Island hopping alle Sporadi
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LA TRANQUILLA ALONISSOS
Primo errore: Contare troppo sulla puntualità della compagnia aerea Blu Express. Ho acquistato online i biglietti per l’aliscafo (l’ultimo della giornata) che partiva pe Alonissos un’ora e mezza dopo l’atterraggio, peccato che il volo sia decollato con due ore di ritardo. Fortunatamente all’arrivo ci informano che ci sarà un piccolo aliscafo supplementare verso sera, quindi salutiamo i soldi spesi per il primo biglietto e ne acquistiamo un secondo (si tratta di compagnie diverse). Almeno così è scongiurato il pericolo di una notte al porto. Partiamo con un’ora di ritardo (una costante per tutti i mezzi presi per questa vacanza) ma all’arrivo ci attende una piacevole sorpresa: appartamento con mega terrazza sul mare, luna piena ed eclissi in corso. Amo la Grecia. Mi sento bene. Mi sento a casa. Alonissos è un’isola deliziosa, tranquilla anche se siamo in pieno Agosto. Anzi direi un vero e proprio paradiso. Qui a farla da padrona è la natura, visto che è Parco Marino Nazionale, zona protetta e unico centro del Mediterraneo per la cura e la salvaguardia della foca monaca (MOM).
Patititri, il porto e sede del nostro alloggio, offre qualche ristorantino, due o tre bar e alcuni negozietti. Quindi poca, pochissima vita serale. Si trovano comunque forni, negozi di frutta e verdura e minimarket per ogni esigenza.
Un po’ di più lo offre Old Village, antico centro principale dell’isola, distrutto da un terremoto e ricostruito in seguito. Qui c’è una scelta più ampia (ma decisamente più turistica) di locali, negozi ristoranti. Si trova in montagna a soli tre chilometri da Patitiri e vale senz’altro una (o anche più di una) visita.
Spiagge: ad agosto le principali e facilmente raggiungibili erano organizzate con ombrelloni, lettini taverne ed altro, alcune in modo più soft, lasciando una buona porzione di spiaggia libera, altre completamente stipate. In tutte il costo di ombrellone più due lettini è stato di 6 € al giorno. Se, come noi ,si è mattinieri, si può godere un po’ ovunque della massima tranquillità in quanto fino a mezzogiorno non si riempiono. Spesso e volentieri alle 8,30/9 abbiamo “inaugurato” noi la spiaggia. E questo in linea di massima ha funzionato anche per le isole successive, benchè decisamente più frequentate di Alonissos.
Aghios Dimitrios – La nostra preferita, ottimo rapporto comodità/tranquillità e un’acqua…..che aspettava solo di essere imbottigliata.
Milia – Una piccola gemma color smeraldo. Bellissima
Leftos Gialos – Anche questa molto bella (in realtà tutte le spiagge dell’isola sono fantastiche). Però troppo piena di pouf, divanetti, tende, bar e addirittura una piscina. Abbiamo fatto comunque dei bagni meravigliosi ma quando si è riempita troppo ce ne siamo andati.
Gerakas – All’estremità opposta dell’isola, ma sinceramente l’unica che non ci è tanto piaciuta. Vale la pena andarci comunque per la strada: non si incontra nessuno (se si escludono le caprette) ed è panoramica ed immersa nel verde.
Kokkinokastro e Chrissi Milia – Le più famose, ma troppo stipate di ombrelloni per i nostri gusti, quindi non ci siamo fermati. La prima è decisamente scenografica.
Glyfa, Tzortzi Gialos, Katerina Vala – Spiagge completamente libere, non c’era quasi nessuno. Katerina Vala è praticamente il retro di Kokkinokastro quindi stessa location, massima tranquillità.
Tsoukalia e Mikros Mourtias – Spiaggette tranquille in cui siamo stati per un piacevole bagno al tramonto. Mikros Mourtias si raggiunge tramite uno strerrato con una discreta pendenza che parte di fronte al cimitero dell’Old Village. E’ una spiaggia per nudisti.
E per finire in bellezza: Megali Ammos – Circa quattro km di sterrato decisamente bruttino. Ci siamo chiesti cosa avremmo fatto se avessimo bucato una gomma lì nel bel mezzo del nulla. Poi si lascia lo scooter e si scende a piedi per quello che forse una volta era un sentiero nella pineta. Quando appare la spiaggia è bellissima e incredibilmente vuota, tutta per noi. Ma prima ancora di metterci piede veniamo fermati da due volontarie del MOM che ci dicono che non si può andare perchè le foche hanno deciso di andare a dormire lì. Nooooo! Giuriamo di non fare alcun rumore, un bagnetto in silenzio senza svegliarle, ma le tipe sono inamovibili. Giochiamo l’ultima carta chiedendo se almeno possiamo andarle a vedere. Basta uno sguardo per capire che non se ne parla nemmeno. Di questa spiaggia ci resterà comunque una bella foto e la certezza che qui le foche sono veramente a casa loro.
Di Alonissos ci è piaciuto veramente tutto, abbiamo trascorso giorni piacevolissimi, ma ciò che più mi è rimasto nel cuore sono le strade che percorrevamo al mattino presto in scooter, vuote, silenziose e immerse nel verde, avvolte dal profumo di pini e macchia mediterranea.
LA MAESTOSA SKOPELOS
Più affollata della precedente, Skopelos si è comunque rivelata un’isola affascinante. Le montagne più imponenti, che bisogna superare per raggiungere le varie spiagge, regalano panorami fantastici. Decisamente qui ci sono più cose da visitare.
