Islanda: consigli pratici per un viaggio in tenda e auto
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· PERCHE’ IN TENDA? E’ DAVVERO POSSIBILE RIUSCIRE A CAMPEGGIARE IN ISLANDA?
Anche quest’anno abbiamo scelto di viaggiare in tenda soprattutto perché rappresenta il massimo della libertà, e ti permette di organizzare il viaggio a tuo completo piacimento senza vincoli di prenotazione, oltre che a metterti a stretto contatto con la natura, senza dimenticare che il campeggio è anche il modo più economico per dormire in Islanda.
In ogni caso la scelta della tenda come pernottamento non è mai una scelta facile, soprattutto se si sceglie come destinazione un paese in cui anche d’estate si possono incontrare le più svariate condizioni climatiche. Fortunatamente, venendo da due viaggi molto simili non abbiamo avuto dubbi, ma ammetto che se fossimo stati alla nostra prima esperienza in tenda, avremo avuto non poche difficoltà, in quanto ci siamo resi conto di quante abitudini, oggetti e malizie, abbiamo avuto bisogno in questo viaggio, e che abbiamo imparato solamente durante le esperienze passate. Quindi mi sento di sconsigliare la tenda in Islanda come primissima esperienza. Chiaramente, chiunque abbia già una minima competenza di campeggio, non avrà grossi problemi. Dopo aver concluso il nostro viaggio con 12 notti su 12 passate in tenda, posso finalmente dire che campeggiare in Islanda d’estate è fattibile, anche se con qualche difficoltà legata al clima.In ogni caso, se non fossimo riusciti a pernottare in tenda, avremmo trovato sicuramente qualche altra soluzione, come dormire in auto; cosa che abbiamo visto fare spesso nei campeggi.
· COME E’ IL CLIMA IN ESTATE IN ISLANDA?
Il clima è davvero la cosa più imprevedibile che possa esserci in un viaggio in Islanda. Quasi tutta la sua pianificazione si è svolta con un occhio di riguardo al clima, dall’attrezzatura all’itinerario stesso. La temperatura minima che abbiamo registrato di notte è stata di 5°, mentre quella massima di giorno è stata di 21°, ma in media abbiamo sempre trovato temperature costanti comprese tra i 10° ed i 14°, senza ma troppa differenza tra il giorno e la notte.Il nostro viaggio non è iniziato nel migliore dei modi, ed una bufera di vento e pioggia ci ha atteso non appena scesi dall’aereo a Keflavik. Col passare dei giorni abbiamo preso molta acqua e sole a sprazzi, ma poi ci sono state anche splendide giornate di sole, insomma, se avrete modo di stare in Islanda almeno una settimana, sperimenterete quasi tutte le situazioni climatiche possibili, dal vento alla nebbia, dalla pioggia al sole, anche tutte nell’arco della stessa giornata.L’unica cosa che forse non troverete, almeno ad Agosto, sarà la neve fresca a bassa quota.Ricordate sempre: il tempo in Islanda cambia di continuo ed in fretta, tanto che a volte varrà la pena aspettare 15-20 minuti e vedrete che cambierà, in meglio o in peggio, ma sicuramente cambierà.
· C’E’ DAVVERO COSI’ TANTO VENTO IN ISLANDA? E LA PIOGGIA?
Riguardo al vento, siamo stati abbastanza fortunati, in quanto su tutte le notti passate in tenda, avremmo potuto tranquillamente non piantare i tiranti controvento in nessun caso. E’ vero che in Islanda tira costantemente un po’ di vento ma, in generale, niente di così catastrofico, anche se potrete trovare giornate in cui il vento soffierà un po’ più forte, con raffiche abbastanza consistenti. In 14 giorni abbiamo incontrato vento forte una sola volta, mentre eravamo di ritorno tra Skaftafell e Vik. In quel caso il vento rendeva un po’ difficoltosa anche la guida. Siamo stati un po’ meno fortunati sul fronte pioggia, in quanto ne abbiamo presa abbastanza dal primo al quinto giorno di viaggio, ovvero lungo quasi tutta la costa sud. Chiaramente non ha mai piovuto ininterrottamente, ma sempre a tratti, anche perché ci spostavamo di continuo. Abbiamo incontrato solo due giorni veramente brutti da costringerci a stare fermi in attesa di un miglioramento, ovvero nella zona compresa tra Vik e Hofn. C’è anche da dire che durante il viaggio abbiamo sempre preso una pioggia fine e leggera e mai intensa e pesante, tale da permetterci comunque di fare le nostre escursioni a piedi. Durante gli ultimi 9 giorni invece, abbiamo preso praticamente quasi sempre sole o nuvoloso, ma sempre con la pioggia in agguato visibile all’orizzonte.
· HRINGVEGUR e/o INTERNO DELL’ISOLA? FIORDI OCCIDENTALI SI O NO?
Partendo dal fatto che pianificare un itinerario di viaggio in Islanda è piuttosto semplice, in quanto al di fuori delle città le strade sono veramente poche, ed inoltre quella che fa il giro completo dell’isola è una soltanto: la Hringvegur o strada numero 1. Detto ciò, le risposte principali a queste domande, sono altrettante domande, ovvero: qual è il vostro budget? Quanti giorni avete a disposizione? Partendo al fatto che per l’interno dell’isola vi occorrerà un mezzo 4×4, ciò implicherà una maggior spesa. Se volete fare entrambi, vi occorreranno più giorni, con un conseguente aumento di costo. La nostra scelta è stata quella di effettuare il solo giro esterno dell’isola, con annesse deviazioni e trekking, lasciando, per un eventuale secondo viaggio, l’esplorazione delle zone interne e dei fiordi occidentali. Perché questa scelta? Abbiamo deciso che, visto il maggior grado di difficoltà di un viaggio al centro dell’isola, fosse stato meglio partire prima visitando il resto del paese, in modo da fare una buona conoscenza dell’Islanda, degli Islandesi, del clima, ecc.., ed essere così pronti per un successivo ritorno alla volta delle zone centrali. Per i fiordi occidentali invece, la scelta di tagliarli in questo viaggio è stata dettata solo dal fatto che non avremmo avuto abbastanza giorni a disposizione per visitarli bene e con calma.
