Islanda, terra pura
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Noleggio auto: noi abbiamo usato RB Cars, per 10 gg una Ford Explorer da 7 posti (eravamo in sei…più i bagagli) è costata1825 €. Macchina fantastica, super accessoriata, un zucchero da guidare e bella tosta su sterrati e guadi. Le Suzuki Jimny sono piccolette…bisogna avere più coraggio per guidarle nei punti difficili 😀 oppure evitare i guadi estremi! Punti negativi: ci ha dato delle gomme quasi lisce; abbiamo rovinato un pneumatico (senza forare) e ce le hanno fatte cambiare tutte. Insistendo un po’ siamo riusciti a farle pagare al noleggiatore; il tipo c’aveva dato anche una targa mezza sgangherata e infatti l’abbiamo persa durante un guado ^__^’ cmq tranquilli, pare succeda. Basta avvisare il noleggiatore e se vi ferma la polizia (mai incontrata) spiegare l’accaduto.
RB è economico, ma con sti due giochetti c’ha un po’ infastidito. Non so se con altri noleggiatori si siano verificati problemi analoghi.
Noi stavamo per prenotare Cheap Jeep ma poi non s’è fatto. Erano più economici; le macchine sono ‘cheap’ perchè vecchie (circa 10/15 anni ma cmq ben tenute e accessoriate per gli sterrati); sul web non avevo trovato ricontri ma di ‘cheap jeep’ ne ho viste in giro un casino per l’Islanda, quindi la prossima volta mi butterei e proverei questa compagnia.
NB: lo stradario è indispensabile. La Ring road è tranquilla, le altre strade sono sterrate e con possibili guadi. Le piste, quelle tratteggiate sulla cartina per intendersi…sono per veri duri. A volte non trovi il sentiero e devi avventurarti. Rischiosetto se siete un’auto sola. Qui di seguito una lista di cosa mettere in valigia:
ACCESSORI
– zaino da gita – k-way (anche per zaino)(anche sovrapantaloni impermeabili…tenete presente che se piove (e pioverà, oh se pioverà) sarete in giro senza ombrello) -sciarpa e guanti di lana -sciarpa ampia tipo pashmina (per il vento) -cappello che copra anche le orecchie o fascia – scarponcini da trekking impermeabili (se vi stanno, anche dei sandaletti…utili per eventuali test di guado!) -occhialini da sole (per il sole e la sabbia alzata dal vento) -calzettoni -asciugamani (uno per doccia uno per bagni in pozze e piscine) – costume
ABBIGLIAMENTO
a cipolla, che scaldi, tenga asciutti, si asciughi in fretta e ripari dal vento: – canottierina della salute per i più freddolosi 😉 proteggete il pancino dal vento insistente! -magliette di cotone/materiale traspirante (se fa bello si va in giro in maglietta!) -magliette a maniche lunghe -una felpa meglio se con zip, per le giornate di sole in cui il pile è troppo ma la maglietta troppo poco -pile, magari sovrapponibili -giacca impermeabile/antivento (l’ideale è tipo la shell) -pantaloni da trekking base (cioè comodi. Non jeans! Non asciugano mai e sono pesanti da portare!) -pantaloni da trekking più fighi (leggasi in materiale ad asciugatura rapida) – dei pantacollant o leggings da mettere sotto se fa proprio freddo. Voi maschietti potreste compensare con pantaloni della tuta. -pigiama pesante
ALTRO
> Poi serve un outfit più cittadino per Reykjavik; Magari qualcosa per uscire la sera > un coltello, filo per il bucato, mollette, phon, una piccola torcia per il campeggio > taaanta memoria per le foto. Facevo foto da 10 megapixel e 4 Gb non mi sono bastati!
METE
Trovate itinerari da tutte le parti. Quindi ecco solo brevi commenti personali:
– Imperdibile Jokulsarlon. Da svenimento. Si fa dalla strada, prevedete almeno un paio d’ore di scatti e sospiri.
– Le pozzette calde sul Landmannalaugar e il paesaggio intorno sono indimenticabili. Però la strada è lunga (4-5 ore) e impegnativa (guadi!): fermatevi a dormire per la notte (tenda! C’era anche un rifugio però) tenendo conto che su c’è solo un piccolo spaccio che chiude presto, quindi portatevi da mangiare. Fare il bagno nell’acqua calda alle 11 di sera non ha prezzo e dormendo lì troverete guadi più bassi al mattino successivo. Ricordatevi che il bagno del campeggio ha l’acqua calda a pagamento e non ha la luce elettrica… Eviterete di trovarvi come noi bagnati fradici al buio e doccia gelata poi a letto senza cena…
-Seydisfjordur è una cittadina molto carina! Ma non aspettatevi lo spirito bohemien come millanta la Lonely
-A proposito. Quei pacconi della Lonely decantano le migliaia di puffin ma non ricordo di aver mai letto che a inizio agosto se ne vanno! Quindi la prima cosa da fare è fiondarsi a cercare puffin, noi abbiamo aspettato alla fine del viaggio (19 agosto) e ne abbiamo visto uno solo di sfuggita 🙁
-Fate la ‘manina’. Cioè la protuberanza dei fiordi Nord-occidentali. Fantastici. Come dicevo sopra c’è il traghetto, in tre ore ci arrivate. Da Stykkysholmur per rientrare a Reykjavik sono 4 ore di auto.
-Per Reykjavik basta un giorno! E uno ovviamente per la Laguna Blu.
Buon viaggio ragazzi!