Skopelos town, dove abbiamo fatto base, è una cittadina che si sviluppa intorno al porto principale. Offre le immancabili viuzze con negozi e ristoranti e una parte antica molto carina, alla quale si accede tramite una scalinata affiancata da chiese e che porta fino alla parte più alta (il kastro) dove c’è una bellissima vista e dove si può passeggiare e perdersi in un labirinto di vicoli.
Glossa, nell’estremità nord dell’isola, è un bel paesino, adagiato sul fianco della montagna. Si lascia lo scooter in prossimità della chiesa principale poi si prosegue a piedi. Almeno una volta bisogna venirci per il bellissimo tramonto che si può ammirare da qui.
Poco prima di Glossa c’è la deviazione per Aghios Ioannis, la famosa chiesetta del matrimonio di Mamma Mia. Al di là della fama dovuta al film è sicuramente da vedere in quanto molto particolare. Sicuramente ad Agosto bisogna andare presto, in quanto si trova alla fine di una stradina stretta dove è quasi impossibile fare inversione con l’auto e a mezzogiorno, quando ce ne siamo andati, si stava trasformando in un incubo.
Spiagge: anche qui la scelta è ampia, le più famose sono sul lato ovest e sono anche le più frequentate, in quanto servite dagli autobus che le collegano con la città. In caso di vento e mare mosso su questo lato la costa a sud offre alcune spiagge ben riparate
Stafylos: ci siamo andati appunto in una giornata molto ventosa. Il mare era tranquillo e la spiaggia carina, ma abbiamo preferito passare la giornata a Velanio, con mare altrettanto tranquillo e acqua trasparente, ma molto meno affollata. Basta attraversare a piedi tutta la spiaggia di Stafylos e seguire il sentiero che passa sopra le rocce.
Milia: sulla carta è la spiaggia più bella dell’isola. Sarà che il mare era mosso e pieno di alghe, sarà la musica sparata a palla dalla taverna alle spalle degli ombrelloni, ma per noi è stata un po’ una delusione. Ci consoliamo sulla via del ritorno con una sosta nella bella (anche se ormai stracolma) Panormos, che, chissà perchè, anche se è lì accanto ha un mare calmissimo e meraviglioso.
Limnonari: il suo nome significa acqua di lago ed è proprio questo che abbiamo trovato arrivando al mattino presto. Inoltre è l’unica spiaggia di sabbia dell’isola e con l’ombrellone meno caro di tutta la vacanza (5 €).
Skopelos è il giusto mix per chi cerca un po’ di tutto: natura rigogliosa, belle spiagge, paesini incantevoli e divertimento.
LA (PIACEVOLMENTE) TURISTICA SKIATHOS
Terza tappa della nostra vacanza è stata Skiathos, da dove riparte il volo per l’Italia. Sapevo che si tratta di un’isola estremamente turistica, frequentata perlopiù da giovani alla ricerca di divertimento e vita notturna. Nonostante ciò anche il soggiorno qui è risultato piacevole. L’unico paese di tutta l’isola è Skiathos town che sorge intorno al porto. Tutte le altre zone sono solo agglomerati di strutture ricettive che si sviluppano lungo la costa sud. Qui ci sono le spiagge principali, tutte di sabbia, così come tutte le altre spiagge dell’isola, e ottimamente servite da una linea di bus che da mattina a sera le collega alla città. Ovviamente sono le più frequentate, quindi se si desiderano spiagge più tranquille bisogna spostarsi sul lato nord e percorrere alcune strade sterrate. Spesso però in questa zona il mare è mosso. La cosa che mi ha maggiormente colpito è quanto quest’isola, nonostante il forte afflusso turistico, sia pulita, ordinata e curata. Per il resto c’è ben poco da vedere a Skiathos: il corso principale pieno di negozi e locali (tutti ovviamente più cari che nelle isole precedenti) e, a quattro chilometri, il monastero Panagia Evangelistria, carino, con un piccolo museo interessante e un negozio dove vendono oggetti e alimentari prodotti dai monaci (…forse). Nulla di imperdibile ma, tanto per cambiare, un pomeriggio si può fare.
Spiagge: ovviamente anche qui i costi sono maggiori, tra gli 8 e i 10 € al giorno per ombrellone e due lettini. Abbiamo dato la precedenza alle spiagge a nord, ma poi, trovando il mare sempre mosso , ne abbiamo provata anche una a sud.
Serse Mandraki: ci si arriva tramite una strada sterrata non troppo impegnativa e che regala un bellissimo panorama. Spiaggia ampia,tranquilla e con sabbia dorata. Piccola curiosità: il nome deriva dal re persiano Serse, che qui distrusse la flotta ellenica.
Megalos Aselinos: una piccola strada asfaltata, a tratti un po’ malandata, conduce ad una bellissima spiaggia, grande e selvaggia con due sole file di ombrelloni. Davvero fantastica, purtroppo mare mosso con alghe.
Troulos: eravamo riuscita ad evitarla fin qui, ma proprio l’ultimo giorno l’abbiamo trovata: la corsa al mattino presto per accaparrarsi gli ombrelloni in prima fila. Un paio di signori arrivati pochi secondi dopo di noi ci guardano con astio poi iniziano, seccati, a distribuire ogni sorta di oggetto su tutti i lettini occupandoli. Evidentemente erano degli habituè e noi, arrivando prima, gli abbiamo soffiato una delle postazioni preferite. Questo ci fa presagire cosa diventerà questa spiaggia nelle ore centrali, comunque all’inizio siamo stati discretamente bene anche qui ed abbiamo trovato un mare limpido e calmo.
Come sempre anche questa vacanza in Grecia si conclude con la voglia di tornare in questo paese che ormai ci è diventato familiare e non ci delude mai.