· GIRO DELL’ISOLA IN SENSO ORARIO O ANTIORARIO?
E’ noto come la parte settentrionale dell’isola sia molto meno piovosa di quella meridionale, data la conformazione del territorio. C’è chi preferisce passare prima al nord e poi al sud e viceversa. Noi personalmente ci siamo sentiti di effettuare il giro in senso antiorario, per il semplice motivo che la maggior parte delle attrazioni si trovano a sud e tutte raccolte in poche centinaia di chilometri, per cui avremmo preferito godercele subito all’inizio del viaggio, fintanto che eravamo ancora riposati, piuttosto che alla fine, dove saremo stati di certo più stanchi. Del resto penso che fare il giro in un modo o nell’altro sia indifferente ed ugualmente emozionante.
· COME SONO LE STRADE IN ISLANDA? MI OCCORE UN MEZZO 4X4?
In Islanda troverete 3 diversi tipi di strade ben segnalate: Paved Road (asfaltate), Gravel Road (sterrate) e F Road (piste). Quasi tutte le attrazioni principali rimangono sulla Hringvegur o sono raggiungibili con brevi deviazioni, anche attraverso strade sterrate. Anche la stessa Hringvegur a tratti non è asfaltata, ma questo non significa che non possiate percorrerla con una normale utilitaria. Durante il nostro viaggio abbiamo percorso circa 3.200 Km, di cui almeno un quarto su strade non asfaltate. Troverete tantissime Gravel road, alcune piene di buche mentre altre perfettamente battute, ma in ogni caso saranno tutte percorribili, più o meno velocemente, con un mezzo standard. Un mezzo 4×4 vi occorrerà solo se avrete intenzione di visitare le zone interne dell’Isola e quindi di percorrere delle piste F, in cui sono previsti guadi più o meno importanti ed i mezzi normali non possono circolare, poiché non coperti dall’assicurazione.
· E’ POSSIBILE VEDERE LE PULCINELLE DI MARE IN AGOSTO? E L’AURORA BOREALE?
La risposta è si ad entrambe. Per le pulcinelle di mare siamo veramente al limite con i tempi, in quanto migrano di solito agli inizi del mese, ma con un po’ di fortuna se ne possono vedere anche ad Agosto inoltrato. Noi ne abbiamo incontrata ancora qualcuna, dopo ore di appostamenti, a Borgarfjordur Eystri, e più precisamente sull’isolotto di Hafnarhólmi, raggiungibile in auto. Qui vi è una struttura costruita appositamente per l’osservazione dei puffin e di altri uccelli, poiché sull’isolotto vi risiede una delle più grandi colonie di pulcinelle di mare in Islanda. Quando siamo andati noi era il 18 Agosto, e la colonia era già al largo da un pezzo, ma ogni tanto qualche pulcinella tornava ancora a volare sull’isolotto.Un altro posto, dove con molta sorpresa, abbiamo trovato ancora un’intera colonia, è stata la scogliera sulla Reynisfjara, la famosa spiaggia nera di Vik. Da non confondersi con il promontorio di Dyrholaey, che si trova dall’altra parte della spiaggia, ad ovest. Lì neanche l’ombra di un puffin.A Reynisfjara, il 22 di Agosto vi era ancora una numerosissima colonia di pulcinelle, formata da alcune centinaia di esemplari, ben visibili una volta raggiunta la spiaggia. Passando all’aurora boreale, penso sia stata la cosa più bella di tutto il nostro viaggio in Islanda, per il semplice fatto che era totalmente inaspettata ed era la prima volta che la avvistavamo. Vederla è stata una sorpresa doppia, anche perché successe durante la nostra ultima notte in Islanda. Non eravamo partiti con la speranza di riuscire a vederla, anche perché ad Agosto è decisamente cosa rara. Sperando in un po’ di fortuna, ci siamo svegliati in piena notte, e l’aurora si è presentata ai nostri occhi, in un cielo incredibilmente sereno. Anche se c’era la luna piena, l’aurora è stata abbastanza intensa, vasta e duratura.Solo se avrete la fortuna di vederla dal vivo potrete capire la sua bellezza e magnificenza. Neanche attraverso le svariate foto che sono riuscito a scattare quella notte si riesce a cogliere la reale emozione e stupore che si prova nel vederla con i propri occhi. Vi auguro di avere la nostra stessa fortuna.
· QUANDO E COME INIZIARE A PIANIFICARE IL VIAGGIO?
In Islanda, soprattutto ad Agosto, c’è una quantità immensa di turisti. Sono talmente tanti che non ci sono abbastanza strutture ricettive per tutti, e questo implica che la pianificazione di un viaggio simile incominci con largo anticipo, anche fino ad un anno prima. Noi abbiamo iniziato ad organizzare il viaggio intorno a Novembre 2015.L’Islanda è una meta che richiede una scrupolosa pianificazione, sotto tutti gli aspetti, se vorrete viverla al 100% “on the road” ed organizzando tutto con il “fai da te”. Per la pianificazione ci siamo affidati sia al web, tramite siti e forum vari, ma anche alla guida cartacea della Lonely Planet. Per pianificare al meglio il tutto, ho acquistato la cartina dell’Islanda in scala 1:400.000 di Freytag&Berndt. Riguardo ai siti che possono tornarvi utili per la preparazione del viaggio, segnalo:
Ø Info ed emergenze Islanda : www.safetravel.is
Ø Situazione strade : www.road.is
Ø Webcam Islanda : http://vegasja.vegagerdin.is/
Ø Mappa Interattiva Islanda : www.mappery.com/map-of/Iceland-Tourist-Map
Ø Parco Nazionale Thingvellir: www.thingvellir.is/
Ø Parco Nazionale Vatnajokull : http://www.vatnajokulsthjodgardur.is
Ø Varie sull’Islanda: http://www.enjoyiceland.is e http://www.iceland.is/
Ø Meteo Islanda : http://www.vedur.is
· QUANDO PRENOTARE IL VOLO? QUALE AGENZIA SCEGLIERE PER IL NOLEGGIO AUTO?
