Isla del encanto
Costi per vitto e alloggio variano da; Pasto economico (chioschi, ecc.): US$5-15 Pasto in un ristorante di categoria media: US$15-25 Pasto in un ristorante di categoria elevata: US$25 e oltre Albergo economico: US$40-75 Albergo di categoria media: US$75-150 Albergo di categoria elevata: a partire da US$150 p.S. Avviso per tutti i viaggiatori, non ai turisti, Puerto rico non e’ poi cosi‘ economica come vogliono farci credere, sicche’ state attenti ai prezzi, girate prima di fermarmi ad un posto. L’esperienza personale mi ha insegnato che i ristoranti locali dove i portoricani mangiano, sono sicuramente i migliori di quelli piu’ chic. Trasporti: il modo migliore per conoscere quest’isola e’ sicuramente affitare una macchina dai $30 al girono in su dipende dalla grandezza, cilindrata ecc. Noi s’e’ affittato con la compagnia Budget ubicata un po’ dapertutto nei piu’ grandi alberghi. Dall’aeroporto all’hotel se non avete affittato la macchina prima il costo per arrivare nel vostro albergo e’ di circa 21 dollari prendete i taxi bianchi che fanno servizio appena uscite dal terminal, chiedete sempre quanto costa. La lingua ufficiale e’ lo spagnolo, l’inglese e’ ampiamente diffuso.
Quando andare? Decisamente prima di Natale quando sono andata io da fine novembre fino a massimo il 14 dicembre. L’alta stagione aperta da meta’ dicembre a fine aprile, da maggio a novembre e’ quella bassa. Da giugno a fine novembre c’e’ la stagione degli uracani occhio al meteo. L’aria di Porto rico e’ balsamica tutto l’anno, con temperature che variano dai 24 ai 30C. Letture consigliate? Tutte le guide dei caraibi con destinazione Puerto Rico.
Ho trovato questa storia interessante dell’isola su un sito internet che parla della Isla del encanto interessante leggete: Il Portorico, il più antico sito popolato dei Caraibi, fu abitato da diverse tribù di indiani americani ma, quando nel 1493 arrivò Colombo, l’isola era abitata dai taínos. Questo pacifico popolo aveva sviluppato una cultura, un linguaggio e un sistema religioso piuttosto sofisticati. I capi dei taínos potevano essere sia donne sia uomini, una cosa piuttosto rara, come il fatto che le donne potevano avere più di un marito il quale, quando la moglie moriva, spesso veniva bruciato insieme a lei. I taínos ricevevano profezie dai loro dei e dai morti attraverso pratiche di alterazione mentale come l’inalazione di una polvere allucinogena fatta di semi di cohoba e conchiglie frantumate. I taínos erano molto abili nei giochi col pallone: infatti furono loro a inventare la palla di gomma; i risultati delle loro partite avevano addirittura valore di oracolo.
I posti piu’ interessanti: Le migliori spiagge di San Juan sono l’Isla Verde e Condado, nonche’ playa Escambron vicino la vecchia San Juan Isla Verde e Condado sono due delimitate da una barriera di alti palazzi. Se volete evitare la città (ma non la folla) provate la pittoresca Luquillo, 30 km a est della capitale, dove alle vostre spalle avrete soltanto palme e tranquillita’. Cosa vedere? Decisamente ed e’ un “per forza” La foresta pluviale di El Yunque, nella regione nord-orientale del Portorico, è l’orgoglio e la gioia del paese. Alberi gigantesci di bambu’, felci enormi e altri alberi che possono vivere all’ombra, come l’ausubo e il tabonuco, vivono sotto il baldacchino formato dalla foresta. Se andrete a spasso nella foresta sentirete il canto della rana coquì (che è anche l’emblema nazionale del Portorico) San Juan la ridente capitale, con le sue stradine di ciottoli, lo stile coloniale. Las palomas park con vista sulla baia. Il paseo de la princesa, la fortaleza, Castilo di San Felipe del morro. Qualche galleria d’arte che offre uno spettacolo di dipinti creazione di artisti locali. . Isola Culebra e Vieques due mete ambite che non ho avuto il piacere di visitare ma stando ai racconti degli stessi portoricani ne vale la pena soprattutto Vieques con le sue spiaggie bianche e dorate e le magnifiche visioni marine che riempiono gli occhi di chi viaggia in questi luoghi. Cosa mangiare? La cucina portoricana e’ piuttosto speziata. Tra i piatti tradizionali si trovano la zuppa di verdure, cipolla, mais e peperoncino (sancocho); la zuppa di granchio (calalou); un insieme di verdure locali con il frutto dell’albero del pane, papaia, radici di igname e cassava; e il pollo piccante in umido (asopao de pollo).
