Isola di SAL

Buongiorno a tutti, sono appena tornato da una settimana di soggiorno presso l’Hotel Djadsal sull’Isola di Sal. La partenza non è stata delle migliori. Dopo il canonico ritardo di 1 ora si sale a bordo, ma dopo che il primo pulman ha caricato circa metà dei passeggeri… tutti fermi….. Hanno rifornito l’aereo di troppo carburante…...
Scritto da: Paolo Barabani
Partenza il: 19/06/2004
Ritorno il: 25/06/2004
Viaggiatori: da solo
Spesa: 1000 €
Buongiorno a tutti, sono appena tornato da una settimana di soggiorno presso l’Hotel Djadsal sull’Isola di Sal.

La partenza non è stata delle migliori. Dopo il canonico ritardo di 1 ora si sale a bordo, ma dopo che il primo pulman ha caricato circa metà dei passeggeri… tutti fermi… Hanno rifornito l’aereo di troppo carburante… tutti a terra e ritardo di altre 3 ore… e vai!!!! Insomma la vacanza non iniziava sotto i migliori auspici, ma fortunatamente la sfortuna si era accanita tutta in una volta ed allora ancora una volta grazie signor Malpensa… L’Isola è molto arida una striscia di asfalto, stanno effettuando il raddoppio della carreggiata, attraversa in mezzo al nulla l’isola e ti porta dopo circa 18 km all’Hotel.

L’Hotel è composto da bungalows spaziosi, puliti con servizi completi e senza aria condizionata, ma un ventilatore a soffitto svolge efficacemente il compito di rinfrescare l’ambiente.

Nel corpo centrale si trovano altre stanze dotate di aria condizionata.

Il Djadsal è stato costruito 8 anni fa da un imprenditore italiano e quindi tutto è molto a misura dell’italico popolo, cucina compresa. Per chi proprio non riesce a fare a meno della pasta tutti i giorni troverete tre primi tra cui scegliere.

L’Hotel ha la formula club e quindi oltre al all inclusive è presente uno staff di animazione italo/capoverdiano. Sono tutti bravi ragazzi per nulla assillanti e per quelli come me che non amano molto questo tipo di intrattenimento, state tranquilli vi lasceranno in pace.

Come saprete l’isola è molto ventilata, i primi quattro giorni si limitava a una brezza per niente fastidiosa, ma molto gradevole. Negli ultimi due giorni il vento è diventato molto più cattivo. Stare in spiaggia sul lettino diventa difficile con il vento che solleva la sabbia, ma nonostante tutto l’oceano era uno spettacolo, con le sue onde e con le evoluzioni dei windsurfers.

Non bevete l’acqua del rubinetto perché non potabile, mentre bevete tranquillamente quella che vi viene portata al tavolo, l’Hotel è dotato di un dissalatore. Una bottiglia d’acqua da 1.5 l. Costa 2,50 euro, se andrete al market di Santa Maria la troverete a 50 centesimi… vedete un po’ voi.

L’hotel è collegato al paese di Santa Maria con una passeggiata pedonale di circa 700 mt. Illuminata e con la presenza di molti venditori senegalesi di souvenirs .

L’isola è molto tranquilla, non abbiate timore dei capoverdiani che sono persone molto miti e simpatiche. Anche i venditori senegalesi sono gentili anche se un po’ insistenti, ma poi vuoi mettere il piacere della contrattazione? L’euro viene accettato da tutti quindi non c’è problema per il cambio.

C’è la possibilità di effettuare escursioni con l’Hotel si parte dai 18 euro per mezza giornata ai 60 euro per una giornata intera.

Ho incontrato famiglie con bimbi piccoli anche di solo 18 mesi, che si sono trovate benissimo, ma in complesso il club è molto giovane o meglio giovanile.

Ricordate di portare una protezione solare alta, il sole picchia e il vento tende a farci dimenticare il caldo, ma attenzione ci vuole poco per rovinarsi una vacanza.

Per chi volesse maggiori informazioni mi contatti pure.



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