I collegamenti aerei per l’Islanda sono limitati a 4-5 compagnie, quindi potete immaginare come i voli dall’Italia siano piuttosto limitati, e questo comporta che la prenotazione avvenga con largo anticipo.In base ai voli più economici che abbiamo trovato al momento delle ricerche, abbiamo scelto un volo diretto da Milano Malpensa a Keflavik, operato dalla compagnia di bandiera Icelandair. Volo prenotato il 14 Dicembre 2015, al costo di 360€ A/R a testa, compreso un bagaglio in stiva. Qualche mese prima della partenza, il prezzo era più che raddoppiato. L’unico aspetto negativo dei voli per l’Islanda dall’Italia, è che spesso i più economici sono effettuati in tarda serata, se non addirittura di notte. La prenotazione dell’auto può avvenire con un po’ più di calma: i prezzi per la stagione scelta non aumenteranno col passare del tempo, ma andranno solo ad esaurirsi le vetture disponibili. Tenete conto che sarà la voce di maggior spesa del viaggio.
Considerate che: nonostante il noleggio auto in Islanda sia carissimo, a meno che non vogliate girare in bus o tramite l’autostop, sarete obbligati a noleggiarne una. Noi l’abbiamo prenotata il 19 Gennaio 2016 per 14 giorni ad Agosto, ed abbiamo speso 1.201€ totali, per un auto di classe media, con tutte le coperture assicurative incluse, tranne quella contro i danni da ceneri vulcaniche e sabbia, la “SAAP”, che non abbiamo ritenuto necessaria. La cifra era quella più economica, trovata dopo mesi di ricerche, a parità di condizioni.Dopo aver letto svariate recensioni su varie agenzie, ci siamo convinti a prenotare presso la “BlueCarRental”: una compagnia locale, con uffici sia a Keflavik che a Reykjavik, con la quale ci siamo trovati bene sia con il servizio offerto che con lo staff dell’agenzia. Abbiamo prenotato l’auto direttamente dal loro sito, con pagamento anticipato tramite carta di credito. Lo staff è stato sempre disponibile a rispondere via mail ad ogni mia richiesta o dubbio, ed al momento del ritiro/consegna, si sono rivelati competenti ed affidabili. Non abbiamo avuto nessun problema sia con l’auto che con il personale stesso, e per questo mi sento di consigliarla caldamente.Ci è stata consegnata una Toyota Aurus a 5 porte con cambio manuale ed alimentata a diesel, con soli 18.000 Km percorsi.
· COME GESTIRE L’ARRIVO IN ISLANDA IN PIENA O TARDA NOTTE?
Il nostro volo è arrivato a Keflavik in piena notte, sulle 2.00 orario di Reykjavik.Questo implica il fatto di dover ritirare subito l’auto, per poi spostarsi nelle vicinanze dell’aeroporto per riposare qualche ora (poiché non sarebbe il massimo iniziare il viaggio dopo la prima notte in bianco), a meno che non abbiate in programma di spostarvi sin da subito a Reykjavik.A tal proposito, abbiamo prenotato in data 15 Dicembre 2015, una notte presso l’Airport Inn a Keflavik, tramite il sito Booking.com.La struttura offre una sistemazione di medio livello a basso costo, rispetto agli standard Islandesi. Per una notte in camera doppia con bagno privato abbiamo speso 87€.Consiglio la struttura per la vicinanza all’aeroporto, appena 3 minuti di auto, e per il fatto che grazie al self check-in, è possibile arrivare a qualsiasi ora della notte, in quanto la struttura è sprovvista di staff, ma è tutto autogestito. Noi eravamo nell’edificio bianco, di recente costruzione, così come le camere, ben tenute e pulite. Per il rientro in Italia avevamo l’aereo nel primo pomeriggio, quindi per comodità abbiamo deciso di passare l’ultima notte presso la stessa struttura, sempre al medesimo costo e condizioni.
· COME SONO I CAMPEGGI ISLANDESI? OCCORRE PRENOTARE?
I campeggi in Islanda sono numerosi e ben distribuiti, con circa 160 strutture disponibili. Per lo studio dei campeggi mi sono affidato interamente al sito web: www.tjalda.is. Il sito è l’unico che racchiude la lista quasi completa di tutti i campeggi Islandesi con info, foto, lista dei servizi e indicazioni stradali. Noi l’abbiamo utilizzato per mappare le posizioni dei campeggi sul nostro navigatore satellitare. Di solito, nelle zone in cui c’era più di un campeggio nel raggio di pochi chilometri, ci siamo permessi il lusso di scegliere in quale soggiornare.In genere quasi tutti i campeggi sono bene attrezzati con bagni, cucine, lavanderia ed elettricità, ma soprattutto dispongono di acqua calda nelle docce, anzi bollente, in quanto proviene direttamente dalle sorgenti calde del sottosuolo (ve ne accorgerete dal caratteristico odore di zolfo). Di solito le docce richiedono un pagamento extra, ma a volte sono anche incluse nel prezzo del pernottamento. Molti campeggi frequentati avevano un discreto terreno in erba corta, adatto per piantare delle tende, ma spesso potrete trovare anche zone piuttosto fangose, dovute alle frequenti piogge. Per questo motivo, l’ideale sarebbe arrivare in campeggio in un orario compreso tra le 17 e le 19, in modo da piazzarsi nei terreni migliori, e per evitare la coda ai servizi, come docce o cucine.In conclusione c’è da dire però che non tutti i campeggi sono così ben attrezzati, ed i più spartani dispongono solo di alcuni bagni senza docce, anche se sono veramente pochi. Noi non avevamo prenotato nessun campeggio, e vi renderete conto che non ce ne sarà bisogno. Abbiamo sempre trovato posto, anche nei giorni in cui siamo arrivati più tardi del solito, in quanto i campeggi in Islanda sono piuttosto spaziosi, ed al contrario di altri paesi, sono fatti più a misura di tenda piuttosto che per camper o roulotte. Anzi, in diversi campeggi c’erano pochissime persone, rispetto alla disponibilità del campeggio stesso. Di solito i campeggi che sono al di fuori dei centri abitati e lontani dalle maggiori attrazioni sono molto meno affollati, e li apprezzerete molto di più in quanto sono letteralmente immersi nella natura, in alcuni dei posti più belli dell’Isola. Di solito il campeggio si paga direttamente al proprietario non appena arrivate, mentre a volte il campeggio è incustodito, e sarà il proprietario a venire a riscuotere direttamente alla vostra tenda, in serata o la mattina successiva. Ecco la lista dei campeggi in cui abbiamo pernottato in ordine cronologico e con relative info:
1) Camping Geysir. Tenda x 2 : 3.400 ISK (26€). Doccia x 2 – 800 (6€).