Mofongo piatto abbastazna diffuse è servito come piatto laterale, come i tostones (platani Verdi fritti) , o da piatto principale, come nel piatto farcito dal plantano, “Mofongo de Camarones con churasco. Fagioli stufati (guisada de abichelas). Minestra del pisello arboreo ( sopon de gandules) e alter varieta’ di pesce e diavolerie isolane. Lasciatevi travolgere dalla varieta’ della cucina e buon appetito.
diaro di bordo… Di una giramondo in viaggio: 2 dicembre 2005 Aeroporto di Newark 6:25 Partenza e nel brusio nuovi… Quattro amiche in viaggio verso la “Isla del encanto” (Puerto Rico) , assaporano l’anticipazione di un nuovo volo libero. E’ presto, i primi caffe’ fumanti vengono serviti nel movimentato chiosco poco distante la gate 23 del terminal A. Volti assorti, visi ancora impastati nel sonno che con difficolta’ si distaccano dalle braccia di Morfeo. Seduta in meditazione mi accompagnano le emozioni prima di ogni partenza. Albeggia fuori, i rumori della citta’ circostante si ritrovano a fare quattro salti con la compagna euritmia. Mi vengono a trovare le esuberanze del cuore. Ascolto altre conversazioni. C’e’ chi dialoga sulle fantasie umane, chi non vede l’ora di partire, chi sonnecchia. Robert a quest’ora sara’ tornato a casa, e’ rimasto sveglio tutta la notte per accompagnarci all’aeroporto. Lo ritrovero’ tra quattro giorni al nostro rientro. Il volo 891 per San Juan dovrebbe essere in orario sulla tabella di marcia. La partenza e’ prevista per le 7:15.
Stop siamo in aria il decollo e’ avvenuto alle 7:35 11:00 a Puerto Rico 10:00 in N.J. Sull’aereo, viaggiamo libere accarezzate dal sole. Qualcuno russa, scorrono le immagini del film: “Charlie and the chocolate of factory” con Johnny Depp. Kathy legge un libro sull’arte del ciclismo, racconti brevi che esaltano questo sport. Regina sonnecchia sognando qualche attore. Io rifletto sui panorami, su questo sentirsi cosi’ viva e eufonica, laddove i passaggi da vivere sono fonte di precedenti cause, che concatenate agli effetti producono benefici senza fine. Beth da qualche parte del cielo viaggia “per via fisica” verso la stessa meta. Mentre lascio andare le tensioni dello sperimentare, mi ritrovo in un dedalo animico, dialogo con due hostess sulle bellezze di San Juan. Dalle loro voci scopro che ogni luogo serba meraviglie da denudare. Per Ruth la foresta pluviale e’ decisamente un “must” un da vedere per forza, nonche’ la visita alla spiaggia di Luquillo. Playa Escanbron vicino il nostro hotel “Normadie” 14:05 davanti a una veduta armoniosa, albeggiano le mie parole dove il suono apprende l’arte di comunicare. Beth ci ha raggiunto, mentre nuota osservo l’orizzonte, mi perdo nel rumore delle onde, Regina passeggia, Kathy prende il sole. 22:57 E’ sera, la stanchezza di questa giornata mi fa strada, Beth e Kathy leggono le guide dell’isola riflettendo su dove andare domani 3 dicembre. La spiaggia di Luquillo con la foresta pluviale zone limitrofe sembrano avere la meglio sul resto. Ho ancora nella mente la splendida veduta da una delle piazzette vicino il parque de las Palomas nella vecchia San Juan, mentre il tramonto ci salutava dopo aver camminato tra viuzze angolose, lastricate di ciottoli color blu-grigio (“adequines” in spagnolo).
