Isola d’Elba in moto
Un’ora di navigazione tranquilla , seduti fuori sulla banchina a farci accarezzare il volto dal vento tiepido e pregustando due giorni di assoluta pace ( abbiamo spento i nostri cellulari !!) , siamo arrivati nel porto di Portoferraio , sentendoci liberi di galoppare sul nostro bicilindrico per le strade elbane incontro al tramonto…
Siamo arrivati circa un’ora dopo nel nostro albergo , Hotel Ilio , a Capo Sant’Andrea . Ci hanno accolto con entusiasmo e simpatia, offrendoci da bere e facendo reciproca conoscenza e dopo aver scelto da un vasto menu per la cena siamo stati accompagnati nella nostra camera , e aprendo le persiane del balcone abbiamo potuto ammirare una veduta splendida sul golfo . Eravamo un po’ indecisi sul da farsi.., mettersi sulla spiaggia a godere dello splendido sole primaverile oppure ripartire per un primo sopralluogo delle vicinanze? Scelta difficile , ma alla fine ha prevalso il buon senso ( cioè , io.. ! ) e abbiamo passato il resto del pomeriggio sugli famosi scogli di Capo Sant’Andrea, le “ Cote Piane” . Quando il sole stava tramontando dietro alla Corsica siamo tornati verso l’albergo con energie nuove e..Anche un po’ di fame! Docciati e di nuovo presentabili abbiamo preso un tavolino sulla terrazza e abbiamo gradito un buon bicchiere di prosecco come aperitivo in attesa di metterci a tavola. Attesa che ha valso la pena.. Siamo stati viziati dallo chef con dei primi e secondi piatti a base di pesce , un vino nobile che ci è stato consigliato da Maurizio e per concludere una vasta scelta di dessert , e tutto in un ambiente nuovissimo e molto raffinato , sottolineando la particolare posizione dell’albergo un po’ in collina e un po’ sul mare. Dopo una notte trascorsa nel silenzio più assoluto siamo stati svegliati da un cinguettio da prima pianissimo poi man mano aumentando sempre di più , quasi ci volessero vedere affacciati al balcone. Abbiamo fatto una colazione splendida e abbondante sulla terrazza inondata dal sole mattutino, che ci ha messo del umore giusto per partire con la nostra moto per avventure inimmaginabili. Sono stati momenti magici , poco traffico e tanta voglia di volare sulla strada con il vento tra i capelli , fermandoci per mangiare o per passeggiare nelle vie dei paesi medievali , osservando i vecchietti giocare a carte o a chiacchierare sulle panche delle piazze , cosi volgeva la giornata al termine e noi ci siamo messi sulla strada del ritorno in albergo , dove abbiamo gustato un’altra cena prelibata e un’altra notte , sognando un ritorno in quest’oasi di tranquillità e pace …