2) Camping Hamragardar. Tenda x 2 : 2.750 ISK (21€). Doccia x 2 – 600 (4,5€).
3) Camping Vik. Tenda x 2 : 3.000 ISK (23€). Doccia a pagamento.
4) Camping Skaftafell. Tenda x 2 : 3.000 ISK (23€). Doccia x 2 – 1.000 (7,5€).
5) Camping Skaftafell. Tenda x 2 : 3.000 ISK (23€). Doccia x 2 – 1.000 (7,5€).
6) Camping Atlavik. Tenda x 2 : 2.900 ISK (22€). Doccia a pagamento.
7) Camping Borgarfjordur. Tenda x 2 : 2.311 ISK (17€). Doccia x 2 – 800 (6€).
8) Camping Myvatn. Tenda x 2 : 3.400 ISK (26€). Doccia inclusa nel prezzo.
9) Camping Blonduos. Tenda x 2 : 2.000 ISK (15€).Doccia a pagamento.
10) Camping Akranes. Tenda x 2 : 2.000 ISK (15€). Doccia Inclusa.
11) Camping Svinafell. Tenda x 2 : 3.000 ISK (23€). Doccia Inclusa.
12) Camping Hafnarfjordur. Tenda x 2 : 3.400 ISK (26€). Doccia Inclusa.
In totale, per 12 notti in tenda abbiamo speso circa 230€ in due.
Calcolate che con la stessa cifra si farebbe fatica a coprire due notti in Hotel/Guesthouse in Islanda.
Vorrei spendere due parole a favore del terzo campeggio, quello di Hamragardar, in quanto è sicuramente uno dei più suggestivi d’Islanda ed il più bello in cui abbiamo soggiornato, esclusivamente per la sua posizione. Il camping si trova a poche centinaia di metri dalla cascata di Seljalandsfoss, e potrete piantare la tenda vicino all’ingresso della cascata nascosta di Gljufrafoss. Dalla vostra tenda potrete godere di una vista meravigliosa su queste cascate e sull’altopiano circostante.
· SERVE ATTREZZATURA PARTICOLARE PER CAMPEGGIARE IN ISLANDA?
Assolutamente no. Riguardo alla tenda, durante il viaggio ne abbiamo viste a centinaia, dalle classiche “2 second” a quelle da spedizione nell’artico. Diciamo che per le condizioni che potrete trovare in estate, un’attrezzatura di medio livello va sicuramente bene; una via di mezzo tra l’attrezzatura di prima fascia e quella estremamente tecnica.Non abbiamo mai incontrato condizioni estreme tali da trovarci in difficoltà, sia a livello di abbigliamento che di attrezzatura da campeggio. Per esempio quest’anno come tenda abbiamo optato per una Vango Halo 200: tenda da 2 posti fabbricata e testata in Scozia, del valore di circa 220€. E’ una buona tenda di medio livello, in quanto dovevamo sostituire una classica tenda base della Quechua, decisamente di più basso livello, e non adatta ad un viaggio in Islanda.Anche se non abbiamo incontrato vento, ha però resistito benissimo a 2 giorni di pioggia quasi ininterrotti.Come sacco a pelo ne abbiamo utilizzato uno con temperatura comfort 0° e limite -5°, che è stato più che sufficiente, contando che abbiamo dormito sempre molto bene senza mai avere freddo, anche perché in genere di notte c’erano quasi sempre tra i 9 e i 12 gradi a parte una sola notte a 5 gradi.
· CHE ABBIGLIAMENTO Mi PORTO IN VIAGGIO?
Altra domanda che mi sono posto tantissime volte, e la risposta è un po’ di tutto; infatti l’unica cosa che non ci siamo portati dietro sono stati i pantaloni corti. Del resto abbiamo utilizzato tutto ciò che avevamo con noi, e quello che sicuramente non vi potrà mancare in valigia sarà :
1) Giacca antivento e antipioggia imbottita. Utilizzata quasi tutti i giorni, sia sotto l’acqua che non, abbinata ad un pile.
2) Qualche pile, da indossare quasi permanentemente sopra alle t-shirt.
3) K way, da usare nelle giornate piovose ove sia troppo caldo per la giacca imbottita.
4) Abbigliamento intimo termico, da utilizzare di notte per dormire in sacco a pelo.
5) Scarpe da trekking: importante che siano alte ed impermeabili. Abbiamo visto tantissima gente fare trekking più o meno impegnativi, sotto la pioggia, con semplici scarpe da ginnastica decisamente inadatte.Ricordate che molti percorsi a piedi per raggiungere alcune attrazioni, non sono battuti, per cui potrete incontrare zone piene di sassi, buche, fango, ecc…
6) Tipici accessori invernali, come scalda collo, berretta e guanti, per le giornate più fredde e ventose.
7) Sovrapantaloni antipioggia, utilissimi soprattutto per le passeggiate vicino/sotto alle cascate e per le uscite sotto la pioggia.
· I DISTRIBUTORI DI BENZINA SONO FREQUENTI? QUANTO COSTA LA BENZINA?
Le stazioni di servizio in Islanda sono molto frequenti, e ce ne è almeno una in ogni centro abitato.Spesso però capita che nelle zone più remote non ci sia una stazione di rifornimento anche per 50 o 60 Km, per cui fate sempre rifornimento ogni volta che ne avrete la possibilità. Non preoccupatevi degli orari, in quanto tutte le stazioni di servizio sono self-service e funzionano con le normali carte di credito. Attenzione però : ogniqualvolta vorrete fare il pieno all’auto, prima dell’erogazione il distributore vi tratterrà dalla carta l’importo massimo erogabile, ovvero 25.000 ISK (200€), per essere sicuri che abbiate i soldi disponibili al pagamento. Solo successivamente, all’incirca 3 giorni dopo, vi verrà restituita sulla carta la differenza con l’importo effettivamente utilizzato.In sostanza, per non rischiare di rimanere senza soldi, o partite con una maggior disponibilità nelle vostre carte, oppure semplicemente non effettuate il pieno, ma selezionate un importo prestabilito, in modo tale che vi verrà addebitato subito il reale importo utilizzato. I prezzi della benzina sono più o meno allineati con i nostri. Noi avevamo un auto a diesel, ed alla pompa costava all’incirca 1,40€ al litro.