Non rammento il nome della via, catturata pero’ da una forza energetica nel piacevole sentimento antico che danza con la vita. L’hotel dove risiediamo per i prossimi quattro giorni e’ dichiarato un istorico monumento nazionale, in stile Art Deco’ inagurato il 1 maggio 2001 rimodellato e ricostruito al suo splendore originale con un costo di 18 milioni di dollari nel 2004 . La storia incomincia quando l’ingegnere Feliz Benitez Rexach, un portoricano nato nell’isola di Vieques si innamoro’ di una francese Lucienne Moineau-Dhotelle. Si incontrarono sul transatlantico SS Normadie che viaggiava dalla Francia a N.Y. L’amore fra i due fu incomparabile. La forma dell’hotel colpisce l‘occhio, visto che rappresenta una nave da crociera. 3 Dicembre 2005 Risveglio 7:55 del mattino, trenta mimuti di daimoku ieri sera. Beth ed io s’e’ condiviso il letto. Regina e Kathy invece hanno dormito rispettivamente sull’altro letto e sul divano. E’ avvenuto qualcosa di straordinario sono riuscita a rilassarmi nonostante l’eccitazione dal viaggio, controllando la mente raggiungendo la quiete. Sono in fila davanti il computer per controllare le email (e’ un servizio che in questo hotel offrono gratis). La colazione mi e’ costata 4 dollari il buffet continentale non vale la pena fa ridere costa 8 dollari, per quello che offrono e’ abbastanza caro. Alle 13:00 dobbiamo tornare, per ritirare la macchina affittata con la compagnia Budget. Kathy ha voluto offrire la spesa (regalo di compleanno) la dobbiamo riconsegnare martedi’ all’una, giorno della nostra partenza. Fuori e’ un po’ nuvolo, trenta minuti di daimuku mi hanno regalato la vitalita’ giusta per iniziare la giornata. Tra poco andiamo a farci un giro in citta’, la vecchia San Juan. L’autobus chiamato Guaga costa 25cents per gli ultra sessantenni e 50 centesimi per tutti gli altri. Aspettando il numero uno alla fermata del bus esce il sole, perduto nelle linee trasversali del tempo tra musiche e ricerche dell’essere. Osservo il movimento dei miei riccioli castani che ondeggiano con meraviglia accarezzati dal vento di questa isola dei caraibi. Beth e’ rimasta in camera a lavorare, le geometrie di un simbolo si fregiano di intensita’. Vedo albe sensuali e abiti che si riproducono. Le mie rappresentazioni mentali si uniscono al rumore del traffico. E’ un sabato portoricano in questo pezzo di mondo, voila raggiungo in un secondo le alate bellezze che si amalgamano al tempo. A breve saro’ in Italia tra le braccia calde di Roma e il sorriso contagioso di Germana. Percepisco che amore e condivisione si sposano bene con cio’ che la mente puo’ concepire nelle memorie da vivere.
Mezzanotte 4/12 stamattina giro nella vecchia San Juan con pioggia, scattato diverse foto alle 13:00 ci aspettava la macchina. Ora passo e chiudo mentre mi perdo nelle braccia di Morfeo.
4 dicembre Daimoku 30 minuti al mattino telefonata a casa. Sole e nuvole colazione condita di chimera. Sylvia la nostra cameriera ci ha servito un trattamento speciale da vera mamma, praticamente non s’e pagato quasi nulla per la colazione. Visitato Luquillo, (un’ora circa di macchina da San Juan seguendo la carretera 3) playa Azul balneario Montserrate ecc. Prendo il sole, mi rilasso immaginado estensioni dell’anima. Speso 4 dollari, un tamal piu’ pina colada senza rum mmm deliziosa visto e considerado che e’ una delle bevande nazionali, in un chiosco davanti il mare. Vibrazioni oscure di canzoni che riflettono voci spirituali, ritrovo le altre energie e trasformazioni senza spazio. Corrono infinite le esultanze , dove danzano le sinergie di un cuore aperto.
Battiti climatici donate alla magia di una nota. Puerto Rico mi balla dentro, gustando un’emozione raffinata di voli pindarici ed eleganze a iosa. Il cielo e’ un po’ nuvoloso ora, vedo palme altissime, si sollevano come colli di giraffe incuriosite su che cosa si estende al di la’ della montagna. Ho ancora nella mente l’immagine della foresta pluviale di ieri pomeriggio, dove ho raccolto mille goccie preziose di esperienza. Mi sono ritrovata dentro un cd di musica rilassante. Camminavo per l’unica via, porta d’accesso verso la distesa varieta’ di felci, alberi di bamboo, scoprendo passaggi dorati e silenzi e rumori che solo la pioggia sa emettere. San Juan Puerto Rico Tra il 4/12 e il 5/12 Ore 23:47 Altalene del sereno che si estendono nel cerchio delle meraviglie sui tratteggi dorati laghi di unione che ricoprono con un sorriso l’intera valle. Auguri Gohonzon, auguri Francesca, oggi si rinasce un’altra volta, veleggiando per vie abbronzate e mari che si sorprendono di esistere in questa parte interna. Rinnovo la vecchia magia sorprendendomi a ogni panorama arabescato, nel sapore di una tinta, sorrido a cio‘ che sono ora… Meno sei minuti alla prossima partenza – 6 all’arrivo, il traguardo finale.
