Isola d’elba 3

Agosto 2003 L’isola d’Elba fa parte dell’arcipelago toscano ed è composta da otto amministrazioni comunali nella provincia di Livorno. Parlare dell’Elba è un po’ come discorrere di un vecchio amico; essa suscita le emozioni di chi nel viso ha traccia del suo vissuto e nel cuore e nello sguardo vorrebbe rievocare...
Scritto da: cinzia47
isola d'elba 3
Agosto 2003 L’isola d’Elba fa parte dell’arcipelago toscano ed è composta da otto amministrazioni comunali nella provincia di Livorno.

Parlare dell’Elba è un po’ come discorrere di un vecchio amico; essa suscita le emozioni di chi nel viso ha traccia del suo vissuto e nel cuore e nello sguardo vorrebbe rievocare la sua infanzia, dura ma spensierata.

Elba è un’isola diventata adulta troppo in fretta, la sua infanzia trascorsa nei boschi, nei campi e nelle miniere ha lasciato il posto agli affari del turismo; Elba è un’isola imborghesita.

La pesca non è mai stata per lei un’attività importante perché c’era da far meglio ma ora i turisti, diventati suoi voraci clienti, ne reclamano il frutto di quel lavoro e siccome il cliente ha sempre ragione ……….!!! La sua fronte è corrugata da passaggi storici come quello di Napoleone Bonaparte – qui in esilio tra il 1814 ed il 1815 – e come quello delle moderne orde di turisti estivi.

Il nostro vecchio amico è oggi preoccupato da chi vorrebbe accaparrarsi del risultato delle sue attuali fortune, frutto di un lavoro di tutela e protezione ambientale, da chi – appiccando incendi – cerca di rubargli un po’ delle sue fortune. Questo lo rende triste ma non affranto perché la natura è stata generosa con lui.

Le spiagge sono i suoi gioielli, così variegate ed incastonate in dolci baie od aspre insenature.

Difficile raccomandare una spiaggia piuttosto che un’altra, posso raccontarvi di quelle che ho visto e che mi sono piaciute.

Il suo mare agostiniano, tra calura estiva e marea di bagnanti, non è cristallino come potremmo sognarlo ma, come una mamma, esso attira il figliolo tra le sue fresche braccia alleviando la calura estiva.

Veniamo alle spiagge: – la spiaggia di Fetovaia è sulla costa occidentale ed è una delle più famose e frequentate; merita per la sabbia bianca e per la sua fresca pineta; – la spiaggia di Naregno è vicino Capoliveri ed è superattrezzata ma anche con pezzi di spiaggia libera; merita per la suggestione dello scenario; – la spiaggia di Sansone è sul promontorio dell’Enfola ed è la più bella; merita per l’acqua cristallina; – la spiaggia di Nisportino è a nord-est ed è lontana dai maggiori centri turistici dell’isola; merita per la tranquillità; – la spiaggia di Capobianco è vicina a Portoferraio; merita per le sue spiaggette a lato di quella principale, più affollata; – la spiaggia di Ottonella è nel golfo di Portoferraio e vicino Bagnaia; merita per l’ombreggiamento della vegetazione; – la spiaggia di Norsi è tra Lacona e Capoliveri ed è una graziosa spiaggia di sabbia e ghiaia; – la spiaggia di Secceto è vicina a Enfola ed a fianco di quella di Sansone; merita per l’acqua cristallina e per la graziosità della sua baia.

Per finire, vi consiglio di staccare – almeno un giorno – con la vita da spiaggia facendo un bel trekking su uno dei tanti sentieri in quota da cui si ammira uno splendido panorama della costa e delle isole dell’arcipelago.

Io ho provato quello che da Marciana (400 metri ca.) passa per il Santuario della Madonna del Monte, quindi corre sul costone della montagna – in bella vista sulla costa – e scende a Chiessi, sul mare: totale 6-7 ore di camminata, a tratti molto piacevole ed a tratti più impegnativa ma mai difficile.

Consiglio abbigliamento adatto cioè scarpe alte che coprono la caviglia e pantaloni lunghi perché l’habitat è quello adatto alle vipere; io non ne ho viste ma gli abitanti di Marciana dicono che ce ne siano!!! Chi da anni viene all’Elba rimpiange l’isola genuina di anni fa. Chi oggi viene all’Elba trova un’isola moderna ed attrezzata turisticamente ma che ha dimenticato le sue origini, le sue tradizioni ed i suoi antichi mestieri in favore di un facile e rapido quanto futile ed illusorio arricchimento.

Fanno parte dell’arcipelago toscano anche le isole di Pianosa – visitabile a numero chiuso cioè non più di 100 persone al giorno -, Capraia, Montecristo – visitabile solo con speciali permessi a scopo scientifico -, Giannutri, Gorgona e Giglio.

Buona vacanza!



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