· LA VITA IN ISLANDA E’ CARA? COSTA MOLTO FARE LA SPESA?
La vita in Islanda è carissima, ed anche fare la spesa risulta più costoso che in Italia, ma è sicuramente più economico che andare a mangiare al ristorante. Noi abbiamo deciso di mangiare sempre facendo la spesa nei supermercati, sia per risparmio, sia per comodità di cucinare in campeggio. Per il mangiare di 14 giorni per due persone, abbiamo speso circa 280€. I supermercati più diffusi che troverete in Islanda sono : Bonus, Netto ,Kronan e Samkaup. In ogni centro abitato di medie dimensione c’è almeno uno di questi supermercati.
· DOVE TROVARE LE BOMBOLE A GAS PER IL FORNELLO DA CAMPO?
Le cartucce di gas butano/propano per il vostro fornello da campo le potete trovare tranquillamente in vendita nei campeggi, in alcune stazioni di servizio e supermercati. Sono presenti tutti i tipi di cartucce, ma quelle con l’innesto filettato vanno per la maggiore.Nei campeggi troverete anche quelle usate lasciate da coloro che sono in partenza, se proprio non riuscite a trovarle in negozio.
· COME RICARICO LE BATTERIE IN VIAGGIO E NEI CAMPEGGI?
Avendo come di consueto una decina di batterie da ricaricare ogni giorno, cercavamo prima di tutto di ricaricarle il più possibile in auto attraverso un doppio caricatore usb da auto.Una volta arrivati al campeggio, caricavamo il resto attraverso le prese che si trovano nei bagni, o tramite le prese/ciabatte messe a disposizione nei locali comuni di alcuni campeggi, come le cucine.Nei campeggi ove non erano presenti le prese all’interno di bagni o locali, utilizzavamo le colonnine di corrente sparse lungo il campeggio, generalmente messe a disposizione dei camper.Le colonnine sono sempre funzionanti e necessitano di una presa CEE (quelle tipiche blu dei camper).Noi ne avevamo una con relativa prolunga e multipresa. Non abbiamo mai pagato per l’utilizzo di queste colonnine, in quanto le usavamo solo per un paio d’ore al massimo, ma il loro regolare utilizzo avrebbe un costo extra.In pochissimi casi sono ricorso anche ad un powerbank da 21.000 Mah, che mi ero portato dietro per sicurezza e che consiglio vivamente di acquistare.
· ITINERARIO IN BREVE, CHILOMETRAGGI E FERMATE PRINCIPALI
In breve, elenco tutte le varie tratte del viaggio, con relativo chilometraggio, fermate principali e link a mappa su google maps. Chiaramente le tappe teoriche progettate da casa erano leggermente diverse, ma il vantaggio di fermarsi in tenda è anche quello di poter adattare l’itinerario in base alle condizioni atmosferiche ed alle vostre necessità e/o esigenze, ed anche per questo alcune tratte risultano un po’ anomale. I campeggi sono numerati come in lista nella pagina precedente.
Giorno 0 / 10 Agosto 2016 / Arrivo in Islanda
Partenza da Forlì in direzione Malpensa e partenza ore 23.40 con volo Icelandair ed arrivo a Keflavik alle 2.00, ora locale. Ritiro auto in aeroporto e pernottamento presso Airport Inn a Keflavik.
Giorno 1 / 11 Agosto 2016 / Tratta Keflavik – Geysir di 161 Km
Parco nazionale Thingvellir, Oxararfoss, Almannagja, campeggio Geysir (1). Mappa:https://www.google.com/maps/d/u/0/edit?mid=1R3erKlEkmxx5atFVvw7YBFy8j-k
Giorno 2 / 12 Agosto 2016 / Tratta Geysir – Seljalandsfoss di 148 Km
Geysir, Gullfoss, Cratere Kerid, Seljalandsfoss, campeggio Hamragardar(2). Mappa :https://www.google.com/maps/d/u/0/edit?mid=1m64xZH9gDQlc_dtQu5XY4os9Sk0
Giorno 3 / 13 Agosto 2016 / Tratta Seljalandsfoss – Vik di 86 Km
Gljufrafoss, Eyjafjallajokull, Skogafoss, Solheimajokull, Dyrholaey, Reynisfjara, Campeggio Vik (3). Mappa :https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1usvGKoa57xH1-U-5DjMsc7DiB_o
Giorno 4 / 14 Agosto 2016 / Tratta Vik – Skaftafell di 235 Km
Tratta anomala causa maltempo : Eyjafjallajokull, Piscina di Seljavallalaug, relitto DC-3, Skaftafell, campeggio Skaftafell (4). Mappa :
Giorno 5 / 15 Agosto 2016 / Sosta a Skaftafell
Sosta a Skaftafell causa maltempo. Svartifoss trail, Skaftafelljokull trail, campeggio Skaftafell (5). Mappa :https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1-gXAk3ecqQKd2QWDKmVBDBcJPX8
Giorno 6 / 16 Agosto 2016 / Tratta Skaftafell – Atlavik di 327 Km
Jokulsarlon, Hofn, strada numero 939, campeggio Atlavik (6). Mappa :https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1thMdKsXFijw7zFv_ZTqN5vthCFQ
Giorno 7 / 17 Agosto 2016 / Tratta Atlavik – Borgarfjordur Eystri di 132 Km
Hengifoss trail, Egilsstadir, Borgarfjordur Eystri, isolotto di Hafnarholmi, campeggio Borgarfjordur (7). Mappa :https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1pIHIW0Ab_ObKTyPCWOCMTh0zlKU
Giorno 8 / 18 Agosto 2016 / Tratta Borgarfjordur Eystri – Myvatn di 358 Km
Seydisfjordur, Gufufoss, Dettifoss, Myvatn, campeggio Myvatn (8). Mappa :https://www.google.com/maps/d/u/0/edit?id=1W4A3wXsfmKMC6Xeog9Em9u2FSFI
Giorno 9 / 19 Agosto 2016 / Myvatn – Blonduos di 277 Km. Caldera Krafla, Krafla Viti, Hverir, Grjotagja, Dimmuborgir, Godafoss, Akureyri, campeggio Blonduos (9). Mappa :https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1l0GsRMdEfmxs-L3hcPIhXwR–u0
