornata nel totale relax all’ombra di una pianta, comodamente adagiati sui lettini della “Beach Tavern Mirto”, da cui ci alziamo solamente per un rinfrescante bagno nel mare cristallino e per mangiarci dei buoni calamari alla griglia.

MARTEDì 21 LUGLIO: Tsamadou beach

Anche oggi decidiamo di tornare in una spiaggia già visitata e che ci è piaciuta molto: Tsamadou beach. Dopo i 30 minuti d’auto che separano Glicorisa da Tsamadou, arriviamo alla spiaggia e ci posizioniamo nello stesso punto della volta precedente, al centro vicino alla torretta del bagnino, dove alcune piante offrono un’ombra naturale sui lettini. A metà mattina il relax viene interrotto da un gruppo di bagnanti in acqua, nella punta più a sinistra (guardando il mare) della baia. Corriamo a vedere cosa succede e con grande stupore e meraviglia scopriamo che a giocare nell’acqua tra le gambe dei curiosi turisti c’è un bellissimo esemplare di foca monaca. Non ci sembra vero e in un attimo entro anche io nel mare basso e lascio che la foca giochi e passi tra le mie gambe accarezzandomi in una sorta di elegante danza, nonostante la mole.

Dopo poco arriva il bagnino e fa uscire tutti dall’acqua in quanto c’è il rischio, specie per i più piccoli, di essere morsi come già capitato. Quello che per la foca è un innocuo gioco ed interazione con gli umani, a volte può nuocere. Non più coccolata dai bagnanti, la foca nuota verso il centro della spiaggia e si accovaccia sulla riva per un pisolino. Arrivano anche i volontari della protezione animali, che prontamente recintano con del nastro una piccola area attorno alla foca perché, ci spiegano, se viene disturbata mentre dorme diventa aggressiva. Inoltre posizionano un cartello in inglese che fornisce alcune informazioni su come comportarsi per non recare danno all’animale. Inutile dire che in un attimo la foca è diventata la star della spiaggia, ricevendo centinaia di foto. Fatta la siesta riprende il largo. Il bagnino ci spiga che questo giovane esemplare arriva sovente nella Tsamadou beach, da circa un anno. In altre spiagge dell’isola non è raro vedere altri esemplari di foche monache e lo spettacolo è veramente unico e segno di come sia ben tutelata Samos. Dopo lo spettacolo del mattino, nel pomeriggio ricevo purtroppo la notizia della morte di mio papà Antonio e così in un baleno la mia vacanza, finora meravigliosa, si interrompe bruscamente.

MERCOLEDì 22 LUGLIO

Questo è diventato l’ultimo giorno di vacanza a Samos, che da programma doveva essere il sabato. Alle 11,00 prendiamo il volo per Atene, dove cambieremo per volare su Malpensa e rientrare poi in treno a Verona. Il viaggio ed i vari cambi sono un po’ un trambusto, ma l’efficiente organizzazione del rientro fatta da Europe Assistance e Alpitour, grazie all’assicurazione fatta al momento della prenotazione, ha reso possibile il rientro anticipato in tempi brevissimi e con le spese coperte.

I dodici giorni trascorsi in questa isola situata nella parte settentrionale del Mar Egeo, a nord del Dodecanneso, sono passati velocemente e in modo piacevole: Samos è stata una vera scoperta, lontana dalle più note e affollate Rodi, Mykonos, Creta o Santorini, e per questo fa sentire il turista a casa propria e gli offre dei veri paradisi naturali e incontaminati, che mettono addosso sicuramente la voglia di tornarci e la speranza che rimanga così anche per i prossimi anni. Grazie Samos, grazie Grecia.

Marco Burato



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