5/12/05 Cinque passaggi d’intesa Sul varco del sogno, cinque movimenti stellati che si uniscono al sereno variabile. Cinque sensi distesi di luci semicircolari e amache del tempo, senza aspettarsi nulla se non un tocco poetico. Auguri… 5 dicembre mi perdo in un occhio tra perle e fantasie di una mente libera. Qui nel vivo momento. “Auguri Fra” Sul molo ad attendermi un’anima antica che sa di peccati di gola, piccoli passi.
Poche le parole molte le idee.
In un silenzio che si concatena con la fonte di un saggio uomo.
Vengo da te amico poeta, vengo per incontrare la parte piu’ verde del tuo raggio, e quella piu’ rosa di una mia passione. 5/12/05 In gita all’ospedale reparto pronto soccorso. 5:30 del mattino Beth ha accusato un forte dolore muscolare, uno spasmo. Kathy ed io siamo venute con lei dall’hotel in taxi 10$.
In questo momento la dottoressa la sta controllando.
17:53 Dopo una doccia rinfrescante, mi metto a mollo nei pensieri gai dell’invenzione. Passato la giornata a Isla verde e la zona di Condado camminato a lungo con Regina nella spiaggia mentre le onde sinuose si disperdevano sulla battigia gioiosa. Sculture regali di voli aperti massaggi faithiani (alla Fathi) ristoranti che dominano la distesa del mare dove una serie infinita di gar scintillavano nell’acqua , pesci dal color verde pastello dal corpo lunghissimo ed un naso degno di Pinocchio. Al ritorno in hotel memorie del cuore e la mia scrittura che scorre, anticipando le stupefazioni di un nucleo magico parlato con la mitici Ciki-Maxwell. E’ mancata molto in questo viaggio, con lei compagna di mille avventure ho condiviso un gran pezzo di vita, la sua presenza mi e’ necessaria… e poi i bachi e Gugli nonche’ telefonata della cugina Ancela. Daimoku totale 45 minuti 6/12/05 daimoku 5 minuti mattina Gia’ 35 enne nei fondali aperti e le anime selvaggie che acquisiscono panorami diamantati. Beth e’ partita questa mattina con l’aereo della Delta airline delle 7:15, per noi c’e’ ancora tempo. Dopo una puntura e qualche antidolorifico sta un po’ meglio ma si deve rilassare… Sorseggio un caffe’, dibatto sui giorni appena vissuti nella; “Isla del encanto” mi ritrovo con piacere in questo viaggio che sta per concludersi anticipando nuove stagioni del cuore. La musica di sottofondo di questa nave turistica, ricrea emozioni e suoni della mente, cari come un arcobaleno di nomi che si incrociano. Aueroporto di San Juan 6/12/05 Con lo stomaco pieno concepisco un nuovo raggio poetico per apprendere l’arte antica della conoscenza. Mi incontro con altri intensi sguardi. Traduco con la musica della natura un sentiero ricco di unioni e cappelli a cilindro.
13:00 circa l’aereo parte alle 15:15 l’arrivo a Newark e’ previsto per le 18:22. Le attese negli aeroporti dovrebbero essere delle chance per riflettere o studiare la parti nascoste di cio’ che siamo. Come impiegare il tempo e produrre delle magnifiche esplorazioni. Cosa portero’ indietro dalla mia vacanza? Sicuramente i tratteggi del mare, le palme mosse dal vento, l’allegria del clima, la cordialita’ dei portoricani ogni volta che ho chiesto un’informazione. Sull’aereo ore 15:30 : un panorama rubato con l’occhio di chi si affaccia in un luogo nuovo per la prima volta. Le luci colorate di Natale, i tostones fritti, un piatto di mofongo con mariscos o churasco. I chioschi lungo la carretera 3 dove mangiano i locali della zona. La pioggia fitta, fitta nella foresta pluviale. Il suono della natura che con dolcezza mi parlava di anime in movimento e danze che si fermano nel cielo intenso di un sabato pomeriggio. I Nam-myoho-renge-kyo della cnosapevolezza.
Voila siamo in fila per decollare hasta la viasta Puerto Rico fue un placer.