Giorno 10 / 20 Agosto 2016 / Tratta Blonduos – Akranes di 517 Km. Penisola di Vatnsnes, Hvitserkur, penisola di Snaefellsnes, Stykkisholmur, Kirkjufell, Kirkjufellsfoss, campeggio Akranes (10). Mappa :https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1zkbwsNSN9kTQDKdyfTzDMBSpnXo
Giorno 11 / 21 Agosto 2016 / Akranes – Svinafell di 375 Km. Ultimi due giorni dedicati alla rivisitazione di alcune attrazioni della costa sud, causa maltempo al primo passaggio: Skogafoss, Reynisfjara, Fjadrargljufur, campeggio Svinafell (11). Mappa: https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1W0WdsGll47FSkxP3vUOtcLXvBpY
Giorno 12 / 22 Agosto 2016 / Svinafell – Hafnarfjordur di 459 Km. Jokulsarlon, Ice Beach, Fjallsarlon Glacier Lagoon, città di Selfoss, campeggio Hafnarfjordur (12). Mappa :https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1rGlg3nBGNajfcVg0rqv1rZ4_KfY
Giorno 13 / 23 Agosto 2016 / Hafnarfjordur – Keflavik di 84 Km. Ultimo giorno dedicato al relax e allo shopping : giro di Reykjavik e sosta a Blue Lagoon. In serata pernottamento presso Airport Inn. Mappa :https://www.google.com/maps/d/edit?mid=1rN2RYN8gfEoLotuJtjan7kJyPao
Giorno 14 / 24 Agosto 2016 / Keflavik, partenza. Breve giro sul lungomare di Reykjanesbaer poi riconsegna auto in aeroporto e partenza per Milano con volo Icelandair delle ore 16.50.
· MAGGIORI LUOGHI VISITATI E CONSIGLIATI (in ordine cronologico)
1. Parco Nazionale Thingvellir: è possibile entrare in auto nel parco dal centro visitatori a nord e scendere sino ai parcheggi all’interno. Da visitare la cascata Oxararfoss ed il caratteristico Canyon dell’Almannagja.
2. Geysir: un percorso pedonale vi condurrà all’interno della zona ricca di fumarole sino al famoso Geyser, che mostrerà una eruzione ogni 4-5 minuti.
3. Gullfoss: le cascate sono raggiungibili a piedi attraverso varie passerelle e postazioni, con inizio dal centro visitatori.
4. Cratere “Kerid”: bel cratere vulcanico posto lungo la strada numero 35 per Selfoss. E’ possibile salire sino in cima e osservare il lago formatosi al suo interno, pagando un ingresso di 400 ISK (3€) a persona (l’unica attrazione naturale a pagamento).
5. Seljalandsfoss: cascata molto scenica con la particolare caratteristica di poterci girare attorno, attraverso scalinate e passaggi creati appositamente.
6. Gljufrafoss: cascata meno conosciuta della sua gemella Seljalandsfoss, ma di sicuro molto più affascinante e spettacolare. Per accedere alla cascata, attraversate il campeggio ed infilatevi tra la fessura nelle montagne. Vi ritroverete letteralmente sotto la cascata, in un ambiente unico, circondati solo da roccia ed acqua.
7. Eyjafjallajokull: sulla Hringvegur in direzione Skogafoss, troverete sulla sinistra un piazzale con dei pannelli informativi e di fronte a voi la vista sul famosissimo vulcano.
8. Skogafoss: altra spettacolare e famosa cascata. Vi è la possibilità di salire sino in cima alla sommità della cascata stessa, attraverso una lunga scalinata creata appositamente.
9. Solheimajokull: lingua di ghiaccio derivante dall’adiacente ghiacciaio di Myrdalsjokull. E’ possibile raggiungere il parcheggio nei pressi del ghiacciaio attraverso la strada asfaltata 221. Da lì, una camminata a piedi di circa 20 minuti vi condurrà ai piedi del ghiacciaio.
10. Dyrholaey: promontorio situato sulla parte occidentale della spiaggia nera di Vik. E’ possibile salire in cima al promontorio in auto attraverso una buona strada sterrata, e fermarsi ad ammirare il panorama dall’alto.
11. Reynisfjara: la spiaggia nera di Vik, caratterizzata dalle scogliere a colonne di basalto e dalla presenza di una colonia di puffin. Accessibile tramite strada asfaltata e possibilità di parcheggio.
12. Seljavallalaug: l’unica piscina di acqua calda naturale che abbiamo provato, e forse anche la più famosa e nascosta. Per arrivarci, dalla Hringvegur svoltate sulla strada numero 242 circa 7 km dopo Skogafoss, andando verso Reykjavik.Proseguite sino a che la strada ve lo permette, poi parcheggiate nei pressi di alcune case e proseguite a piedi per circa 30 min. La piscina rimane nascosta sul lato sinistro del vulcano, inserita in un paesaggio surreale, circondati da cascate e montagne verdeggianti. Una esperienza unica.
13. Relitto DC-3: per arrivare al relitto occorre una camminata di 4 Km (all’incirca un’ora di cammino). Non è possibile arrivarci in auto, nemmeno con un mezzo 4×4. Il relitto è situato in mezzo al nulla più assoluto, circondato solamente da distese di roccia e sabbia lavica. L’ingresso si trova sulla Hringvegur, circa 8 Km dopo Skogafoss, in direzione Vik.
14. Svartifoss: detta anche la cascata nera, è possibile visitarla dopo un trekking di circa 30-40 min, attraverso un sentiero che parte dal campeggio di Skaftafell, situato ai piedi del Vatnajokull.
15. Skaftafelljokull: lingua di ghiaccio che si estende dal ghiacciaio Vatnajokull. Un sentiero che parte dal centro visitatori vi condurrà ai piedi del ghiacciaio sino a poterlo toccare con mano, in un luogo molto suggestivo, circondato solo da distese laviche e ghiaccio.
16. Jokulsarlon: la famosissima baia dei ghiacci, in cui è possibile ammirare gli iceberg che, staccandosi dal ghiacciaio, galleggiano sino ad arrivare nell’oceano. Potete scegliere di ammirare la zona, parcheggiando sia prima che dopo il ponte che supera il fiume. In entrambi i casi la vista è appagante. Se siete fortunati potrete ammirare anche delle piccole foche aggirarsi tra i ghiacci.
17. Strada 939: tratto di strada davvero molto scenico, con la possibilità di fermarsi anche a vedere cascate e panorami. La strada, non asfaltata, vi condurrà attraverso un alto passo montano, permettendovi di deviare da parte dei fiordi orientali, se non siete interessati a seguire la costa.
18. Hengifoss: la cascata è la seconda più alta d’Islanda. La si raggiunge attraverso un trekking di circa un’ora.
19. Borgarfjordur Eystri: Paesino posto in un fiordo nel nord est dell’Isola. La strada per arrivarci è lunga e tortuosa, e quasi sempre non asfaltata sin da pochi chilometri dopo Egilsstadir. La fatica viene però ripagata dalla posizione in cui è inserito il paese, e dai vari punti panoramici posti lungo il tragitto.
20. Hafnarholmi: isolotto posto a 5 Km a nord del paesino di Borgarfjordur Eystri, lungo la strada principale, ed è possibile accedervi in auto. Sull’isolotto ha sede (nel periodo giusto) una delle più grandi colonie di puffin, e per questo è stata installata una struttura apposita per permettere il loro avvistamento, oltre che godere del panorama circostante.
21. Seydisfjordur: grazioso paesino posto in fondo all’omonimo fiordo. La strada per arrivarci è semplice e allo stesso tempo molto scenografica, con la possibilità di fermarsi ad ammirare la cascata di Gufufoss.
22. Dettifoss: molto probabilmente la più bella cascata d’Islanda ed allo stesso tempo la più potente ed impetuosa. Ci sono due modi per arrivare alla cascata, uno attraverso la strada asfaltata numero 862, che porta sul versante occidentale, e l’altro attraverso la strada sterrata numero 864, che porta sul lato orientale. Noi abbiamo scelto quest’ultima, poiché ci sembrava migliore la vista dal lato orientale. Dopo circa 30 Km di strada arriverete al parcheggio, e da lì a piedi potrete scendere lungo la valle sino a raggiungere l’impetuosa cascata.
23. Zona Myvatn: nei dintorni del lago Myvatn ci sono diverse attrazioni interessanti, come il campo lavico di Krafla ed il cratere di Krafla Viti, raggiungibili direttamente in auto, e con la possibilità di effettuare escursioni a piedi nei dintorni, attraverso sentieri segnati. Sempre in zona si trova Hverir, ovvero una caldera ricca di fumarole e pozze ribollenti. Anche questa attrazione è dotata di parcheggi e sentieri delimitati.
24. Godafoss: belle cascate situate lungo la Hringvegur circa 35 chilometri a ovest del lago Myvatn. Meritano sicuramente una visita.
25. Penisola di Snaefellsnes: l’unico posto in cui abbiamo trovato un po’ meno turisti, poiché viene spesso tagliata dagli itinerari di viaggio. Io la considero una tappa non da poco, per quello che offre. Abbiamo effettuato il giro in senso antiorario, venendo da Blonduos. I primi 65 Km sino a Stykkisholmur sono perlopiù sterrati, ma offrono dei panorami mozzafiato. Passato Grundarfjordur si incontra il caratteristico monte Kirkjufell e le relative cascate Kirkjufellsfoss. Proseguendo il giro si superano alcune spettacolari spiagge nere sull’oceano ed il ghiacciaio Snaefellsjokull.
26. Fjadrargljufur: caratteristico canyon posto nei pressi di Kirkjubaejarklaustur e raggiungibile attraverso 3 Km di sterrato accessibile a tutti. Dal parcheggio potete scendere a piedi verso il fiume per avere la vista migliore verso il canyon, oppure risalire la montagna per godere di una vista un po’ più dall’alto.
27. Ice Beach: questa spiaggia si trova dall’altro lato de ponte sulla laguna dei ghiacci, ed è la zona dove vanno a finire tutti gli iceberg, grandi e piccoli, provenienti dalla laguna. Una distesa di ghiacci, di svariate forme e colori vi farà ammirare una spiaggia unica al mondo. Accessibile in auto o a piedi direttamente da Jokulsarlon.
28. Fjallsarlon Lagoon: altra laguna di ghiacci posta a pochi chilometri di distanza da Jokulsarlon.
Dalla cima della collina potete ammirare le possenti lingue di ghiaccio provenienti dal Vatnajokull, che sfornano Iceberg sulla laguna sottostante.
29. Reykjavik: per visitare Reykjavik non vi occorrerà più di una mezza giornata. Tutto ciò che c’è da vedere è situato in pochi chilometri quadrati, nella zona a nord ovest della città, dalla famosa chiesa Hallgrimskirkja alla sala concerti Harpa, dai negozi di souvenir delle vie del centro alla passeggiata sul porto. La città si gira piuttosto bene a piedi, mentre per l’auto, noi l’abbiamo lasciata in sosta a circa 1,5 Km ad est del centro lungo una via in cui ci sono diversi parcheggi gratuiti destinati alle attività commerciali del posto.
30. Blue Lagoon: quasi nessuno lascia l’Islanda senza aver fatto un salto in questa moderna “spa”, inserita in una bellissima laguna naturale caratterizzata da un’acqua caldissima e celeste. Famosissima in tutto il mondo, attira a sé tantissimi turisti, e ve ne accorgerete non appena giunti al parcheggio. Per questo è consigliata la prenotazione, che abbiamo provveduto a fare diversi mesi prima, al prezzo di 50€ a persona, comprendente il solo accesso alla laguna. Chiaramente ci sono anche altri servizi aggiuntivi a pagamento. L’ingresso non è a tempo, e potrete stare ammollo in acqua quanto volete, bevendo qualcosa o rilassandovi provando una delle tante creme/fanghi facciali che distribuiscono ai bordi della laguna. Prima e dopo l’ingresso in acqua potrete usufruire di docce e spogliatoi a 5 stelle.
CONSIGLI VARI
Ø Lungo il vostro viaggio incontrerete sicuramente degli imprevisti, sia legati al clima che non. Il consiglio è sempre quello di adattarsi il più possibile e non demoralizzarsi, effettuando anche deviazioni e soste non previste nel vostro itinerario di viaggio.
Ø Durante il viaggio potrete incontrare tantissimi animali, tra cui mucche, pecore, cavalli e anche qualche renna. Spesso si trovano dentro vaste recinzioni, ma a volte sono anche liberi e potrete trovarveli a lato strada. Massima attenzione alla guida.
Ø Se vedete diverse macchine in sosta lungo la strada, molto probabilmente ci sarà qualcosa di interessante da vedere. Fermatevi anche voi a dare un’occhiata.
Ø Lungo le strade nei dintorni di città o paesi, vi sono alcuni autovelox fissi. Prestate attenzione ai limiti di velocità.
Ø Durante la scelta del noleggio auto, fate attenzione a tutto ciò che riguarda le coperture assicurative offerte. Se non è inclusa, stipulate una assicurazione contro la ghiaia o pietre, la “Gravel Protection” o “GP”. A causa delle numerose strade sterrate, è facile danneggiare cristalli o carrozzeria a causa anche di piccoli sassi che si scagliano al passaggio di altre autovetture.
Ø Sempre se non inclusa, stipulate una assicurazione contro i danni al veicolo. La BlueCarRental la offre inclusa nel prezzo, con una franchigia di circa 700€.
Ø In caso di vento forte o pioggia su strade sterrate e non, guidate con massima prudenza. In più di un occasione ci è capitato di vedere auto distrutte carambolate a lato strada o finite direttamente nei fossi.
Ø Il 90% dei ponti in Islanda, sia quelli brevi che quelli lunghi, sono ad una singola corsia.
Chi arriva per primo, passa per primo.
Ø In Islanda non ci sono strade a pagamento. L’unico tratto di strada che abbiamo pagato è stato il tunnel sottomarino di 7 Km che collega Akranes alla zona a Grundarhverfi, a nord di Reykjavik, permettendo di risparmiare 70 Km di strada. Il tunnel costa 1.000 ISK, circa 7,5€ ad auto.
Ø Non buttate soldi ad acquistare acqua al supermercato. Ovunque, nei centri visitatori, campeggi, ecc.., è possibile riempire le vostre bottiglie gratuitamente, e l’acqua è buonissima perché proviene direttamente dalle sorgenti.
Ø In Estate, ma soprattutto in Agosto, tutte le attrazioni sono strapiene di turisti. L’unico momento in cui potevamo godere a pieno di ciò che stavamo guardando, era la mattina presto prima delle ore 8. Dopo tale ora, in qualunque posto voi siate, non sarete mai da soli. Per questo è importante impostare un ciclo di viaggio basato sul campeggiare non troppo tardi, in modo da svegliarsi presto al mattino.
Ø Per connettersi ad internet in Wifi, in caso non abbiate un piano programmato per l’estero, ci sono diversi modi. Noi abbiamo trovato solo qualche campeggio con la possibilità di connettersi ad internet gratuitamente. Di solito utilizzavamo le connessioni messe a disposizione dalle stazioni di servizio, soprattutto quelle della compagnia “Olìs”, e quelle degli autobus Islandesi, soprattutto quelli della linea “Reykjavik Excursions”, che sfruttavamo ogniqualvolta ci trovavamo vicino ad uno di questi bus.
Oltre a questi, diversi centri visitatori offrono la possibilità di connettersi in Wifi.
Ø Se volete essere sicuri di non perdervi la possibilità di avvistare l’aurora boreale, scaricatevi una buona “App” per il cellulare specializzata in previsioni sulle aurore. Ce ne sono svariate e sono più o meno affidabili come le previsioni del meteo classiche.
Ø In Islanda è possibile ritirare contanti (in corona Islandese) presso tutti i bancomat, ma ricordate che è possibile pagare ovunque e per qualsiasi cosa, con le carte di credito, anche per un solo caffè nel paesino più sperduto.
Ø Cercate di godervi con calma ogni singolo luogo, senza fretta, grazie al fatto che in estate le giornate sono lunghissime. Ad agosto infatti il sole si leva verso le 4 del mattino e tramonta intorno alle 22. Se riuscite, provate a svegliarvi in piena notte, per godervi l’effetto della luce all’orizzonte che non si spegne mai.
CONCLUSIONI, COSTI E INFO CONTATTI
In conclusione, l’Islanda è un paese meraviglioso e incredibile, dalla natura unica ed incontaminata.
Vedrete molte cose che non vi ricapiterà di vedere in nessun’altra parte del mondo.
Un viaggio in Islanda richiede molte energie per essere vissuto al meglio, ma è un luogo che sa restituire davvero tanto in termini di emozioni, e capirete che non sarete voi a comandare, ma la natura, e per questo va rispettata al massimo.
Per quanto riguarda le spesa complessiva dell’intero viaggio, comprendente ogni tipo di spesa effettuata, è stata di circa 1.700€ a testa. Per mangiare, la spesa totale è stata di circa 140€ a testa, mentre per il carburante, abbiamo speso in totale circa 200€ di diesel, per coprire circa 3.200 Km. Per quanto riguarda tutte le altre spese, le trovate già elencate lungo il diario. Per tutte le informazioni che ho tralasciato durante il racconto o per qualsiasi dubbio vi possa sorgere durante la pianificazione del viaggio o semplicemente per parlare di Islanda, rimango a completa disposizione per confrontarmi direttamente con voi e fornirvi consigli utili riguardo la mia esperienza diretta.
Sentitevi liberi di contattarmi pure quando volete all’indirizzo E-mail: luca.rinaldini@hotmail.it oppure attraverso il mio canale Facebook http://www.facebook.com/luca.rinaldini.88